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Fondi per la manutenzione delle Sae: in arrivo 2milioni 300mila euro

Lunedì, 06 Dicembre 2021 17:54 | Letto 799 volte   Clicca per ascolare il testo Fondi per la manutenzione delle Sae: in arrivo 2milioni 300mila euro Grido di allarme per i cittadini terremotati “costretti” a vivere nelle Sae: “mancano i fondi per la manutenzione”. Una segnalazione sulla quale, però, interviene l’assessore regionale alla ricostruzione Guido Castelli. “Molto presto arriveranno fondi per 2 milioni e 300 mila euro, destinati nel prossimo biennio proprio ai lavori di manutenzione delle strutture temporanee - dichiara Castelli dopo le garanzie ricevute dal Dipartimento nazionale di Protezione civile - La Regione Marche, infatti, come parte dell’accordo con l’ERAP Marche, conoscendo la situazione segnalata dalla stessa ERAP il 10 novembre, si è mossa per tempo e già alla fine di novembre ( il 29), evidenziando le necessità e i fabbisogni, ha inoltrato una formale richiesta di risorse al Dipartimento della Protezione Civile. Ben venga quindi la costante attenzione da parte delle “antenne sul territorio” – ha concluso Castelli - e di chi vive sulla propria pelle le situazioni di disagio perché le segnalazioni di problemi  sono sempre uno stimolo per la pubblica amministrazione a migliorare, ma possiamo dire che stavolta la burocrazia è stata più veloce delle denunce di carenze. “
Grido di allarme per i cittadini terremotati “costretti” a vivere nelle Sae: “mancano i fondi per la manutenzione”.

Una segnalazione sulla quale, però, interviene l’assessore regionale alla ricostruzione Guido Castelli. “Molto presto arriveranno fondi per 2 milioni e 300 mila euro, destinati nel prossimo biennio proprio ai lavori di manutenzione delle strutture temporanee - dichiara Castelli dopo le garanzie ricevute dal Dipartimento nazionale di Protezione civile - La Regione Marche, infatti, come parte dell’accordo con l’ERAP Marche, conoscendo la situazione segnalata dalla stessa ERAP il 10 novembre, si è mossa per tempo e già alla fine di novembre ( il 29), evidenziando le necessità e i fabbisogni, ha inoltrato una formale richiesta di risorse al Dipartimento della Protezione Civile. Ben venga quindi la costante attenzione da parte delle “antenne sul territorio” – ha concluso Castelli - e di chi vive sulla propria pelle le situazioni di disagio perché le segnalazioni di problemi  sono sempre uno stimolo per la pubblica amministrazione a migliorare, ma possiamo dire che stavolta la burocrazia è stata più veloce delle denunce di carenze.

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