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Impianti sciistici: le dichiarazioni di Anna Casini fanno infuriare i sindaci della montagna

Martedì, 18 Gennaio 2022 17:28 | Letto 1880 volte   Clicca per ascolare il testo Impianti sciistici: le dichiarazioni di Anna Casini fanno infuriare i sindaci della montagna Quasi una levata di scudi quella dei sindaci di Bolognola, Castelsantangelo Sul Nera, Fiastra, Sarnano ed Ussita dopo le dichiarazioni rilasciate dall’ex assessore regionale Anna Casini secondo la quale le risorse per gli impianti di risalita dei comuni del maceratese sono piovute dall’alto e non il frutto di una programmazione condivisa con il territorio. “Si tratta invece di progetti nati dal basso che sono di straordinaria importanza per i territori le cui popolazioni meriterebbero rispetto da chi, fino a ieri al governo regionale, non ha saputo indicare una strada per la ripartenza – rispondono all’unisono i primi cittadini interessati - È infatti il ritardo delle risposte alle urgenti necessità di vita delle nostre comunità il tema su cui l’ex assessore dovrebbe meditare. La politica, purtroppo, ha la memoria corta e si tende a scaricare su altri responsabilità che appartengono in primis a chi ha avuto la possibilità di fare e non ha fatto”. I sindaci Gentili, Falcucci, Scaficchia, Piergentili e Bernardini chiamano in causa anche la responsabile ANCI Marche Valeria Mancinelli “autoproclamatasi portavoce dei sindaci del cratere e che non ha speso a tutt’oggi nessuna parola in difesa delle nostre comunità – continua la nota congiunta - Strumentalizzare il sisma per fini partitici rappresenta un atto di sciacallaggio al quale non si può rimanere indifferenti né silenti. Pertanto, rivendichiamo proprio la progettualità dal basso per il ripristino e il miglioramento di quel che c’era dal punto di vista sciistico per garantire un’offerta turistica al passo con i tempi e che possa portare benessere e sviluppo non solo d’inverno ma tutto l’anno. Il fatto è che se non vivi in montagna non ne capisci i problemi, non sei capace di individuare soluzioni e rischi, purtroppo, di “scivolare”, come nel caso della Casini”.
Quasi una levata di scudi quella dei sindaci di Bolognola, Castelsantangelo Sul Nera, Fiastra, Sarnano ed Ussita dopo le dichiarazioni rilasciate dall’ex assessore regionale Anna Casini secondo la quale le risorse per gli impianti di risalita dei comuni del maceratese sono piovute dall’alto e non il frutto di una programmazione condivisa con il territorio.

“Si tratta invece di progetti nati dal basso che sono di straordinaria importanza per i territori le cui popolazioni meriterebbero rispetto da chi, fino a ieri al governo regionale, non ha saputo indicare una strada per la ripartenza – rispondono all’unisono i primi cittadini interessati - È infatti il ritardo delle risposte alle urgenti necessità di vita delle nostre comunità il tema su cui l’ex assessore dovrebbe meditare. La politica, purtroppo, ha la memoria corta e si tende a scaricare su altri responsabilità che appartengono in primis a chi ha avuto la possibilità di fare e non ha fatto”.

I sindaci Gentili, Falcucci, Scaficchia, Piergentili e Bernardini chiamano in causa anche la responsabile ANCI Marche Valeria Mancinelli “autoproclamatasi portavoce dei sindaci del cratere e che non ha speso a tutt’oggi nessuna parola in difesa delle nostre comunità – continua la nota congiunta - Strumentalizzare il sisma per fini partitici rappresenta un atto di sciacallaggio al quale non si può rimanere indifferenti né silenti. Pertanto, rivendichiamo proprio la progettualità dal basso per il ripristino e il miglioramento di quel che c’era dal punto di vista sciistico per garantire un’offerta turistica al passo con i tempi e che possa portare benessere e sviluppo non solo d’inverno ma tutto l’anno. Il fatto è che se non vivi in montagna non ne capisci i problemi, non sei capace di individuare soluzioni e rischi, purtroppo, di “scivolare”, come nel caso della Casini”.

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