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Edilizia: via libera al nuovo contratto artigiano per quasi 20mila imprese

Mercoledì, 22 Dicembre 2021 14:59 | Letto 870 volte   Clicca per ascolare il testo Edilizia: via libera al nuovo contratto artigiano per quasi 20mila imprese Firmato dalle associazioni artigiane dell’edilizia (Anaepa Confartigianato, Cna Costruzioni, Fiae Casartigiani, Claai Edilizia) e dai sindacati di categoria (Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil) il nuovo Contratto collettivo integrativo regionale per i lavoratori edili delle Marche. Atteso dal 2018, il contratto presenta una sostanziale dotazione economica con l’aumento di istituti contrattuali e prestazioni per i lavoratori e per le imprese della cassa edile CEDAM. Un settore, quello edilizio, che nelle Marche presenta numeri in crescita con aumento delle imprese (7%), delle ore lavorate (19%), degli operai (21%), delle masse salari (36%).La volontà di cogliere fino in fondo il cambiamento e le innovazioni, ha consentito alle parti sociali marchigiane, dopo mesi di trattative, di arrivare ad una firma importante per un settore dove operano 14.286 imprese artigiane su un totale di 19.851 aziende con oltre 39.600 addetti. Alla parte economica si aggiunge una forte dotazione normativa a beneficio di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, tutela della legalità, attenzione alla formazione all’emersione del lavoro irregolare e contrasto alla intermediazione illegale di manodopera. Per le imprese edili, attente alla formazione e alla prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro, sono state previste premialità per quelle virtuose che vantano attività senza infortuni sul lavoro e per quelle che favoriscono la formazione continua.E volontà delle parti, infine, lavorare per alzare la guardia sul tema degli infortuni sul lavoro: questi ultimi sono stati 838 nelle Marche nel periodo che va da gennaio a ottobre, con un aumento di quasi il 9% rispetto allo stesso periodo dellanno precedente.
Firmato dalle associazioni artigiane dell’edilizia (Anaepa Confartigianato, Cna Costruzioni, Fiae Casartigiani, Claai Edilizia) e dai sindacati di categoria (Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil) il nuovo Contratto collettivo integrativo regionale per i lavoratori edili delle Marche.

Atteso dal 2018, il contratto presenta una sostanziale dotazione economica con l’aumento di istituti contrattuali e prestazioni per i lavoratori e per le imprese della cassa edile CEDAM. Un settore, quello edilizio, che nelle Marche presenta numeri in crescita con aumento delle imprese (7%), delle ore lavorate (19%), degli operai (21%), delle masse salari (36%).

La volontà di cogliere fino in fondo il cambiamento e le innovazioni, ha consentito alle parti sociali marchigiane, dopo mesi di trattative, di arrivare ad una firma importante per un settore dove operano 14.286 imprese artigiane su un totale di 19.851 aziende con oltre 39.600 addetti.

Alla parte economica si aggiunge una forte dotazione normativa a beneficio di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, tutela della legalità, attenzione alla formazione all’emersione del lavoro irregolare e contrasto alla intermediazione illegale di manodopera. Per le imprese edili, attente alla formazione e alla prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro, sono state previste premialità per quelle virtuose che vantano attività senza infortuni sul lavoro e per quelle che favoriscono la formazione continua.

E' volontà delle parti, infine, lavorare per alzare la guardia sul tema degli infortuni sul lavoro: questi ultimi sono stati 838 nelle Marche nel periodo che va da gennaio a ottobre, con un aumento di quasi il 9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

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