Treia: giunta legittima. Il Consiglio di Stato pone fine alla diatriba

Lunedì, 06 Luglio 2020 17:51 | Letto 1153 volte   Clicca per ascolare il testo Treia: giunta legittima. Il Consiglio di Stato pone fine alla diatriba Ha scritto la parola fine il Consiglio di Stato che ha rigettato il ricorso presentato dal capogruppo di minoranza di Treia, Vittorio Sampaolo. Lopposizione, sin dallo scorso anno, quando le elezioni decretarono vincitore Franco Capponi e la sua lista (ma anche prima, per tutta la campagna elettorale), aveva sempre sostenuto lincandidabilità dello stesso Capponi e, di conseguenza, lillegittimità della giunta nominata in tutta fretta la notte della vittoria, qualche ora prima che il Prefetto di Macerata gli notificasse lavviso di sospensione dalla carica per la condanna in primo grado per peculato. Da lì, un colpo dietro laltro: prima la richiesta di sospensiva al Tar Marche subito rigettata, poi il ricorso vero e proprio, anchesso rigettato nel merito fino ad arrivare al grado successivo, il Consiglio di Stato che proprio oggi si è pronunciato dando ragione a Capponi e alla sua giunta. Il Consiglio di Stato ci ha dato pienamente ragione sul nostro operato - commenta Capponi - ero candidabile, eleggibile, potevo nominare la giunta. Durante la campagna elettorale, e anche dopo, abbiamo subito continuo attacchi da parte degli avversari che ci ha dato enormemente fastidio perché hanno tentato di minare loperatività dellamministrazione. In questo periodo così difficile per il Covid e le emergenze che abbiamo avuto, sarebbe stato un ulteriore momento buio per la città se si fosse ritrovata senza una amministrazione, qualcuno che avesse a cuore le sorti dei cittadini. Questo mi dà fiducia sul fatto che dal 24 luglio saremo una squadra ancora più forte. Fin ora cè stata grande qualità e passione da parte dei giovani della giunta. Capponi ha ringraziato la maggioranza e la giunta che ha dovuto sopportare, oltre alle tante difficoltà, anche gli attacchi della minoranza che, con questa sentenza del Consiglio di Stato giunge al tracollo. Oltre ad aver perso tutte le cause, hanno perso un po anche la faccia perché non si sono mai interessati dei problemi della città ma si sono esercitati nellodio e nel rancore per aver perso le elezioni perpetrando ricorsi su ricorsi pensando che la via della magistratura li avrebbe premiati. Tutti sappiamo che non sono i giudici ad eleggere lamministrazione. g.g.(Servizio completo sul prossimo numero di Appennino Camerte)
Ha scritto la parola "fine" il Consiglio di Stato che ha rigettato il ricorso presentato dal capogruppo di minoranza di Treia, Vittorio Sampaolo. L'opposizione, sin dallo scorso anno, quando le elezioni decretarono vincitore Franco Capponi e la sua lista (ma anche prima, per tutta la campagna elettorale), aveva sempre sostenuto l'incandidabilità dello stesso Capponi e, di conseguenza, l'illegittimità della giunta nominata in tutta fretta la notte della vittoria, qualche ora prima che il Prefetto di Macerata gli notificasse l'avviso di sospensione dalla carica per la condanna in primo grado per peculato. Da lì, un colpo dietro l'altro: prima la richiesta di sospensiva al Tar Marche subito rigettata, poi il ricorso vero e proprio, anch'esso rigettato nel merito fino ad arrivare al grado successivo, il Consiglio di Stato che proprio oggi si è pronunciato dando ragione a Capponi e alla sua giunta. 
"Il Consiglio di Stato ci ha dato pienamente ragione sul nostro operato - commenta Capponi - ero candidabile, eleggibile, potevo nominare la giunta. Durante la campagna elettorale, e anche dopo, abbiamo subito continuo attacchi da parte degli avversari che ci ha dato enormemente fastidio perché hanno tentato di minare l'operatività dell'amministrazione. In questo periodo così difficile per il Covid e le emergenze che abbiamo avuto, sarebbe stato un ulteriore momento buio per la città se si fosse ritrovata senza una amministrazione, qualcuno che avesse a cuore le sorti dei cittadini. Questo mi dà fiducia sul fatto che dal 24 luglio saremo una squadra ancora più forte. Fin ora c'è stata grande qualità e passione da parte dei giovani della giunta". Capponi ha ringraziato la maggioranza e la giunta che ha dovuto sopportare, oltre alle tante difficoltà, anche gli attacchi della minoranza che, con questa sentenza del Consiglio di Stato "giunge al tracollo. Oltre ad aver perso tutte le cause, hanno perso un po' anche la faccia perché non si sono mai interessati dei problemi della città ma si sono esercitati nell'odio e nel rancore per aver perso le elezioni perpetrando ricorsi su ricorsi pensando che la via della magistratura li avrebbe premiati. Tutti sappiamo che non sono i giudici ad eleggere l'amministrazione". 
g.g.

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