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Sistemi di ventilazione sulle casette "ammalorate" del CNS

Venerdì, 11 Gennaio 2019 15:21 | Letto 2061 volte   Clicca per ascolare il testo Sistemi di ventilazione sulle casette "ammalorate" del CNS Il Consorzio Nazionale Servizi CNS realizzerà  un sistema di ventilazione sulle 164 SAE che hanno presentato problematiche e muffe nell’area del cratere sismico. E ’ la decisione scaturita all’unanimità  dalla riunione che si è svolta a Roma su iniziativa del Dipartimento della Protezione Civile. All’incontro, presieduto dal Capo Dipartimento, Angelo Borrelli, oltre ai rappresentanti dell’azienda CNS  hanno preso parte i delegati delle regioni Marche, Umbria e Lazio, i sindaci dei comuni interessati e il coordinatore dei comitati Terremoto Centro Italia. La scelta di CNS, di realizzare un sistema di ventilazione alla base delle soluzioni abitative è stata individuata dagli esperti, incaricati dall’azienda di analizzare e offrire possibili rimedi alla presenza di muffe in alcune aree SAE. La soluzione scelta, stando a quanto hanno sostenuto gli esperti, risulta essere  la meno invasiva tra quelle esaminate ed è realizzabile senza richiedere l’allontanamento dei residenti dalle SAE. I controlli strumentali su tutte le altre 1.913 soluzioni abitative realizzate dall’azienda nell’area del cratere sismico, saranno condotti da CNS a partire dal prossimo 21 gennaio e richiederanno un tempo massimo di 8 settimane;  a coprire i costi degli interventi necessari al ripristino delle casette, alla realizzazione del sistema di ventilazione e all’eventuale assistenza alla popolazione, sarà lo stesso CNS.

Il Consorzio Nazionale Servizi CNS realizzerà  un sistema di ventilazione sulle 164 SAE che hanno presentato problematiche e muffe nell’area del cratere sismico. E ’ la decisione scaturita all’unanimità  dalla riunione che si è svolta a Roma su iniziativa del Dipartimento della Protezione Civile. All’incontro, presieduto dal Capo Dipartimento, Angelo Borrelli, oltre ai rappresentanti dell’azienda CNS  hanno preso parte i delegati delle regioni Marche, Umbria e Lazio, i sindaci dei comuni interessati e il coordinatore dei comitati Terremoto Centro Italia. La scelta di CNS, di realizzare un sistema di ventilazione alla base delle soluzioni abitative è stata individuata dagli esperti, incaricati dall’azienda di analizzare e offrire possibili rimedi alla presenza di muffe in alcune aree SAE. La soluzione scelta, stando a quanto hanno sostenuto gli esperti, risulta essere  la meno invasiva tra quelle esaminate ed è realizzabile senza richiedere l’allontanamento dei residenti dalle SAE. I controlli strumentali su tutte le altre 1.913 soluzioni abitative realizzate dall’azienda nell’area del cratere sismico, saranno condotti da CNS a partire dal prossimo 21 gennaio e richiederanno un tempo massimo di 8 settimane;  a coprire i costi degli interventi necessari al ripristino delle casette, alla realizzazione del sistema di ventilazione e all’eventuale assistenza alla popolazione, sarà lo stesso CNS.

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