Si tira un sospiro di sollievo a Caldarola dove è finita la quarantena per le due classi della scuola dell'Infanzia che erano rimaste a casa dopo l'insegnante risultata positiva al Covid.
"Finalmente una buona notizia - commenta il primo cittadino, Luca Maria Giuseppetti - Purtroppo c'è stato questo periodo di fermo, ma ora è ripreso tutto normalmente. In questo periodo può capitare, fortunatamente è andato tutto bene, ore ci auguriamo che l'anno scolastico prosegua senza intoppi".
A preoccupare il sindaco di Caldarola sono invece i tempi in cui vengono comunicati gli aggiornamenti dei concittadini positivi ed in quarantena: "Mi preoccupa la mancanza di coordinamento tra l'Asur e la Regione - confida - . Il Cohesion (sistema regionale per la comunicazione con la Pubblica Amministrazione ndr) comunica i dati a distanza di troppi giorni da quando viene reso noto l'esito dei risultati. È necessario trovare una soluzione più precisa perchè chi amministra un paese o una città deve avere i dati in tempo reale, è importante averli almeno il giorno stesso del risultato del tampone.
Non è possibile avere questa discrepanza tra l'Asur, che registra i dati in maniera rapida, e la Regione che invece ci avvisa con un ritardo che a volte è arrivato a quattro giorni. Per noi è importante che la comunicazione avvenga nei tempi giusti. Mi muoverò per capire se ci sono dei problemi logistici".
GS