Cratere, personale, abusi: le richeste di Pasqui alla De Micheli

Venerdì, 06 Aprile 2018 16:26 | Letto 2752 volte   Clicca per ascolare il testo Cratere, personale, abusi: le richeste di Pasqui alla De Micheli Rivisitazione e nuova definizione del cratere, personale da destinare alle pratiche della ricostruzione, questioni abusi, caserma dei carabinieri e nuovo carcere, soprattutto il rilancio di una città e di un territorio che il sisma ha letteralmente messo in ginocchio. Questi i più importanti argomenti messi sul tavolo nel corso delle oltre due ore di colloquio riservato che il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui, presente anche il rettore di Unicam Claudio Pettinari, ha avuto con il commissario straordinario alla ricostruzione Paola De Micheli. Un incontro particolarmente significativo che ha permesso di sviscerare problematiche fondamentali nella gestione del terremoto – le parole del sindaco Pasqui – Anzitutto, come sostenuto anche nella lettera inviata da alcuni primi cittadini allo stesso commissario, la rivisitazione del cratere in base ai livelli di danno. Lonorevole De Micheli ha accolto in maniera costruttiva quelle che sono le nostre esigenze, chiedendo allo stesso tempo di portare casi concreti da poter attuare. Per questo inizieremo da subito a lavorare, insieme con i sindaci e coinvolgendo il nostro ateneo, per dare al commissario motivazioni importanti al fine di poter attuare una rivisitazione del cratere. In secondo luogo la problematica del personale in quanto non si può affrontare una ricostruzione senza la presenza di persone che lavorano per la stessa, tanto più oggi che il comune è diventato soggetto attuatore e, quindi, ha ancora maggiore bisogno di professionisti in grado di svolgere tale attività. Il comune di Camerino aveva richiesto 20 unità e di queste ce ne sono state assegnate 15, ma autorizzate soltanto 12. Un numero sicuramente inadeguato, considerato anche che lo stesso numero di figure professionali è stato assegnato a comuni che hanno una popolazione di gran lunga inferiore. Di conseguenza ci troviamo di fronte ad una situazione molto impegnativa rispetto alle risorse umane che ci sono state assegnate. Infine largomento abusi. Non è, infatti, tollerabile che ci siano situazioni abusive sul territorio sulla base della normativa attuale. E ovvio che se le norme non vengono modificate gli enti preposti al rispetto delle norme non possono fare a meno di intervenire. Ho chiesto, dunque, al commissario che venga sospesa la normativa ordinaria per il periodo necessario alla ricostruzione, così che le strutture provvisorie costruite dai privati non siano più considerate abusi. Anche in questo caso lonorevole De Micheli non ha avuto un atteggiamento di chiusura, ma si è mostrata disponibile al dialogo, chiedendo anche che le venga fornito un prospetto che possa andare a sanare queste situazioni. Una convergenza di vedute quella che è emersa, come testimoniano anche le parole del commissario De Micheli. Ci siamo lasciati con diversi compiti per casa – il suo commento allesito dellincontro – al fine di riuscire a darci una mano per poter affrontare le prossime questioni di carattere legislativo. Personalmente ritengo molto arricchente il percorso di dialogo intrapreso con i sindaci che sono in prima linea e che, per questo, possono illuminare chi ha ruoli di maggiore responsabilità. Un dialogo costruttivo che si inserisce nel lungo percorso di una ricostruzione che vede la comunità di Camerino, per storia, carattere dei suoi abitanti, tradizione, in grado di poter rinascere, come lAraba Fenice, dalle proprie ceneri.  

Rivisitazione e nuova definizione del cratere, personale da destinare alle pratiche della ricostruzione, questioni abusi, caserma dei carabinieri e nuovo carcere, soprattutto il rilancio di una città e di un territorio che il sisma ha letteralmente messo in ginocchio. Questi i più importanti argomenti messi sul tavolo nel corso delle oltre due ore di colloquio riservato che il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui, presente anche il rettore di Unicam Claudio Pettinari, ha avuto con il commissario straordinario alla ricostruzione Paola De Micheli. "Un incontro particolarmente significativo che ha permesso di sviscerare problematiche fondamentali nella gestione del terremoto – le parole del sindaco Pasqui – Anzitutto, come sostenuto anche nella lettera inviata da alcuni primi cittadini allo stesso commissario, la rivisitazione del cratere in base ai livelli di danno. L'onorevole De Micheli ha accolto in maniera costruttiva quelle che sono le nostre esigenze, chiedendo allo stesso tempo di portare casi concreti da poter attuare. Per questo inizieremo da subito a lavorare, insieme con i sindaci e coinvolgendo il nostro ateneo, per dare al commissario motivazioni importanti al fine di poter attuare una rivisitazione del cratere. In secondo luogo la problematica del personale in quanto non si può affrontare una ricostruzione senza la presenza di persone che lavorano per la stessa, tanto più oggi che il comune è diventato soggetto attuatore e, quindi, ha ancora maggiore bisogno di professionisti in grado di svolgere tale attività. Il comune di Camerino aveva richiesto 20 unità e di queste ce ne sono state assegnate 15, ma autorizzate soltanto 12. Un numero sicuramente inadeguato, considerato anche che lo stesso numero di figure professionali è stato assegnato a comuni che hanno una popolazione di gran lunga inferiore. Di conseguenza ci troviamo di fronte ad una situazione molto impegnativa rispetto alle risorse umane che ci sono state assegnate. Infine l'argomento abusi. Non è, infatti, tollerabile che ci siano situazioni abusive sul territorio sulla base della normativa attuale. E' ovvio che se le norme non vengono modificate gli enti preposti al rispetto delle norme non possono fare a meno di intervenire. Ho chiesto, dunque, al commissario che venga sospesa la normativa ordinaria per il periodo necessario alla ricostruzione, così che le strutture provvisorie costruite dai privati non siano più considerate abusi. Anche in questo caso l'onorevole De Micheli non ha avuto un atteggiamento di chiusura, ma si è mostrata disponibile al dialogo, chiedendo anche che le venga fornito un prospetto che possa andare a sanare queste situazioni". Una convergenza di vedute quella che è emersa, come testimoniano anche le parole del commissario De Micheli. "Ci siamo lasciati con diversi compiti per casa – il suo commento all'esito dell'incontro – al fine di riuscire a darci una mano per poter affrontare le prossime questioni di carattere legislativo. Personalmente ritengo molto arricchente il percorso di dialogo intrapreso con i sindaci che sono in prima linea e che, per questo, possono illuminare chi ha ruoli di maggiore responsabilità". Un dialogo costruttivo che si inserisce nel lungo percorso di una ricostruzione che vede la comunità di Camerino, per storia, carattere dei suoi abitanti, tradizione, in grado di poter rinascere, come l'Araba Fenice, dalle proprie ceneri.

 

paola de micheli e rettore Pettinari Claudio primo piano

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