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Tribunale di Camerino, Zucconi: "Prospettive per la riapertura"

Venerdì, 09 Ottobre 2020 12:48 | Letto 1650 volte   Clicca per ascolare il testo Tribunale di Camerino, Zucconi: "Prospettive per la riapertura" La soppressione di diversi tribunali italiani nel 2013 è tornata di attualità negli ultimi giorni: gli interessanti risvolti visti in altre Regioni, unite alle dichiarazioni di attenzione che la nuova amministrazione regionale ha rivolto ai territori colpiti dal sisma del 2016, aprono prospettive importanti per la riapertura del Tribunale di Camerino. Dopo la Regione Sicilia, anche in Abruzzo è stata proposta una convenzione al Ministero della Giustizia che propone che la Regione si sobbarchi i costi di mantenimento degli immobili e le spese di gestione, con i costi relativi alle retribuzioni che resterebbero a carico dello Stato. Il presidente emerito dell’Ordine degli avvocati di Camerino Corrado Zucconi è convinto che possa essere una strada percorribile anche nelle Marche: “La nuova amministrazione ha parlato di priorità assoluta per quanto riguarda i territori terremotati. Riaprire il Tribunale di Camerino sarebbe davvero un aiuto per il territorio: porterebbe posti di lavoro e farebbe bene all’economia del camerte, oltre a evitare i continui spostamenti a Macerata per le udienze”. La questione della riapertura per altro si allaccia perfettamente ai dettami della Costituzione e del Trattato dell’Unione Europea: “L’articolo 5 della Costituzione – prosegue Zucconi – parla del principio di massimo decentramento, mentre l’articolo 10 del Trattato ci dà il principio di prossimità. La riapertura dei Tribunali soppressi rispetterebbe assolutamente questi principi. È basandosi su questo che la Regione Abruzzo ha chiesto al Ministero della Giustizia che i tribunali soppressi riprendano le funzioni giudiziarie. Io spero vivamente che la Regione Marche comprenda come un aiuto vero e concreto sia il restituire a un territorio le sue istituzioni, come il Tribunale e la Procura della Repubblica. Red.
La soppressione di diversi tribunali italiani nel 2013 è tornata di attualità negli ultimi giorni: gli interessanti risvolti visti in altre Regioni, unite alle dichiarazioni di attenzione che la nuova amministrazione regionale ha rivolto ai territori colpiti dal sisma del 2016, aprono prospettive importanti per la riapertura del Tribunale di Camerino. Dopo la Regione Sicilia, anche in Abruzzo è stata proposta una convenzione al Ministero della Giustizia che propone che la Regione si sobbarchi i costi di mantenimento degli immobili e le spese di gestione, con i costi relativi alle retribuzioni che resterebbero a carico dello Stato. Il presidente emerito dell’Ordine degli avvocati di Camerino Corrado Zucconi è convinto che possa essere una strada percorribile anche nelle Marche: “La nuova amministrazione ha parlato di priorità assoluta per quanto riguarda i territori terremotati. Riaprire il Tribunale di Camerino sarebbe davvero un aiuto per il territorio: porterebbe posti di lavoro e farebbe bene all’economia del camerte, oltre a evitare i continui spostamenti a Macerata per le udienze”.

La questione della riapertura per altro si allaccia perfettamente ai dettami della Costituzione e del Trattato dell’Unione Europea: “L’articolo 5 della Costituzione – prosegue Zucconi – parla del principio di massimo decentramento, mentre l’articolo 10 del Trattato ci dà il principio di prossimità. La riapertura dei Tribunali soppressi rispetterebbe assolutamente questi principi. È basandosi su questo che la Regione Abruzzo ha chiesto al Ministero della Giustizia che i tribunali soppressi riprendano le funzioni giudiziarie. Io spero vivamente che la Regione Marche comprenda come un aiuto vero e concreto sia il restituire a un territorio le sue istituzioni, come il Tribunale e la Procura della Repubblica".

Red.

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