Notizie di politica nelle Marche

Posato il primo pilastro in acciaio del nuovo centro commerciale di Camerino. Sorgerà su più livelli, con aree parcheggi, collegamenti viari e per i pedoni, quasi di fronte al City Park. Al livello più alto della progettazione, curata dalla Scuola di Architettura e Design di Unicam, l’ampio slargo che in misure e spazi riproduce quasi fedelmente piazza del Duomo. Per i 69 commercianti di Camerino, finalmente un tetto diverso dal tendone, sotto il quale hanno lavorato per circa due anni. Dopo il sindaco e il prof. Losco, in rappresentanza di tutta la categoria, anche ad uno di loro l'onore di avvitare uno dei bulloni del pilastro.  Una giornata da ricordare, segnata dalla speranza e dalla presenza numerosa dei titolari di attività, intervenuti al primo passo importante di un nuovo percorso. Presenti il sindaco Gianluca Pasqui e l'amministrazione comunale al completo, con l’intervento del direttore della Scuola di Architettura Giuseppe Losco e la partecipazione dei rappresentanti dell’Associazione Temporanea d’Imprese scomposta dalle ditte Crucianelli Restedile, Griem, Eredi Paci Gerardo e SCS, risultata aggiudicataria del Lotto 2 delle opere.  “ Un’impresa che fino a qualche tempo fa sembrava impossibile, diventa concreta- ha detto Pasqui-. Oggi si è alzato il primo pilastro di una struttura che reputo la più importante del nostro percorso futuro. Un percorso per nulla facile ed estremamente impegnativo ma che, grazie all’ importante investimento che ci è stato concesso, diventerà meno difficile. Quando come amministrazione ci siamo trovati a parlarne per la prima volta col prof.Losco,avevamo due milioni e seicentomila euro da poter spendere e per sistemare in quest’area dei container. Il professore disse che con quei soldi forse quello che volevamo noi non lo avremmo mai ottenuto. E  in quel momento, insieme agli uffici e insieme all'amministrazione, abbiamo puntato su un qualcosa che sembrava impossibile, perché da due milioni di euro passare a 7 milioni ha significato dare una svolta diversa a tutto il percorso. Ce l’abbiamo fatta tutti insieme; ce l’ha fatta l'università che ha sostenuto tutto il progetto che è riuscito ad andare avanti in maniera spedita. I ringraziamenti ai commercianti li faccio veramente di cuore- ha continuato il sindaco-  perché in ciò che è avvenuto è racchiusa la dimostrazione di quello che è questo territorio e la forza che esprime la sua gente. Al caldo e al freddo hanno cercato di far fronte ad ogni situazione; sono rimasti sempre lì a sostenere l'economia di questa città che è fatta da una catena, in cui ogni anello ha una grandissima importanza. Credo che tutta la città debba essere dunque  riconoscente all'anello rappresentato dal commercio;  ringrazio  chi ha svolto il lavoro sino ad oggi e l’ingegnere Orioli può confermare che non abbiamo avuto alcun problema, anche con le ditte che hanno lavorato qui per il primo step. Alle ditte che hanno vinto la gara e che mi fa piacere provengano dal territorio, ho chiesto, non il rispetto del contratto perché il contratto è fatto di numeri ed è cosa fredda, bensì il rispetto della nostra gente. Ho detto loro che prima di essere imprenditori sono uomini e uomini di questo territorio, chiedendo di fare in modo di rispettare le tempistiche affinché i commercianti possano rientrare e festeggiare per il Natale. Metteteci un po’ di cuore perché un’opera come questa, significa la vita della comunità".

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L'unità di intenti in un percorso partecipato, in evidenza nell'intervento del direttore della scuola di Architettura di Unicam: "Se il sindaco non ha dormito qualche notte per la preoccupazione- ha affermato il prof. Giuseppe Losco-  noi come progettisti sicuramente abbiamo vegliato non poco.  Anche noi abbiamo cercato di partecipare, oltre che con competenza, con il cuore,  perché per la stessa università ha rappresentato una scommessa”. Il professore ha ricordato come la firma della convenzione col sindaco sia  avvenuta il 10 agosto 2017 : ” in meno di un anno vedete quello che è stato realizzato. Ricordo che molti dei commercianti erano profondamente scorati, e noi ci siamo presi un impegno che finora abbiamo mantenuto. Sono contento che non vi siano stati problemi perché, se  la burocrazia esiste ed è importante che ci sia, trovo che  talvolta si esageri. Eppure- ha concluso-  qui ci sono bravi tecnici, buon progetto, buone gare d’appalto e buone imprese e dunque, i problemi possono essere superati quotidianamente. In bocca al lupo a tutti quanti e grazie al sindaco per la fiducia accordataci. Evviva il lavoro e i lavoratori perché, senza di loro, tutto questo non sarebbe possibile vederlo realizzato".

Carla Campetella

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Passeggiata sulla nuova piazza

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Con il progetto “ Casa Amica”, questa comunità entra finalmente nella sfera del definitivo. Grazie ad una salda unione di volontà, abbiamo un progetto che guarda al domani e che rimarrà per sempre: è il segnale che possiamo credere e poter avere un futuro certo”. Così il sindaco Gianluca Pasqui nel presiedere l’incontro d’illustrazione e dell’affidamento incarico per la progettazione definitiva ed esecutiva dell’innovativa struttura socio-assistenziale che sorgerà nel quartiere di Vallicelle. Insieme al sindaco, riuniti nella sede comunale provvisoria, il Segretario Generale di Croce Rossa Italiana Flavio Ronzi, il rettore dell’università di Camerino Claudio Pettinari, il prof. Giuseppe Losco direttore della Scuola di architettura Unicam che ha curato il preliminare , il presidente di CRI Camerino Gianfranco Broglia, il Presidente di “Casa Amica” Luigi Vannucci . Forte sinergia per il progetto che arriva a concretizzarsi grazie alla Croce Rossa Nazionale che ha risposto con un sì alla richiesta inoltrata dal Comitato di Cri di Camerino, avviando una raccolta fondi che porterà a donare la struttura alla comunità. Nel corso della conferenza stampa, la firma del contratto per l’affidamento dell’incarico all’ingegnere Giuseppe Zefferino per la progettazione definitiva/ esecutiva della struttura. Subito il sindaco ha voluto chiarire i motivi di un’accelerazione nella presentazione e nell’affidamento del progetto definitivo,  quelli di dare una risposta fattiva in grado di sciogliere qualsiasi dubbio sulla sua effettiva realizzazione. “ L'importante è che non ci sia il minimo pensiero distorto in merito a questa operazione- ha detto Pasqui- e quindi, come tutti oggi possono vedere, dopo la firma di una convenzione con il presidente Rocca, va avanti un iter che vedrà la realizzazione concreta della struttura. Prima di vederne la completa realizzazione ci saranno altri passi da fare e, partendo dal progetto preliminare che è stato già fatto e del quale ringrazio l’università di Camerino e il prof. Losco, si dovrà naturalmente approdare nei tempi al progetto definitivo, ma esiste l’area dove sorgerà, già pronta per accogliere la struttura . Siamo dunque ad un buon punto. Il futuro - ha aggiunto- non passa solo attraverso i giovani:  il presente diventa futuro perché ci sono delle radici che devono essere custodite come il bene più prezioso che ha una comunità e  il ringraziamento va in primis a CRI sempre vicina nell’emergenza e oggi più che mai e con tutto il cuore nel cogliere una necessità essenziale affinché si possa parlare di futuro con i nostri giovani”. Parole di gratitudine nei confronti di CRI anche da parte del rettore Pettinari che nel suo intervento ha voluto evidenziare l’altro segnale magnanimo che l’organizzazione sta curando a favore del territorio e dell’ateneo di Camerino, attraverso il progetto aggiuntivo delle Residenze per studenti nell’area del Campus, fortemente sostenuto dall’amministrazione comunale. “ Oggi possiamo portare a casa risultati concreti- ha dichiarato- è attraverso questi progetti sostenibili e reali che la comunità tutta può guardare al futuro . Se non c'è una progettualità, se non c'è un disegno in prospettiva, se si propone solo a parole o ci si prospettano sogni, la comunità si disgrega. Con questa operazione Croce Rossa sta guardando con attenzione ai giovani e agli anziani ma anche a tutta la popolazione perché dal progetto e dalle sue attività ne scaturisce lavoro e condizioni per la permanenza sul territorio Oggi è un momento di festa per tutta la città ; il mio ringraziamento alla scuola di architettura dell’ateneo che attraverso le proprie competenze e conoscenze e con una dedizione e impegno straordinari sta dando una mano per tutta l’operazione. Mi augurio che questo ‘dono’ alla comunità possa vedere la luce il prima possibile”. Soddisfazione è stata espressa dai presidenti Broglia e Vannucci per quello che viene considerato un autentico gioiello. " I tempi, soprattutto in zone disastrate come queste, contano tantissimo - ha detto il Segretario CRI RonziLa conferenza di oggi non nasce a caso bensì  nel primo giorno utile dopo la scadenza della nostra possibilità di stipulare il contratto.  Abbiamo desiderato ci fosse qui la firma con l’ingegnere Zeffirino nel primo giorno utile per firmare il contratto per il progetto definitivo e  per l' inizio lavori quindi essere qui è realmente un  simbolo , un simbolo lo è la stessa la firma del contratto che significa non volere aspettare domani. Da oggi il contratto e si va verso la  realizzazione progetto definitivo e, immediatamente, il procedimento sui lavori. Sappiamo che le persone portate via dalle loro comunità si indeboliscono sempre di più; le persoen anziane oggi, anche per una mancanza di sistemi di welfare adeguati, vivono in una condizione di isolamento, a rischio di esclusione sociale, a rischio di abbandono e ciò significa che dobbiamo proteggere le persone all'interno delle loro comunità, perchè spostare una persona in un altro posto vuol dire non mettere la persona nelle condizioni di sopravvivere e, ripristinare immediatamente a Camerino un Polo di assistenza, è per noi di estrema importanza. Ripristinare la normalità, è la chiave senza la quale le comunità non si ricostitutiscono e non riescono a rispondere ai bisogni di se stesse. C'è dunque necessità di mantenere risorse e ricchezze all'interno del territorio  e i due progetti di " Casa Amica" e delle Residenze per studenti, riteniamo possano preservare l'identità dei luoghi, l'umanità della città ; da un lato  l'investimento sulla cultura e sulla formazione dei giovani, dall'altro la protezione di quelle fasce deboli, che comunque non debbono essere assolutamente dimenticate, perchè sono quelle che ci permetteranno di costruire un futuro più sostenibile, all'interno delle comunità".

Di seguito l'illustrazione del progetto preliminare da parte del prof. Giuseppe Losco direttore della Scuola di Architettura di Unicam.     

 

 

 

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Sarà a San Severino il prossimo 12 settembre il ministro dell’istruzione Marco Bussetti. Prenderà parte all’inaugurazione della nuova scuola temporanea in via Lorenzo d’Alessandro, dedicata a quelli che un tempo erano i piccoli studenti della Luzio. A darne notizia, ieri sera, è stata il sindaco di San Severino Rosa Piermattei in apertura del consiglio comunale. 

Dopo aver fornito alcuni numeri del sisma, in realtà rimasti invariati rispetto a quelli dati all’inizio del mese, ha fatto sapere che “Bussetti ha accolto con piacere il nostro invito ad essere presente alla cerimonia del taglio del nastro che era in programma per il 5 settembre ma che abbiamo posticipato al 12 per permettergli di partecipare”. 

Piermattei ha poi confermato lo sblocco del cantiere di ricostruzione dell’Itts Divini dopo il pronunciamento del Tar su due ricorsi presentati da due aziende arrivate rispettivamente seconda e terza alla gara d’appalto. Vanno anche avanti secondo il cronoprogramma anche i lavori dei laboratori di cui è stata montata la struttura metallica. 

“Oggi (cioè ieri, ndr) sono iniziati i lavori di viale Bigioli per il rifacimento della pubblica illuminazione e la sistemazione dei marciapiedi. Questa settimana inizieranno anche i lavori di ristrutturazione dell’edificio di via Porta Romana e la messa in sicurezza di Porta San Francesco. Siamo in attesa - ha poi aggiunto - di un controllo dell’Anac per quanto riguarda i lavori di messa in sicurezza della torre di Carpignano che sono stati affidati provvisoriamente a una ditta campana”.

In settimana termineranno anche i lavori di restauro conservativo della scala di accesso al museo archeologico di Castello al Monte così il complesso, reso inagibile dal sisma, potrà tornare ad esser fruibile. 

In ultimo, il primo cittadino ha fatto sapere che sono in via di conclusione anche i lavori del secondo stralcio per il complesso del Glorioso dove è ospitato il centro diurno per disabili “Il Girasole”. Le opere servono alla ristrutturazione degli spazi al primo piano del lazzaretto dove verrà ospitato il progetto “Dopo di noi”, interamente finanziato con donazioni.
Gaia Gennaretti

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