Scrittori e detenuti- Camerino capofila in regione per 'Una pagina nuova'

Lunedì, 06 Giugno 2016 19:56 | Letto 1505 volte   Clicca per ascolare il testo Scrittori e detenuti- Camerino capofila in regione per 'Una pagina nuova' Un ponte di comunicazione con il carcere attraverso interventi educativi e formativi di sensibilizzazione alla lettura, alla scrittura e allo sviluppo delle potenzialità creative ed espressive dei detenuti. E lobiettivo del progetto Una pagina nuova, proposto dal Comune di Camerino, quale ente capofila e sostenuto dal Garante dei diritti, Provveditorato per lamministrazione penitenziaria, ATS 18-Ambito territoriale sociale, Comunità Montana Marca di Camerino. Nei sette istituti penitenziari delle Marche vengono organizzati incontri con scrittori italiani e stranieri, creando spazi di approfondimento e confronto sulle opere presentate e sullesperienza della scrittura. “ Il progetto- spiega l’assessore ai servizi sociali Antonella Nalli- consiste nel far incontrare più scrittori di letteratura contemporanea e di diverso livello, ai detenuti e alle detenute dei vari istituti di pena della Regione Marche, per discutere e dialogare delle loro esperienze, su come sono riusciti a trascriverle. Il progetto verrà illustrato poi illustrato ai ragazzi delle scuole medie superiori; detenute e detenuti avranno in tal modo la possibilità di un ulteriore percorso per avvicinarsi sempre di più alla realtà esterna. Ringraziamo vivamente il Garante dei diritti dott. Nobili, - prosegue l’assessore- per aver dato al comune di Camerino la possibilità di rappresentare lente capofila di tutto il progetto, nonostante la nostra sia una piccola realtà carceraria infatti, l’esser stati scelti come comune capofila di tutta la regione, crediamo rappresenti un segnale importante anche per il carcere di Camerino. Da anni la nostra città, per quanto riguarda la struttura penitenziaria, è stata un po’ messa in discussione e questo progetto è secondo noi è un ottimo segnale che Camerino c’è, Camerino è presente e la sua realtà carceraria interessa; stando a quanto riferiscono coloro che vi lavorano all’interno, le associazioni che vi prestano il loro servizio, il carcere di Camerino, nonostante si parli spesso di sovrannumero, è una struttura che è un fiore all’occhiello”.

Un ponte di comunicazione con il carcere attraverso interventi educativi e formativi di sensibilizzazione alla lettura, alla scrittura e allo sviluppo delle potenzialità creative ed espressive dei detenuti. E' l'obiettivo del progetto "Una pagina nuova", proposto dal Comune di Camerino, quale ente capofila e sostenuto dal Garante dei diritti, Provveditorato per l'amministrazione penitenziaria, ATS 18-Ambito territoriale sociale, Comunità Montana Marca di Camerino.


Nei sette istituti penitenziari delle Marche vengono organizzati incontri con scrittori italiani e stranieri, creando spazi di approfondimento e confronto sulle opere presentate e sull'esperienza della scrittura. “ Il progetto- spiega l’assessore ai servizi sociali Antonella Nalli- consiste nel far incontrare più scrittori di letteratura contemporanea e di diverso livello, ai detenuti e alle detenute dei vari istituti di pena della Regione Marche, per discutere e dialogare delle loro esperienze, su come sono riusciti a trascriverle. Il progetto verrà illustrato poi illustrato ai ragazzi delle scuole medie superiori; detenute e detenuti avranno in tal modo la possibilità di un ulteriore percorso per avvicinarsi sempre di più alla realtà esterna. Ringraziamo vivamente il Garante dei diritti dott. Nobili, - prosegue l’assessore- per aver dato al comune di Camerino la possibilità di rappresentare l'ente capofila di tutto il progetto, nonostante la nostra sia una piccola realtà carceraria infatti, l’esser stati scelti come comune capofila di tutta la regione, crediamo rappresenti un segnale importante anche per il carcere di Camerino. Da anni la nostra città, per quanto riguarda la struttura penitenziaria, è stata un po’ messa in discussione e questo progetto è secondo noi è un ottimo segnale che Camerino c’è, Camerino è presente e la sua realtà carceraria interessa; stando a quanto riferiscono coloro che vi lavorano all’interno, le associazioni che vi prestano il loro servizio, il carcere di Camerino, nonostante si parli spesso di sovrannumero, è una struttura che è un fiore all’occhiello”.

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