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Quadrilatero bocciata in geografia. Dimenticata Castelsantangelo sul Nera

Lunedì, 01 Agosto 2016 13:18 | Letto 5475 volte   Clicca per ascolare il testo Quadrilatero bocciata in geografia. Dimenticata Castelsantangelo sul Nera A pochi giorni dalla sua apertura la Supestrada 77 Valdichienti sta indubbiamente incontrando il favore dei tanti che ne usufruiscono. Addirittura traffico da bollino rosso nel primo fine settimana successivo allinaugurazione per i moltissimi vacanzieri che dallUmbria hanno raggiunto il litorale di Civitanova Marche. Non è mancato, però, neppure chi ha mosso le prime critiche, peraltro giustificate, per quanto riguarda mancanze relative alla segnaletica. E il caso del sindaco di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci, che ha inviato la seguente nota. Percorrevo la SS77 appena inaugurata e, finalmente, con soddisfazione proseguivo verso Muccia. Arrivato all’uscita di Muccia leggevo il cartello delle indicazioni e non vedevo: Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Pieve Torina, Monte Cavallo, Castelsantangelo sul Nera, Valnerina e forse altro ….. Mi dicono, però, che le indicazioni per la Valnerina sono riportate all’uscita per Colfiorito! La Valnerina è la valle del Fiume Nera, che nasce a Castelsantangelo sul Nera, attraversa la zona montuosa dell’Umbria per poi raggiungere Terni e sfociare nel Tevere presso Orte. Sicuramente chi ha predisposto la cartellonistica della toponomastica e chi ha approvato la stessa, era sicuro che noi, seppur piccolo comune montano, fossimo molto lontani o in Umbria o in Abruzzo! Valuteremo seriamente se sarà il caso di chiedere di ritornare in Umbria come prima dell’unità d’Italia! Ho già telefonato al dott. Perosino, presidente della Quadrilatero, rappresentando disappunto e sconcerto per il disservizio e chiedendo un’immediata integrazione anche perché tale disguido procura un danno economico alle nostre attività produttive, al turismo, agli amanti della Natura e a tutti coloro che vogliono visitare il cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Dispiace molto altresì constatare che la Provincia e suoi organi tecnici, che hanno avuto il privilegio di percorrere in anteprima più volte la citata arteria, come dichiarato sulla stampa locale, non si siano accorti che tale disservizio contribuisce a penalizzare l’intero territorio montano.

A pochi giorni dalla sua apertura la Supestrada 77 Valdichienti sta indubbiamente incontrando il favore dei tanti che ne usufruiscono. Addirittura traffico da bollino rosso nel primo fine settimana successivo all'inaugurazione per i moltissimi vacanzieri che dall'Umbria hanno raggiunto il litorale di Civitanova Marche. Non è mancato, però, neppure chi ha mosso le prime critiche, peraltro giustificate, per quanto riguarda mancanze relative alla segnaletica. E' il caso del sindaco di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci, che ha inviato la seguente nota.

"Percorrevo la SS77 appena inaugurata e, finalmente, con soddisfazione proseguivo verso Muccia.

Arrivato all’uscita di Muccia leggevo il cartello delle indicazioni e non vedevo: Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Pieve Torina, Monte Cavallo, Castelsantangelo sul Nera, Valnerina e forse altro …..

Mi dicono, però, che le indicazioni per la Valnerina sono riportate all’uscita per Colfiorito!

La Valnerina è la valle del Fiume Nera, che nasce a Castelsantangelo sul Nera, attraversa la zona montuosa dell’Umbria per poi raggiungere Terni e sfociare nel Tevere presso Orte.

Sicuramente chi ha predisposto la cartellonistica della toponomastica e chi ha approvato la stessa, era sicuro che noi, seppur piccolo comune montano, fossimo molto lontani o in Umbria o in Abruzzo! Valuteremo seriamente se sarà il caso di chiedere di ritornare in Umbria come prima dell’unità d’Italia!

Ho già telefonato al dott. Perosino, presidente della Quadrilatero, rappresentando disappunto e sconcerto per il disservizio e chiedendo un’immediata integrazione anche perché tale disguido procura un danno economico alle nostre attività produttive, al turismo, agli amanti della Natura e a tutti coloro che vogliono visitare il cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.

Dispiace molto altresì constatare che la Provincia e suoi organi tecnici, che hanno avuto il privilegio di percorrere in anteprima più volte la citata arteria, come dichiarato sulla stampa locale, non si siano accorti che tale disservizio contribuisce a penalizzare l’intero territorio montano".

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