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San Ginesio, il sindaco Ciabocco chiede le dimissioni del consigliere Costantini

Venerdì, 05 Luglio 2019 09:50 | Letto 3402 volte   Clicca per ascolare il testo San Ginesio, il sindaco Ciabocco chiede le dimissioni del consigliere Costantini Il consiglio comunale di San Ginesio vota la variante al Prg volta ad evitare ulteriori deturpamenti delle aree agricole non edificate, mettendo così fine, almeno formalmente, alla querelle innescata dalla Gea Italiana, il cui legale rappresentante è l’ex consigliere Alessio Costantini di cui il sindaco Giuliano Ciabocco chiede formalmente le dimissioni dalla carica di consigliere comunale. Di seguito la nota del primo cittadino di San Ginesio: Il Consigliere Costantini, diversamente da quanto rappresentato nella lettera a firma anche del legale della Gea Italiana srl, non ha mai comunicato ufficialmente e/o formalmente di voler realizzare un impianto di rifiuti nel territorio ginesino. Questi, in un paio di riunioni del tutto e solo informali ed estemporanee con alcuni membri della Giunta (e mai con tutto lOrgano esecutivo) ha rappresentato, peraltro in maniera solo ipotetica e futuristica, di voler svolgere una nuova attività imprenditoriale nel territorio di San Ginesio senza specificare affatto allocazione, modalità e tempistica di tale attività di cui, inoltre, non ha mai indicato la tipologia, preoccupandosi soltanto di sapere se, quale consigliere comunale gli fosse inibita la possibilità di aprire una nuova e diversa attività imprenditoriale. Solo successivamente all’acquisto di un terreno, senza comunicare il nome della Società acquirente, in maniera informale ed estemporanea con alcuni membri della Giunta (e mai con tutto lOrgano esecutivo) ha rappresentato l’ipotesi di voler realizzare un non meglio specificato impianto di compostaggio ultra moderno. Nellultimo incontro richiamato dal sig. Costantini nella propria diffida (ma anche in un altro del 18 giugno che il sig. Costantini omette di citare nella diffida), diversamente da quanto ivi sostenuto, questi pur citando la tipologia della presunta nuova attività, non ha presentato e/o illustrato alcun progetto ricevendo, di contro, un secco e deciso rifiuto da parte del Sindaco, degli assessori e consiglieri presenti a qualsiasi tipologia di impianto legato ai rifiuti. Quindi lAmministrazione non è mai stata messa a conoscenza di concrete iniziative imprenditoriali ma solo di mere intenzioni imprenditoriali, a carattere meramente embrionale, del consigliere Costantini e non ha perciò mai avallato, neppure implicitamente, l’iniziativa legata alla realizzazione di un impianto di smaltimento di rifiuti sul proprio territorio nè, tanto meno, può quindi aver ingenerato qualsivoglia aspettativa in capo a costui. Oltretutto le versioni del Costantini sono discordanti tra quanto dichiarato a mezzo stampa e quanto invece scritto nella diffida relativamente alla presenza o meno di un progetto. L’Amministrazione Comunale di San Ginesio, agendo nella piena legittimità, dando peraltro esecuzione al proprio programma elettorale e di governo a tutela delle bellezze anche naturalistiche del territorio ginesino, con il Consiglio Comunale del 4 luglio 2019 pone fine a questa annosa problematica adottando una variante urbanistica volta ad evitare ulteriori deturpamenti delle aree agricole non edificate, sanando una situazione che poteva essere risolta nel 2013, subito dopo l’approvazione del piano regolatore, redigendo un’apposita variante che regolamentasse le attività insalubri e ancor meglio poteva essere risolta con la delibera n. 22 del 2017 con la quale si è provveduto ad eliminare solo alcune aree insalubri. Oggi l’Amministrazione comunale, votando favorevolmente la delibera di Consiglio Comunale del 4 luglio 2019, ha risposto con i fatti ciò che la cittadinanza desidera e di cui il territorio già martoriato ha bisogno, che evidenzia la volontà di questa amministrazione di andare incontro all’interesse legittimo della comunità locale e di quelle limitrofe, rispettando il piano della bellezza e la salute e sanità pubbliche. Vista la diffida inviata dalla Gea Italiana srl, abbiamo già dato mandato al nostro legale di fiducia di tutelare il Comune in tutte le sedi opportune e personalmente ho già dato mandato al mio legale di tutelare la mia persona in quanto Sindaco e buon padre di famiglia. Inoltre la diffida inviataci dal consigliere comunale attraverso il suo legale fa venir meno il mandato elettorale conferitogli dai cittadini e comporta ora formalmente la nostra richiesta politica di dimissioni.
Il consiglio comunale di San Ginesio vota la variante al Prg volta ad evitare ulteriori deturpamenti delle aree agricole non edificate, mettendo così fine, almeno formalmente, alla querelle innescata dalla Gea Italiana, il cui legale rappresentante è l’ex consigliere Alessio Costantini di cui il sindaco Giuliano Ciabocco chiede formalmente le dimissioni dalla carica di consigliere comunale.

Di seguito la nota del primo cittadino di San Ginesio:

Il Consigliere Costantini, diversamente da quanto rappresentato nella lettera a firma anche del legale della Gea Italiana srl, non ha mai comunicato ufficialmente e/o formalmente di voler realizzare un impianto di rifiuti nel territorio ginesino.
Questi, in un paio di riunioni del tutto e solo informali ed estemporanee con alcuni membri della Giunta (e mai con tutto l'Organo esecutivo) ha rappresentato, peraltro in maniera solo ipotetica e futuristica, di voler svolgere una nuova attività imprenditoriale nel territorio di San Ginesio senza specificare affatto allocazione, modalità e tempistica di tale attività di cui, inoltre, non ha mai indicato la tipologia, preoccupandosi soltanto di sapere se, quale consigliere comunale gli fosse inibita la possibilità di aprire una nuova e diversa attività imprenditoriale.
Solo successivamente all’acquisto di un terreno, senza comunicare il nome della Società acquirente, in maniera informale ed estemporanea con alcuni membri della Giunta (e mai con tutto l'Organo esecutivo) ha rappresentato l’ipotesi di voler realizzare un non meglio specificato impianto di compostaggio ultra moderno.

Nell'ultimo incontro richiamato dal sig. Costantini nella propria diffida (ma anche in un altro del 18 giugno che il sig. Costantini omette di citare nella diffida), diversamente da quanto ivi sostenuto, questi pur citando la tipologia della presunta nuova attività, non ha presentato e/o illustrato alcun progetto ricevendo, di contro, un secco e deciso rifiuto da parte del Sindaco, degli assessori e consiglieri presenti a qualsiasi tipologia di impianto legato ai rifiuti.
Quindi l'Amministrazione non è mai stata messa a conoscenza di concrete iniziative imprenditoriali ma solo di mere intenzioni imprenditoriali, a carattere meramente embrionale, del consigliere Costantini e non ha perciò mai avallato, neppure implicitamente, l’iniziativa legata alla realizzazione di un impianto di smaltimento di rifiuti sul proprio territorio nè, tanto meno, può quindi aver ingenerato qualsivoglia aspettativa in capo a costui.
Oltretutto le versioni del Costantini sono discordanti tra quanto dichiarato a mezzo stampa e quanto invece scritto nella diffida relativamente alla presenza o meno di un progetto.

L’Amministrazione Comunale di San Ginesio, agendo nella piena legittimità, dando peraltro esecuzione al proprio programma elettorale e di governo a tutela delle bellezze anche naturalistiche del territorio ginesino, con il Consiglio Comunale del 4 luglio 2019 pone fine a questa annosa problematica adottando una variante urbanistica volta ad evitare ulteriori deturpamenti delle aree agricole non edificate, sanando una situazione che poteva essere risolta nel 2013, subito dopo l’approvazione del piano regolatore, redigendo un’apposita variante che regolamentasse le attività insalubri e ancor meglio poteva essere risolta con la delibera n. 22 del 2017 con la quale si è provveduto ad eliminare solo alcune aree insalubri.
Oggi l’Amministrazione comunale, votando favorevolmente la delibera di Consiglio Comunale del 4 luglio 2019, ha risposto con i fatti ciò che la cittadinanza desidera e di cui il territorio già martoriato ha bisogno, che evidenzia la volontà di questa amministrazione di andare incontro all’interesse legittimo della comunità locale e di quelle limitrofe, rispettando il piano della bellezza e la salute e sanità pubbliche.
Vista la diffida inviata dalla Gea Italiana srl, abbiamo già dato mandato al nostro legale di fiducia di tutelare il Comune in tutte le sedi opportune e personalmente ho già dato mandato al mio legale di tutelare la mia persona in quanto Sindaco e buon padre di famiglia.

Inoltre la diffida inviataci dal consigliere comunale attraverso il suo legale fa venir meno il mandato elettorale conferitogli dai cittadini e comporta ora formalmente la nostra richiesta politica di dimissioni.

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