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"Gioco d’azzardo sulla pelle dei cittadini". Nobili, polemico sulle ultime perimetrazioni

Venerdì, 12 Aprile 2019 22:00 | Letto 1926 volte   Clicca per ascolare il testo "Gioco d’azzardo sulla pelle dei cittadini". Nobili, polemico sulle ultime perimetrazioni  A ridosso delle elezioni, l’amministrazione comunale di Camerino continua a giocare d’azzardo sulla pelle dei cittadini. A scriverlo, in un comunicato polemico a sua firma, è il presidente del comitato Concentrico Francesco Nobili, il quale interviene sulla recente modifica alle perimetrazioni, approvata a maggioranza nellultimo consiglio comunale   Dopo aver tentato invano il bluff della consultazione popolare- continua Nobili -  la maggioranza ha estratto l’asso dalla manica dell’emendamento che prevede lo stralcio dalle perimetrazioni di buona parte del centro storico, ed è andata a “vedere” le carte dell’USR della Regione Marche, che dovrà passare al vaglio quanto deliberato in consiglio. Non sono da escludere ulteriori passaggi intermedi di modifica a questa, che è la SESTA versione delle perimetrazioni. Da notare - prosegue Nobili- che questa politica “rivoluzionaria” di accelerazione è stata applicata solo al centro e in parte al quartiere Vallicelle, mentre le frazioni sono state lasciate perimetrate dietro la vana promessa di una loro riqualificazione complessiva, che la normativa purtroppo prevede solo in maniera molto limitata e sfumata, non finanziando ad esempio il rifacimento dei sottoservizi se non danneggiati in maniera inequivocabile dal sisma. Non è quindi chiaro perché, in queste zone, debba perdurare questo stallo completo. Ma anche per quelle zone che nel centro storico sono appena uscite dalle perimetrazioni, non va molto meglio. L’amministrazione si è sbilanciata in trionfanti proclami del tipo “Da domani potete presentare i progetti”, ma- sostiene Francesco Nobili-  in realtà si tratta solo dell’ennesimo bluff. Da domani, tranne rare eccezioni nel cui dettaglio per ora non entriamo per non annoiare con tecnicismi, non è possibile presentare, praticamente, nulla. Né dentro né fuori dalle perimetrazioni. Intanto, bisogna attendere l’approvazione e la decretazione da parte dell’USR dello schema approvato in consiglio comunale. Dopodiché, si apre una voragine amministrativa nella quale, nelle aree deperimetrate, ben pochi potranno muoversi velocemente. Infatti, nella fretta di calare le carte, l’amministrazione ha indicato degli “isolati” (la cui definizione non è contemplata nella normativa) ma ha dimenticato di definire e deliberare gli aggregati, ossia i gruppi di edifici strutturalmente interagenti all’interno dei quali dovranno essere realizzati gli interventi. In assenza della definizione degli aggregati, sarà una impresa titanica per i privati potersi costituire in consorzi volontari, soprattutto a causa della carenza di informazioni derivante da questa lacuna. Ben che vada, passati i sessanta giorni annunciati tutto tornerà quindi nelle mani del Comune per la definizione, si spera, degli aggregati e dei consorzi. Comune che - conclude il presidente del comitato Concentrico  - ha già dato ampia dimostrazione della ben nota efficienza e velocità di cui è capace. Nel frattempo si impone una riflessione: non è possibile continuare a giocare d’azzardo con le aspettative, le proprietà e le vite dei cittadini, per di più ignorando le regole del gioco. Francesco Nobili,  Presidente del Comitato Concentrico di Camerino

 "A ridosso delle elezioni, l’amministrazione comunale di Camerino continua a giocare d’azzardo sulla pelle dei cittadini". A scriverlo, in un comunicato polemico a sua firma, è il presidente del comitato "Concentrico " Francesco Nobili, il quale interviene sulla recente modifica alle perimetrazioni, approvata a maggioranza nell'ultimo consiglio comunale

 " Dopo aver tentato invano il bluff della consultazione popolare- continua Nobili -  la maggioranza ha estratto l’asso dalla manica dell’emendamento che prevede lo stralcio dalle perimetrazioni di buona parte del centro storico, ed è andata a “vedere” le carte dell’USR della Regione Marche, che dovrà passare al vaglio quanto deliberato in consiglio.

Non sono da escludere ulteriori passaggi intermedi di modifica a questa, che è la SESTA versione delle perimetrazioni. Da notare - prosegue Nobili- che questa politica “rivoluzionaria” di accelerazione è stata applicata solo al centro e in parte al quartiere Vallicelle, mentre le frazioni sono state lasciate perimetrate dietro la vana promessa di una loro riqualificazione complessiva, che la normativa purtroppo prevede solo in maniera molto limitata e sfumata, non finanziando ad esempio il rifacimento dei sottoservizi se non danneggiati in maniera inequivocabile dal sisma. Non è quindi chiaro perché, in queste zone, debba perdurare questo stallo completo. Ma anche per quelle zone che nel centro storico sono appena uscite dalle perimetrazioni, non va molto meglio. L’amministrazione si è sbilanciata in trionfanti proclami del tipo “Da domani potete presentare i progetti”, ma- sostiene Francesco Nobili-  in realtà si tratta solo dell’ennesimo bluff. Da domani, tranne rare eccezioni nel cui dettaglio per ora non entriamo per non annoiare con tecnicismi, non è possibile presentare, praticamente, nulla. Né dentro né fuori dalle perimetrazioni. Intanto, bisogna attendere l’approvazione e la decretazione da parte dell’USR dello schema approvato in consiglio comunale. Dopodiché, si apre una voragine amministrativa nella quale, nelle aree deperimetrate, ben pochi potranno muoversi velocemente. Infatti, nella fretta di calare le carte, l’amministrazione ha indicato degli “isolati” (la cui definizione non è contemplata nella normativa) ma ha dimenticato di definire e deliberare gli aggregati, ossia i gruppi di edifici strutturalmente interagenti all’interno dei quali dovranno essere realizzati gli interventi. In assenza della definizione degli aggregati, sarà una impresa titanica per i privati potersi costituire in consorzi volontari, soprattutto a causa della carenza di informazioni derivante da questa lacuna. Ben che vada, passati i sessanta giorni annunciati tutto tornerà quindi nelle mani del Comune per la definizione, si spera, degli aggregati e dei consorzi. Comune che - conclude il presidente del comitato Concentrico  - ha già dato ampia dimostrazione della ben nota efficienza e velocità di cui è capace. Nel frattempo si impone una riflessione: non è possibile continuare a giocare d’azzardo con le aspettative, le proprietà e le vite dei cittadini, per di più ignorando le regole del gioco".

Francesco Nobili,  Presidente del Comitato Concentrico di Camerino

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