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Polemiche a Fabriano, il Sindaco si difende: "Nessun assembramento, passiamo alle vie legali"

Martedì, 05 Gennaio 2021 16:37 | Letto 4118 volte   Clicca per ascolare il testo Polemiche a Fabriano, il Sindaco si difende: "Nessun assembramento, passiamo alle vie legali" Continuano le polemiche a Fabriano sulle cause della positività al Coronavirus del primo cittadino Gabriele Santarelli. Il sindaco aveva comunicato, tramite i suoi account social lo scorso 26 dicembre, la sua positività al Coronavirus. La minoranza targata Fratelli d’Italia lo ha accusato di aver partecipato a una grigliata infrangendo le regole anti-contagio, invocandone le dimissioni. Santarelli si è difeso, affermando come il pranzo in questione si sia svolto nel rispetto delle regole, in un periodo in cui le riunioni erano permesse e sostiene come ci sia un fondo di opportunismo politico sulle accuse che la minoranza gli rivolge. Una scelta forse inopportuna, afferma, ma non di certo illegale. Per questi motivi Santarelli annuncia un probabile ricorso alle vie legali. Ai microfoni di Radio C1 inBlu, il primo cittadino fabrianese ha replicato: “In questi giorni, su questa vicenda, ne abbiamo lette veramente di ogni, ma non capisco quale sarebbe la normativa che è stata violata nellorganizzazione di questo pranzo: in piedi, tra alcuni dipendenti dellUfficio Comunale che anche normalmente si organizzano per consumare i pasti insieme allinterno delle sale messe a disposizione del Comune, visto che bar e ristoranti sono chiusi. Sull’opportunità ne possiamo parlare: sono stato il primo a dire che probabilmente sarebbe stato più opportuno non organizzare e comunque da parte mia non partecipare, ma ricordo a tutti che il 22 dicembre, la data incriminata, si era in zona gialla, senza particolari restrizioni. È stato sempre specificato che non ci sono stati assembramenti, perché tutto si è svolto allaperto in uno spazio molto ampio. La cosa curiosa è come si sia fatto subito questo collegamento tra la mia positività e quella riscontrata in altri dipendenti comunali: sto parlando di 6 persone su un totale di 170 dipendenti, chi parla di focolaio forse non si rende bene conto di quello che dice. A parte l’inopportunità della mia presenza nessuno ha ancora spiegato quale sarebbe stata la parte del Dpcm che è stata violata”. La chiusura di Santarelli sul sospetto che la vicenda abbia assunto connotati politici: “Evidentemente qualcuno sta affilando le armi perché vede lobiettivo delle prossime elezioni molto vicino. Se ci fosse qualcosa da imputarmi per cui è prevista anche la possibilità di una denuncia che lo facciano e poi ci divertiamo. Da parte nostra comunico che stiamo preparando una denuncia esposto nei confronti di diverse persone, adesso vedremo se anche nei confronti di questo comunicato che associa la mia positività a quella di altri. Sulla stampa sono uscite le notizie infondate e false. Da parte nostra ci sarà modo di difendersi nelle sedi opportune chiarendo una volta per tutte quello che è effettivamente accaduto”. Red.
Continuano le polemiche a Fabriano sulle cause della positività al Coronavirus del primo cittadino Gabriele Santarelli. Il sindaco aveva comunicato, tramite i suoi account social lo scorso 26 dicembre, la sua positività al Coronavirus. La minoranza targata Fratelli d’Italia lo ha accusato di aver partecipato a una grigliata infrangendo le regole anti-contagio, invocandone le dimissioni. Santarelli si è difeso, affermando come il pranzo in questione si sia svolto nel rispetto delle regole, in un periodo in cui le riunioni erano permesse e sostiene come ci sia un fondo di opportunismo politico sulle accuse che la minoranza gli rivolge. Una scelta forse inopportuna, afferma, ma non di certo illegale. Per questi motivi Santarelli annuncia un probabile ricorso alle vie legali.

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Ai microfoni di Radio C1 inBlu, il primo cittadino fabrianese ha replicato: “In questi giorni, su questa vicenda, ne abbiamo lette veramente di ogni, ma non capisco quale sarebbe la normativa che è stata violata nell'organizzazione di questo pranzo: in piedi, tra alcuni dipendenti dell'Ufficio Comunale che anche normalmente si organizzano per consumare i pasti insieme all'interno delle sale messe a disposizione del Comune, visto che bar e ristoranti sono chiusi. Sull’opportunità ne possiamo parlare: sono stato il primo a dire che probabilmente sarebbe stato più opportuno non organizzare e comunque da parte mia non partecipare, ma ricordo a tutti che il 22 dicembre, la data incriminata, si era in zona gialla, senza particolari restrizioni. È stato sempre specificato che non ci sono stati assembramenti, perché tutto si è svolto all'aperto in uno spazio molto ampio. La cosa curiosa è come si sia fatto subito questo collegamento tra la mia positività e quella riscontrata in altri dipendenti comunali: sto parlando di 6 persone su un totale di 170 dipendenti, chi parla di focolaio forse non si rende bene conto di quello che dice. A parte l’inopportunità della mia presenza nessuno ha ancora spiegato quale sarebbe stata la parte del Dpcm che è stata violata”.

La chiusura di Santarelli sul sospetto che la vicenda abbia assunto connotati politici: “Evidentemente qualcuno sta affilando le armi perché vede l'obiettivo delle prossime elezioni molto vicino. Se ci fosse qualcosa da imputarmi per cui è prevista anche la possibilità di una denuncia che lo facciano e poi ci divertiamo. Da parte nostra comunico che stiamo preparando una denuncia esposto nei confronti di diverse persone, adesso vedremo se anche nei confronti di questo comunicato che associa la mia positività a quella di altri. Sulla stampa sono uscite le notizie infondate e false. Da parte nostra ci sarà modo di difendersi nelle sedi opportune chiarendo una volta per tutte quello che è effettivamente accaduto”.

Red.

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