Ammontano a 6milioni e 310mila euro i lavori di intervento per il polo scolastico di Camerino. "Un'opera pubblica questa che considero come uno degli obiettivi più importanti di cui vado orgoglioso." Queste le parole del presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari intervenuto questa mattina a Camerino.
Dalla nuova paratia a monte degli istituti, ai nuovi laboratori a servizio degli studenti, all'adeguamento sismico della nuova palestra esistente e di una nuova, fino all'adeguamento sismico e completamento dell'Auditorium e del corpo principale della scuola. Questi alcuni dei principali lavori, alcuni già terminati, altri in corso di esecuzione, portati avanti in autonomia dalla struttura tecnica della provincia. I finanziamenti arrivano sia dalla Regione Marche (fondi del sisma 1997), dal MIUR con fondi sisma 2016 tramite anche finanziamenti europei gestiti dalla Regione e dall 'Usr.
"Lavori importanti a servizio di un territorio." Ha ribadito Pettinari.
"Il completamento dei lavori consentirà di avere una struttura all'avanguardia." Ha dichiarato il sindaco di Camerino Sandro Sborgia. "La città di Camerino ha un destino legato alla formazione, compito che dovrà avere anche in futuro. Siamo in attesa di avere notizie circa il termine della verifica del progetto esecutivo dell'istituto Betti, a seguito del quale verranno poi consegnati i lavori, dovremmo ricevere qualche informazione entro questa settimana. Dopodiché inizieranno i lavori e questo poi diverrà un polo della formazione delle giovani generazioni, ospitando dalle elementari alle medie, fino alle superiori e alle Università."
"42 classi di licei e 15 di istituto tecnico. Qui ci sono più abitanti di Muccia." Ha detto il Prof. Francesco Rosati, Dirigente dei licei e reggente dell' istituto tecnico. "Abbiamo contato oltre 40 comuni di provenienza degli studenti. Questo significa che ogni giorno ci sono più di 1000 studenti che frequentano la nostra realtà. Qui abbiamo ricreato anche quella socialità minata dal terremoto, assicurarando una formazione in ambienti accoglienti e sicuri dove c'è spazio anche per l'aggregazione."
Barbara Olmai