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A San Severino si parla di cemento e rifiuti

Giovedì, 23 Ottobre 2014 02:00 | Letto 1045 volte   Clicca per ascolare il testo A San Severino si parla di cemento e rifiuti "Castelraimondo: cemento e rifiuti, tutti i fatti su Tar, monitoraggio e piano regionale di gestione rifiuti" è il tema dellincontro pubblico in programma domenica 26 ottobre, alle ore 17, presso il cinema Italia di San Severino. Lapprofondimento, organizzato dal Comitato Salva Salute, tratterà le prospettive a seguito della pronuncia del Tar, che ha bocciato il progetto di potenziamento del forno del cementificio Sacci di Castelraimondo-Gagliole, in cui la regione Marche, nonostante lesito del ricorso, insiste nel voler bruciare tutti i rifiuti indifferenziati del bacino regionale sotto forma di CSS combu(tibile solido secondario). Si parlerà anche del caso del cementificio Sacci di Tavernola, in provincia di Bergamo, dove il consiglio comunale allunanimità ha detto no allincenerimento di rifiuti nei forni. Diversamente, le amministrazioni comunali di Castelraimondo e Gagliole, con a capo i sindaci Renzo Marinelli e Mauro Riccioni, sono favorevoli a tale pratica di co-incenerimento, nonostante a poche centinaia di metri dallimpianto ci sia una scuola materna ed elementare."  

"Castelraimondo: cemento e rifiuti, tutti i fatti su Tar, monitoraggio e piano regionale di gestione rifiuti" è il tema dell'incontro pubblico in programma domenica 26 ottobre, alle ore 17, presso il cinema Italia di San Severino. L'approfondimento, organizzato dal Comitato Salva Salute, tratterà le prospettive a seguito della pronuncia del Tar, che ha bocciato il progetto di potenziamento del forno del cementificio Sacci di Castelraimondo-Gagliole, in cui la regione Marche, nonostante l'esito del ricorso, insiste nel voler bruciare tutti i rifiuti indifferenziati del bacino regionale sotto forma di CSS 'combu(tibile solido secondario). Si parlerà anche del caso del cementificio Sacci di Tavernola, in provincia di Bergamo, dove il consiglio comunale all'unanimità ha detto no all'incenerimento di rifiuti nei forni. Diversamente, le amministrazioni comunali di Castelraimondo e Gagliole, con a capo i sindaci Renzo Marinelli e Mauro Riccioni, sono favorevoli a tale pratica di co-incenerimento, nonostante a poche centinaia di metri dall'impianto ci sia una scuola materna ed elementare."


 

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