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Acqua, scintille fra Pasqui e Martini

Venerdì, 09 Ottobre 2015 02:00 | Letto 1075 volte   Clicca per ascolare il testo Acqua, scintille fra Pasqui e Martini Un incontro pubblico con la cittadinanza per mettere la parola fine alla questione "acqua" a Camerino, dopo che la decisione dellamministrazione comunale di assegnare la gestione del servizio idrico integrato allASSM di Tolentino, in adempimento agli obblighi previsti dalla legge che impongono tra laltro, novità assoluta nella città ducale, listallazione dei contatori, ha per mesi infiammato il dibattito politico con continui botta e risposta tra opposizione, che contesta lindividuazione del gestore, e maggioranza, che difende la bontà della scelta. Un dibattito molto partecipato, che ha visto gremita la sala dei Priori di palazzo comunale Bongiovanni, e che è stata infiammata da scintille tra i sindaci Pasqui e Martini. Il primo cittadino di San Severino Marche, infatti, ha dato una "tiratina dorecchie" al collega camerinese sostenendo che "pur rispettando la scelta fatta da Camerino di affidarsi allASSM, Pasqui non avrebbe dovuto tirare in ballo lazienda settempedana ASSEM, la cui professionalità è nota e riconosciuta, gestendo lASSEM da diversi anni il depuratore. Quello che non capisco – conclude Martini – è il clima di tensione che si è venuto a creare, quasi fossimo in piena campagna elettorale. Nel mio intervento ho solo voluto difendere la nostra azienda. Addirittura ci è stata quasi rimproverata la presenza. Non pensavo che per venire a Camerino ci fosse bisogno del permesso". Polemiche a parte soddisfatto il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui. "Importante – le sue dichiarazioni – che siano soddisfatti i cittadini. Spero sia stata fatta chiarezza dopo quanto detto dal direttore dellAto e dal presidente di Unidra. La gestione dellacqua in economia non può più essere fatta per cui chiunque oggi fosse stato il sindaco di Camerino avrebbe dovuto mettere i contatori, che arriveranno in un tempo ancora non quantificabile".        

Un incontro pubblico con la cittadinanza per mettere la parola fine alla questione "acqua" a Camerino, dopo che la decisione dell'amministrazione comunale di assegnare la gestione del servizio idrico integrato all'ASSM di Tolentino, in adempimento agli obblighi previsti dalla legge che impongono tra l'altro, novità assoluta nella città ducale, l'istallazione dei contatori, ha per mesi infiammato il dibattito politico con continui botta e risposta tra opposizione, che contesta l'individuazione del gestore, e maggioranza, che difende la bontà della scelta. Un dibattito molto partecipato, che ha visto gremita la sala dei Priori di palazzo comunale Bongiovanni, e che è stata infiammata da scintille tra i sindaci Pasqui e Martini. Il primo cittadino di San Severino Marche, infatti, ha dato una "tiratina d'orecchie" al collega camerinese sostenendo che "pur rispettando la scelta fatta da Camerino di affidarsi all'ASSM, Pasqui non avrebbe dovuto tirare in ballo l'azienda settempedana ASSEM, la cui professionalità è nota e riconosciuta, gestendo l'ASSEM da diversi anni il depuratore. Quello che non capisco – conclude Martini – è il clima di tensione che si è venuto a creare, quasi fossimo in piena campagna elettorale. Nel mio intervento ho solo voluto difendere la nostra azienda. Addirittura ci è stata quasi rimproverata la presenza. Non pensavo che per venire a Camerino ci fosse bisogno del permesso".

Polemiche a parte soddisfatto il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui. "Importante – le sue dichiarazioni – che siano soddisfatti i cittadini. Spero sia stata fatta chiarezza dopo quanto detto dal direttore dell'Ato e dal presidente di Unidra. La gestione dell'acqua in economia non può più essere fatta per cui chiunque oggi fosse stato il sindaco di Camerino avrebbe dovuto mettere i contatori, che arriveranno in un tempo ancora non quantificabile".

 

 

 

 

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