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Paolo Sparvoli: “Fantasiose le esternazioni dell’assessore Montesi”

Giovedì, 02 Maggio 2019 08:59 | Letto 1008 volte   Clicca per ascolare il testo Paolo Sparvoli: “Fantasiose le esternazioni dell’assessore Montesi” Realizzati progetti importanti? Curiosa affermazione dell’assessore ai lavori pubblici di Matelica, Massimo Montesi“. A definirla così il consigliere comunale Paolo Sparvoli, del gruppo Nuovo Progetto Matelica secondo cui i progetti “importanti” realizzati dall’amministrazione si limiterebbero a qualche paletto dissuasore su una via del centro storico, l’installazione di un distributore d’acqua potabile (progetto già preparato dalla vecchia amministrazione) e di un paio di colonnine di ricarica per veicoli elettrici. “Un pò poco - afferma- per un assessorato strategico come questo. Lassessore accenna alla situazione finanziaria dell’ente comunale ma è certo che hanno contribuito ad incrementare l’indebitamento sperperando molto in spesa corrente invece che investire in linea capitale. Certamente le mostre promosse dai diversi curatori erano importanti per il bene della comunità e per portare tanti turisti a Matelica: peccato però che ancora oggi non si hanno dati chiari e precisi, o quanto meno siamo certi che nel curriculum vitae del Sindaco le mostre sono ben elencate”. Poi Sparvoli parla dell’intervento al foyer per la valorizzazione del Teatro Piermarini. Un intervento finanziato in gran parte da un bando Gal ottenuto, secondo lui, dalle precedenti amministrazioni, e che non avrebbe fatto altro che sottrarre quello spazio in cui gli spettatori potevano sostare e interloquire: “il nostro teatro, per importanza storica e culturale, non aveva certo bisogno di essere “valorizzato” dalla mescita del vino. Lascia esterrefatti scoprire che la soprintendenza non abbia rilasciato all’epoca nessuna autorizzazione per la trasformazione del foyer del teatro in “enoteca”. Critico anche sul bando per la gestione del bar dei giardini e si interroga su dove siano finiti i soldi che erano rimasti accantonati per l’allargamento del ponte della strada delle Valche. “Poi c’è stato il terremoto - torna a dire - e la ricostruzione è ancora bloccata a causa di una disorganizzazione politica regionale mai vista fino ad ora e di una discutibile normativa in continua evoluzione. Il comune avrebbe potuto continuare la sua attività magari con interventi di manutenzione delle strade e marciapiedi ridotti ai minimi termini.  Ad esempio in Viale Martiri dove serve un intervento di rifacimento del sistema di smaltimento delle acque meteoriche. E per fortuna la bretella in località Trinità, la cui previsione urbanistica risale alla precedente amministrazione nonché  l’efficientamento della rete d’illuminazione pubblica e la realizzazione di altri impianti fotovoltaici, tutti interventi già avviati e previsti”. Delpriori nel corso della sua presentazione ha anche accennato, in un video, i lavori allo stadio che, ricorda Sparvoli, sono stati tutti realizzati da privati, mentre il grande assente di questa amministrazione sarebbe il palazzetto, promesso e mai realizzato.  “Per chiudere ci piacerebbe sapere quanti dei 900 posti di lavoro promessi in campagna elettorale sono stati realizzati. Forse - conclud - in certi momenti sarebbe meglio tacere invece di sparar  promesse al vento mai realizzabili”.Gaia Gennaretti 

"Realizzati progetti importanti? Curiosa affermazione dell’assessore ai lavori pubblici di Matelica, Massimo Montesi“. A definirla così il consigliere comunale Paolo Sparvoli, del gruppo Nuovo Progetto Matelica secondo cui i progetti “importanti” realizzati dall’amministrazione si limiterebbero a qualche paletto dissuasore su una via del centro storico, l’installazione di un distributore d’acqua potabile (progetto già preparato dalla vecchia amministrazione) e di un paio di colonnine di ricarica per veicoli elettrici. “Un  poco - afferma- per un assessorato strategico come questo. L'assessore accenna alla situazione finanziaria dell’ente comunale ma è certo che hanno contribuito ad incrementare l’indebitamento sperperando molto in spesa corrente invece che investire in linea capitale. Certamente le mostre promosse dai diversi curatori erano importanti per il bene della comunità e per portare tanti turisti a Matelica: peccato però che ancora oggi non si hanno dati chiari e precisi, o quanto meno siamo certi che nel curriculum vitae del Sindaco le mostre sono ben elencate”. Poi Sparvoli parla dell’intervento al foyer per la valorizzazione del Teatro Piermarini. Un intervento finanziato in gran parte da un bando Gal ottenuto, secondo lui, dalle precedenti amministrazioni, e che non avrebbe fatto altro che sottrarre quello spazio in cui gli spettatori potevano sostare e interloquire: “il nostro teatro, per importanza storica e culturale, non aveva certo bisogno di essere “valorizzato” dalla mescita del vino. Lascia esterrefatti scoprire che la soprintendenza non abbia rilasciato all’epoca nessuna autorizzazione per la trasformazione del foyer del teatro in “enoteca”. Critico anche sul bando per la gestione del bar dei giardini e si interroga su dove siano finiti i soldi che erano rimasti accantonati per l’allargamento del ponte della strada delle Valche. “Poi c’è stato il terremoto - torna a dire - e la ricostruzione è ancora bloccata a causa di una disorganizzazione politica regionale mai vista fino ad ora e di una discutibile normativa in continua evoluzioneIl comune avrebbe potuto continuare la sua attività magari con interventi di manutenzione delle strade e marciapiedi ridotti ai minimi termini.  Ad esempio in Viale Martiri dove serve un intervento di rifacimento del sistema di smaltimento delle acque meteoriche. E per fortuna la bretella in località Trinità, la cui previsione urbanistica risale alla precedente amministrazione nonché  l’efficientamento della rete d’illuminazione pubblica e la realizzazione di altri impianti fotovoltaici, tutti interventi già avviati e previsti”. Delpriori nel corso della sua presentazione ha anche accennato, in un video, i lavori allo stadio che, ricorda Sparvoli, sono stati tutti realizzati da privati, mentre il grande assente di questa amministrazione sarebbe il palazzetto, promesso e mai realizzato. 

“Per chiudere ci piacerebbe sapere quanti dei 900 posti di lavoro promessi in campagna elettorale sono stati realizzati. Forse - conclud - in certi momenti sarebbe meglio tacere invece di sparar  promesse al vento mai realizzabili”.
Gaia Gennaretti 

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