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SAE Camerino. C'è il Cronoprogramma definitivo. Borrelli chiede doppi turni alle ditte per velocizzare la consegna.

Venerdì, 13 Aprile 2018 23:18 | Letto 2588 volte   Clicca per ascolare il testo SAE Camerino. C'è il Cronoprogramma definitivo. Borrelli chiede doppi turni alle ditte per velocizzare la consegna. “ Abbiamo rifatto il punto di quelli che sono i tempi di realizzazione delle Sae nelle varie aree. Il maltempo e le condizioni non proprio favorevoli dell’ultimo periodo, sono essenzialmente causa dei ritardi, ma c’è la disponibilità a recuperare” Così iIl Capo della protezione civile nazionale Angelo Borrelli, dopo aver incontrato a Camerino il sindaco Pasqui e i responsabili tecnici e amministrativi impegnati nella gestione delle SAE e i responsabili delle ditte e dei cantieri. “ Abbiamo chiesto alle ditte di rafforzare maggiormente la presenza delle maestranze nei cantieri, magari facendo dei doppi turni e – ha aggiunto Borrelli- area per area, abbiamo rifatto un cronoprogramma delle consegne che sarà reso noto dal sindaco. Seguiremo tutti insieme le tempistiche che sono state indicate; il mio compito e quello della Protezione civile, è quello di accelerare e risolvere la situazione e, ogni volta che ce ne sarà bisogno, sarò qui e in tutti gli altri comuni nei quali dovessero presentarsi analoghe problematiche”. Presente anche David Piccinini, geologo responsabile della protezione civile marchigiana, in mattinata la delegazione si è recata nelle aree Sae, per rendersi conto di persona della situazione. L’incontro segue alla determinata richiesta del sindaco Gianluca Pasqui, dopo che il monitoraggio e i sopralluoghi effettuati nelle varie aree, hanno evidenziato situazioni di stallo, i lavori intermittenti ed inefficaci o, manodopera insufficiente . A Camerino sono in tutto 13 le zone di collocazione delle 311 ” casette “ richieste, delle quali ad oggi abitate sono soltanto le 7 della frazione di Morro, consegnate lo scorso 24 marzo. “Nel rifare il punto area per area- ha riferito il primo cittadino Gianluca Pasqui- abbiamo capito le varie problematiche che possono ancora essere presenti e che vanno sanate. Il percorso inizia a vedere una luce che non è più nemmeno tanto lontana ; sensibile a risolvere la situazione, il dott. Borrelli ha chiesto alle ditte di intervenire con i doppi turni e la Regione, rappresentata dal capo della protezione civile Piccinini, si è addirittura impegnata nel coprire eventuali costi . Mi auguro dunque che si acceleri ulteriormente – ha dichiarato il sindaco- anche perché, dopo tutto questo tempo, è ora di vedere i nostri cittadini rientrare a casa e ridare una vita alla città. Nel giro effettuato in mattinata in tutte le aree, mi sono ancora di più convinto che la scelta fatta dei terreni per le ‘casette’, è assolutamente giusta; constatare che iniziano a muoversi i lavori nelle aree delle frazioni che necessitano delle soluzioni abitative provvisorie, poter rivedere lì la popolazione residente al momento della consegna, significherà aver restituito una vita dignitosa alla nostra comunità. Ritengo che sia stata l’unica soluzione giusta per riportare gente anche nelle frazioni e restituire una socialità a quei luoghi”. Il sindaco ha anche evidenziato che il cronoprogramma approntato nel corso della riunione con il Capo della Protezione civile nazionale, può essere considerato come definitivo. “ Sottolineate le problematiche del percorso –ha spiegato –ormai si è capito come poterle sanare e con quali tempi; mi auguro dunque che le date fornite rispecchino la verità e, se si considerano gli ultimi 25 giorni di maltempo, parliamo di tempi di consegna che non si discostano di molto da quelli dell’ultimo cronoprogramma. Tutto si sposta pertanto di circa 30 giorni , dovuti alle sfavorevoli condizioni metereologiche e, già questo, ci fa ben sperare”

“ Abbiamo rifatto il punto di quelli che sono i tempi di realizzazione delle Sae nelle varie aree. Il maltempo e le condizioni non proprio favorevoli dell’ultimo periodo, sono essenzialmente causa dei ritardi, ma c’è la disponibilità a recuperare” Così iIl Capo della protezione civile nazionale Angelo Borrelli, dopo aver incontrato a Camerino il sindaco Pasqui e i responsabili tecnici e amministrativi impegnati nella gestione delle SAE e i responsabili delle ditte e dei cantieri. “ Abbiamo chiesto alle ditte di rafforzare maggiormente la presenza delle maestranze nei cantieri, magari facendo dei doppi turni e – ha aggiunto Borrelli- area per area, abbiamo rifatto un cronoprogramma delle consegne che sarà reso noto dal sindaco. Seguiremo tutti insieme le tempistiche che sono state indicate; il mio compito e quello della Protezione civile, è quello di accelerare e risolvere la situazione e, ogni volta che ce ne sarà bisogno, sarò qui e in tutti gli altri comuni nei quali dovessero presentarsi analoghe problematiche”.

Presente anche David Piccinini, geologo responsabile della protezione civile marchigiana, in mattinata la delegazione si è recata nelle aree Sae, per rendersi conto di persona della situazione. L’incontro segue alla determinata richiesta del sindaco Gianluca Pasqui, dopo che il monitoraggio e i sopralluoghi effettuati nelle varie aree, hanno evidenziato situazioni di stallo, i lavori intermittenti ed inefficaci o, manodopera insufficiente . A Camerino sono in tutto 13 le zone di collocazione delle 311 ” casette “ richieste, delle quali ad oggi abitate sono soltanto le 7 della frazione di Morro, consegnate lo scorso 24 marzo.

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“Nel rifare il punto area per area- ha riferito il primo cittadino Gianluca Pasqui- abbiamo capito le varie problematiche che possono ancora essere presenti e che vanno sanate. Il percorso inizia a vedere una luce che non è più nemmeno tanto lontana ; sensibile a risolvere la situazione, il dott. Borrelli ha chiesto alle ditte di intervenire con i doppi turni e la Regione, rappresentata dal capo della protezione civile Piccinini, si è addirittura impegnata nel coprire eventuali costi . Mi auguro dunque che si acceleri ulteriormente – ha dichiarato il sindaco- anche perché, dopo tutto questo tempo, è ora di vedere i nostri cittadini rientrare a casa e ridare una vita alla città. Nel giro effettuato in mattinata in tutte le aree, mi sono ancora di più convinto che la scelta fatta dei terreni per le ‘casette’, è assolutamente giusta; constatare che iniziano a muoversi i lavori nelle aree delle frazioni che necessitano delle soluzioni abitative provvisorie, poter rivedere lì la popolazione residente al momento della consegna, significherà aver restituito una vita dignitosa alla nostra comunità. Ritengo che sia stata l’unica soluzione giusta per riportare gente anche nelle frazioni e restituire una socialità a quei luoghi”. Il sindaco ha anche evidenziato che il cronoprogramma approntato nel corso della riunione con il Capo della Protezione civile nazionale, può essere considerato come definitivo. “ Sottolineate le problematiche del percorso –ha spiegato –ormai si è capito come poterle sanare e con quali tempi; mi auguro dunque che le date fornite rispecchino la verità e, se si considerano gli ultimi 25 giorni di maltempo, parliamo di tempi di consegna che non si discostano di molto da quelli dell’ultimo cronoprogramma. Tutto si sposta pertanto di circa 30 giorni , dovuti alle sfavorevoli condizioni metereologiche e, già questo, ci fa ben sperare

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