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Tolentino Popolare interroga Tatò e Crocenzi: "Quale progetto per il centro?"

Lunedì, 20 Luglio 2020 13:00 | Letto 1060 volte   Clicca per ascolare il testo Tolentino Popolare interroga Tatò e Crocenzi: "Quale progetto per il centro?" Una estate sguarnita e concentrata solo sul premio Ravera che si somma ai pochi aiuti ai commercianti.Sono questi i punti principali su cui Tolentino Popolare si sofferma per condannare determinate scelte dellamministrazione comunale.Scelte che lassociazione definisce culturalmente sbagliate.Mille euro totali a disposizione per 5 tra i commercianti più fortunati - esordisce lassociazione nella nota firmata da Fabio Montemarani, presidente della commissione sviluppo economico e attività produttive del Comune e dai componenti Diego Aloisi e Paolo Maiolati - per pagare gli spettacoli tre serate di shopping sotto le stelle. Cifra irrisoria che non aiuta nessuno e, anzi, scontenta molti, considerando i criteri di assegnazione per niente chiari e trasparenti. Poi la questione del calendario estivo: Inoltre, quasi la totalità dei fondi per gli eventi culturali 2020 - prosegue lassociazione - , sono stati destinati ad un unico evento, il premio Ravera, lasciando sguarnita lintera estate. Chiediamo allassessore alla cultura Silvia Tatò e al consigliere con delega alle attività produttive Andrea Crocenzi, quale sia la loro pianificazione in merito, per il nostro Comune. Quindi le proposte di Tolentino Popolare: Si potevano organizzare più eventi settimanali, non solo serali ma anche pomeridiani - propone lassociazione - . Si potevano coinvolgere le numerose associazioni sempre attive sul nostro territorio, richiamando gente a partecipare a più serate continue e animando cosi anche un centro storico oramai deserto. Basta guardare i piccoli paesi intorno a noi, nelle piazze ci sono persone ogni sera ad assistere ai vari eventi. Cè un progetto di rilancio del centro storico a lungo respiro - chiedono - o si punta ad improvvisare in base a scelte di convenienza? Perché sembra proprio che manchi unottica globale su quella che è la situazione della nostra città, in merito a una cultura di rilancio e di valorizzazione. Convocheremo una riunione della commissione Attività Produttive - concludono - perché riteniamo importante confrontarci con questorgano sulle misure che sono state prese e sui prossimi passi.GS
"Una estate sguarnita e concentrata solo sul premio Ravera che si somma ai pochi aiuti ai commercianti".
Sono questi i punti principali su cui Tolentino Popolare si sofferma per condannare determinate scelte dell'amministrazione comunale.
Scelte che l'associazione definisce "culturalmente sbagliate".

"Mille euro totali a disposizione per 5 tra i commercianti "più fortunati" - esordisce l'associazione nella nota firmata da Fabio Montemarani, presidente della commissione sviluppo economico e attività produttive del Comune e dai componenti Diego Aloisi e Paolo Maiolati - per pagare gli spettacoli tre serate di "shopping sotto le stelle".
Cifra irrisoria che non aiuta nessuno e, anzi, scontenta molti, considerando i criteri di assegnazione per niente chiari e trasparenti".

Poi la questione del calendario estivo: "Inoltre, quasi la totalità dei fondi per gli eventi culturali 2020 - prosegue l'associazione - , sono stati destinati ad un unico evento, il premio Ravera, lasciando sguarnita l'intera estate. Chiediamo all'assessore alla cultura Silvia Tatò e al consigliere con delega alle attività produttive Andrea Crocenzi, quale sia la loro pianificazione in merito, per il nostro Comune".

Quindi le proposte di Tolentino Popolare: "Si potevano organizzare più eventi settimanali, non solo serali ma anche pomeridiani - propone l'associazione - . Si potevano coinvolgere le numerose associazioni sempre attive sul nostro territorio, richiamando gente a partecipare a più serate continue e animando cosi anche un centro storico oramai deserto. Basta guardare i piccoli paesi intorno a noi, nelle piazze ci sono persone ogni sera ad assistere ai vari eventi. C'è un progetto di rilancio del centro storico a lungo respiro - chiedono - o si punta ad improvvisare in base a scelte di convenienza? Perché sembra proprio che manchi un'ottica globale su quella che è la situazione della nostra città, in merito a una cultura di rilancio e di valorizzazione. Convocheremo una riunione della commissione Attività Produttive - concludono - perché riteniamo importante confrontarci con quest'organo sulle misure che sono state prese e sui prossimi passi".

GS

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