"L'Arco della Ricostruzione" Fiastra invita il Commissario

Mercoledì, 19 Febbraio 2020 11:22 | Letto 1299 volte   Clicca per ascolare il testo "L'Arco della Ricostruzione" Fiastra invita il Commissario In preparazione a Fiastra, una giornata che vuole erigersi a ulteriore simbolo del coraggio e della voglia di ricominciare dei territori. Fissato per sabato 4 aprile, levento potrebbe segnare una delle prime uscite del nuovo Commissario per la Ricostruzione Giovanni Legnini nellentroterra del maceratese colpito dal sisma. Laffascinante scenario naturale dellincantevole borgo tra i monti Sibillini, farà da cornice allArco della ricostruzione che verrà eretto nel corso del significativo appuntamento. Lopera è frutto della donazione degli artisti dellUniversità di Urbino. Non si sa ancora il luogo, tuttavia, per rendere ben visibile a tutti il messaggio della ripartenza, azzardiamo che quasi sicuramente, lopera potrà essere posizionata in prossimità del Lago, contesto naturalistico- ambientali tra i più visitati  e apprezzati dai turisti.  A fare da cornice alla giornata sarà anche un convegno al quale sono stati invitati numerosi rappresentanti istituzionali e attori del processo della Ricostruzione, a cominciare appunto dall’autorevole personalità del nuovo Commissario Giovanni Legnini, la cui presenza da confermare, rappresenterebbe uno dei primi incontri con le istituzioni locali e regionali delle realtà più duramente colpite dal sisma del 2016. Conscio della complessità e della responsabilità del nuovo compito, pur non esistendo incompatibilità tra le due cariche, Giovanni Legnini proprio ieriha rassegnato le dimissioni da consigliere regionale dAbruzzo, per dedicarsi a tempo pieno nellaffrontare la sfida del superamento delle difficoltà delle zone colpite dal sisma. Abbiamo scelto il simbolo dellArco della Ricostruzione - spiega il sindaco Sauro Scaficchia- per far vedere che questi territori ripartono. Non voglio utilizzare la parola rinascita perché potrebbe far pensare a qualcosa che non cè più, quando i nostri territori invece non sono mai morti e sono stati sempre vissuti. La ripartenza è dunque il messaggio che intendiamo dare e che ci auguriamo possa accentuarsi anche grazie allapporto del nuovo Commissario per la Ricostruzione. Laugurio è che la sua nomina possa finalmente imprimere una vera velocizzazione, togliendo tutti quei lacci e lacciuoli che finora hanno impedito la ricostruzione. A mio avviso - continua il sindaco- la figura del nuovo Commissario può rappresentare una grossa novità: ripartiamo tutti insieme e smettiamola di lamentarci e piangerci addosso. Lasciarsi andare allauto-commiserazione è un altro dei nostri difetti e mi ci metto per primo, credo però che minacciare di riconsegnare le fasce serva a poco. Dobbiamo soltanto metterci in testa di lavorare tutti insieme- prosegue Scaficchia-. Dallalto della sua competenza, ho fiducia che il nuovo Commissario per la Ricostruzione potrà essere capace di imprimere un segnale efficace su quello che da circa due anni stiamo segnalando che non va. Per una vera ripartenza, finora poco purtroppo è stato fatto. Ho letto con piacere che Legnini ha espresso la volontà di sentire tutti i sindaci e di conferire loro più poteri; su questo vorrei precisare che non è che i primi cittadini desiderino avere dei poteri assoluti, bensì poter concertare insieme a tutti gli attori, regole nuove che possano in concreto far ripartire, altrimenti significherebbe restare ancora fermi per anni mentre le  speranze diventano sempre più flebili e minime. Senza questo impulso di nuove norme, in concreto efficaci per la vera ripartenza- conclude il sindaco di Fiastra- per le nostre popolazioni non potrà esserci alcuna speranza di poter riabitare le proprie case e le proprie frazioni, nè ritornare a vivere quella piazza che oggi non cè più.  C.C.
In preparazione a Fiastra, una giornata che vuole erigersi a ulteriore simbolo del coraggio e della voglia di ricominciare dei territori. Fissato per sabato 4 aprile, l'evento potrebbe segnare una delle prime uscite del nuovo Commissario per la Ricostruzione Giovanni Legnini nell'entroterra del maceratese colpito dal sisma. 
L'affascinante scenario naturale dell'incantevole borgo tra i monti Sibillini, farà da cornice all'Arco della ricostruzione che verrà eretto nel corso del significativo appuntamento. L'opera è frutto della donazione degli artisti dell'Università di Urbino.
Non si sa ancora il luogo, tuttavia, per rendere ben visibile a tutti il messaggio della "ripartenza", azzardiamo che quasi sicuramente, l'opera potrà essere posizionata in prossimità del Lago, contesto naturalistico- ambientali tra i più visitati  e apprezzati dai turisti. 
A fare da cornice alla giornata sarà anche un convegno al quale sono stati invitati numerosi rappresentanti istituzionali e attori del processo della Ricostruzione, a cominciare appunto dall’autorevole personalità del nuovo Commissario Giovanni Legnini, la cui presenza da confermare, rappresenterebbe uno dei primi incontri con le istituzioni locali e regionali delle realtà più duramente colpite dal sisma del 2016. Conscio della complessità e della responsabilità del nuovo compito, pur non esistendo incompatibilità tra le due cariche, Giovanni Legnini proprio ieriha rassegnato le dimissioni da consigliere regionale d'Abruzzo, per dedicarsi a tempo pieno nell'affrontare la sfida del superamento delle difficoltà delle zone colpite dal sisma.
" Abbiamo scelto il simbolo dell'Arco della Ricostruzione - spiega il sindaco Sauro Scaficchia- per far vedere che questi territori 'ripartono'. Non voglio utilizzare la parola 'rinascita' perché potrebbe far pensare a qualcosa che non c'è più, quando i nostri territori invece non sono mai morti e sono stati sempre vissuti. La 'ripartenza' è dunque il messaggio che intendiamo dare e che ci auguriamo possa accentuarsi anche grazie all'apporto del nuovo Commissario per la Ricostruzione. L'augurio è che la sua nomina possa finalmente imprimere una vera velocizzazione, togliendo tutti quei lacci e lacciuoli che finora hanno impedito la ricostruzione. A mio avviso - continua il sindaco- la figura del nuovo Commissario può rappresentare una grossa novità: ripartiamo tutti insieme e smettiamola di lamentarci e piangerci addosso. Lasciarsi andare all'auto-commiserazione è un altro dei nostri difetti e mi ci metto per primo, credo però che minacciare di riconsegnare le fasce serva a poco. Dobbiamo soltanto metterci in testa di lavorare tutti insieme- prosegue Scaficchia-. Dall'alto della sua competenza, ho fiducia che il nuovo Commissario per la Ricostruzione potrà essere capace di imprimere un segnale efficace su quello che da circa due anni stiamo segnalando che non va. Per una vera ripartenza, finora poco purtroppo è stato fatto. Ho letto con piacere che Legnini ha espresso la volontà di sentire tutti i sindaci e di conferire loro più poteri; su questo vorrei precisare che non è che i primi cittadini desiderino avere dei poteri assoluti, bensì poter concertare insieme a tutti gli attori, regole nuove che possano in concreto far ripartire, altrimenti significherebbe restare ancora fermi per anni mentre le  speranze diventano sempre più flebili e minime. Senza questo impulso di nuove norme, in concreto efficaci per la vera ripartenza- conclude il sindaco di Fiastra- per le nostre popolazioni non potrà esserci alcuna speranza di poter riabitare le proprie case e le proprie frazioni, nè ritornare a vivere quella piazza che oggi non c'è più". 
C.C.

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