Treia, nuovo laboratorio per l'avvio del Contratto di fiume

Giovedì, 21 Novembre 2019 20:34 | Letto 927 volte   Clicca per ascolare il testo Treia, nuovo laboratorio per l'avvio del Contratto di fiume A Treia ha avuto luogo un nuovo laboratorio di partecipazione, destinato all’avvio del Contratto di fiume Alto Potenza. Sottoscritto a marzo dello scorso anno da diversi sindaci del territorio, dai rappresentanti di alcune associazioni e da Matteo Cicconi, presidente dell’Unione Montana Potenza, Esino e Musone di San Severino Marche, il Contratto di fiume ha prodotto la predisposizione di una prima proposta di struttura organizzativa coordinata dallarchitetto Carlo Brunelli. Si tratta del primo step che servirà a dare vita alla rigenerazione ambientale del bacino idrografico che fa riferimento a un territorio di oltre 400 chilometri quadrati, su cui insistono ben quattro siti Natura 2000 e due zone speciali di conservazione. Al centro dellincontro che si è tenuto nella sala multimediale, la presentazione della prima fase della proposta di struttura organizzativa del Contratto da parte dellarchitetto Brunelli, presenti David Buschittari, vice- sindaco facente funzioni del comune di Treia, gli assessori allambiente Luana Moretti, allurbanistica e lavori pubblici Donato Massei e il funzionario regionale Franco Capponi. La riunione ha offerto lo spunto per recepire osservazioni e coniugarle produttivamente nel quadro conoscitivo dinsieme. Di interesse per il comune treiese dal punto di vista del dissesto idrogeologico, soprattutto la realta di Passo di Treia  zona a livello di rischio R4 vicina ad un campo sportivo e sull quale, allo scopo di proteggere le aree abitate dai danni delle piene, emerge uno dei progetti localizzati riferito ad aree di laminazione a difesa dal rischio idrogeologico e di miglioramento ecologico del corridoio fluviale ( così è per San Severino larea del Ponte di SantAntonio e per Castelraimondo larea a ridosso del centro storico) che, oltre al contenimento del rischio possono rappresentare anche nuovo elemento scenico e attrattore per il paese. Alla sottoscrizione  del protocollo dintesa da parte di tutti i comuni e della Regione, sono seguiti infatti più incontri con le amministrazioni comunali volti a comprendere le problematiche da affrontare; diverse nel corso dei mesi anche le assemblee pubbliche localizzate e le riunioni aggiuntive, richieste da alcune categorie le cui attività hanno attinenza con il corso dacqua del Potenza. Già dal maggio 2018, lascolto delle popolazioni del posto, ha offerto un primo contributo utile a conoscere diversi aspetti e criticità; ripreso liter dopo la pausa estiva, con lavvio dei laboratori partecipati si sono definite alcune strutture. Ad ogni comune sono state date indicazioni di alcune situazioni puntuali e di problematicità latenti, sulle quali è stato suggerito di interloquire per capire come poter migliorare e collaborare. Dallinsieme di input, combinati con gli elementi derivanti dai quadri scientifici conoscitivi, un materiale che sarà poi da distillare in azioni e in una tabella finale. Quello di Treia era il penultimo incontro della prima fase di proposte che giunge a chiusura  col laboratorio partecipato previsto il prossimo martedì 26 novembre a Castelraimondo. A seguire, la sintesi strategica approntata e ancora in essere, verrà proposta alla Regione Marche nella giornata del 3 dicembre: lausipicio è che nellarco di due- tre anni  si possa arrivare ad azioni calibrate e ad un impegno economico dellente regionale. Un lavoro impegnativo che proseguirà con nuovi incontri che consentano di dipanare ulteriori elementi - ha detto Brunelli- augurandoci di poter arrivare entro marzo 2020 ad un piano dazione capace di raggiungere dei risultati depositati così da riuscire ad approntare azioni positive concrete, prima della tornata elettorale. cc
A Treia ha avuto luogo un nuovo laboratorio di partecipazione, destinato all’avvio del Contratto di fiume Alto Potenza. Sottoscritto a marzo dello scorso anno da diversi sindaci del territorio, dai rappresentanti di alcune associazioni e da Matteo Cicconi, presidente dell’Unione Montana Potenza, Esino e Musone di San Severino Marche, il Contratto di fiume ha prodotto la predisposizione di una prima proposta di struttura organizzativa coordinata dall'architetto Carlo Brunelli. Si tratta del primo step che servirà a dare vita alla rigenerazione ambientale del bacino idrografico che fa riferimento a un territorio di oltre 400 chilometri quadrati, su cui insistono ben quattro siti Natura 2000 e due zone speciali di conservazione.
IMG 20191121 202705
Al centro dell'incontro che si è tenuto nella sala multimediale, la presentazione della prima fase della proposta di struttura organizzativa del Contratto da parte dell'architetto Brunelli, presenti David Buschittari, vice- sindaco facente funzioni del comune di Treia, gli assessori all'ambiente Luana Moretti, all'urbanistica e lavori pubblici Donato Massei e il funzionario regionale Franco Capponi. La riunione ha offerto lo spunto per recepire osservazioni e coniugarle produttivamente nel quadro conoscitivo d'insieme. 
Di interesse per il comune treiese dal punto di vista del dissesto idrogeologico, soprattutto la realta di Passo di Treia  zona a livello di rischio R4 vicina ad un campo sportivo e sull quale, allo scopo di proteggere le aree abitate dai danni delle piene, emerge uno dei progetti localizzati riferito ad aree di laminazione a difesa dal rischio idrogeologico e di miglioramento ecologico del corridoio fluviale ( così è per San Severino l'area del Ponte di Sant'Antonio e per Castelraimondo l'area a ridosso del centro storico) che, oltre al contenimento del rischio possono rappresentare anche nuovo elemento scenico e attrattore per il paese. Alla sottoscrizione  del protocollo d'intesa da parte di tutti i comuni e della Regione, sono seguiti infatti più incontri con le amministrazioni comunali volti a comprendere le problematiche da affrontare; diverse nel corso dei mesi anche le assemblee pubbliche localizzate e le riunioni aggiuntive, richieste da alcune categorie le cui attività hanno attinenza con il corso d'acqua del Potenza. 
Già dal maggio 2018, l'ascolto delle popolazioni del posto, ha offerto un primo contributo utile a conoscere diversi aspetti e criticità; ripreso l'iter dopo la pausa estiva, con l'avvio dei laboratori partecipati si sono definite alcune strutture. Ad ogni comune sono state date indicazioni di alcune situazioni puntuali e di problematicità latenti, sulle quali è stato suggerito di interloquire per capire come poter migliorare e collaborare. Dall'insieme di input, combinati con gli elementi derivanti dai quadri scientifici conoscitivi, un materiale che sarà poi da distillare in azioni e in una tabella finale. Quello di Treia era il penultimo incontro della prima fase di proposte che giunge a chiusura  col laboratorio partecipato previsto il prossimo martedì 26 novembre a Castelraimondo. A seguire, la sintesi strategica approntata e ancora in essere, verrà proposta alla Regione Marche nella giornata del 3 dicembre: l'ausipicio è che nell'arco di due- tre anni  si possa arrivare ad azioni calibrate e ad un impegno economico dell'ente regionale.
"Un lavoro impegnativo che proseguirà con nuovi incontri che consentano di dipanare ulteriori elementi - ha detto Brunelli- augurandoci di poter arrivare entro marzo 2020 ad un piano d'azione capace di raggiungere dei risultati depositati così da riuscire ad approntare azioni positive concrete, prima della tornata elettorale".
cc

Letto 927 volte

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo