Parco Sibillini, Spaterna sulla possibile nomina

Mercoledì, 25 Settembre 2019 11:43 | Letto 893 volte   Clicca per ascolare il testo Parco Sibillini, Spaterna sulla possibile nomina Potrebbe essere Andrea Spaterna, prorettore di Unicam, il nuovo presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Già da ieri, dopo laudizione alla Camera, era trapelata questa indiscrezione, ma Spaterna ha voluto precisare che si è trattato solo di un primo passo e che per la nomina effettiva ed ufficiale bisognerà attendere la prossima settimana.“ Ieri- spiega Spaterna- ho avuto un’audizione alla Commissione ambiente della Camera,  che peraltro si esprimerà in giornata a tal proposito. Il prossimo martedì 2 ottobre analoga audizione vi sarà anche alla Commissione ambiente del Senato. L’auspicio -continua il prorettore di Unicam- è che si vada nella direzione dell’incarico  ma è chiaro che al momento qualsiasi considerazione è prematura, dovendosi  attendere i pronunciamenti  dei due rami delle Commissioni Ambiente  e infine che il Ministro si pronunci favorevolmente attribuendo l’incarico. Per correttezza istituzionale dunque  ogni altra considerazione è al momento inopportuna e fuori luogo”.  Al termine della Commissione Ambiente della Camera di ieri, l’onorevole Patrizia Terzoni, vicepresidente della Commissione e relatrice di maggioranza per la fase di rilascio del parere obbligatorio per legge,  aveva definito Spaterna “persona esperta e preparata in campo naturalistico” aggiungendo che tra molti curricula esaminati per  la nomina alla Presidenza del parco nazionale dei Monti Sibillini “è emerso per prestigio e completezza quello di Spaterna, veterinario che da anni insegna come professore ordinario allUniversità di Camerino. Sono quindi molto contenta di essere relatrice in commissione ambiente per lesame della sua candidatura proposta dal Ministro dellAmbiente Costa. Sul nome di Spaterna il ministero ha ottenuto lintesa con le regioni Umbria e Marche.  I parchi nazionali – proseguiva la nota- sono tasselli fondamentali per la corretta gestione del territorio. LAppennino ospita specie ed habitat di rilievo continentale, a volte unici al mondo. Questo patrimonio, assieme a quello costituito dai beni architettonici e culturali, deve essere conservato e presentato nel migliore dei modi ai visitatori, garantendo al contempo i servizi per i residenti. Le aree protette hanno sofferto nel recente passato per i tagli ai bilanci e per la disattenzione di buona parte del mondo politico. Ora il Ministro vuole rilanciare il settore con scelte oculate per gli incarichi di vertice e con finanziamenti mirati per permettere ai parchi di svolgere la loro funzione. Certo sarebbe necessario assicurare nellimmediato futuro anche lintegrazione tra le norme che regolano le aree protette e quelle sui siti Natura2000, perché le grandi strategie di conservazione dettate dalle direttive comunitarie Habitat e Uccelli e i relativi finanziamenti europei non possono viaggiare su binari quasi separati rispetto alla decisioni in campo prettamente nazionale. Non da meno- ha concluso la Terzoni-  c’è un ruolo che il Parco all’interno del cratere sismico ha: quello di aiutare la comunità e tutto il territorio dell’entroterra a risollevarsi, essendo uno dei grandi volani per il rilancio dell’area. cc
Potrebbe essere Andrea Spaterna, prorettore di Unicam, il nuovo presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Già da ieri, dopo l'audizione alla Camera, era trapelata questa indiscrezione, ma Spaterna ha voluto precisare che si è trattato solo di un primo passo e che per la nomina effettiva ed ufficiale bisognerà attendere la prossima settimana.
“ Ieri- spiega Spaterna- ho avuto un’audizione alla Commissione ambiente della Camera,  che peraltro si esprimerà in giornata a tal proposito. Il prossimo martedì 2 ottobre analoga audizione vi sarà anche alla Commissione ambiente del Senato. L’auspicio -continua il prorettore di Unicam- è che si vada nella direzione dell’incarico  ma è chiaro che al momento qualsiasi considerazione è prematura, dovendosi  attendere i pronunciamenti  dei due rami delle Commissioni Ambiente  e infine che il Ministro si pronunci favorevolmente attribuendo l’incarico. Per correttezza istituzionale dunque  ogni altra considerazione è al momento inopportuna e fuori luogo”. 
Al termine della Commissione Ambiente della Camera di ieri, l’onorevole Patrizia Terzoni, vicepresidente della Commissione e relatrice di maggioranza per la fase di rilascio del parere obbligatorio per legge,  aveva definito Spaternapersona esperta e preparata in campo naturalistico” aggiungendo che tra molti curricula esaminati per  la nomina alla Presidenza del parco nazionale dei Monti Sibillini “è emerso per prestigio e completezza quello di Spaterna, veterinario che da anni insegna come professore ordinario all'Università di Camerino. Sono quindi molto contenta di essere relatrice in commissione ambiente per l'esame della sua candidatura proposta dal Ministro dell'Ambiente Costa. Sul nome di Spaterna il ministero ha ottenuto l'intesa con le regioni Umbria e Marche.  I parchi nazionali – proseguiva la nota- sono tasselli fondamentali per la corretta gestione del territorio. L'Appennino ospita specie ed habitat di rilievo continentale, a volte unici al mondo. Questo patrimonio, assieme a quello costituito dai beni architettonici e culturali, deve essere conservato e presentato nel migliore dei modi ai visitatori, garantendo al contempo i servizi per i residenti. Le aree protette hanno sofferto nel recente passato per i tagli ai bilanci e per la disattenzione di buona parte del mondo politico. Ora il Ministro vuole rilanciare il settore con scelte oculate per gli incarichi di vertice e con finanziamenti mirati per permettere ai parchi di svolgere la loro funzione. Certo sarebbe necessario assicurare nell'immediato futuro anche l'integrazione tra le norme che regolano le aree protette e quelle sui siti Natura2000, perché le grandi strategie di conservazione dettate dalle direttive comunitarie "Habitat" e "Uccelli" e i relativi finanziamenti europei non possono viaggiare su binari quasi separati rispetto alla decisioni in campo prettamente nazionale. Non da meno- ha concluso la Terzoni-  c’è un ruolo che il Parco all’interno del cratere sismico ha: quello di aiutare la comunità e tutto il territorio dell’entroterra a risollevarsi, essendo uno dei grandi volani per il rilancio dell’area".
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