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Coronavirus, è ufficiale: scuole e università chiuse fino al 15 marzo

Mercoledì, 04 Marzo 2020 18:24 | Letto 1122 volte   Clicca per ascolare il testo Coronavirus, è ufficiale: scuole e università chiuse fino al 15 marzo E ufficiale: dopo il consiglio dei Ministri è stato il ministro Azzolina a confermare la chiusura delle scuole e degli atenei di tutta Italia da domani fino al prossimo 15 marzo.Anche lItalia, quindi, ha deciso di correre ai ripari con misure più restrittive per combattere lemergenza sanitaria anche nelle zone fuori dai focolai.In questo momento siamo concentrati ad adottare tutte le misure di contenimento per lemergenza - ha detto il premie Conte - perchè il sistema sanitario, per quanto efficiente, rischia di andare in sovraccarico.In attesa del decreto che si occuperà delle soluzioni economiche per lemergenza sanitaria, si prosegue consigliando le restrizioni GIà diffuse: niente strette di mano, niente abbracci, sospesi meeting e congressi, anziani in casa e stop alle manifestazioni, anche a quelle sportive.Una decisione che ha comunque fatto indignare i marchigiani che si sono visti impugnare lordinanza emanata dalla Regione Marche ben una settimana fa dallo stesso Governo che oggi ha invece deciso di applicare questa misura di sicurezza anche nelle Regioni che non registrano casi di Coronavirus.GS
E' ufficiale: dopo il consiglio dei Ministri è stato il ministro Azzolina a confermare la chiusura delle scuole e degli atenei di tutta Italia da domani fino al prossimo 15 marzo.
Anche l'Italia, quindi, ha deciso di correre ai ripari con misure più restrittive per combattere l'emergenza sanitaria anche nelle zone fuori dai focolai.
"In questo momento siamo concentrati ad adottare tutte le misure di contenimento per l'emergenza - ha detto il premie Conte - perchè il sistema sanitario, per quanto efficiente, rischia di andare in sovraccarico".
In attesa del decreto che si occuperà delle soluzioni economiche per l'emergenza sanitaria, si prosegue consigliando le restrizioni GIà diffuse: niente strette di mano, niente abbracci, sospesi meeting e congressi, anziani in casa e stop alle manifestazioni, anche a quelle sportive.
Una decisione che ha comunque fatto indignare i marchigiani che si sono visti impugnare l'ordinanza emanata dalla Regione Marche ben una settimana fa dallo stesso Governo che oggi ha invece deciso di applicare questa misura di sicurezza anche nelle Regioni che non registrano casi di Coronavirus.

GS

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