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Elezioni regionali. Attese e divisioni dopo il "no" di Mancinelli

Giovedì, 20 Febbraio 2020 09:09 | Letto 863 volte   Clicca per ascolare il testo Elezioni regionali. Attese e divisioni dopo il "no" di Mancinelli Il no di Valeria Mancinelli come candidata alle prossime elezioni regionali potrebbe, da un lato, aver cambiato le carte in tavola e, dallaltro aver aperto la strada a nuovi possibili scenari nel centro sinistra. Area che nelle ultime ore vedrebbe divisi lattuale governatore Luca Ceriscioli e il sindaco di Pesaro Matteo Ricci. Dopo lannuncio della sindaca di Ancona, infatti, lattuale governatore ha rilanciato la soluzione delle primarie, restando comunque disposto a fare un passo indietro a patto che ci sia un valido candidato unitario.Un candidato che abbia la massima condivisione possibile dellalleanza di centrosinistra, dialogando con i 5 stelle, è anche lobiettivo di Matteo Ricci, così come di Luca Zingaretti, intervenuto dopo le dichiarazioni della Mancinelli per dirsi vicino al segretario del Pd regionale Giovanni Gostoli.Un passo indietro, quello della Mancinelli, che fa gola al centro destra dove la candidatura di Francesco Acquaroli, che in un primo momento sembrava aver messo tutti daccordo, ora attende la visita del leader del Carroccio Matteo Salvini. Qualora infatti la Lega non fosse daccordo ad essere rappresentata dal deputato di Fratelli DItalia, Acquaroli rappresenterebbe solo il partito di Giorgia Meloni.Ma nellentroterra, e soprattutto in provincia di Macerata, la preoccupazione è quella di conoscere i candidati che possano rappresentare una terra stremata, che ha ormai perso la fiducia nella ricostruzione e nellattenzione alla montagna.E per questo che il primo ad essere conteso, come rappresentante del centro destra, è il patron di Med Store, Sandro Parcaroli. Se, inizialmente, alcune indiscrezioni lo vedevano in corsa per le elezioni regionali, nelle ultime ore cè chi lo vedrebbe come il giusto rappresentante del centro destra alle amministrative di Macerata. Nessuna smentita e nessuna conferma, però, da parte dellimprenditore orginario di Camerino e residente a Castelraimondo.Giulia Sancricca
Il "no" di Valeria Mancinelli come candidata alle prossime elezioni regionali potrebbe, da un lato, aver cambiato le carte in tavola e, dall'altro aver aperto la strada a nuovi possibili scenari nel centro sinistra. Area che nelle ultime ore vedrebbe divisi l'attuale governatore Luca Ceriscioli e il sindaco di Pesaro Matteo Ricci. Dopo l'annuncio della sindaca di Ancona, infatti, l'attuale governatore ha rilanciato la soluzione delle primarie, restando comunque disposto a fare un passo indietro a patto che ci sia un valido candidato unitario.
Un candidato che abbia la massima condivisione possibile dell'alleanza di centrosinistra, dialogando con i 5 stelle, è anche l'obiettivo di Matteo Ricci, così come di Luca Zingaretti, intervenuto dopo le dichiarazioni della Mancinelli per dirsi vicino al segretario del Pd regionale Giovanni Gostoli.
Un passo indietro, quello della Mancinelli, che fa gola al centro destra dove la candidatura di Francesco Acquaroli, che in un primo momento sembrava aver messo tutti d'accordo, ora attende la visita del leader del Carroccio Matteo Salvini. Qualora infatti la Lega non fosse d'accordo ad essere rappresentata dal deputato di Fratelli D'Italia, Acquaroli rappresenterebbe solo il partito di Giorgia Meloni.
Ma nell'entroterra, e soprattutto in provincia di Macerata, la preoccupazione è quella di conoscere i candidati che possano rappresentare una terra stremata, che ha ormai perso la fiducia nella ricostruzione e nell'attenzione alla montagna.
E' per questo che il primo ad essere conteso, come rappresentante del centro destra, è il patron di Med Store, Sandro Parcaroli. Se, inizialmente, alcune indiscrezioni lo vedevano in corsa per le elezioni regionali, nelle ultime ore c'è chi lo vedrebbe come il giusto rappresentante del centro destra alle amministrative di Macerata. Nessuna smentita e nessuna conferma, però, da parte dell'imprenditore orginario di Camerino e residente a Castelraimondo.

Giulia Sancricca



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