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Tolentino, disco verde all'incorporazione di Camporotondo

Giovedì, 31 Marzo 2016 12:23 | Letto 2487 volte   Clicca per ascolare il testo Tolentino, disco verde all'incorporazione di Camporotondo Disco verde del consiglio comunale di Tolentino alla fusione per incorporazione di Camporotondo di Fiastrone. Il consiglio comunale ha, infatti, votato la modifica allo statuto, dopo lirregolarità sollevata dal capogruppo del Movimento 5 Stelle Giammario Mercorelli (nella foto in basso) nella seduta svoltasi ad inizio marzo. Ora, dopo linvio dello statuto modificato alla regione, si apre la strada al referendum con i cittadini chiamati ad esprimersi sulla proposta di fusione. A differenza dellultimo consiglio stavolta il sindaco Pezzanesi ha scelto la strada della condivisione – dichiara il capogruppo PD Bruno Prugni – Di conseguenza i voti necessari a raggiungere la maggioranza dei due terzi sono stati garantiti dalle minoranze e si è giunti alla modifica dello statuto comunale e alladeguamento dello stesso alla legge regionale. Il nuovo statuto verrà esposto allalbo pretorio, inviato alla regione Marche e tra un mese torneremo di nuovo in consiglio a votare, sempre a maggioranza qualificata, lindizione del referendum. Una fusione che, tuttavia, non trova daccordo il Movimento 5 Stelle. La fusione per incorporazione è un ibrido che a nostro avviso non dovrebbe neppure avere ragione di esistere – le parole del capogruppo Mercorelli – E evidente che laccordo, fatto dai due sindaci Pezzanesi e Tondi, è puramente di carattere politico e a nostro avviso non ha senso che venga votato allinterno di una delibera da consiglieri di minoranza che sono rappresentanti di cittadini contrari alle posizioni dei due sindaci. Inoltre detto accordo contiene una serie di parametri che andranno nuovamente valutati e discussi prima della votazione.

Disco verde del consiglio comunale di Tolentino alla fusione per incorporazione di Camporotondo di Fiastrone. Il consiglio comunale ha, infatti, votato la modifica allo statuto, dopo l'irregolarità sollevata dal capogruppo del Movimento 5 Stelle Giammario Mercorelli (nella foto in basso) nella seduta svoltasi ad inizio marzo. Ora, dopo l'invio dello statuto modificato alla regione, si apre la strada al referendum con i cittadini chiamati ad esprimersi sulla proposta di fusione. "A differenza dell'ultimo consiglio stavolta il sindaco Pezzanesi ha scelto la strada della condivisione – dichiara il capogruppo PD Bruno Prugni – Di conseguenza i voti necessari a raggiungere la maggioranza dei due terzi sono stati garantiti dalle minoranze e si è giunti alla modifica dello statuto comunale e all'adeguamento dello stesso alla legge regionale. Il nuovo statuto verrà esposto all'albo pretorio, inviato alla regione Marche e tra un mese torneremo di nuovo in consiglio a votare, sempre a maggioranza qualificata, l'indizione del referendum". Una fusione che, tuttavia, non trova daccordo il Movimento 5 Stelle. "La fusione per incorporazione è un ibrido che a nostro avviso non dovrebbe neppure avere ragione di esistere – le parole del capogruppo Mercorelli – E' evidente che l'accordo, fatto dai due sindaci Pezzanesi e Tondi, è puramente di carattere politico e a nostro avviso non ha senso che venga votato all'interno di una delibera da consiglieri di minoranza che sono rappresentanti di cittadini contrari alle posizioni dei due sindaci. Inoltre detto accordo contiene una serie di parametri che andranno nuovamente valutati e discussi prima della votazione".

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