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I container di Vallicelle per ospitare personale ospedale

Mercoledì, 25 Marzo 2020 12:02 | Letto 1200 volte   Clicca per ascolare il testo I container di Vallicelle per ospitare personale ospedale Sopralluogo del primo cittadino di Camerino Sandro Sborgia nell’area dei container di Vallicelle, al fine di valutare la possibilità che vi possano essere ospitati infermieri medici e e personale sanitario in prima linea nella difficile battaglia del salvataggio di vite umane all’ospedale Santa maria della Pietà. “L’esito è stato positivo – spiega il sindaco Sandro Sborgia- Le strutture sono idonee e in buono stato e dunque possono essere utilizzate per gli scopi che ci siamo prefissi e cioè, dare la possibilità a medici, infermieri e operatori socio-sanitari che ne abbiano necessità, di avere un punto di appoggio che eviti loro di fare in molti casi anche lunghi spostamenti per lavoro, da e verso le loro abitazioni di residenza. Questo era lobiettivo e - prosegue il sindaco- già da qualche settimana ci siamo attivati interloquiendo con le autorità sanitarie regionali e col dipartimento di Protezione Civile Nazionale, affinché lsi possa autorizzare lutilizzo delle strutture sia come punto di appoggio per gli operatori della sanità, sia per allestirvi  degli ambulatori o rispondere ad eventuali altre necessità di tipo sanitario. In tal senso, abbiamo già in corso atti amministrativi con le Autorità regionali e sanitarie, inoltre la Protezione Civile Nazionale si sta occupando del caso per la fattibilità della realizzazione del progetto. Nel frattempo – continua Sborgia- ci siamo mossi anche direttamente con la proprietà delle strutture per averne la disponibilità a titolo gratuito e, debbo dire che informalmente la gratutità ci è stata offerta, per cui adesso stiamo redigendo gli atti necessari e, una volta formalizzato il tutto, i moduli potranno essere immediatamente messi a disposizione di quanti ne hanno bisogno”. Da parte dell’ammnistrazione comunale e dell’intera comunità, si fanno sentire segnali di forte sostegno all’attività che, ormai da giorni e in condizioni difficilissime, sta portando avanti con assoluta dedizione e abnegazione il personale sanitario tutto del Covid Hospital. “E il gesto di vicinanza e solidarietà dell’amministrazione comunale che chiaramente non può che cercare di fare il possibile per venire incontro alle necessità non solo di quanti si trovano allinterno dellospedale e vi operano fattivamente, ma soprattutto di quanti hanno bisogno del supporto degli operatori sanitari. Quindi, è labbraccio corale che parte  dallamministrazione ma soprattutto dalla città; è labbraccio della comunità che vive a fianco agli operatori sanitari e alle famiglie di quanti sono ricoverati all’interno della struttura ospedaliera perché tutta la comunità vive con apprensione e profonda vicinanza l’aspetto delle condizioni di salute dei malati. Comune, cittadini e intero territorio si stringono attorno a loro e, quello che tutti speriamo, è di poter risolvere quanto prima il problema del contagio da coronavirus. Ed è per questo - conclude Sborgia- che non mi stancherò mai di ripetere la raccomandazione di restare a casa: solo rimanendo a casa e dunque evitando ogni possibilità di contagio potremo aiutare e fare del bene a quanti oggi sono in prima in prima linea. Solo seguendo scrupolosamente questa regola riusciremo a ridurre il carico di lavoro che oggi queste persone stanno sopportando e riusciremo anche a rimanere al riparo da ogni possibilità di contagio. Lo dobbiamo fare tutti, per noi, per le nostre famiglie, per i nostri figli e per i nostri genitori . Resistiamo e assolutamente rimaniamo a casa il più possibile: costa sacrificio ma è un dovere che abbiamo nei confronti della nostra comunità. E lo dobbiamo fare, non tanto per la paura di subire le conseguenze di una denuncia o comunque di una multa se veniamo trovati fuori, ma proprio con lo spirito che è lunico comportamento che possiamo tenere per far del bene alla nostra collettività e alla nostra comunità”.C.C.
Sopralluogo del primo cittadino di Camerino Sandro Sborgia nell’area dei container di Vallicelle, al fine di valutare la possibilità che vi possano essere ospitati infermieri medici e e personale sanitario in prima linea nella difficile battaglia del salvataggio di vite umane all’ospedale Santa maria della Pietà.
 “L’esito è stato positivo – spiega il sindaco Sandro Sborgia- Le strutture sono idonee e in buono stato e dunque possono essere utilizzate per gli scopi che ci siamo prefissi e cioè, dare la possibilità a medici, infermieri e operatori socio-sanitari che ne abbiano necessità, di avere un punto di appoggio che eviti loro di fare in molti casi anche lunghi spostamenti per lavoro, da e verso le loro abitazioni di residenza. Questo era l'obiettivo e - prosegue il sindaco- già da qualche settimana ci siamo attivati interloquiendo con le autorità sanitarie regionali e col dipartimento di Protezione Civile Nazionale, affinché lsi possa autorizzare l'utilizzo delle strutture sia come punto di appoggio per gli operatori della sanità, sia per allestirvi  degli ambulatori o rispondere ad eventuali altre necessità di tipo sanitario. In tal senso, abbiamo già in corso atti amministrativi con le Autorità regionali e sanitarie, inoltre la Protezione Civile Nazionale si sta occupando del caso per la fattibilità della realizzazione del progetto.
Nel frattempo – continua Sborgia- ci siamo mossi anche direttamente con la proprietà delle strutture per averne la disponibilità a titolo gratuito e, debbo dire che informalmente la gratutità ci è stata offerta, per cui adesso stiamo redigendo gli atti necessari e, una volta formalizzato il tutto, i moduli potranno essere immediatamente messi a disposizione di quanti ne hanno bisogno”.
Da parte dell’ammnistrazione comunale e dell’intera comunità, si fanno sentire segnali di forte sostegno all’attività che, ormai da giorni e in condizioni difficilissime, sta portando avanti con assoluta dedizione e abnegazione il personale sanitario tutto del Covid Hospital. 
“E' il gesto di vicinanza e solidarietà dell’amministrazione comunale che chiaramente non può che cercare di fare il possibile per venire incontro alle necessità non solo di quanti si trovano all'interno dell'ospedale e vi operano fattivamente, ma soprattutto di quanti hanno bisogno del supporto degli operatori sanitari.
Quindi, è l'abbraccio corale che parte  dall'amministrazione ma soprattutto dalla città; è l'abbraccio della comunità che vive a fianco agli operatori sanitari e alle famiglie di quanti sono ricoverati all’interno della struttura ospedaliera perché tutta la comunità vive con apprensione e profonda vicinanza l’aspetto delle condizioni di salute dei malati. Comune, cittadini e intero territorio si stringono attorno a loro e, quello che tutti speriamo, è di poter risolvere quanto prima il problema del contagio da coronavirus.
Ed è per questo - conclude Sborgia- che non mi stancherò mai di ripetere la raccomandazione di restare a casa: solo rimanendo a casa e dunque evitando ogni possibilità di contagio potremo aiutare e fare del bene a quanti oggi sono in prima in prima linea. Solo seguendo scrupolosamente questa regola riusciremo a ridurre il carico di lavoro che oggi queste persone stanno sopportando e riusciremo anche a rimanere al riparo da ogni possibilità di contagio.
Lo dobbiamo fare tutti, per noi, per le nostre famiglie, per i nostri figli e per i nostri genitori . Resistiamo e assolutamente rimaniamo a casa il più possibile: costa sacrificio ma è un dovere che abbiamo nei confronti della nostra comunità. E lo dobbiamo fare, non tanto per la paura di subire le conseguenze di una denuncia o comunque di una multa se veniamo trovati fuori, ma proprio con lo spirito che è l'unico comportamento che possiamo tenere per far del bene alla nostra collettività e alla nostra comunità.
C.C.

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