“Quella di oggi non è una manifestazione retorica. Non stiamo guardando al passato ma al futuro facendo memoria di ciò che i nostri caduti hanno fatto per permetterci di essere quello che oggi siamo”. Sono le parole del primo cittadino di San Severino, Cesare Martini, in occasione delle celebrazioni per la festa dell'Unità d'Italia e delle forze armate. Il Comune aveva infatti organizzato, per la giornata del 4 novembre, una cerimonia che prevedeva, alle 11, il ritrovo delle autorità, delle associazioni e di alcune classi delle scuole in piazza del Popolo. A seguire, il corteo si è mosso fino al monumento dei Caduti in Guerra accompagnato dalla banda cittadina dove, come da tradizione, è stata posta una corona d'alloro in segno di omaggio. Infine il primo cittadino ha introdotto le letture di alcuni studenti con un breve saluto. “Per affrontare meglio il futuro dobbiamo sempre avere memoria del passato – ha osservato Martini –. Dovete sapere che le forze dell'ordine lavorano con spirito di abnegazione e con grande attaccamento al territorio e quella di oggi è l'unica festa nazionale celebrata prima, durante e dopo il fascismo. Questo giorno – ha aggiunto Martini – è per tutti coloro che si immolarono per la libertà e l'unità e nel ricordarli facciamo omaggio a valori che esaltano l'umanità, l'eroismo e l'amore per la patria. Valori quotidiani che sono pilastri della nostra Costituzione e che devono riflettersi anche nei nostri comportamenti. Ragazzi – ha concluso il primo cittadino – siate sempre d'esempio anche per noi”.