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Cingolani: "Sulla nuova discarica necessario un incontro con la Regione"

Mercoledì, 05 Maggio 2021 18:27 | Letto 730 volte   Clicca per ascolare il testo Cingolani: "Sulla nuova discarica necessario un incontro con la Regione" Fumata nera del Comitato consultivo di coordinamento dei sindaci dellATA 3 di Macerata. In merito, infatti, allindividuazione delle aree da destinarsi a siti idonei per la nuova discarica i rappresentanti dei comuni partecipanti hanno deciso di indire un nuovo incontro con la presenza anche dellassessore regionale allambiente Stefano Aguzzi. Come è noto da diversi anni, la discarica di Cingoli, che riceve i rifiuti della nostra provincia, è quasi in esaurimento - commenta il vice sindaco di Matelica Denis Cingolani - Ad oggi ulteriori rinvii per un qualsiasi motivo non sarebbero quindi opportuni. I tempi per ogni decisione sono veramente stretti, tanto che probabilmente a breve parte dei nostri rifiuti dovranno essere portati nella discarica di Fermo. Ventuno comuni, tra cui anche Matelica, con una lettera hanno richiesto, al Presidente dell’ATA 3 Pettinari, di annullare le due delibere approvate in precedenza dallassemblea per definire le aree idonee. Come azioni alternative si propongono diverse soluzioni da studiare direttamente con la Regione Marche, deputata a stilare il nuovo piano. Proprio per queste motivazioni abbiamo chiesto un incontro con la presenza dellAssessore regionale Stefano Aguzzi, delegato tra l’altro allambiente. In quella sede si cercherà di comprendere meglio cosa prevederà il nuovo piano regionale e se è vero che si contemplerà la creazione di due sole discariche, una a nord ed una a sud della regione a servizio comune di tutte e cinque le province. Il comune di Matelica come dichiarato più volte, continuerà a ribadire in ogni sede che è fermamente contrario nellospitare una discarica su tutto il territorio comunale - conclude Cingolani - Anche se non di propria competenza, esprime anche la netta contrarietà per quanto riguarda i territori limitrofi che fanno parte comunque della DOC del Verdicchio di Matelica. Questa nostra posizione è una posizione ferma ed irremovibile, condivisa da tutto il Consiglio comunale, che va a tutelare le tante attività impegnate nell’enogastronomia di qualità.
Fumata nera del Comitato consultivo di coordinamento dei sindaci dell'ATA 3 di Macerata. In merito, infatti, all'individuazione delle aree da destinarsi a siti idonei per la nuova discarica i rappresentanti dei comuni partecipanti hanno deciso di indire un nuovo incontro con la presenza anche dell'assessore regionale all'ambiente Stefano Aguzzi.

"Come è noto da diversi anni, la discarica di Cingoli, che riceve i rifiuti della nostra provincia, è quasi in esaurimento - commenta il vice sindaco di Matelica Denis Cingolani - Ad oggi ulteriori rinvii per un qualsiasi motivo non sarebbero quindi opportuni. I tempi per ogni decisione sono veramente stretti, tanto che probabilmente a breve parte dei nostri rifiuti dovranno essere portati nella discarica di Fermo. Ventuno comuni, tra cui anche Matelica, con una lettera hanno richiesto, al Presidente dell’ATA 3 Pettinari, di annullare le due delibere approvate in precedenza dall'assemblea per definire le aree idonee. Come azioni alternative si propongono diverse soluzioni da studiare direttamente con la Regione Marche, deputata a stilare il nuovo piano. Proprio per queste motivazioni abbiamo chiesto un incontro con la presenza dell'Assessore regionale Stefano Aguzzi, delegato tra l’altro all'ambiente. In quella sede si cercherà di comprendere meglio cosa prevederà il nuovo piano regionale e se è vero che si contemplerà la creazione di due sole discariche, una a nord ed una a sud della regione a servizio comune di tutte e cinque le province. Il comune di Matelica come dichiarato più volte, continuerà a ribadire in ogni sede che è fermamente contrario nell'ospitare una discarica su tutto il territorio comunale - conclude Cingolani - Anche se non di propria competenza, esprime anche la netta contrarietà per quanto riguarda i territori limitrofi che fanno parte comunque della DOC del Verdicchio di Matelica. Questa nostra posizione è una posizione ferma ed irremovibile, condivisa da tutto il Consiglio comunale, che va a tutelare le tante attività impegnate nell’enogastronomia di qualità".

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