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Farabollini: "La crisi di Governo non colpirà i terremotati"

Mercoledì, 21 Agosto 2019 10:10 | Letto 3136 volte   Clicca per ascolare il testo Farabollini: "La crisi di Governo non colpirà i terremotati" Se la crisi di Governo e le dimissioni di Giuseppe Conte fanno stare in apprensione lintero Paese, la preoccupazione è ancora più forte nel cuore dellitalia, dove da tre anni i terremotati attendono risposte, assistendo inermi alle vicissitudini politiche.Cosa succederà al commissario straordinario alla ricostruzione e, quindi, ai terremotati, lo abbiamo chiesto proprio a Piero Farabollini: La questione va posta su due piani differenti - spiega - perchè il commissario è nominato dal presidente del Consiglio dei Ministri e quindi di stretta dipendenza a quello che sarà il prossimo presidente. Il mio mandato scade a fine anno - dice - , bisognerà aspettare le elezioni o la nuova nomina per vedere quale sarà il futuro del commissario.Per i terremotati - aggiunge - la situazioni è differente perchè, con la legge 189 che ha delegato tutte le funzioni alle Regioni e ai vice commissari, la ricostruzione è in mano alle Regioni, quindi  i terremotati saranno seguiti dalla struttura commissariale ma gestiti dai vice commissari come sta succedendo ora.Io sarei dellidea di dire ai terremotati che si sta facendo tutto, non preoccpatevi perchè non sarete abbandonati. Ci sono norme che andranno a sanare piccole storture della normaitiva ma il progetto della ricostruzione può tranquillamente andare avavnti.GS
Se la crisi di Governo e le dimissioni di Giuseppe Conte fanno stare in apprensione l'intero Paese, la preoccupazione è ancora più forte nel cuore dell'italia, dove da tre anni i terremotati attendono risposte, assistendo inermi alle vicissitudini politiche.
Cosa succederà al commissario straordinario alla ricostruzione e, quindi, ai terremotati, lo abbiamo chiesto proprio a Piero Farabollini: "La questione va posta su due piani differenti - spiega - perchè il commissario è nominato dal presidente del Consiglio dei Ministri e quindi di stretta dipendenza a quello che sarà il prossimo presidente.
Il mio mandato scade a fine anno - dice - , bisognerà aspettare le elezioni o la nuova nomina per vedere quale sarà il futuro del commissario.
Per i terremotati - aggiunge - la situazioni è differente perchè, con la legge 189 che ha delegato tutte le funzioni alle Regioni e ai vice commissari, la ricostruzione è in mano alle Regioni, quindi  i terremotati saranno seguiti dalla struttura commissariale ma gestiti dai vice commissari come sta succedendo ora.
Io sarei dell'idea di dire ai terremotati che si sta facendo tutto, non preoccpatevi perchè non sarete abbandonati. Ci sono norme che andranno a sanare piccole storture della normaitiva ma il progetto della ricostruzione può tranquillamente andare avavnti".

GS

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