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Ceselli e Scorcella lasciano Forza Italia. In consiglio nel gruppo misto

Venerdì, 03 Agosto 2018 11:13 | Letto 876 volte   Clicca per ascolare il testo Ceselli e Scorcella lasciano Forza Italia. In consiglio nel gruppo misto Carmelo Ceselli e Luca Scorcella lasciano Forza Italia. “Continueremo  a far parte della maggioranza che governa Tolentino, consapevoli che le scelte che prenderemo d’ora in poi saranno frutto di attente analisi e riflessioni con il primo cittadino e con la Giunta”. E’ quanto hanno annunciato in una nota i due consiglieri di Tolentino, scrivendo le motivazioni per cui hanno deciso di uscire dal partito di Silvio Berlusconi, ma di continuare a lavorare per Tolentino.   “Da mesi attendiamo dal partito più chiarezza sulla posizione da assumere per la tutela di Tolentino – scrivono - , per rispetto non solo degli elettori, ma della cittadinanza intera. Le scelte suicide fatte dal partito in concomitanza con le elezioni dello scorso marzo, hanno portato a una totale anarchia, senza più alcun ruolo e senza una guida regionale capace di coordinare in maniera univoca le scelte da portare avanti. Scelte ancora più importanti in un Comune come il nostro, martoriato dal terremoto. Non ci siamo più sentiti rappresentati da persone, sicuramente capaci e preparate ma lontane dalla realtà della nostra terra e calate nelle Marche senza una ragione apparente. Manca quel contatto quotidiano, quel rapportarsi con persone che vivono come noi la nostra terra della quale conoscono ogni più recondito segreto. Dopo la decisione incomprensibile di non ricandidare il sen. Remigio Ceroni, siamo stati abbandonati a noi stessi”. L’argomento sarà approfondito nella prossima edizione de “L’Appennino Camerte”.

Carmelo Ceselli e Luca Scorcella lasciano Forza Italia.

“Continueremo  a far parte della maggioranza che governa Tolentino, consapevoli che le scelte che prenderemo d’ora in poi saranno frutto di attente analisi e riflessioni con il primo cittadino e con la Giunta”.

E’ quanto hanno annunciato in una nota i due consiglieri di Tolentino, scrivendo le motivazioni per cui hanno deciso di uscire dal partito di Silvio Berlusconi, ma di continuare a lavorare per Tolentino.

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“Da mesi attendiamo dal partito più chiarezza sulla posizione da assumere per la tutela di Tolentino – scrivono - , per rispetto non solo degli elettori, ma della cittadinanza intera.

Le scelte suicide fatte dal partito in concomitanza con le elezioni dello scorso marzo, hanno portato a una totale anarchia, senza più alcun ruolo e senza una guida regionale capace di coordinare in maniera univoca le scelte da portare avanti.

Scelte ancora più importanti in un Comune come il nostro, martoriato dal terremoto.

Non ci siamo più sentiti rappresentati da persone, sicuramente capaci e preparate ma lontane dalla realtà della nostra terra e calate nelle Marche senza una ragione apparente.

Manca quel contatto quotidiano, quel rapportarsi con persone che vivono come noi la nostra terra della quale conoscono ogni più recondito segreto. Dopo la decisione incomprensibile di non ricandidare il sen. Remigio Ceroni, siamo stati abbandonati a noi stessi”.

L’argomento sarà approfondito nella prossima edizione de “L’Appennino Camerte”.

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