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Consigliere sarnanese positivo. Minoranza chiede precauzioni

Lunedì, 04 Gennaio 2021 12:04 | Letto 706 volte   Clicca per ascolare il testo Consigliere sarnanese positivo. Minoranza chiede precauzioni Il caso di positività al Covid-19 rilevato il 1 gennaio 2021 su un consigliere partecipante al Consiglio Comunale svolto in presenza nel Comune di Sarnano, ha motivato il Capogruppo consigliare della minoranza Giacomo Piergentili a inviare opportuna segnalazione all’Asur Av3, alle Forze dell’Ordine, nonché alla Prefettura e Questura. Sulla base del principio precauzionale da Covid-19, Piergentili auspica ora che vengano prese le opportune misure atte a limitare e scongiurare ulteriori possibili contagi. “Quale consigliere comunale, sin dalla fase del post look down nella primavera scorsa- scrive Giacomo Piergentili- avevo espresso molti dubbi sul fatto che nel comune di Sarnano i consigli comunali si svolgessero in presenza presso l’aula consiliare e non in remoto, come molti altri comuni avevano iniziato a fare. A tal proposito, il 22.06.2020 sottoposi la problematica per iscritto con email a S.E. il Prefetto. In piena seconda fase pandemica- continua il consigliere dellopposizione- la stessa segnalazione fu fatta alcuni giorni prima del consiglio comunale del 27.11.2020, convocato sempre in presenza, rivolgendomi per via telefonica al Dr. Guarino della Prefettura di Macerata, il quale, dopo avere ben approfondito i diversi provvedimenti anti Covid, mi informò comunicandomi che la norma prevedeva solo la raccomandazione di svolgere riunioni istituzionali in remoto, tra cui anche i consigli comunali, ma non ne prevedeva l’obbligo, anche se la strada dello svolgimento a distanza era ormai seguita da quasi tutti gli enti. Nello stesso consiglio del 27.11.2020- prosegue Piergentili- all’inizio dello svolgimento dei lavori, ebbi modo di interrompere il Presidente proprio per chiedere il rispetto delle norme anticovid, soprattutto nell’indossare bene le mascherine e rispettando minimali distanze essendo posizionati ben quattro persone, il vice-sindaco, il Sindaco, la segretaria e la sua vice in un tavolo che prevede tre soli posti, con la vice-segretaria appoggiata di lato al tavolo. Durante i lavori di quel consiglio il gruppo di opposizione scelse di non fare interventi proprio per ridurre il più possibile la presenza nell’aula. Arriviamo al consiglio convocato, sempre in presenza, per il 30.12.2020. La convocazione, con nostra sorpresa, prevede ben dieci punti all’ordine del giorno. I lavori iniziano alle 18.00 e terminano dopo tre ore di permanenza circa nella sala consiliare, con la presenza di quindici persone, dodici componenti l’assemblea consiliare, due dirigenti ed un cittadino, più un agente della polizia locale, che assiste i lavori consiliari e staziona all’ingresso della sala nella parte che comunica con l’ufficio del sindaco.Di consuetudine e, come effettuato quella sera, l’accesso dei consiglieri alla sala delle adunate avviene in due modi: i consiglieri di opposizione accedono nell’aula dalla parte del pubblico e quelli di maggioranza passando dall’ufficio del sindaco ed entrano insieme al momento dell’inizio dei lavori con il Sindaco-Presidente. I tavoli dei consiglieri formano un ferro di cavallo verso il pubblico, che ha di fronte i tre tavoli del Sindaco-Presidente, il suo vice e la segretaria generale. Ai lati vi sono i consiglieri che siedono lasciando un posto libero di circa un metro uno dall’altro. La distanza tra le due fila di tavoli dei consiglieri è di circa quattro metri. La persona risultata positiva il 01.01.2021, siedeva all’ultimo posto della fila, vicino alle finestre di fronte al gruppo consiliare di opposizione ed aveva vicino, ad un metro, un’altra collega di maggioranza. Alla stessa distanza di circa un metro, a ridosso della balaustra che contiene il pubblico, siedevano il dirigente e la dirigente Come  già precisato - riporta il consigliere di minoranza-  i lavori consiliari sono durati circa tre ore. La sala non è dotata di impianto diareazione e le finestre erano ovviamente chiuse, senza quindi nessun minimo ricambio d’aria. Alla fine dei lavori il sottoscritto e gli altri miei colleghi consiglieri del gruppo di opposizione, siamo usciti dalla parte del pubblico senza avere nessun contatto con la consigliera risultata poi positiva. Le altre persone presenti, ad eccezione del cittadino sarnanese e della persona risultata poi positiva che sono usciti prima della fine dei lavori, dovrebbero essere uscite passando, come sempre accaduto in passato, dall’Ufficio del sindaco. Ora, se si applicassero i protocolli del settore scuola che prevedono in caso di positività di un alunno la messa in quarantena di tutta la classe, tutti i presenti nella sala consiliare dovrebbero essere considerati a rischio contagio e sottoposti a quarantena precauzionale e poi verifica con il tampone. Nel caso specifico- spiega Piergentili-  la presente segnalazione ha la finalità di demandare agli organi dell’Asur AV3 di competenza l’attuazione delle misure idonee per limitare il più possibile il rischio di ulteriori contagi, qualora i presenti nell’aula consiliare siano stati contagiati. A tal fine- conclude - si segnalano i nominati delle persone presenti nella sala consiliare che potrebbero essere considerati soggetti a rischio contagio.c.c.
Il caso di positività al Covid-19 rilevato il 1 gennaio 2021 su un consigliere partecipante al Consiglio Comunale svolto in presenza nel Comune di Sarnano, ha motivato il Capogruppo consigliare della minoranza Giacomo Piergentili a inviare opportuna segnalazione all’Asur Av3, alle Forze dell’Ordine, nonché alla Prefettura e Questura. Sulla base del principio precauzionale da Covid-19, Piergentili auspica ora che vengano prese le opportune misure atte a limitare e scongiurare ulteriori possibili contagi.

“Quale consigliere comunale, sin dalla fase del post look down nella primavera scorsa- scrive Giacomo Piergentili- avevo espresso molti dubbi sul fatto che nel comune di Sarnano i consigli comunali si svolgessero in presenza presso l’aula consiliare e non in remoto, come molti altri comuni avevano iniziato a fare. A tal proposito, il 22.06.2020 sottoposi la problematica per iscritto con email a S.E. il Prefetto.

In piena seconda fase pandemica- continua il consigliere dell'opposizione- la stessa segnalazione fu fatta alcuni giorni prima del consiglio comunale del 27.11.2020, convocato sempre in presenza, rivolgendomi per via telefonica al Dr. Guarino della Prefettura di Macerata, il quale, dopo avere ben approfondito i diversi provvedimenti anti Covid, mi informò comunicandomi che la norma prevedeva solo la raccomandazione di svolgere riunioni istituzionali in remoto, tra cui anche i consigli comunali, ma non ne prevedeva l’obbligo, anche se la strada dello svolgimento a distanza era ormai seguita da quasi tutti gli enti.

Nello stesso consiglio del 27.11.2020- prosegue Piergentili- all’inizio dello svolgimento dei lavori, ebbi modo di interrompere il Presidente proprio per chiedere il rispetto delle norme anticovid, soprattutto nell’indossare bene le mascherine e rispettando minimali distanze essendo posizionati ben quattro persone, il vice-sindaco, il Sindaco, la segretaria e la sua vice in un tavolo che prevede tre soli posti, con la vice-segretaria appoggiata di lato al tavolo.

Durante i lavori di quel consiglio il gruppo di opposizione scelse di non fare interventi proprio per ridurre il più possibile la presenza nell’aula.

Arriviamo al consiglio convocato, sempre in presenza, per il 30.12.2020. La convocazione, con nostra sorpresa, prevede ben dieci punti all’ordine del giorno. I lavori iniziano alle 18.00 e terminano dopo tre ore di permanenza circa nella sala consiliare, con la presenza di quindici persone, dodici componenti l’assemblea consiliare, due dirigenti ed un cittadino, più un agente della polizia locale, che assiste i lavori consiliari e staziona all’ingresso della sala nella parte che comunica con l’ufficio del sindaco.
Di consuetudine e, come effettuato quella sera, l’accesso dei consiglieri alla sala delle adunate avviene in due modi: i consiglieri di opposizione accedono nell’aula dalla parte del pubblico e quelli di maggioranza passando dall’ufficio del sindaco ed entrano insieme al momento dell’inizio dei lavori con il Sindaco-Presidente.

I tavoli dei consiglieri formano un ferro di cavallo verso il pubblico, che ha di fronte i tre tavoli del Sindaco-Presidente, il suo vice e la segretaria generale. Ai lati vi sono i consiglieri che siedono lasciando un posto libero di circa un metro uno dall’altro. La distanza tra le due fila di tavoli dei consiglieri è di circa quattro metri.

La persona risultata positiva il 01.01.2021, siedeva all’ultimo posto della fila, vicino alle finestre di fronte al gruppo consiliare di opposizione ed aveva vicino, ad un metro, un’altra collega di maggioranza. Alla stessa distanza di circa un metro, a ridosso della balaustra che contiene il pubblico, siedevano il dirigente e la dirigente

Come  già precisato - riporta il consigliere di minoranza-  i lavori consiliari sono durati circa tre ore. La sala non è dotata di impianto diareazione e le finestre erano ovviamente chiuse, senza quindi nessun minimo ricambio d’aria.

Alla fine dei lavori il sottoscritto e gli altri miei colleghi consiglieri del gruppo di opposizione, siamo usciti dalla parte del pubblico senza avere nessun contatto con la consigliera risultata poi positiva. Le altre persone presenti, ad eccezione del cittadino sarnanese e della persona risultata poi positiva che sono usciti prima della fine dei lavori, dovrebbero essere uscite passando, come sempre accaduto in passato, dall’Ufficio del sindaco.

Ora, se si applicassero i protocolli del settore scuola che prevedono in caso di positività di un alunno la messa in quarantena di tutta la classe, tutti i presenti nella sala consiliare dovrebbero essere considerati a rischio contagio e sottoposti a quarantena precauzionale e poi verifica con il tampone.

Nel caso specifico- spiega Piergentili-  la presente segnalazione ha la finalità di demandare agli organi dell’Asur AV3 di competenza l’attuazione delle misure idonee per limitare il più possibile il rischio di ulteriori contagi, qualora i presenti nell’aula consiliare siano stati contagiati.

A tal fine- conclude - si segnalano i nominati delle persone presenti nella sala consiliare che potrebbero essere considerati soggetti a rischio contagio.

c.c.

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