Pnrr e ricostruzione. Legnini: “Iniziative da attuare in modo unitario e coordinato con le Regioni"

Martedì, 07 Dicembre 2021 09:31 | Letto 572 volte   Clicca per ascolare il testo Pnrr e ricostruzione. Legnini: “Iniziative da attuare in modo unitario e coordinato con le Regioni" Giornata di lavori sul Pnrr ad Ascoli con il commissario alla ricostruzione Giovanni Legnini, l’assessore regionale Guido Castelli, e il governatore, Francesco Acquaroli, in streaming. Presenti anche la Struttura di Missione Aquila 2009, le Regioni, i sindaci, tecnici e Uffici speciali della ricostruzione sull’avanzamento dell’attuazione del Fondo complementare al Pnrr. Giovanni Legnini ha illustrato lo stato di avanzamento della programmazione del miliardo e 780 milioni di euro che Governo e Parlamento hanno destinato allo sviluppo dei due crateri. La gestione di queste risorse è in capo alla Cabina di coordinamento integrata tra le governance dei due sismi e le Regioni, che in queste settimane ha già approvato i primi 478 milioni di euro di interventi articolati in 175 milioni per infrastrutture stradali statali, 60 milioni per recupero e rifunzionalizzazione degli alloggi temporanei realizzati a L’Aquila dopo il 2009 (Progetto Case); 33,5 milioni per la riqualificazione delle stazioni ferroviarie di alcuni centri dei crateri, 60 milioni per le strade comunali e infine 200 milioni destinati alla rigenerazione urbana dei centri dei due crateri. A questi fondi per la rigenerazione urbana, se ne aggiungeranno ulteriori, finalizzati a dare soluzione alle esigenze di ripristino dei sottoservizi e infrastrutture urbane, che saranno ripartiti in base all’entità dei danni post sisma: 300 milioni per il sisma 2009, con i fondi della Struttura di Missione, e 400 milioni provenienti dalla contabilità speciale del Commissario straordinario per i territori colpiti dal sisma 2016. “Queste iniziative - ha affermato Legnini - devono essere attuate in modo unitario e coordinato, sulla base delle decisioni collegiali assunte in Cabina di coordinamento con il pieno coinvolgimento delle Regioni, della governance 2009 e dei Comuni, comprese quelle che saranno assegnate con bandi pubblici. Bisogna spendere presto e bene le importanti risorse, considerando il loro carattere aggiuntivo rispetto sia ai fondi dedicati alla ricostruzione che a quelle delle misure generali del PNRR”. Acquaroli, da parte sua, ha concordato con il Commissario nella necessità di spendere ‘subito e bene le risorse’, ancora più se si pensa che questi fondi potranno essere utili per “rendere competitivo un territorio e per restituire normalità e speranza al cratere sismico costretto da ormai cinque anni a vivere in emergenza senza riuscire a programmare quotidianità e futuro. Sono due i temi fondamentali: quello della proroga del Superbonus 110% per il sisma e del credito d’imposta, temi molto sentiti da privati e dal mondo delle imprese. Chiedo al Commissario, insieme a Regioni, Comuni e associazioni di categoria, di farsi portatore nei confronti del governo di questo appello affinché nelle prossime settimane si possa arrivare alla soluzione di questi temi nevralgici per dare ulteriore spinta alla ricostruzione”. Acquaroli ha poi fatto riferimento al Cis, il contratto istituzionale di sviluppo, le cui progettazioni non sono state inserite nella prima fase del finanziamento da parte del ministero. “Credo che questa possa essere un’occasione per valorizzare tutti i progetti validi per i territori, che avevano visto anche i Comuni lavorare in maniera aggregata, e cercare di capire come poter dare risposte a chi aveva partecipato con entusiasmo. Altro elemento quello del Soggetto attuatore: il ruolo delle Regioni su questa partita deve essere importante soprattutto per quello che concerne la parte economica del Pnrr. Credo che la regia debba essere unica per evitare che ci possano essere accavallamenti e misure che non coprono tutti i settori. In questo senso un coinvolgimento importante delle Regioni va preso seriamente in considerazione perché riteniamo che proprio in virtù del fatto che già le Regioni gestiscono Por e Fesr, in continuità con quelle misure, si possa arrivare a una gestione più completa e che possa coinvolgere maggiormente tutti i territori comunali e tutte le categorie presenti.Il Pnrr – ha concluso il Presidente - è un’occasione fondamentale che deve dare risposte rispetto non solo alla rigenerazione urbana ma anche alla capacità economica del territorio intero, in questo senso la filiera istituzionale si sta stringendo in maniera seria e responsabile. Struttura commissariale, Regione e Comuni possono fare squadra per cercare di dare risposte nel più breve tempo possibile. Finire nei meandri della burocrazia può rappresentare un ostacolo che vogliamo evitare. Chiedo al Commissario di rivederci presto per fare sintesi ed essere pronti per il nuovo anno a dare ulteriore spinta e rilancio a questa fase di ricostruzione”. gg
Giornata di lavori sul Pnrr ad Ascoli con il commissario alla ricostruzione Giovanni Legnini, l’assessore regionale Guido Castelli, e il governatore, Francesco Acquaroli, in streaming. Presenti anche la Struttura di Missione Aquila 2009, le Regioni, i sindaci, tecnici e Uffici speciali della ricostruzione sullavanzamento dellattuazione del Fondo complementare al Pnrr.

Giovanni Legnini ha illustrato lo stato di avanzamento della programmazione del miliardo e 780 milioni di euro che Governo e Parlamento hanno destinato allo sviluppo dei due crateri. La gestione di queste risorse è in capo alla Cabina di coordinamento integrata tra le governance dei due sismi e le Regioni, che in queste settimane ha già approvato i primi 478 milioni di euro di interventi articolati in 175 milioni per infrastrutture stradali statali, 60 milioni per recupero e rifunzionalizzazione degli alloggi temporanei realizzati a LAquila dopo il 2009 (Progetto Case); 33,5 milioni per la riqualificazione delle stazioni ferroviarie di alcuni centri dei crateri, 60 milioni per le strade comunali e infine 200 milioni destinati alla rigenerazione urbana dei centri dei due crateri. A questi fondi per la rigenerazione urbana, se ne aggiungeranno ulteriori, finalizzati a dare soluzione alle esigenze di ripristino dei sottoservizi e infrastrutture urbane, che saranno ripartiti in base allentità dei danni post sisma: 300 milioni per il sisma 2009, con i fondi della Struttura di Missione, e 400 milioni provenienti dalla contabilità speciale del Commissario straordinario per i territori colpiti dal sisma 2016.

Queste iniziative - ha affermato Legnini - devono essere attuate in modo unitario e coordinato, sulla base delle decisioni collegiali assunte in Cabina di coordinamento con il pieno coinvolgimento delle Regioni, della governance 2009 e dei Comuni, comprese quelle che saranno assegnate con bandi pubblici. Bisogna spendere presto e bene le importanti risorse, considerando il loro carattere aggiuntivo rispetto sia ai fondi dedicati alla ricostruzione che a quelle delle misure generali del PNRR”.

Acquaroli, da parte sua, ha concordato con il Commissario nella necessità di spendere ‘subito e bene le risorse, ancora più se si pensa che questi fondi potranno essere utili per rendere competitivo un territorio e per restituire normalità e speranza al cratere sismico costretto da ormai cinque anni a vivere in emergenza senza riuscire a programmare quotidianità e futuro. Sono due i temi fondamentali: quello della proroga del Superbonus 110% per il sisma e del credito dimposta, temi molto sentiti da privati e dal mondo delle imprese. Chiedo al Commissario, insieme a Regioni, Comuni e associazioni di categoria, di farsi portatore nei confronti del governo di questo appello affinché nelle prossime settimane si possa arrivare alla soluzione di questi temi nevralgici per dare ulteriore spinta alla ricostruzione”. Acquaroli ha poi fatto riferimento al Cis, il contratto istituzionale di sviluppo, le cui progettazioni non sono state inserite nella prima fase del finanziamento da parte del ministero. “Credo che questa possa essere unoccasione per valorizzare tutti i progetti validi per i territori, che avevano visto anche i Comuni lavorare in maniera aggregata, e cercare di capire come poter dare risposte a chi aveva partecipato con entusiasmo. Altro elemento quello del Soggetto attuatore: il ruolo delle Regioni su questa partita deve essere importante soprattutto per quello che concerne la parte economica del Pnrr. Credo che la regia debba essere unica per evitare che ci possano essere accavallamenti e misure che non coprono tutti i settori. In questo senso un coinvolgimento importante delle Regioni va preso seriamente in considerazione perché riteniamo che proprio in virtù del fatto che già le Regioni gestiscono Por e Fesr, in continuità con quelle misure, si possa arrivare a una gestione più completa e che possa coinvolgere maggiormente tutti i territori comunali e tutte le categorie presenti.Il Pnrr – ha concluso il Presidente - è unoccasione fondamentale che deve dare risposte rispetto non solo alla rigenerazione urbana ma anche alla capacità economica del territorio intero, in questo senso la filiera istituzionale si sta stringendo in maniera seria e responsabile. Struttura commissariale, Regione e Comuni possono fare squadra per cercare di dare risposte nel più breve tempo possibile. Finire nei meandri della burocrazia può rappresentare un ostacolo che vogliamo evitare. Chiedo al Commissario di rivederci presto per fare sintesi ed essere pronti per il nuovo anno a dare ulteriore spinta e rilancio a questa fase di ricostruzione”. 

gg

Letto 572 volte

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo