Notizie di politica nelle Marche

Sopralluogo di una rappresentanza della Fondazione Bocelli a Muccia, prima della demolizione della vecchia scuola, nell’area che verrà utilizzata per costruire la nuova struttura. Grazie alla raccolta fondi attivata in occasione del concerto del Maestro Andrea Bocelli all’Arena di Verona, un momento che segna ufficialmente l’avvio dell’intero progetto di ricostruzione dell’edificio delle primarie e della scuola dell’infanzia, sostenuto dalla Fondazione Mediolanum Onlus con l’iniziativa su Charity stars per la raccolta delle donazioni. A Muccia, lo scorso lunedì 24 settembre, in vista del Forum di Milano della Fondazione Mediolanum, sono state anche realizzate delle riprese con i bambini della scuola elementare De Amicis. Il sindaco Mario Baroni e la Direttrice Generale della Andrea Bocelli Foundation Laura Biancalani, hanno inoltre sottoscritto la convenzione che stabilisce le modalità dell’esecuzione dei lavori e la ripartizione dei rispettivi compiti istituzionali. “ Con questo atto – dichiara il primo cittadino di Muccia- possiamo dire di essere ufficialmente partiti con questo straordinario atto di vicinanza che restituirà le scuole primarie e dell’infanzia alla comunità muccese. Martedì prossimo, di concerto con gli Uffici della Ricostruzione, inizieranno le operazioni di demolizione degli edifici scolastici lesionati e, non appena terminate le fondazioni, si potrà cominciare con le operazioni di costruzione della nuova struttura che dovrebbero essere ultimate in soli 150 giorni. Se tutto va bene- continua Baroni- avremo questo sogno realizzato prima che si concluda l’anno scolastico ed è dai nuovi edifici che i bambini termineranno le loro lezioni prima delle vacanze estive. Per gli abitanti di Muccia si tratta del primo vero segno di stabilità- sottolinea il sindaco-; finora ci siamo occupati solo d soluzioni provvisorie, invece la realizzazione di questo edificio rimarrà stabile negli anni. Da qui, il vero inizio della ripartenza”.

Carla Campetella

Scuola lesionata

Un aula della scuola De Amicis da demolire

 

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Trasferta romana per il sindaco di Pieve Torina e presidente dell’Unione Montana Alessandro Gentilucci. Una rappresentanza dei sindaci impegnati nella Strategia nazionale per le aree interne: è stata ricevuta questa mattina dal Ministro Barbara Lezzi, a Palazzo Chigi.L’incontro ha rappresentato l’occasione per confrontarsi e fare il punto sull'avanzamento dei lavori sul territorio, tra traguardi e prospettive. “ Un importante momento di confronto che mi ha permesso di dire la mia e sollecitare tutte le esigenze e le necessità di un territorio nel quale, di fatto, la ricostruzione non riesce a decollare -afferma Gentilucci- Sono passati dei mesi dalle elezioni e per noi il tempo di aspettare è ormai terminato: chiediamo interventi urgenti, ad oggi divenuti cogenti. Al ministro Lezzi, ho rappresentato la condizione di devastazione in cui versa il nostro territorio, che ha bisogno di essere seguito e , in un momento storico di estrema fragilità, soprattutto tutelato. Credo che da noi ci sia un percorso d’Italia vera, fatta di uomini, di fatica, di tradizioni e di sapori che, a tutti i livelli, non ci si può permettere di disperdere. Questo l’accorato appello che mi sono sentito di produrre a Roma, augurandomi che non cada nel vuoto. Credo che sia opportuno che i rappresentanti del Governo vengano a rendersi conto di persona della situazione delle nostre terre- aggiunge Gentilucci- Mi sembra evidente la disparità di trattamento, tra Genova e la catastrofe con la quale ci troviamo a fare i conti da due anni: solo vedendo quelle nostre frazioni dove la distruzione è totale e dove non è mai arrivato nessuno, si può prendere coscienza e consapevolezza di che cosa sia stato per noi il terremoto. Penso che a prescindere da quelli che possono essere i vari spot, in questo momento noi dobbiamo avere il Governo vicino. Debbono rendersi conto- rincalza Gentilucci- debbono venire a constatare come stiamo messi e produrre norme in grado di farci uscire da questo impasse. L’abbiamo chiesto prima, l’abbiamo auspicato e oggi, noi amministratori di un popolo che ha una dignità, ce lo aspettiamo”.

Carla Campetella

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Siglato a Roma un protocollo d'intesa tra il Commissario Straordinario per la Ricostruzione  e l'Abi, associazione bancaria d'Italia. La firma sul documento è stata apposta per l'Abi dal direttore generale Giovanni Sabatini. L'obiettivo che viene perseguito dall'accordo, quello di stabilire modalità e condizioni in ottemperanza alle quali, le imprese edilizie e i professionisti possono ottenere dalle banche l'anticipo del pagamento dei lavori di ricostruzione ad essi affidati  L'anticipazione delle somme, procederà seguendo gli stati di avanzamento dei lavori, man mano che i soggetti interessati riceveranno il relativo pagamento attraverso i contributi pubblici previsti per la ricostruzione. Il commissario straordinario, anche in collaborazione con le Regioni interessate, renderà accessibile alle banche aderenti, l'utilizzo di una piattaforma informatica.

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“Serve un testo unico per le emergenze”.

Così l'assemblea provinciale di Potere al Popolo interviene sullo stop dell’Anac

Al progetto dei 46 appartamenti per i terremotati di Tolentino.

Prima la critica ai modi di fare dell’amministrazione tolentinate: “L'ostinazione nel volersi muovere al buio – scrivono in una nota - , affidarsi solo ad intuizioni personali e ai "consigli per gli acquisti", hanno fatto sì che, oggi, a pagare le conseguenze, siano gli oltre 4000 sfollati che vedono sempre più lontano il ritorno a casa. A testimoniare tutto ciò rimangono il villaggio container e gli sfollati lungo la costa”. 

Poi l’accusa al Governo che “in continuità con il precedente, ha deciso di avvalersi ancora dello strumento dei decreti legge occasionali, piuttosto che lavorare ad una pianificazione organica della ricostruzione”.

E’ per questo che Potere al Popolo parla di un testo unico per le emergenze, che dia prioritaria importanza alle istanze dei territori e che stravolga totalmente la struttura piramidale fatta di decisioni universali imposte dall'alto, senza considerare l'eterogeneità del territorio e le priorità delle singole comunità. La politica, anche nell'emergenza, continua a "fabbricare poltrone" e a dividere gli incarichi, invece di snellire le procedure e velocizzare gli interventi”.

Giulia Sancricca

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Avrà per tema " La microzonazione sismica ai tempi del terremoto" l'incontro divulgativo in programma il prossimo sabato 29 settembre alle ore 17.00 nell'aula magna dei Licei di Camerino, polo scolastico provinciale. Organizzato dal Comitato concentrico, l'incontro aperto a tutta la cittadinanza, avrà per relatore il prof. Pierluigi Pieruccini del Dipartimento di Scienze della Terra all'Università degli studi di Torino

"In relazione agli eventi sismici che ci hanno colpiti - dichiara il presidente del comitato Francesco Nobili- , crediamo che si tratti di un tema di grande attualità, anche nell'ottica di utilizzare questo tipo di analisi scientifica per fare prevenzione. Ci aiuterà a comprenderne l'importanza il prof. Pieruccini che oltre ad essere docente nelle materie di geografia fisica e geomorfologia all'università di Torino, fa parte del Centro di Microzonazione Sismica nazionale. Le finalità dell'incontro sono divulgative poiché ci siamo resi conto che, mai come ora, è necessario fornire ai cittadini delle informazioni su quelli che sono gli strumenti e le normative, fondamentali per poter far fronte alla ricostruzione. Aperto alla partecipazione di tutti i cittadini- continua Nobili-  l'appuntamento toccherà anche degli aspetti tecnici e sarà l'occasione per comprendere quale ragionamento vi sia dietro agli interventi di 'mappatura' della sismicità nel Paese e soprattutto con riferimento alle nostre zone. Come comitato c'è l'intenzione di organizzare anche altri incontri divulgativi; siamo già in contatto con altri relatori ed esperti che ci possano aiutare a far luce su tutti gli aspetti della ricostruzione e della pianificazione che necessariamente dovrà precedere la stessa ricostruzione".     

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Sullo stop di Cantone ai lavori del capannone in contrada Rancia interviene l’associazione “Città in Comune” nata dall’omonima lista che ha partecipato alle passate amministrative.
Di seguito il comunicato integrale:
 
“L'associazione Città in Comune esprime viva preoccupazione alla luce delle recenti prese di posizione del commissario anticorruzione Cantone, che ha rilevato l'irregolarità delle procedure previste per assegnare i lavori al Capannone de La Rancia, destinato, secondo l'amministrazione comunale, a realizzare 46 appartamenti per i terremotati e acquistato con soldi regionali: l'operazione è in contrasto con le norme del codice dei contratti. La vicenda, al di là dell'aspetto normativo, conferma le perplessità che abbiamo esplicitato da quando il sindaco si è barricato sulle sue posizioni, quindi da un anno a questa parte. Invece che seguire l'iter previsto dalla normativa in risposta all'emergenza abitativa determinatasi con il terremoto, Pezzanesi si è blindato sull'"operazione capannone" senza sentire ragioni, grazie anche a incomprensibili scelte della Regione. Oltretutto a due anni dal sisma, Tolentino rimane l'unica città a non aver fatto letteralmente nulla per uscire concretamente dall'emergenza. Nulla, eccezion fatta per l'area container, vera e propria bomba ad orologeria (così come confermano i tanti volontari che lì operano) sulla quale auspichiamo un intervento delle istituzioni affinché si proceda ad una sistemazione degli ospiti. 
Come associazione torniamo a chiedere con determinazione la convocazione di un consiglio comunale aperto, dove non si sentano solo le autocelebrazioni del Sindaco ma si dìa finalmente voce a chi in questi lunghi anni è stato costantemente messo al silenzio dai monologhi senza capo né coda di Pezzanesi.”
 
G.S.
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“Esito deludente ". Così l'assessore regionale Angelo Sciapichetti in merito alle risultanze dell'incontro con i vertici di Ubi Banca a Jesi, presente anche il consigliere regionale Francesco Micucci. dopo che ieri era stata votata all'unanimità la mozione dell'Assemblea legislativa delle Marche. Scopo dell'incontro con il direttore generale Nunzio Tartaglia, quello di fare un punto tra istituzioni e vertici bancari per scongiurare la soppressione delle piccole filiali bancarie nelle zone interne, molte delle quali rientranti nel cratere sismico. " Speravamo nell'accoglimento delle istanze -ha dichiarato Sciapichetti- invece abbiamo registrato una totale indisponibilità da parte dei vertici a riconsiderare la volontà di chiudere le piccole filiali.   Ci aspettavamo una maggiore attenzione e comprensione delle esigenze dei territori colpiti e delle aree interne delle Marche, ci pare, invece che la logica rimanga unicamente quella della riduzione dei costi per UBI e di non farsi carico delle problematiche contingenti di quelle zone. Speriamo quindi in un ripensamento e in un ulteriore dialogo propositivo per arrivare a soluzioni comuni. Nei prossimi giorni intanto incontreremo anche i vertici di altri istituti bancari sperando di trovare un atteggiamento più aperto alle istanze della comunità”. 

"Quello che ne abbiamo ricavato- ha precisato il consigliere maceratese Francesco Micucciè che UBI Banca non ha alcuna intenzione di investire su questa problematica. Quei presidi bancari sono pure dei presidi sociali, la cui permanenza può favorire il ritorno dei cittadini nelle zone colpite dal sisma”

Entrambi i rappresentanti della Regione  considerata la peculiare situazione marchigiana, hanno poi sottolineato come della questione non possa non farsi carico anche il Governo  con un pacchetto di misure specifiche per il terremoto che consentano alle filiali di rimanere aperte.

 

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Venerdì, 21 Settembre 2018 19:28

Pezzanesi replica a Cantone e parla del cratere

È il primo cittadino di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, a commentare la notizia dello stop ai lavori per i 46 appartamenti in contrada Rancia da parte di Raffaele Cantone.

”Si è trattato di un errore - spiega il sindaco - . In realtà sono proprio tre decreti a sancire che qualsiasi lavoro dedicato alle sistemazioni per i terremotati alternative alle Sae abbia diritto si criteri dell’emergenzialità. Evidentemente, nella richiesta che l’Erap ha inviato al Governo, i tre decreti sono stati solo citati e non approfonditi. Questo, quindi, potrebbe aver fatto pensare che si trattasse di appartamenti non riservati ai terremotati. A quei documenti, comunque, abbiamo già aggiunto altre delucidazioni”.

il primo cittadino commenta poi la notizia odierna che vede nel Decreto Genova la possibile divisione dei Comuni del cratere: “La mia opinione in merito è già nota - spiega Pezzanesi - . Io credo che il cratere è tale. Ovvio che i danni nell’entroterra sono maggiori, ma una E a Tolentino è una E a Pieve Torina hanno la stessa gravità. Credo piuttosto che l’impegno del Governo sia quello di non farci perdere tempo e di snellire le pratiche”.

Giulia Sancricca

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Doppio cratere e proroga della struttura commissariale, sono tra le principali novità riguardanti le aree terremotate; figurano tra le previsioni del nuovo decreto per Genova che il Governo si accinge a varare. La nuova normativa del decreto su Genova, interviene infatti anche sulla struttura del commissario e sulla classificazione dei comuni dove ricostruire in via prioritaria. Dall’'approvazione definitiva in Parlamento del 'milleproroghe', arrivano inoltre delle novità per quel che concerne scuole, pagamento di bollette e imprese danneggiate dal sisma. E’ da precisare che il tutto è ancora allo stato di bozza, testo dunque privo di ufficialità e suscettibile di modifiche. Come detto, si parla dell’introduzione di uno pseudo doppio cratere per i diversi comuni terremotati e si prevede che la struttura del Commissario per la ricostruzione, resti in carica fino a dicembre 2020. In sostanza, scaduto da oltre 10 giorni il mandato di Paola De Micheli e, in attesa della nomina del nuovo commissario, per assicurare un’accelerazione del processo di ricostruzione il provvedimento del governo proroga di altri due anni la struttura straordinaria commissariale. Altra previsione innovativa quella che tra i 138 comuni del cratere sismico, individua quelli che avranno una via prioritaria per la ricostruzione. Sarà un decreto del Presidente del Consiglio Conte ad indicarli in base ad una serie di parametri: tasso di utilizzo degli edifici presenti sul territorio, rischio di dissesto idrogeologico, numero di strutture inagibili . Altra notizia dell’ultima ora quella che riguarda il si definitivo sul decreto milleproroghe, con la conseguente approvazione di nuove misure, a partire dallo stanziamento per il 2019, di 5 milioni a favore delle imprese colpite dal sisma; estensione anche al 2019 dei contributi per le aziende turistiche, artigianali, commerciali e dei servizi che abbiano subito una riduzione nel fatturato; proroga a fine anno per le verifiche di vulnerabilità sismica delle scuole e sospensione nel pagamento delle bollette di servizi energetici, idrici e telefonia, fino a gennaio 2020; deroga al numero di alunni per classe e ai posti di lavoro del personale docente e ATA.

 

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Il sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui, ha richiesto un incontro urgente al responsabile della Lega per le Marche, sen. Paolo Arrigoni, e alla responsabile sisma per il Movimento 5 Stelle, on. Patrizia Terzoni. "Ho deciso di mettermi in contatto con gli esponenti marchigiani dei due partiti di Governo- spiega Pasqui-  per chiedere un incontro a strettissimo giro di tempo, così da poter rappresentare la situazione in cui stiamo vivendo. A diversi mesi dall’insediamento del governo – afferma il primo cittadino – ci troviamo ancora in una fase di stallo relativamente alle tante questioni aperte sui temi del sisma e della ricostruzione e con problematiche anche contingenti che devono essere risolte al più presto. Sappiamo che sono in corso cambiamenti e che si sta lavorando per predisporre i percorsi futuri, ma il tempo che passa è, per i miei cittadini e per tutti quelli che si trovano da due anni a fare i conti con le conseguenze del terremoto, un lusso che non possiamo più permetterci". 

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