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Tre liste ad Esanatoglia: Gianluca Chiappa "auspica" un maggior confronto

Giovedì, 19 Agosto 2021 18:40 | Letto 1490 volte   Clicca per ascolare il testo Tre liste ad Esanatoglia: Gianluca Chiappa "auspica" un maggior confronto C’è ancora un alone di mistero e incertezza su chi sfiderà ad Esanatoglia l’attuale sindaco Luigi Nazzareno Bartocci che, fra l’altro, è per il momento l’unico candidato ufficiale alle prossime consultazioni comunali. Sempre secondo alcune indiscrezioni, sarebbero tre le liste in gioco. Non ha sciolto la riserva nemmeno Nello Tizzoni che, in una intervista esclusiva uscita su l’Appennino camerte del 1° luglio scorso, aveva fatto capire che la sua intenzione era quella di provare a formare un gruppo coeso con una lista civica di centrosinistra, in contrapposizione al sindaco uscente. Dalla sponda opposta, nel centro destra, prende sempre più consistenza il nome di Andrea Cipolletta, attualmente impegnato in Regione al fianco del consigliere regionale Renzo Marinelli. Anche in questo caso sono solo voci e se Cipolletta non dovesse accettare, sarebbe una donna a tentare la scalata alla poltrona di sindaco della città. Chi conosce bene il paese, è nato e vive ad Esanatoglia, è Gianluca Chiappa. Per anni, presidente dell’Unione Montana Alte Valli del potenza e dell’Esino che raggruppa ben 12 comuni.  La sua esperienza politica e la conoscenza del paese ci porta ad analizzare cosa stia realmente accadendo in queste ore. Gianluca, cosa si muove in paese e quale è la tua posizione? “Premesso che non ho nessuna velleità politica personale e non scendo in campo. La vita in questo momento mi costringe ad avere altre priorità, diverse e molto personali. Credo che nel nostro paese si debba tornare ad un confronto con toni leggermente più civili, più politici, con uno spesso più alto cercando il confronto per cresce ed ascoltare le esperienze degli altri. Mi pare – ammette Chiappa - che questo metodo ultimamente sia un po mancato. Certo è vero che lamministrazione uscente può sempre avere lalibi del terremoto, della Pandemia, ma proprio nei grandi momenti di crisi si cerca la collaborazione e il confronto. Oggi non vedono nel mio paese una vita sociale attiva. Non ci sono più associazioni operative e questo mi dispiace molto. Il mio invito, che è anche un auspicio, è che si torni ad una politica dove ci si possa confrontare civilmente. Mi pare di capire, dalle voci che sento, che saranno tre le liste in gioco e mi auguro, che questa opportunità delle votazioni, riporti fermento e dialogo nella campagna elettorale e che sia un momento di crescita per tutto il paese” Giorgio Pizzi è stato per lunghi anni il sindaco e anche un personaggio pubblico importante. Venendo meno la sua figura storica, gli equilibri possono cambiare? “E’ chiaro che un imprenditore come era il signor Pizzi – afferma Chiappa – l’industriali più grandi del paese, sindaco per cinque legislature, era una persona che accentrava molto. Ma questo, per chi è così in alto, è quasi nella normalità. E’ stato anche un uomo che ha costruito tantissimo, io ho collaborato con lui per tanti anni e ho conosciuto un uomo che si confrontava, lui amava il confronto. Ecco perché mi chiedo, come mai tante persone che hanno collaborato per anni con lui, oggi, non amano più confrontarsi. Evidentemente hanno capito poco degli insegnamenti di Pizzi. La politica – conclude Chiappa – è dialettica da sempre, uno strumento di crescita e di costruzione”.M.S.
C’è ancora un alone di mistero e incertezza su chi sfiderà ad Esanatoglia l’attuale sindaco Luigi Nazzareno Bartocci che, fra l’altro, è per il momento l’unico candidato ufficiale alle prossime consultazioni comunali.

Sempre secondo alcune indiscrezioni, sarebbero tre le liste in gioco. Non ha sciolto la riserva nemmeno Nello Tizzoni che, in una intervista esclusiva uscita su l’Appennino camerte del 1° luglio scorso, aveva fatto capire che la sua intenzione era quella di provare a formare un gruppo coeso con una lista civica di centrosinistra, in contrapposizione al sindaco uscente.

Dalla sponda opposta, nel centro destra, prende sempre più consistenza il nome di Andrea Cipolletta, attualmente impegnato in Regione al fianco del consigliere regionale Renzo Marinelli.
Anche in questo caso sono solo voci e se Cipolletta non dovesse accettare, sarebbe una donna a tentare la scalata alla poltrona di sindaco della città.

Chi conosce bene il paese, è nato e vive ad Esanatoglia, è Gianluca Chiappa.

Per anni, presidente dell’Unione Montana Alte Valli del potenza e dell’Esino che raggruppa ben 12 comuni.  La sua esperienza politica e la conoscenza del paese ci porta ad analizzare cosa stia realmente accadendo in queste ore.

Gianluca, cosa si muove in paese e quale è la tua posizione?

“Premesso che non ho nessuna velleità politica personale e non scendo in campo. La vita in questo momento mi costringe ad avere altre priorità, diverse e molto personali.
Credo che nel nostro paese si debba tornare ad un confronto con toni leggermente più civili, più politici, con uno spesso più alto cercando il confronto per cresce ed ascoltare le esperienze degli altri.
Mi pare – ammette Chiappa - che questo metodo ultimamente sia un po' mancato.

Certo è vero che l'amministrazione uscente può sempre avere l'alibi del terremoto, della Pandemia, ma proprio nei grandi momenti di crisi si cerca la collaborazione e il confronto.

Oggi non vedono nel mio paese una vita sociale attiva. Non ci sono più associazioni operative e questo mi dispiace molto. Il mio invito, che è anche un auspicio, è che si torni ad una politica dove ci si possa confrontare civilmente. Mi pare di capire, dalle voci che sento, che saranno tre le liste in gioco e mi auguro, che questa opportunità delle votazioni, riporti fermento e dialogo nella campagna elettorale e che sia un momento di crescita per tutto il paese”

Giorgio Pizzi è stato per lunghi anni il sindaco e anche un personaggio pubblico importante. Venendo meno la sua figura storica, gli equilibri possono cambiare?

“E’ chiaro che un imprenditore come era il signor Pizzi – afferma Chiappa – l’industriali più grandi del paese, sindaco per cinque legislature, era una persona che accentrava molto.
Ma questo, per chi è così in alto, è quasi nella normalità. E’ stato anche un uomo che ha costruito tantissimo, io ho collaborato con lui per tanti anni e ho conosciuto un uomo che si confrontava, lui amava il confronto.

Ecco perché mi chiedo, come mai tante persone che hanno collaborato per anni con lui, oggi, non amano più confrontarsi. Evidentemente hanno capito poco degli insegnamenti di Pizzi.

La politica – conclude Chiappa – è dialettica da sempre, uno strumento di crescita e di costruzione”.

M.S.

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