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"Spiagge libere agli chalet", la proposta del sindaco Ciarapica

Mercoledì, 06 Maggio 2020 13:39 | Letto 849 volte   Clicca per ascolare il testo "Spiagge libere agli chalet", la proposta del sindaco Ciarapica Tutti al mare, ma con regole nuove. Dal prossimo 29 maggio si potrà tornare in spiaggia nelle località balneari della costa marchigiana con amministrazioni e operatori del settore che cercano di capire in quale modo potersi organizzare. “Abbiamo avuto diversi incontri con i nostri operatori balneari – dichiara il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica – per capire insieme come si dovrà ripartire. Le regole che ci sono state comunicate, anche se non ancora del tutto definite, ci hanno dato modo di attivarci. Sicuramente sarà una stagione balneare diversa dalle precedenti nella quale la parola d’ordine sarà il distanziamento sociale, anche se ci auguriamo possa essere un’estate in qualche modo positiva. Come amministrazione comunale stiamo partendo con una campagna promozionale del nostro territorio, confidando che a breve ci sia un allargamento delle maglie per assistere ad un ritorno dei tanti bagnanti, soprattutto provenienti dall’Umbria, che affollavano le nostre spiagge”. A preoccupare, tuttavia, è l’aspetto economico e il timore di perdite nei fatturati che possa scoraggiare gli operatori a riaprire i propri stabilimenti. “La preoccupazione è tanta – continua il primo cittadino civitanovese, soprattutto perché il distanziamento sociale comporta un numero minore di persone in spiaggia, un numero minore di clienti che possono frequentare i ristoranti per cui non sarà una stagione florida come le altre. Così come amministrazione ci stiamo muovendo insieme alle associazioni di categoria per capire come poter intervenire. Stiamo facendo pressioni sulla regione per poter utilizzare una parte delle spiagge pubbliche per compensare gli spazi che perderebbero le concessioni private, stiamo ragionando ad un abbattimento, se non addirittura un azzeramento della Tosap, su uno sconto del 50 per cento sulle bollette dell’acqua, che rappresenta un costo notevole per i balneari, e della tassa sui rifiuti. Tutte misure che recherebbero sollievo a categoria di lavoratori fortemente penalizzati dall’emergenza Covid”.f.u.
Tutti al mare, ma con regole nuove. Dal prossimo 29 maggio si potrà tornare in spiaggia nelle località balneari della costa marchigiana con amministrazioni e operatori del settore che cercano di capire in quale modo potersi organizzare. “Abbiamo avuto diversi incontri con i nostri operatori balneari – dichiara il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica – per capire insieme come si dovrà ripartire. Le regole che ci sono state comunicate, anche se non ancora del tutto definite, ci hanno dato modo di attivarci. Sicuramente sarà una stagione balneare diversa dalle precedenti nella quale la parola d’ordine sarà il distanziamento sociale, anche se ci auguriamo possa essere un’estate in qualche modo positiva. Come amministrazione comunale stiamo partendo con una campagna promozionale del nostro territorio, confidando che a breve ci sia un allargamento delle maglie per assistere ad un ritorno dei tanti bagnanti, soprattutto provenienti dall’Umbria, che affollavano le nostre spiagge”.
A preoccupare, tuttavia, è l’aspetto economico e il timore di perdite nei fatturati che possa scoraggiare gli operatori a riaprire i propri stabilimenti.
“La preoccupazione è tanta – continua il primo cittadino civitanovese, soprattutto perché il distanziamento sociale comporta un numero minore di persone in spiaggia, un numero minore di clienti che possono frequentare i ristoranti per cui non sarà una stagione florida come le altre. Così come amministrazione ci stiamo muovendo insieme alle associazioni di categoria per capire come poter intervenire. Stiamo facendo pressioni sulla regione per poter utilizzare una parte delle spiagge pubbliche per compensare gli spazi che perderebbero le concessioni private, stiamo ragionando ad un abbattimento, se non addirittura un azzeramento della Tosap, su uno sconto del 50 per cento sulle bollette dell’acqua, che rappresenta un costo notevole per i balneari, e della tassa sui rifiuti. Tutte misure che recherebbero sollievo a categoria di lavoratori fortemente penalizzati dall’emergenza Covid”.

f.u.

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