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Consiglio regionale, le ipotesi sulla composizione tra percentuali e regole

Lunedì, 21 Settembre 2020 17:32 | Letto 1301 volte   Clicca per ascolare il testo Consiglio regionale, le ipotesi sulla composizione tra percentuali e regole In attesa di conoscere quale presidente avranno scelto i marchigiani a guida della Regione per i prossimi 5 anni, e quali saranno i nomi dei 30 candidati che andranno a comporre il consiglio comunale, la diretta di RadioC1...inBlu è stata loccasione per conoscere le possibilità di composizione del consiglio.È stato Francesco Massi Gentiloni Silveri, ex consigliere regionale e segretario comunale, quindi preparato in Diritto amministrativo, a spiegare le diverse ipotesi: Il presidente che vincerà sarà automaticamente eletto - spiega - . In merito ai 30 componenti del consiglio regionale, la divisione tra maggioranza e minoranza può variare rispetto alla percentuale ottenuta dal candidato eletto.Se, infatti, il presidente vince con una percentuale maggiore del 43 per cento, la maggioranza avrà 19 seggi e la minoranza 11; se viene eletto con il 41 per cento i consiglieri di maggioranza saranno invece 18 contro i 12 della minoranza. Nei prossimi giorni - aggiunge - il presidente dovrà presentare la giunta composta da 6 assessori che, per lobbligatorietà della parità di genere, dovrà essere composta da 3 uomini e 3 donne. Chiaro poi, come è sempre accaduto e come rientra nel gioco della politica, che i partiti che prendono più voti rivendicheranno più posti in giunta.Ipotesi che, restringendo il campo alla sola provincia di Macerata, vedrebbero così composti i seggi: Per la nostra provincia - prosegue Massi - i consiglieri saranno in totale 6, tra maggioranza e minoranza, ma sono frutto di un calcolo piuttosto complesso.La coalizione che vince, in linea di massima, porta a casa 4 seggi su 6, anche se nel 2015 la coalizione che ha vinto ne ha portati con sè 3 e altrettanti 3 sono andati all’opposizione. Il risultato di questo calcolo potrebbe comunque portare partiti più piccoli ad avere il seggio e partiti più grandi a restare senza. È chiaro che, qualora fosse confermata la vittoria di Acquaroli, i 2 seggi riservati alla minoranza potrebbero essere ripartiti tra centro sinistra e Movimento 5 Stelle.GS
In attesa di conoscere quale presidente avranno scelto i marchigiani a guida della Regione per i prossimi 5 anni, e quali saranno i nomi dei 30 candidati che andranno a comporre il consiglio comunale, la diretta di RadioC1...inBlu è stata l'occasione per conoscere le possibilità di composizione del consiglio.

È stato Francesco Massi Gentiloni Silveri, ex consigliere regionale e segretario comunale, quindi preparato in Diritto amministrativo, a spiegare le diverse ipotesi: "Il presidente che vincerà sarà automaticamente eletto - spiega - . In merito ai 30 componenti del consiglio regionale, la divisione tra maggioranza e minoranza può variare rispetto alla percentuale ottenuta dal candidato eletto.
Se, infatti, il presidente vince con una percentuale maggiore del 43 per cento, la maggioranza avrà 19 seggi e la minoranza 11; se viene eletto con il 41 per cento i consiglieri di maggioranza saranno invece 18 contro i 12 della minoranza. 
Nei prossimi giorni - aggiunge - il presidente dovrà presentare la giunta composta da 6 assessori che, per l'obbligatorietà della parità di genere, dovrà essere composta da 3 uomini e 3 donne. Chiaro poi, come è sempre accaduto e come rientra nel gioco della politica, che i partiti che prendono più voti rivendicheranno più posti in giunta".

Ipotesi che, restringendo il campo alla sola provincia di Macerata, vedrebbero così composti i seggi: "Per la nostra provincia - prosegue Massi - i consiglieri saranno in totale 6, tra maggioranza e minoranza, ma sono frutto di un calcolo piuttosto complesso.
La coalizione che vince, in linea di massima, porta a casa 4 seggi su 6, anche se nel 2015 la coalizione che ha vinto ne ha portati con sè 3 e altrettanti 3 sono andati all’opposizione. Il risultato di questo calcolo potrebbe comunque portare partiti più piccoli ad avere il seggio e partiti più grandi a restare senza. È chiaro che, qualora fosse confermata la vittoria di Acquaroli, i 2 seggi riservati alla minoranza potrebbero essere ripartiti tra centro sinistra e Movimento 5 Stelle".

GS


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