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Gestione Accademia della Musica. La minoranza è contraria

Martedì, 01 Dicembre 2020 12:48 | Letto 1018 volte   Clicca per ascolare il testo Gestione Accademia della Musica. La minoranza è contraria Gestione e utilizzo dell’Accademia della Musica al centro del dibattito in consiglio comunale a Camerino.Il gruppo consiliare Radici al Futuro composto da Antonella Nalli, Roberto Lucarelli, Stefano Falcioni e Gianluca Pasqui hanno infatti espresso il voto contrario al regolamento per la gestione e lutilizzo temporaneo dellauditorium dellAccademia della Musica, la struttura realizzata dalla Fondazione Bocelli.“Le nostre perplessità – scrive il gruppo in una nota - in merito a come il Comune ha in mente di gestire e sfruttare Auditorium e sale di registrazione sono molteplici, a partire dai canoni di affitto richiesti che, se da una parte è certamente vero che vengono incontro ai residenti, dallaltra sembrano disincentivarne lutilizzo da parte di artisti di fama che a quelle cifre non avrebbero alcun interesse nellarrivare a Camerino, con tutte le ricadute benefiche a livello economico e dimmagine che la città potrebbe ricavarne.Il rischio concreto – spiegano i consiglieri di minoranza - è che la struttura, con una dotazione tecnologica che la pone probabilmente allavanguardia nazionale, non venga sfruttata per le potenzialità che realmente offre e rischi di restare una cattedrale nel deserto. Il sindaco si è giustificato dicendo che i canoni sono stati determinati dalla Fondazione Bocelli: ci piacerebbe averne una traccia o una conferma scritta.Altra questione, fra le tante, di indubbia rilevanza è quella relativa alla gestione della struttura da parte dellassociazione Adesso Musica che rischia di essere non una gestione effettiva ma solamente di facciata. Tutti i canoni di affitto, infatti, saranno incassati dal Comune che corrisponderà allassociazione Adesso Musica un massimo di 10mila euro lanno dietro adeguata rendicontazione. Ci si rende facilmente conto – scrive il gruppo - che si tratta di una cifra irrisoria e anche sotto certi aspetti umiliante per il sodalizio che ha avuto il merito di intessere quei rapporti grazie ai quali oggi Camerino è dotata di una struttura come lAccademia della Musica.Il nostro timore – concludono i quattro consiglieri - è quello di trovarci di fronte a un regolamento penalizzante e inadeguato che non poteva trovare il nostro voto favorevole”.Radici al futuro accusa infatti l’amministrazione Sborgia di pensare alla cultura come elitaria: “Per noi, invece, - termina la nota - la cultura è e deve rimanere un patrimonio popolare al quale chiunque possa attingere per la crescita propria e della comunità cui appartiene”.GS
Gestione e utilizzo dell’Accademia della Musica al centro del dibattito in consiglio comunale a Camerino.

Il gruppo consiliare Radici al Futuro composto da Antonella Nalli, Roberto Lucarelli, Stefano Falcioni e Gianluca Pasqui hanno infatti espresso il voto contrario al regolamento per la gestione e l'utilizzo temporaneo dell'auditorium dell'Accademia della Musica, la struttura realizzata dalla Fondazione Bocelli.
“Le nostre perplessità – scrive il gruppo in una nota - in merito a come il Comune ha in mente di gestire e sfruttare Auditorium e sale di registrazione sono molteplici, a partire dai canoni di affitto richiesti che, se da una parte è certamente vero che vengono incontro ai residenti, dall'altra sembrano disincentivarne l'utilizzo da parte di artisti di fama che a quelle cifre non avrebbero alcun interesse nell'arrivare a Camerino, con tutte le ricadute benefiche a livello economico e d'immagine che la città potrebbe ricavarne.
Il rischio concreto – spiegano i consiglieri di minoranza - è che la struttura, con una dotazione tecnologica che la pone probabilmente all'avanguardia nazionale, non venga sfruttata per le potenzialità che realmente offre e rischi di restare una cattedrale nel deserto. Il sindaco si è giustificato dicendo che i canoni sono stati determinati dalla Fondazione Bocelli: ci piacerebbe averne una traccia o una conferma scritta.
Altra questione, fra le tante, di indubbia rilevanza è quella relativa alla gestione della struttura da parte dell'associazione Adesso Musica che rischia di essere non una gestione effettiva ma solamente di facciata. Tutti i canoni di affitto, infatti, saranno incassati dal Comune che corrisponderà all'associazione Adesso Musica un massimo di 10mila euro l'anno dietro adeguata rendicontazione. Ci si rende facilmente conto – scrive il gruppo - che si tratta di una cifra irrisoria e anche sotto certi aspetti umiliante per il sodalizio che ha avuto il merito di intessere quei rapporti grazie ai quali oggi Camerino è dotata di una struttura come l'Accademia della Musica.
Il nostro timore – concludono i quattro consiglieri - è quello di trovarci di fronte a un regolamento penalizzante e inadeguato che non poteva trovare il nostro voto favorevole”.


Radici al futuro accusa infatti l’amministrazione Sborgia di pensare alla cultura come elitaria: “Per noi, invece, - termina la nota - la cultura è e deve rimanere un patrimonio popolare al quale chiunque possa attingere per la crescita propria e della comunità cui appartiene”.

GS

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