Muccia- Consegnate le ultime 23 casette dell'area Varano

Sabato, 24 Marzo 2018 13:50 | Letto 2736 volte   Clicca per ascolare il testo Muccia- Consegnate le ultime 23 casette dell'area Varano Con la consegna delle ultime 23 casette dellarea Varano, il comune di Muccia raggiunge la totalità delle 163 SAE richieste per le sue aree. Alla cerimonia di consegna delle chiavi alle rispettive famiglie,  hanno presenziato il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli e lassessore Angelo Sciapichetti, accanto al sindaco Mario Baroni, al direttore dei lavori Sabbatini, architetto Taffetani dellErap  al parroco don Gianni Fabbrizi. Area più laboriosa quella di Varano rispetto alle altre zone SAE di Muccia, ha richiesto tempi più lunghi per essere urbanizzata e per la quale, a giorni, verrà completata lasfaltatura. Ringraziamenti da parte del primo cittadino a tutte le maestranzee le ditte coinvolte a vario titolo nella realizzazione.  Un passo in avanti- ha commentato il sindaco Baroni- che ci permette di pensare con maggiore serenità a quelle che saranno le opere di ripresa e alla ricostruzione delle case danneggiate dei cittadini     Per le due aree di Pian di Giove e Varano è previsto anche un abbellimento con la messa a dimora di piante, la realizzazione di un piccolo parco giochi e area barbecue a disposizione della comunità. Un sovrappasso che supererà la vecchia statale 77, consentirà il collegamento tra le due aree SAE e larea commerciale. La consegna delle ultime casette è un momento significativo- ha detto il presidente Ceriscioli- perchè permette a tutti di passare alla fase successiva; le attività di natura emergenziale conoscono dunque un passaggio successivo e le stesse casette rapprentano un passaggio temporale in quanto, lobiettivo è quello di permettere alle persone di tornare a casa e, nel contempo, ci si può concentrare su quello che viene dopo. Mettiamno dunque la testa su unaltra fase che è quella della ricostruzione. Lultima volta che siamo venuti a Muccia- ha sottolineato Ceriscioli- abbiamo preso tutte le pratiche che sono arrivate allUfficio della Ricostruzione aprendole una ad una, per vedere a che punto fossero. Abbiamo potuto notare che gran parte delle pratiche erano in integrazione della documentazione richiesta dal professionista, pratiche che dunque necessitano di una serie di ulòteriori tappe per essere completate. Mettere la testa un passo più in avanti, significa trovare anche il modo di gestire al meglio questa fase; grazie ad esempio al lavoro fatto per Muccia, abbiamo deciso di estendere anche al comune tutte le informazioni delle quali dispone lUfficio Speciale per la Ricostruzione in modo tale che possa essere in grado di fornire chiarimenti sulle proprie pratiche al cittadino che li richieda. Un modo di lavorare  fortemente legati tra istituzioni che è di fondamentale importanza; noi lo abbiamo sperimentato ogni giorno, così lo hanno fatto coloro che hanno seguito i lavori e le ditte impegnate. La relazione tra istituzioni è positiva e vale a facilitare tutto quello che deve accadere; se cè un nodo o una difficoltà, lo si affronta e si cerca di fare un passo in avanti e, andando avanti in questo modo, sono convinto che la prossima volta che saremo qui con il sindaco, magari sarà per visitare un paio di cantieri non più dellemergenza ma della ricostruzione. Ed è importante sbloccare il percorso perchè fornisce  a tutti lo stimolo per presentare la propria pratica. Un percorso che non sarà breve anche perchè le aree perimetrate richiederanno tempi e procedure amministrative molto robuste da seguire. Ma se noi non perdiamo nessun passaggio- ha aggiunto Ceriscioli- potremo passare dalluno allaltro senza problemi: oggi la fine dellemergenza, domani i cantieri delle leggere e, dopodomani la parte più pesante che è quella delle perimetrazioni, in un continuo che deve vedere la massima collaborazione. Per quanto rigurda le SAE noi dobbiamo delle scuse ai cittadini in relazione ai tempi che non sono mai quelli che avremmo voluto. Limportanza dei lavori fatti testimonia che si tratta di opere che hanno richiesto grande impegno e tempo per essere realizzate. Mi auguro che per voi che rientrate inizi unaltra fase. Tornare alla dinamica della vita familiare, alla relazione di comunità, significa sentire che si è ancora più vicini ad un punto più avanzato. Noi continueremo a mettere tutto limpegno, garantendo presenza, continuità e spirito costruttivo. Se saremo uniti- ha concluso il presidente della Regione- saremo in grado di affrontare positivamente tutto il percorso. E con questo spirito di condivisione che vogliamo proseguire ad affrontare uno alla volta tutti i problemi di unemergenza che per la regione, è la più grande dopo la guerra.  C.C.  

Con la consegna delle ultime 23 casette dell'area Varano, il comune di Muccia raggiunge la totalità delle 163 SAE richieste per le sue aree. Alla cerimonia di consegna delle chiavi alle rispettive famiglie,  hanno presenziato il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli e l'assessore Angelo Sciapichetti, accanto al sindaco Mario Baroni, al direttore dei lavori Sabbatini, architetto Taffetani dell'Erap  al parroco don Gianni Fabbrizi.

Area più laboriosa quella di Varano rispetto alle altre zone SAE di Muccia, ha richiesto tempi più lunghi per essere urbanizzata e per la quale, a giorni, verrà completata l'asfaltatura. Ringraziamenti da parte del primo cittadino a tutte le maestranzee le ditte coinvolte a vario titolo nella realizzazione. 

"Un passo in avanti- ha commentato il sindaco Baroni- che ci permette di pensare con maggiore serenità a quelle che saranno le opere di ripresa e alla ricostruzione delle case danneggiate dei cittadini" 

Chiavi Muccia 

 Per le due aree di Pian di Giove e Varano è previsto anche un abbellimento con la messa a dimora di piante, la realizzazione di un piccolo parco giochi e area barbecue a disposizione della comunità. Un sovrappasso che supererà la vecchia statale 77, consentirà il collegamento tra le due aree SAE e l'area commerciale.

" La consegna delle ultime casette è un momento significativo- ha detto il presidente Ceriscioli- perchè permette a tutti di passare alla fase successiva; le attività di natura emergenziale conoscono dunque un passaggio successivo e le stesse casette rapprentano un passaggio temporale in quanto, l'obiettivo è quello di permettere alle persone di tornare a casa e, nel contempo, ci si può concentrare su quello che viene dopo. Mettiamno dunque la testa su un'altra fase che è quella della ricostruzione. L'ultima volta che siamo venuti a Muccia- ha sottolineato Ceriscioli- abbiamo preso tutte le pratiche che sono arrivate all'Ufficio della Ricostruzione aprendole una ad una, per vedere a che punto fossero. Abbiamo potuto notare che gran parte delle pratiche erano in integrazione della documentazione richiesta dal professionista, pratiche che dunque necessitano di una serie di ulòteriori tappe per essere completate. Mettere la testa un passo più in avanti, significa trovare anche il modo di gestire al meglio questa fase; grazie ad esempio al lavoro fatto per Muccia, abbiamo deciso di estendere anche al comune tutte le informazioni delle quali dispone l'Ufficio Speciale per la Ricostruzione in modo tale che possa essere in grado di fornire chiarimenti sulle proprie pratiche al cittadino che li richieda. Un modo di lavorare  fortemente legati tra istituzioni che è di fondamentale importanza; noi lo abbiamo sperimentato ogni giorno, così lo hanno fatto coloro che hanno seguito i lavori e le ditte impegnate. La relazione tra istituzioni è positiva e vale a facilitare tutto quello che deve accadere; se c'è un nodo o una difficoltà, lo si affronta e si cerca di fare un passo in avanti e, andando avanti in questo modo, sono convinto che la prossima volta che saremo qui con il sindaco, magari sarà per visitare un paio di cantieri non più dell'emergenza ma della ricostruzione. Ed è importante sbloccare il percorso perchè fornisce  a tutti lo stimolo per presentare la propria pratica".

Taglio Muccia

Un percorso che non sarà breve anche perchè le aree perimetrate richiederanno tempi e procedure amministrative molto robuste da seguire. " Ma se noi non perdiamo nessun passaggio- ha aggiunto Ceriscioli- potremo passare dall'uno all'altro senza problemi: oggi la fine dell'emergenza, domani i cantieri delle leggere e, dopodomani la parte più pesante che è quella delle perimetrazioni, in un continuo che deve vedere la massima collaborazione. Per quanto rigurda le SAE noi dobbiamo delle scuse ai cittadini in relazione ai tempi che non sono mai quelli che avremmo voluto. L'importanza dei lavori fatti testimonia che si tratta di opere che hanno richiesto grande impegno e tempo per essere realizzate. Mi auguro che per voi che rientrate inizi un'altra fase. Tornare alla dinamica della vita familiare, alla relazione di comunità, significa sentire che si è ancora più vicini ad un punto più avanzato. Noi continueremo a mettere tutto l'impegno, garantendo presenza, continuità e spirito costruttivo. Se saremo uniti- ha concluso il presidente della Regione- saremo in grado di affrontare positivamente tutto il percorso. E' con questo spirito di condivisione che vogliamo proseguire ad affrontare uno alla volta tutti i problemi di un'emergenza che per la regione, è la più grande dopo la guerra". 

C.C.

 

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