Notizie di politica nelle Marche

L’ Università di Camerino un esempio di resilienza”. Così la presidente della Camera Laura Boldrini, che, ad un anno dalla scossa di terremoto più forte del 30 ottobre, è tornata a Camerino per una visita all'Università e alla “zona rossa”della città.. Accolta dai rettori Corradini e Pettinari, dal sindaco Pasqui, alla presenza delle autorità militari, della prefetta Preziotti e dell’assessore regionale Sciapichetti , la terza carica dello Stato ha incontrato studenti, personale docente e tecnico di Unicam.  Dopo l’intervento nella sala del rettorato, ha visionato la nuova area dello studentato; poco dopo si è recata presso il Polo di Fisica per inaugurare l’innovativa strumentazione di Microscopia elettronica SEM. Successivamente ha visitato il centro storico di Camerino; qui è voluta tornare anche nel quadriportico del palazzo ducale. Due anni fa, in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico Unicam 2015- 2016, proprio “sottocorte” la Boldrini aveva mostrato grande interesse per gli stand illustrativi delle attività di Spin Off dell’ateneo. In piazza Cavour, si è soffermata a parlare con Quinta, una camerinese di 82 anni, venuta a salutarla di persona e chiederle attenzione per le difficoltà di un territorio che il terremoto ha messo in ginocchio.

IMG 20171030 133800603

“ Penso che il coraggio dimostrato da Unicam ci spinga a guardare alla nostra Regione con uno spirito convintamene positivo – ha detto la presidente della Camera, appena giunta al Campus-. Il valore della mia presenza qui, è che le istituzioni ci sono. E’ chiaro che ci sono anche delle lentezze dovute ad una burocrazia difficile e, comprendo il malcontento della gente, tuttavia, - ha aggiunto-  dobbiamo capire che in tutte le situazioni di terremoti ci sono dei tempi fisiologici.  Il nostro è un territorio a rischio e dobbiamo assolutamente ricostruire in sicurezza. Mi  auguro pertanto che si possa aprire un nuovo capitolo anche rispetto alla qualità della ricostruzione”. La presidente Boldrini ha voluto congratularsi di persona con i dipendenti universitari   “ Ognuno di voi ci ha messo del proprio. Grazie per il grande sforzo che avete fatto Il vostro è uno spirito forte e positivo”.

IMG 20171030 110525407

Ringraziamenti a tutti i presenti, e, in particolare ai rettori di Unicam per l'invito a “condividere una giornata ordinaria di vita universitaria. Una università che messa a dura prova, ha reagito egregiamente. La tenacia, l’impegno e il coraggio - ha sottolineato –, sono condizioni ordinarie nella vita di questo ateneo. Studenti, personale docente, tecnici, dipendenti, hanno vissuto momenti di grande spavento, pieni di dubbi, incertezze, precarietà e profondo smarrimento . Un’impresa titanica da sopportare in un evento traumatico come quello di un terremoto, eppure, l’ università non si è fermata, ha prevalso la speranza di farcela e, lo slogan #ilfuturononcrolla è diventato presto virale. Dare futuro ad una università antica come questa - ha sottolineato- non solo è doveroso ma è qualcosa dal grande valore. Questo ateneo è uno straordinario patrimonio collettivo che non deve morire. Vi siete sacrificati, avete rinunciato a spazi, li avete condivisi e, con i vostri due rettori, avete contribuito a fare un passaggio alto e di grande civiltà . Ha del miracoloso non solo non fermarsi, ma aumentare iscritti, poter avere tra i più convinti sostenitori dell’ateneo gli stessi studenti, veri esempi di spirito di corpo e dell’essere positivi, che hanno voluto restare nonostante tutto, perché, ognuno singolarmente, si è sentito parte in causa di uno sforzo collettivo,. Oggi- ha rimarcato- è necessario ricostruire la centralità dell’università e le condizioni affinché gli studenti possano rimanere in questo territorio, dove va ricostituita e riattivata l’economia.che gira intorno all’ateneo.  L’università è il cuore di queste zone, un bene comune che non si può trascurare, perché attorno ad essa studiano, vivono e lavorano tante persone”. 

 IMG 20171030 142021 1

Emergenza, ricostruzione e abbandono sono le tre parole che abbiamo più sentito nell’ultimo anno nei territori colpiti dal sisma - ha proseguito- Non ci abbandonate. Quando potremo avviare la ricostruzione. Dobbiamo uscire dall’emergenza.   E l’espressione che a me piace molto e che vorrei sottoporvi - ha sottolineato- è l’etica della restanza che significa dare valore a chi sceglie di restare in condizioni avverse, ostili e difficili. Significa anche interpretare questa scelta, non come indice di debolezza o inerzia, ma come scelta compiuta scientemente di rimanere, come simbolo di coraggio e sfida. Restare- ha aggiunto- vuol dire avere il coraggio di affrontare una sfida. Ma chi rimane deve poter partecipare, deve saper accogliere gli studenti, allo scopo di adoperarsi per consentire la ripresa e, in questo, ognuno ha la sua responsabilità. Bisogna esserci e collaborare costruttivamente.

In questo ultimo anno ho cercato di essere in contatto con le comunità colpite; è mio dovere farlo perché le istituzioni debbono stare dove ci sono problemi e metterci la faccia. Lo farò finchè sarò la terza carica dello Stato e finchè durerà; non ho poteri operativi ma potrò adoperarmi per mettere al centro le persone  e da questa università viene il grande incoraggiamento ad essere uniti; ve ne ringrazio e  vi chiedo di considerarmi sempre a voi vicina. Sarò con voi perché questa è, e, sarà sempre la mia terra ed io ci sarò ogni qual volta lo chiederete”.

Dalla presidente della Camera  anche un invito alla città e all’università  ad essere presenti all’incontro a  Roma del prossimo 12 dicembre, insieme alle popolazioni di Arquata e Pescara del Tronto, per cercare soluzioni possibili alle comuni problematiche.  La Boldrini ha anche assicurato che vedrà la Commissaria De Micheli per riportarle gli esiti dell’incontro camerte, sottoponendole le esigenze del territorio e sollecitare risposte.  

 “ La vicinanza dello Stato – ha detto nel suo intervento il rettore uscente Corradini - è luce di speranza e noi, a nostra volta, dobbiamo essere bravi a trasferirla ai nostri territori: il cantiere dello studentato  che ospiterà  460 ragazze e ragazzi, le due nuove palazzine dell’amministrazione, il potenziamento dei laboratori di ricerca e sviluppo di Unicam, sono segni della luce e speranza da dare al territorio”.

Il rettore eletto Pettinari ha posto l’accento sull’istruzione, investimento di fondamentale importanza per il futuro dei giovani. “ L’istruzione è l’ unica soluzione- ha affermato Pettinari, , citando il discorso all’Onu del premio Nobel per la pace Malala Yousafzai,.

“ Come università- ha aggiunto- vogliamo continuare a favorire l’integrazione e la residenzialità; vogliamo incrementare borse di studio e attività didattiche, rendendole fruibili ovunque gli studenti vorranno. I nostri sforzi sono anche concentrati al completamento del nuovo Campus e del centro di ricerca e sviluppo. Continueremo ad investire in internazionalizzazione, dottorati, attività di ricerca. Lo dobbiamo a chi è restato; lo dobbiamo a questa città e a questa terra per la quale dobbiamo continuare ad essere sempre più motore di sviluppo”.

“Siamo ancora nella fase dell’emergenza, delle messe in sicurezza, del riportare famiglie a casa”- ha evidenziato il sindaco Pasqui- “La restituzione della piazza è stato un segnale simbolico per la collettività ma tutto il nostro centro storico è ancora zona rossa”. Dal primo cittadino un appello a sanare il sistema e a colmare le lacune legislative, per restituire ai territori quello che meritano. 

Ha commentato positivamente la vicinanza e la presenza in città della terza carica dello Stato, la prefetta Roberta Preziotti “ Io sono un’amministrazione statale e non posso che essere felice. La sua è una vicinanza continua e non saltuaria- ha dichiarato- oltretutto piena di contenuti: la presidente Boldrini si fa carico dei problemi di questo territorio , cercando di veicolarli. Nel mio piccolo io ho lo stesso tipo di funzione - ha concluso la prefetta di Macerata-, essere cioè uno strumento di coesione sociale e, a mia volta, farmi carico dei problemi e, cercare di trovare soluzioni condivise, nell’ambito del territorio.  La rete deve essere strettissima, cosa che su questo territorio avviene”. 

 IMG 20171030 124320880

 

 Nella foto sotto, la presidente Boldrini sulla terrazza di Sottocorte

IMG 20171030 142508

 

 

IMG 20171030 133331510

 

 

 

IMG 20171030 144159

IMG 20171030 123152359 1

Pubblicato in Politica

Sono stati assegnati nei giorni scorsi alle famiglie richiedenti di Castelraimondo e che hanno perso la propria abitazione a seguito del terremoto dello scorso anno, gli appartamenti messi a disposizione dai privati che saranno poi acquistati dall'Erap. Sono in tutto 19 gli immobili che sono stati sorteggiati e destinati ad altrettanti nuclei famigliari che ne avevano fatto richiesta, tenendo conto ed incrociando i criteri di grandezza degli appartamenti e numero dei componenti delle famiglie richiedenti, con priorità ai portatori di handicap. Gli appartamenti saranno ora messi a punto e consegnati, una volta che l'Erap avrà ultimato le procedure di acquisto, in comodato d'uso gratuito nei prossimi mesi alle famiglie. Precisamente, i 19 appartamenti sono ubicati in via Caduti di Nassirya, Via Foscolo, Via Colsavativo, Via D'Annunzio, Via Monte Cervino, Via Monte Gemmo

Pubblicato in Politica


Il Sollievo “La Comunità delle Famiglie” è un servizio finanziato da Regione Marche e promosso dall’Unione Montana La Marca di Camerino; il progetto tutela e sostiene il benessere nell’intero ciclo vitale della famiglia. Quest’anno vista la situazione complessa dovuta al sisma e considerati i crescenti e nuovi bisogni della famiglia si è pensato di dar vita ad un nuovo servizio specifico.
E’ in partenza un gruppo di ascolto e sostegno psicologico per le famiglie “LA COMUNITA’ DELLE FAMIGLIE” a cui possono partecipare tutti residenti dei comuni di Camerino, Acquacanina, Fiastra, Muccia, Pievetorina, Valfornace, Serravalle di Chienti, Ussita, Castelsantangelo sul Nera, Visso, Bolognola.
Partecipare significa condividere, sostenere e ascoltarsi reciprocamente per potenziare il senso di comunità e sviluppare soluzioni funzionali ad un nuovo adattamento.
Il servizio sarà attivo a partire dal 15 novembre 2017 PRESSO IPSIA G. ERCOLI Viale Seneca, Camerino alle ore 18:00 a cadenza bisettimanale. Il gruppo vede la presenza di due conduttori/facilitatori: dott.ssa Ilenia Cittadini (Pedagogista ), dott.ssa Giorgia Pellegrini (Psicologa). Info.3337956113.
Il progetto Sollievo vede una rete di partecipazione di numerosi partner: Unione Montana alte Valli Potenza Esino, Dipartimento Salute Mentale, Cooperativa Cooss Marche, Associazione Scacco Matto, Associazione Psiche 2000, Coop. B Opera. Si ringrazia per la preziosa collaborazione il comune di Camerino l’Assessorato dei Servizi Sociali e l’Istituto Professionale Ercoli.

Pubblicato in Politica

Una localizzazione baricentrica, rispetto a tutta l’area provinciale di Macerata basata su uno studio tecnico che contabilizza i tempi di percorrenza da tutti i centri dell’area. Applicando queste coordinate la localizzazione migliore del nuovo ospedale di secondo livello dell’Area vasta 3 risulta Contrada della Pieve a Macerata.

I risultati dello studio e i progetti di investimento sulla viabilità, sono stati presentati oggi all’assemblea dei sindaci dal presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli. “Oggi – ha detto Ceriscioli -  presentiamo il risultato dell’impostazione data nell’ultima riunione dai sindaci, che hanno fornito una chiara e semplice indicazione: tempi di percorrenza verso la nuova localizzazione minimi rispetto a qualsiasi punto di partenza dall’area di riferimento. Il luogo più baricentrico rispetto a queste indicazioni è stato individuato in Contrada della Pieve a Macerata. Il calcolo emergente dall’algoritmo è a viabilità odierna, ma con la futura viabilità il minutaggio, ossia il tempo di percorrenza migliora ancora. Il riassetto complessivo della sanità per acuti dell’Area vasta 3 prevede la permanenza di San Severino, Camerino per la montagna, di Civitanova Marche per la costa, con il mantenimento del pronto soccorso e livelli essenziali. Siamo perfettamente dentro le linee del Dm 70 del 2015. Avremo anche l’elisoccorso, con investimenti per la realizzazione delle piazzole di atterraggio, così da portare capillare assistenza d’urgenza in ogni parte del territorio. Senza necessariamente dover arrivare a Torrette. Civitanova sarà presidio ospedaliero di base a tutti gli effetti, con servizi di emergenza stabilizzazione, centralizzazione, residenza sanitaria assistenziale, pronto soccorso con medicina e chirurgia d’urgenza H24, diagnostica di primo livelloper immagini, prestazioni di specialistica ambulatoriale, compresa la chirurgia ambulatoriale e il day surgey, diagnostica di laboratorio”.

OspedaleAreaVasta3 01

Il Presidente ha anche illustrato il pacchetto risorse per la nuova viabilità. “Sono previsti – ha detto Ceriscioli -  investimenti, alcuni dei quali già in corso come la pedemontana o il miglioramento della San Severino – Tolentino. Il contributo regionale, inoltre, potrà aumentare se ciò servisse a fruire di nuovi fondi statali. Importante sarà il casello di Porto Potenza Picena, che trasforma di fatto l’autostrada in una sorta di quarta bretella di accesso. Con gli investimenti sulla viabilità, la localizzazione dell’ospedale unico migliora ancora in termini di accessibilità”.

Il presidente Ceriscioli ha illustrato anche il percorso di fattibilità. “Finita la riunione – ha detto - andiamo avanti subito con la procedura di acquisizione dell’area, dopo gli opportuni approfondimenti idrogeologici. Poi l’appalto, quindi si va alla realizzazione. Non siamo in astratto, ma siamo nella concretezza. Lo strumento che utilizzeremo sarà il contratto di disponibilità. Sono convinto che, facendo attenzione alla fase di acquisizione dell’area, il percorso sarà veloce, perché si basa su un bene prezioso, ossia la concordia e il consenso dei territori”.

OspedaleAreaVasta3 04

All’incontro erano presenti anche l’assessore Angelo Sciapichetti, il consigliere regionale Francesco Micucci, il direttore Asur Marche, Alessandro Marini e dell’Asur 3, Alessandro Maccioni.

Il sindaco di Macerata Carancini, presiedendo i lavori ha detto che “a differenza di quanto accaduto altrove, in un anno e mezzo siamo al risultato. Grazie a tutti i sindaci, oggi è un giorno molto importante. Con la delibera approvata con circa l’80 per cento, l’assemblea dei sindaci si è orientata verso la struttura unica che porterà risparmi per 15 milioni di euro e molti vantaggi indiretti soprattutto sul fronte del personale sanitario. Un percorso democratico e partecipato, in cui tutti i territori hanno avuto la possibilità di presentare una proposta. Sono state avanzate sei candidature, tutto è stato consegnato alla Regione che è competente per le scelte. La Regione è stata ai patti, ha scelto sulla base dei criteri che abbiamo indicato noi, democraticamente. Ora l’attenzione passa alle infrastrutture, anche alla fondamentale ferrovia”.

“Oggi è un momento da ricordare – ha detto Sciapichetti - se pensiamo alle condizioni di partenza solo due anni fa, nessuno avrebbe immaginato una mattinata come questa, ciò grazie a tutti i sindaci, che senza distinzioni di parte hanno scelto di far crescere il territorio.

Pubblicato in Politica

Di nuovo accessisibile piazza del duomo. Una luce oltre il buio di tanti giorni difficili. A un anno esatto dal sisma, centinaia e centinaia di persone di ogni età hanno salutato a Camerino la riapertura di piazza Cavour. Un bel segnale di speranza per una comunità, ritrovatasi unita nel luogo centrale della città,.come tante altre volte. Dolore ma anche gioia immensa quella provata da ognuno nel riappropriarsi di quel qualcosa che si era rotto dentro.

IMG 20171027 WA0000

 Presenti le autorità civili e militari, il sindaco Pasqui con tutta l’amministrazione comunale, l’arcivescovo Francesco Brugnaro, il rettore Claudio Pettinari, rappresentanze dell’esercito, della protezione civile, della Croce Rossa Italiana.

Ad aprire il pomeriggio di festa, il suono della banda musicale Città di Camerino, diretta dal maestro Vincenzo Correnti. ( sotto nella foto )

IMG 20171026 WA0029

L’esecuzione degli inni di Mameli e di Camerino hanno emozionato e commosso tutti i presenti. Subito dopo l’arcivescovo ha invitato ad un minuto di silenzio e a recitare la preghiera universale del Padre Nostro, come ringraziamento al Signore per aver salvato vite umane” Sono davvero commosso - ha dichiarato Brugnaro- perché il 28 ottobre di dieci anni fa entravo a Camerino ed era una città completamente diversa. C’è grande commozione e desiderio di riprendere e cambiare le sorti con coraggio. Questro è l’impegno della solidarietà e della creatività”. 

( Camerino, piazza Cavour  di notte  )

FB IMG 15090484757233954

E’ una grande festa ma anche un momento di dolore- ha detto il sindaco- E’ un anno di ricordi e anche di consapevolezza per ciò che è stato e ciò che ci sta aspettando, un percorso certamente difficile per il quale serve grande lavoro ma sono certo che avrà successo , grazie all’unione e alla forza della nostra gente”.

IMG 20171026 WA0023

Parole commosse anche quelle pronunciate dal rettore Pettinari “Rivedere i luoghi dove siamo stati insieme, dove abbiamo incontrato e parlato con le persone, dove ci siamo dati appuntamenti nelle uscite tra amici o con la prima fidanzata.

IMG 20171027 WA0002

FB IMG 15090484650280576

 

Tornare qui dove le mamme ci portavano ad acquistare un gioco per il nostro compleanno o a prendere un gelato, rivedere finalmente e in maniera libera questa piazza dopo tanto tempo di inaccessibilità, è qualcosa di diverso e dal valore indescrivibile.

IMG 20171026 WA0025

E’ un’emozione forte per me  ma l'ho percepita  anche negli occhi dei nostri studenti universitari. Piangevano come se questa fosse la loro città ed è qui che vorranno continuare a studiare e a vivere, ad incontrare amici e a condividere un’esperienza importante e, faremo di tutto per far sì che questo accada”.

IMG 20171026 WA0028

Un segno di rinascita anche nelle parole dell’ex sindaco Dario Conti che si augura presto la riapertura anche della Biblioteca Valentiniana. “ Ci rendiamo conto che i tempi della ricostruzione saranno lunghi, ma, se ci mettiamo la buona volontà, riusciremo a diminuirli”. “ Una gioia vedere l’esercito arretrare di parecchi metri, insieme alla zona rossa che adesso è più circoscritta- ha commentato Ildo Pazzaglia-  E’ un bel segnale di speranza”. “ Grazie a questo evento- ha detto Stefania, studentessa pugliese iscritta ad Unicam- sono tornata nella città che mi sta facendo crescere. Rientrare nel centro storico della città, è un’emozione unica, anche se  ricordando il dramma di quella sera di un anno fa, è anche un po’ traumatico. Il legame con questa città è molto saldo e se sono qua a studiare, è anche grazie a Camerino, ai suoi abitanti, all’università che non ci hanno fatto mai mancare il loro affetto e la loro vicinanza”.

Gli occhi di tutti cadono tra le inferriate chiuse del quadriportico di palazzo ducale, meglio conosciuto come‘sottocorte’; anche quello è un pezzo della vita di studenti e camerinesi e, mentre si guarda, ognuno trattiene un suo ricordo. 

Ma oggi è festa e la vivono con una gioia tutta particolare e speciale gli stessi abitanti del centro storico, i cui rientri per recuperare beni in” zona rossa” , per mesi e mesi,  sono stati vissuti in solitudine e profonda malinconia.

Emozionata e raggiante anche Monica Straini, la cui abitazione è in centro storico: “ Il mio cuore batte fortissimo e sempre batterà per questa città che non abbandonerò mai  E’ molto doloroso essere qui in piazza e non poter tornare a casa, ma sono davvero contenta di esserci. Anche se  pian piano e un pezzetto alla volta,  dobbiamo riconquistare la nostra città ”.

   

 Carla Campetella

 IMG 20171027 WA0002

Pubblicato in Politica

 

Ad un anno esatto dal sisma del 26 ottobre sono state consegnate a Muccia  nella frazione di Costafiore le prime 7 casette delle 164 richieste nel comune. Entro la metà di novembre ne sarannoi consegnate altre 20. All’inaugurazione è intervenuto l’assessore regionale Angelo Sciapichetti, partito subito dopo alla volta di Roma, per partecipare all’incontro con il Commissario De Micheli. Al taglio del nastro presenti anche Sergio Zaccarelli, procuratore di CNS (Consorzio Nazionale Servizi che ha l’appalto della costruzione casette) e il direttore dei lavori ing. Paolo Sabbatini( Erap)e le autorità militari A conclusione della cerimonia, il parroco di Muccia don Gianni Fabbrizi, ha benedetto le nuove strutture.

IMG 20171026 122601666

“ Una giornata di festa che ci apre alla speranza. Da qui inizia di una nuova fase- ha esordito il sindaco Baroni- Quella del 26 ottobre, è una data che rimarrà indelebile nelle nostre menti: un anno dal terremoto che ci ha azzerati. Oggi ricordiamo quella data con l’inizio della ripresa, con la consegna di 7 casette e con 22 persone che ritornano a casa. Un segnale positivo per la ripartenza di Muccia; ci auguriamo di poter effettuare altre consegne entro novembre, per il ritorno a casa, della maggior parte delle famiglie prima del Natale, così da ricostituire il tessuto sociale del nostro paese che, materialmente, non c’è più. A breve- ha aggiunto il sindaco- inaugureremo anche la zona commerciale, che potrà consentire la ripresa di tante attività, ferme da tempo. Il ringraziamento va al CNS, all’impresa impegnata con tutti i suoi mezzi e maestranze, all’ing. Paolo Sabbatini che segue i lavori nei cantieri e all’assessore regionale Sciapichetti sempre disponibile ad ascoltare le nostre esigenze”.

 “ Un segno di speranza, la consegna delle Sae ad un anno esatto dal terremoto che ci ha messi in ginocchio- ha detto Sciapichetti-  Dio solo sa quanto c’è bisogno di speranza e di segnali concreti in un territorio così devastato. Al di là delle chiacchiere quello che dobbiamo garantire ai cittadini è un avanzamento nella realizzazione delle casette per le altre aree, per permettere il prima possibile il loro ritorno nelle loro frazioni e nei comuni di residenza. Da qui alle prossime settimane dunque dobbiamo lavorare per riuscire a portare a termine entro l’anno quell’impegno che ci eravamo dati; far partire velocemente la ricostruzione leggera delle B, lavorando intorno alla semplificazione che cittadini, amministratori e tecnici ci chiedono. L’impegno della Regione è quello di ripopolare la vita in queste zone - ha proseguito l’assessore regionale-; sentiamo il dovere di snellire il percorso di chi vuole rimettere a posto il prima possibile la propria abitazione, senza attendere i tempi lunghi delle autorizzazioni. Il processo è dunque per gradi: in primo luogo favorire il ritorno degli abitanti con la consegna delle SAE e la partenza della ricostruzione leggera, contemporaneamente, far ripartire le attività economiche, commerciali e artigianali e di conseguenza l’economia. Dobbiamo continuare a lavorare e andare avanti uniti, cercando di collaborare, trovando soluzioni concrete per la popolazione, perché le polemiche facili, il più delle volte non risolvono i problemi, anzi li aggravano.  Oggi è un giorno di festa e su questa strada dei risultati concreti, dobbiamo continuare”.  

Dal sindaco Baroni anche l’annuncio della donazione da parte di CNS, di una chiesa di 120 metri quadrati che, si spera di montare prima di Natale, nel piazzale antistante le casette.

Sono 1920 le SAE  che il CNS si è impegnato a realizzare tra  Marche, Umbria e Lazio; di queste, 1500 ne sono già state ultimate “ Fine novembre, metà i dicembre- ha spiegato il procuratore di CNS Sergio Zaccarelli- saremo arrivati ad onorare il nostro impegno. Da parte nostra massima concentrazione e attenzione per il rispetto dell’ambiente,e, soprattutto delle persone e delle loro attese”. 

“Rispetto al crono-programma consueto, - ha detto l’ing. Sabbatini- quello della frazione Costafiore  è uno dei pochi casi in cui abbiamo potuto anticipare di quattro-cinque settimane, i tempi di consegna delle casette, A consentirlo  è stata la”tranquillità”della zona, dove non abbiamo riscontrato problematiche particolari e, grazie all’impresa che ha messo del suo, i lavori sono stati completati quasi in contemporanea con il montaggio delle SAE”.

Ha infine invocato la benedizione di Dio, della Madonna di Col dei Venti e del Beato Rizzerio, il parroco Don Gianni Fabbrizi che ha rivolto un ringraziamento al Signore per aver salvato vite umane, invitando tutti, governati e governanti, ad essere realisti. “ La realtà – ha detto- siamo noi con i nostri bisogni e necessità e, quello che ci si attende, è che siano prese le decisioni adeguate alle esigenze particolari e quotidiane delle persone. La preghiera che rivolgiamo al Signore, è che non ci faccia perdere lo sguardo sulla realtà, che ci faccia ritrovare socialità e una risposta sempre maggiore  ai nostri bisogni”.

Carla Campetella

Pubblicato in Politica

Mesi di promesse conditi da tanti rinvii. Finalmente ad un anno esatto dalla chiusura, avvenuta alla mezzanotte del 26 ottobre 2016 per disposizione della Protezione Civile e delle autorità competenti dopo le forti scosse di terremoto delle ore precedenti, nell'anniversario del sisma questo giovedì 26 ottobre, alle ore 17.30, la piazza principale di Camerino sarà riaperta. Una piazza chiusa per 365 giorni, fin dalla sera in cui la stessa, dopo le due scosse di terremoto delle 19.15 e delle 21.18, fu precipitosamente abbandonata da residenti, commercianti, studenti costretti a lasciare il centro storico nel quale, salvo sporadici "recuperi" non vi hanno più fatto ritorno. Ultimi a lasciare la piazza immediatamente prima della chiusura il rettore di Unicam Flavio Corradini, l'allora pro rettore Claudio Pettinari, i "cronisti" di Radio C1inblu Fabio Ubaldi e Mario Staffolani che fino a pochi minuti prima avevano trasmesso in diretta informando i radioascoltatori del dramma che si stava vivendo. 

Programma ancora in via di definizione, ma saranno molte le autorità civili, religiose e militari presenti al segno di rinascita della città ducale. Prevista anche la partecipazione del Commissario alla Ricostruzione Paola De Micheli.

Pubblicato in Politica

“Le aree costiere italiane stanno  soffrendo. Ben 1534 chilometri di costa sono in forte erosione costiera e addirittura su 669 chilometri ci sono edifici e costruzioni a rischio”. Lo ha dichiarato oggi, Gilberto Pambianchi, Presidente Nazionale dei Geomorfologi Italiani, intervenendo a Gaeta, presso il Palazzo della Cultura alla Terza Giornata Nazionale sull’Economia del Mare dall’Unione Stampa Sportiva Italiana, dalla Camera di Commercio di Latina, dal Comune di Gaeta, dall’Azienda Speciale per l’Economia del mare. Presenti tutti i leader della nautica, importanti operatori del settore marittimo, istituzioni nazionali e locali.  Ù

Forte l’allarme lanciato da Pambianchi

“Durante il boom economico – ha proseguito Pambianchi – abbiamo messo a dura prova i bacini idrografici. Oggi dall’entroterra non arriva più materiale a mare. L’equilibrio delle coste dipende anche dall’arrivo dei sentimenti. Invece non abbiamo fatto altro che togliere materiale ai fiumi,durante il boom economico.   

L’equilibrio delle coste dipende anche dall’arrivo dei sedimenti . Dall’entroterra non arriva più materiale a mare. I bacinoi idrografici, ad esempio il Po , sono stati smoltlo sfruttati , non abbiamo fatto altro che togliere materiale ai fiumi durante il boom economico .  Sappiamo cosa fare per intervenire in questi contesti ma dobbiamo restituire sedimenti al mare. Dobbiamo programmare un attento sfruttamento delle aree interne. Per fare questo occorre in Italia la carta geomorfologica la cui base è la cartografia geologica. In Italia, ad oggi, abbiamo la cartografia geologica realizzata solo per il 40 per cento e addirittura quella geomorfologica al 5 per cento. Questa è la situazione oggi in Italia”.

Rete delle Professioni grande opportunità

“Dobbiamo riprendere le norme di Madre Terra e progettare in armonia con le norme della Terra. C’è un esercito di professionisti in Italia tra geologi – ha dichiarato Serena Pellegrino, Vice Presidente della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati -   architetti, urbanisti che sono disponibili per fare la fotografia dello stato del nostro patrimonio ambientale che deve essere rimesso al centro del dibattito. Oggi ad esempio abbiamo abbandonato il progetto del Paesaggio. La piattaforma delle Reti delle Professioni che mette insieme tali professionalità esiste già in Italia e potrebbe essere messa a disposizione dei Ministeri”.

Pubblicato in Politica

Le accuse del Pd camerte e del suo segretario Andrea Caprodossi alla maggioranza del comune di Camerino, guidata dal sindaco Gianluca Pasqui, hanno provocato  nei mesi passati molti malumori nell'ambiente politico cittadino innescando spesso dibattiti, più o meno accesi, sull'operato dell'amministrazione comunale.

Alcuni cittadini, anche di " fede " Pd, avevano espresso un certo disappunto sulle critiche rivolte al primo cittadino ( esponente di centro destra ) sulla gestione del post terremoto portando per due volte in consiglio comunale interrogazioni e interpellanze che spesso finivano per " colpevolizzare " l'amministrazione regionale ( responsabile della gestione emergenza sismica ) a guida Pd, suscitando imbarazzo anche allo stesso presidente Luca Ceriscioli 

Ma un giovane dalle parole è passato ai fatti, anzi alla penna, ha scritto una nota alla redazione che pubblichiamo integralmente.

"   Mi chiamo Fabio Cardona, sono molto giovane, ma la politica mi appassiona. Cerco da qualche anno di fare tesoro di ogni esperienza, attraverso gli organi scolastici e provando ad informarmi il più possibile per capire “la politica dei grandi”. E, quando non capisco, metto da parte la timidezza e chiedo.

Ecco perché ho messo mano alla tastiera per rivolgermi direttamente, con questa lettera aperta, ai consiglieri di minoranza del Comune di Camerino. L’altro giorno, infatti, ho partecipato con interesse e curiosità al Consiglio Comunale convocato proprio dalla così detta “opposizione” e che vedeva all’ordine del giorno 4 mozioni, 9 interrogazioni e 1 interpellanza. Mi aspettavo una seduta fiume, con un dibattito anche serrato e un civile scambio di opinioni tra vedute opposte. Ma così non è stato.

Anzi, ho avuto l’impressione che i consiglieri in questione avessero bisogno di essere informati. Non a caso, oltre ad aver ritirato due mozioni, si sono detti soddisfatti delle risposte ottenute alle interrogazioni sottoposte al sindaco.

Tuttavia, le risposte non sono state di natura politica, ma tecnica, visto che per ogni punto sono stati chiamati a relazionare i funzionari del Comune di Camerino. E’ da questa presa d’atto che ho sentito la necessità di chiedere qualcosa che proprio non sono riuscito a capire.

Mi hanno sempre insegnato, infatti, che i consiglieri hanno sia il diritto che il dovere di informarsi e che dispongono quindi di tutte le possibilità e gli strumenti per accedere ad atti e controllare così l’operato dell’Amministrazione Comunale e degli uffici.

Che bisogno c’era, allora, di convocare un consiglio comunale con tutti quei punti?

Non bastava andare in un ufficio e chiedere al funzionario competente ciò che invece quello stesso funzionario ha dovuto relazionare, con conseguente perdita di tempo in un momento in cui non c’è tempo da perdere?

Se ci si dichiara soddisfatti delle risposte avute alle interrogazioni, significa che l’Amministrazione Comunale e gli uffici stanno lavorando bene?

Serviva un Consiglio Comunale per giungere a questa conclusione?

Oppure convocare il Consiglio Comunale è stato un modo pubblicitario per esercitare un dovere che i consiglieri comunali possono esercitare anche in maniera riservata?

Sono domande, le mie, senza alcuna polemica e che sottopongo solo con l’intento di capire, appunto, quella politica dei grandi che tanto mi affascina.

Chiedo scusa se posso aver urtato la sensibilità di qualcuno, ma, già che ci sono, voglio rivolgere a tutti un appello da “ragazzo di questo territorio”: lavorate, lavorate insieme, senza astio, senza godere di ricorsi e presunti ricorsi, con un unico obiettivo comune.

Quello di liberare opportunità per la mia generazione, così da non farci trovare costretti a programmare il nostro futuro lontano da queste meravigliose montagne.

Pubblicato in Politica

Cinquanta studenti del Corso di Laurea in Ingegneria dell Università del Salento hanno fatto visita alle zone terremotate delentroterra maceratese. Il Viaggio-Studio

Analisi post-sisma dei danni strutturali ha avuto come tappe Camerino e Visso.  Grazie al contributo del Dipartimento di Ingegneria dellInnovazione dellUniversità del Salento,  con la collaborazione del gruppo di Tecnica delle Costruzioni coordinato dalla Prof. M. Antonietta Aiello, full professor of structural engineering,  50 futuri ingegneri civili hanno avuto la possibilità di studiare sul campo i danni provocati dal sisma che ha colpito il Centro-Italia nellAgosto 2016 e successivamente nellOttobre dello stesso anno.

Unesperienza formativa per mettere gli studenti di fronte alla cruda realta, con lopportunità di analizzare e valutare il contesto, dal punto di vista tecnico. Suddiviso in due giornate di visita, il viaggio studio ha dapprima approfondito la situazione della città di Camerino e, successivamente, quella di Visso e delle zone limitrofe.  A Camerino i sopralluoghi hanno interessato la zona rossa e il quartiere residenziale di Vallicelle, per  unesperienza che, a detta degli stessi studenti, già dotati di specifiche competenze acquisite durante il corso in Ingegneria Civile e nel corso di Costruzioni in zona sismica, ha rappresentato un momento  di sicuro valore formativo e professionale. Ci ha fatto piacere sostenere questa visita didattica voluta dai ragazzi- ha affermato la prof.ssa Aiello-. Ci tenevano a vedere sul campo quello che studiano a lezione e hanno avuto loccasione di analizzare i danni che il sisma ha causato nel centro storico della città e quelli che si sono prodotti negli edifici di più recente costruzione nel quartiere di Vallicelle.  LUniversità di Lecce è da tempo in contatto con i colleghi dellateneo di Camerino e la vista studio ha rappresentato anche unesperienza dal forte impatto emotivo; da un punto di vista tecnico abbiamo potuto notare che i crolli per fortuna sono stati limitati, anche grazie agli interventi che sono stati posti in essere in passato e che gli edifici, sebbene lesionati, hanno reagito in maniera abbastanza adeguata consentendo di salvare la vita delle persone

Lidea del Viaggio-studio è partita da Francesco De Micheli del Corso di Ingegneria Civile e rappresentante degli studenti. A muovere il tutto – ha dichiarato il giovane di Casarano- è stata lesigenza di approfondire quello che i due eventi sismici hanno prodotto. Abbiamo avuto la fortuna di poter organizzare questo Viaggio -studio che riteniamo sia un ottimo banco di prova per tematiche che come ingegneri ci interessano molto da vicino. Unanalisi sul campo che rafforza ancora di più la convinzione che è necessaria uninversione di rotta. Il Paese è sempre riuscito a reperire fondi per ricostruire, in realtà occorrerebbero forti stanziamenti per prevenire: è questa la lacuna da colmare che ci auguriamo sia presa in considerazione per il futuro. Da parte nostra cè tutto limpegno possibile per poter affrontare al meglio le problematiche della sismicità e le complesse fragilità dei territori della penisola, auspicando che si creino le condizioni ideali per permettere di investire in Piani di prevenzione

Carla Campetella

Pubblicato in Politica
Pagina 1 di 2

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo