Sopralluogo del primo cittadino di Camerino Sandro Sborgia nell’area dei container di Vallicelle, al fine di valutare la possibilità che vi possano essere ospitati infermieri medici e e personale sanitario in prima linea nella difficile battaglia del salvataggio di vite umane all’ospedale Santa maria della Pietà.
“L’esito è stato positivo – spiega il sindaco Sandro Sborgia- Le strutture sono idonee e in buono stato e dunque possono essere utilizzate per gli scopi che ci siamo prefissi e cioè, dare la possibilità a medici, infermieri e operatori socio-sanitari che ne abbiano necessità, di avere un punto di appoggio che eviti loro di fare in molti casi anche lunghi spostamenti per lavoro, da e verso le loro abitazioni di residenza. Questo era l'obiettivo e - prosegue il sindaco- già da qualche settimana ci siamo attivati interloquiendo con le autorità sanitarie regionali e col dipartimento di Protezione Civile Nazionale, affinché lsi possa autorizzare l'utilizzo delle strutture sia come punto di appoggio per gli operatori della sanità, sia per allestirvi degli ambulatori o rispondere ad eventuali altre necessità di tipo sanitario. In tal senso, abbiamo già in corso atti amministrativi con le Autorità regionali e sanitarie, inoltre la Protezione Civile Nazionale si sta occupando del caso per la fattibilità della realizzazione del progetto.
Nel frattempo – continua Sborgia- ci siamo mossi anche direttamente con la proprietà delle strutture per averne la disponibilità a titolo gratuito e, debbo dire che informalmente la gratutità ci è stata offerta, per cui adesso stiamo redigendo gli atti necessari e, una volta formalizzato il tutto, i moduli potranno essere immediatamente messi a disposizione di quanti ne hanno bisogno”.
Da parte dell’ammnistrazione comunale e dell’intera comunità, si fanno sentire segnali di forte sostegno all’attività che, ormai da giorni e in condizioni difficilissime, sta portando avanti con assoluta dedizione e abnegazione il personale sanitario tutto del Covid Hospital.
“E' il gesto di vicinanza e solidarietà dell’amministrazione comunale che chiaramente non può che cercare di fare il possibile per venire incontro alle necessità non solo di quanti si trovano all'interno dell'ospedale e vi operano fattivamente, ma soprattutto di quanti hanno bisogno del supporto degli operatori sanitari.
Quindi, è l'abbraccio corale che parte dall'amministrazione ma soprattutto dalla città; è l'abbraccio della comunità che vive a fianco agli operatori sanitari e alle famiglie di quanti sono ricoverati all’interno della struttura ospedaliera perché tutta la comunità vive con apprensione e profonda vicinanza l’aspetto delle condizioni di salute dei malati. Comune, cittadini e intero territorio si stringono attorno a loro e, quello che tutti speriamo, è di poter risolvere quanto prima il problema del contagio da coronavirus.
Ed è per questo - conclude Sborgia- che non mi stancherò mai di ripetere la raccomandazione di restare a casa: solo rimanendo a casa e dunque evitando ogni possibilità di contagio potremo aiutare e fare del bene a quanti oggi sono in prima in prima linea. Solo seguendo scrupolosamente questa regola riusciremo a ridurre il carico di lavoro che oggi queste persone stanno sopportando e riusciremo anche a rimanere al riparo da ogni possibilità di contagio.
Lo dobbiamo fare tutti, per noi, per le nostre famiglie, per i nostri figli e per i nostri genitori . Resistiamo e assolutamente rimaniamo a casa il più possibile: costa sacrificio ma è un dovere che abbiamo nei confronti della nostra comunità. E lo dobbiamo fare, non tanto per la paura di subire le conseguenze di una denuncia o comunque di una multa se veniamo trovati fuori, ma proprio con lo spirito che è l'unico comportamento che possiamo tenere per far del bene alla nostra collettività e alla nostra comunità”.
C.C.