Non si ripresenterà alle prossime elezioni comunali di maggio l’attuale consigliere di minoranza Andrea Caprodossi del gruppo “Comunità e territorio e segretario del Partito Democratico locale.
Lo rende in un comunicato stampa lo stesso consigliere.
"Camerino è in una situazione pressoché drammatica, la ricostruzione non è partita - scrive Caprodossi - il centro storico è fermo anzi, è sfortunatamente in disfacimento in un lento logorio giorno dopo giorno e non si intravedono vie d’uscita". Caprodossi traccia un quadro della situazione attuale: "Abbiamo un’amministrazione in carica che non fa altro che autoproclamarsi ma non è stata capace nemmeno di demolire 10 palazzi quando se ne sarebbero dovuti abbattere a centinaia".
Nella nota, il consigliere comunale uscente spiega le motivazioni che lo hanno portato alla scelta di non ripresentarsi:
"Io penso che la politica partitica debba fermarsi e fare un passo indietro, anche per questo ho deciso di non ricandidarmi a consigliere, per far si che l’alternativa a questa amministrazione sia formata da un insieme di uomini e donne di estrazione puramente civica di tutti i pensieri e le inclinazioni che abbiano un solo scopo, ovvero il bene di Camerino e la voglia di rilanciarla.
Nel post sisma- continua Caprodossi- abbiamo chiesto e cercato una collaborazione con l'amministrazione comunale. Non c'è stata data la possibilità, e il pensiero che questo possa essere stato determinato dell'appartenenza a schieramenti politici opposti, mi ha portato alla decisione di non ricandidarmi. Nella vita bisogna capire quando è giusto farsi da parte, fare politica nel senso più alto dovrebbe essere inteso come servizio al cittadino e alla comunità e non, come succede a Camerino, come un lavoro. Mi auguro e soprattutto auguro alla città, una campagna elettorale serena e con un unico fine, ovvero il bene e la rinascita di Camerino”.