Notizie di politica nelle Marche
Tamponamento a catena sulla strada statale 78 tra Urbisaglia e Abbadia di Fiastra. Quattro le auto coinvolte nell'incidente che si è verificato intorno alle 17.30. Sul posto si è subito portato il personale  del 118 che hanno provveduto a prestare i soccorsi agli occupanti le auto. Il bilancio è di 5 feriti lievi trasportati per accertamenti all'ospedale di Macerata. Per accertare le cause del tamponamento, per la regolamentazione del traffico e i rilievi del caso sono intervenuti i Carabinieri di Tolentino. Sul luogo dell'incidente anche i Vigili del fuoco di Tolentino.  
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"E' dal presidente Gentilucci che ci aspettiamo concretezza. Il comune di Camerino come membro dell'Unione Montana  aspetta che sia data esecuzione ad una delibera che risale al marzo 2019, votata dallo stesso comune di Camerino e  approvata dall'Unione". Replica così il sindaco Sandro Sborgia all'invito di Gentilucci a fare "meno polemiche e più atti concreti". La delibera in questione stabilisce che parte dello stabile dell'Unione Montana vada adibito a sede della Caserma della Compagnia dei carabinieri di Camerino.
" I miei- sottolinea Sborgia- non sono toni perentori, semmai sono toni fermi perchè ho a cuore l'interesse di tutto il territorio servito dalla Compagnia dei Carabineri di Camerino. La sicurezza - continua Sborgia- è patrimonio e interesse di tutti, da Castelsantangelo sul Nera a Matelica. I miei sono toni fermi perchè sono abituato a mettere in pratica quello che dico e altrettanto mi aspetterei dall'unione Montana e cioè, atti concreti. I fatti sono che a marzo 2019 è stata votata dai sindaci dell'Unione Montana una delibera con la quale si prevede la cessione dello stabile di via Varano al Demanio per le esigenze dell'Arma dei Carabinieri e questo è il primo punto da cui partire. Secondo puinto -spiega ancora il sindaco-  è che c'è una bozza di accordo che è stata predisposta da tutti gli attori e cioè, comune di Camerino, Unione montana, Agenzia del Demanio e Comando Carabinieri, appunto per dare avvio alle procedure di cessione di quello stabile. La stessa bozza fu oggetto di una modifica richiesta dalla stessa Unione Montana e sulla base di tali richieste, a marzo è stata predisposta un'altra bozza che attende solo di essere firmata. Ebbene io mi sono insediato a fine maggio ed era già da due mesi che l'accordo attendeva di essere siglato, nonostante siano intercorsi più colloqui. Credo allora che se c'è qualcuno che deve porre in essere atti concreti altra persona non sia che il presidente dell'Unione Montana. E proprio perchè questa concretezza non c'è stata che il prefetto di Macerata Iolanda Rolli ha convocato per il 24 ottobre un incontro in Prefettura. Di nuovo al tavolo saranno il Comando Carabinieri, il Comune di Camerino e il Presidente dell'Unione per addivenire finalmente ad una soluzione.
Il sindaco di Camerino- conclude Sborgia- non fa altro che richiamare l'attenzione su una problematica che oramai si trascina da troppo tempo e, mentre noi continuiamo a parlare, i Carabinieri stanno ancora in moduli abitativi provvisori a Madonna delle Carceri. Non da ultimo,  per la parte che dovrà ospitare la sede dell'Arma e per il suo utilizzo , lo stabile dell'Unione Montana dovrà comportare dei necessari e importanti interventi per i quali è stato stanziato un consistente finanziamento. Prima che si riesca ad attuare l'intervento passerà un altro anno o due, per cui stiamo continuando a perdere tempo, ecco perchè continuo ad insistere su questo punto: i Carabinieri sono patrimonio dell'intero territorio sul quale esplicano la loro giurisdizione, da Castelsantangelo sul Nera a Matelica ed è nell'interesse dell'intera comunità che la loro caserma sia in una condizione dignitosa. Mettere un punto su tutta la questione credo che sia un'ottima soluzione, sia per ridare una casa all'Arma, sia perchè rappresenta un'opportunità per eseguire lavori su un edificio che altrimenti andrebbe in rovina, non avendo  l'ente comunitario la disponibiltà di fondi per poterlo sistemare".
cc
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“Toni perentori e ingiustificati, che tradiscono una impostazione eccessivamente rigida che mal si confà a chi è chiamato a ruoli politici di primo piano qual è quello del sindaco”, così Alessandro Gentilucci, presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino e sindaco di Pieve Torina, in risposta alle dichiarazioni rilasciate dal sindaco Sandro Sborgia in merito alla vicenda della sede della caserma della Compagnia Carabinieri di Camerino. L'invito che Gentilucci rivolge al collega è ad una maggiore coesione territoriale.  
“Capisco che, da maggiore dei Carabinieri, si senta spinto da ancor più zelo nei confronti dell’Arma- continua  Gentilucci- ma questo atteggiamento muscolare può solo nuocere ad una questione su cui da tempo, come Unione Montana, abbiamo già espresso, con apposita delibera esecutiva, la volontà di arrivare ad una definizione certa in tempi rapidissimi. Ricordo al sindaco che è stato proprio il sottoscritto nella sua veste di presidente dell’Unione ad offrire ai Carabinieri la disponibilità della sede del nostro palazzo per andare incontro ad una esigenza che riteniamo più che legittima, ossia trovare una collocazione stabile per la Compagnia. Invito tutti alla moderazione e ad un atteggiamento più consapevole, evitando fughe in avanti come le minacce di secessione che possono soltanto minare la credibilità delle istituzioni che rappresentiamo”.
Nel proseguire la sua replica, Gentilucci sottolinea anche come, sul piano politico, l’Unione Montana abbia compiuto tutti i passi necessari per dirimere la questione, e che proprio sul piano politico sia invece mancato il sostegno chiaro e netto dell’amministrazione Sborgia “a differenza di quanto fatto dal suo predecessore che in consiglio, a marzo, votò a favore di questa soluzione, ossia l’ospitalità della caserma nel palazzo dell’Unione, mentre invece Sborgia preferisce la piazza per esternare il suo pensiero quando da più parti è stato chiesto un comportamento coeso ed unitario di tutti i componenti dell’Unione per affrontare e risolvere al meglio questa situazione ed assicurare un servizio efficace alla collettività. Sarebbe opportuno che Sborgia ratificasse nel suo consiglio comunale quanto precedentemente deliberato dall’ex sindaco Pasqui, dando sostanza alle sue parole con un atto concreto. Voglio ricordare che l’Unione si occupa di molti altri servizi a favore delle comunità del territorio, e polemizzare su un aspetto sia pur importante come questo, rischia di mettere in ombra il prezioso lavoro quotidiano che viene svolto da questo ente che mi onoro di rappresentare. Il 24 ottobre vi sarà un nuovo incontro in Prefettura con i vari attori chiamati a risolvere la questione caserma e lì affronteremo le valutazioni tecniche che, per chi è chiamato ad amministrare, non sono forma bensì sostanza. Meno polemiche, più atti concreti ed impegno comune, questo è ciò che mi sento di consigliare, in sintesi, al sindaco Sborgia”.
 














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Approvata all'unanimità nella seduta odierma del Consiglio comunale la proposta di delibera che identifica l'area di realizzazione della nuova Scuola della Musica di Camerino, grazie alla donazione e alla raccolta di solidarietà della Fondazione Andrea Bocelli. Contestualmente sono stati approvati all'unanimità anche lo schema di convenzione e lo studio di fattibilità dell'opera, comprensivo quest'ultimo dei pareri e delle integrazioni richieste dagli uffici comunali di urbanistica e lavori pubblici . Ad illustrare il punto all'ordine del giorno, l'assesore ai lavori pubblici Marco Fanelli che ha ricordato i contatti intercorsi tra La Fondazione Bocelli e l'associazione Adesso Musica e Istituto Musicale Nelio Biondi diretti rispettivamente da Gilberto Spurio e Vincenzo Correnti, contatti che hanno portato alla stipula della convenzione con la quale il soggetto pubblico privato della Fondazione ABF si è impegnato alla realizzazione dell'opera, a sua totale cura e spesa e il comune ne diventa proprietario per accessione. L'area di proprietà comunale individuata per la sua realizzazione è nella zona di Fonte San Venanzio. Si tratta di un'area diversa da quella originariamente prevista in quanto la struttura sarà molto più ampia rispetto a quella preventivata in prima battuta. La porzione di terreno interessato dalla sua costruzione è infatti di circa 2800 metri quadrati; l'edificio sarà posto su due livelli(un piano seminterrato e un piano terra) e sarà composto da un auditorium, due spazi intercomunicanti, dieci aule per l'insegnamento della musica, un magazzino, un ufficio e servizi igenici. La Fondazione ABF si farà carico sia della progettazione che della realizzazione mentre da parte sua il comune si impegnerà a predisporre le attività per la fattibilità dell'intervento e premurandosi affinchè la Fondazione possa essere messa nelle condizioni di iniziare l'intervento entro il 31 dicembre 2019. Nella convenzione si specifica anche che l'immobile viene dato all'associazione Adesso musica per 12 anni e, nello stabile si potranno trasferire sia l'Istituo Nelio Biondi che la Banda Città di Camerino. Le associazioni musicali potranno disciplinare autonomamente gli spazi comuni in modo da renderli fruibili per altre associazioni musicali del territorio. Accolto favorevolmente da maggioranza e opposizione questo bellissimo gesto da parte della Fondazione Andrea Bocelli che imprime un forte segnale di ripartenza ad una città vocata alla musica e alla cultura in generale.
cc
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"Il comune di Camerino  non è disposto ad attendere altro tempo senza che si giunga ad una definizione in tempi brevi sulla localizzazione della futura Caserma della Compagnia Carabinieri di Camerino, nello stabile in cui ha sede l'Unione Montana".
Così il sindaco Sandro Sborgia nel denunciare una situazione di stallo nell'avanzamento dell'accordo raggiunto con l'Agenzia del demanio  e in base al quale c'è già lo stanziamento di 5 milioni di euro che altrimenti si potrebbe rischiare di perdere. Arrivare celermente a definire tutta la questione è quanto il sindaco di Camerino chiede a gran voce e a chiare lettere, dicendosi determinato a raggiungere un risultato nell'interesse dell'intero territorio.
"Non possiamo più attendere anche perché quell'immobile dovrà essere oggetto di un intervento e questo comporterà tempi ulteriori prima che i locali possano essere effettivamente utilizzati.  La sicurezza riguarda tutti indistintamente- sottolinea  il sindaco - ed è assurdo che dopo quasi tre anni non si riesca ancora a definire a quali condizioni lo stabile debba essere assegnato. L'Unione Montana di Camerino- continua Sborgia-  deve riconoscere che la caserma dei Carabinieri è interesse fondamentale della comunità intera e del territorio circostante e per questo motivo deve assolutamente procedere speditamente alla definizione dell'accordo.  Per cui o si conclude l'accordo, o altrimenti, se non si addiverrà a una definizione, questa Unione Montana davvero non ha motivo di esistere e personalmente  dichiarerò l'esperienza dell'Unione Montana conclusa". A prolungare i tempi sarebbero questioni riferite alle annualità di utilizzo dello stabile o inerenti all'investimento, valutazioni che il primo cittadino liquida come del tutto sterili: " Sia chiaro a tutti noi che il territorio  non può perdere la caserma dei Carabinieri che è interesse di tutti sia che si abiti a Castelsantangelo che a Visso o Matelica - puntualizza Sborgia-  Il loro intervento avviene nei posti più sperduti del territorio e dobbiamo solo che essere loro grati ai militari per il lavoro che quotidianamente svolgono.  Per cui, non possiamo perdere altro tempo dietro a considerazioni del tutto prive di ogni significato e di ogni fondamentoFacciamola finita con questa storia e vediamo come definirla a breve  anche perché l'immobile che è stato individuato necessità di un intervento e urge di essere preservato, in quanto al momento sta andando in rovina. La localizzazione della Caserma in quella sede dunque rappresenta  una opportunità; le risorse ci sono -precisa il sindaco-  e va immediatamente data esecuzione ad una delibera del Consiglio dell'Unione che ha stabilito che quell'immobile vada ad uso della caserma dei Carabinieri.  Ulteriori ritardi e ulteriori questioni che appaiono veramente pretestuose non siamo più disposti a tollerarli, questo sia sia ben chiaro a chi è chiamato a dare risposte"
A tal proposito  tutti gli attori che hanno a che fare con la definizione della questione,sono stati convocati dal Prefetto per il prossimo 24 ottobre.  In Prefettura saranno dunque il sindaco di Camerino, il Comandante provinciale dei Carabinieri,  il direttore dell'agenzia del Demanio, il presidente Unione Montana. "In quella sede  dovrà essere presa una decisione improcrastinabile e chiara-conclude Sborgia- O si concede lo stabile oppure no, ma deve essere detto chiaramente; ulteriori fatti o questioni pretestuose,  non saranno più tollerate. Detto  questo  spero che la problematica si concluda  positivamente e che dal 24 ottobre si possa avere la firma di questo accordo per poter mettere mano all'iter per la progettazione  e poi per l'esecuzione dei lavori. Il mio auspicio  è che tutto questo possa realizzarsi ma nell'interesse non solo del sindaco di Camerino e della città, bensì nell'nteresse di tutta la comunità dell'entroterra camerte, questo deve essere chiaro".
cc
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Insediato  ufficialmente  presso la sede dell'Ente Parco a Visso il nuovo presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Andrea Spaterna.
Nato a Perugia nel 1962, Prorettore dell'Università degli Studi di Camerino, professore ordinario della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria dell’Ateneo camerte e direttore sanitario dell’Ospedale Veterinario Universitario Didattico di Matelica, Andrea Spaterna aveva ricevuto il largo consenso della Commissione Ambiente di Camera e Senato negli audit svoltisi il 24 settembre ed il 1 ottobre. Di lì a breve era anche intercorsa la successiva firma del decreto di nomina da parte del Ministro dell’Ambiente Costa.
Sul nome di Spaterna il Ministro  ha ottenuto l'intesa con le regioni Umbria e Marche e proprio da qui si avvia il lavoro del nuovo presidente.
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"Lo sforzo collettivo  dovrà essere quello di far percepire il Parco come una straordinaria opportunità di rilancio del tessuto socio-economico di un territorio drammaticamente piegato dai recenti noti accadimenti sismici. Cercheremo di farlo attraverso scelte integrate e condivise. Il mio sarà un impegno forte per far maturare nella gente che vive in quest'area, la consapevolezza di quelle che sono le potenzialità di questa grande risorsa naturale che è il Parco, motore per lo sviluppo futuro". Sono queste le prime parole del neopresidente che ha anche voluto ringraziare chi lo ha preceduto: "Alessandro Gentilucci, durante il suo incarico pro tempore, ha traghettato con competenza e determinazione il Parco nella fase post sisma e, prima di lui, Oliviero Olivieri ha svolto un lavoro egregio".

Nell'accogliere il suo successore, Gentilucci ha inteso ricordare come "al Parco si sia riusciti finalmente ad assegnare un ruolo guida nella gestione strategica del territorio". "Lascio un Parco dinamico - ha sottolineato il sindaco di Pieve Torina - e sono certo che su questa linea si continuerà a lavorare, avendo chiaro che l'obiettivo è contrastare la desertificazione delle comunità locali, un rischio che abbiamo cercato di scongiurare con importanti azioni mirate. Ricordo, ad esempio, la carta europea del turismo sostenibile che ci ha consentito di mettere a sistema per il quinquennio 2018/2022 oltre 20 milioni di euro di investimenti nel territorio del Parco e i circa 3 milioni e 800 mila euro di cui siamo stati destinatari con fondi del Ministero dell’Ambiente per proposte progettuali finalizzate ad interventi per la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici".
Dello stesso tenore le parole del direttore Carlo Bifulco: "A Spaterna vanno i miei auguri per un buon lavoro. Tutela, salvaguardia e promozione del territorio del Parco sono gli obiettivi per i quali l'intero staff è sempre a disposizione del presidente, del consiglio direttivo e dell’intera comunità dei Sibillini".
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Tagliato un medico che svolgeva il turno notturno. L'ospedale di Matelica continua a perdere pezzi e sul caso interviene il consigliere regionale dei Verdi Sandro Bisonni. Ha presentato un'interrogazione per sapere sulla base di quali dati l'Area Vasta 3 ha deciso di procedere al taglio e per sapere dal direttore Alessandro Maccioni il ripristino del personale medico per garantire la copertura delle urgenze negli orari notturni. Una situazione che desta preoccupazione nel consigliere regionale. In base a recenti notizie pare che dal primo ottobre il numero di medici in servizio nel PAT (Punto di Assistenza Territoriale), relativamente alla fascia oraria che va dalle 20 alle 8, sarebbe sceso da tre a due unità "e la motivazione di questa scelta - si legge in una sua nota - sarebbe soprattutto di carattere economico. Si apprende, inoltre, che nel caso entrambi i professionisti in servizio dovessero assentarsi, sulla porta del PAT sarà apposto un cartello per invitare l’utente a contattare telefonicamente il 118. Il punto di assistenza territoriale dell’ospedale di Matelica – spiega – durante la notte poteva contare su di un medico di continuità assistenziale, uno del 118 ed un altro a cui era riservato esclusivamente  il servizio in postazione. In caso d’urgenza  si era in grado, comunque, di fronteggiare la situazione. Teniamo anche conto che, con la riapertura di un noto locale della zona, gli accessi durante la notte potrebbero aumentare ed un medico in più sarebbe sicuramente utile”.

Attraverso l’interrogazione Bisonni intende sapere quali siano i dati in possesso all’AV3, tali da giustificare la scelta compiuta; se s’intenda chiedere al direttore della stessa area il ripristino del personale medico per garantire una copertura delle urgenze nella fascia notturna e, in caso contrario, come si preveda di garantire un servizio di qualità in grado di soddisfare le esigenze del territorio.

g.g.
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Centro sociale di Montagnano gremito a Camerino in occasione del primo dei tre incontri pubblici sulla raccolta differenziata, organizzati dal Comune  in collaborazione con il Cosmari, rappresentato dal responsabile della comunicazione Luca Romagnoli e dal Capo area Paolo Domizi. Presenti all'incontro anche l'architetto Maurizio Forconi dell'ufficio tecnico del Comune di Camerino e Andrea Isidori, comandante della Polizia municipale della città ducale.
Principale novità, illustrata dall'assessore all'ambiente Marco Fanelli,  la reintroduzione del servizio porta a porta che aveva subìto un freno dopo il sisma. Ottobre sarà una sorta di mese di formazione per la cittadinanza, poi da novembre partirà il nuovo modello da seguire per la raccolta differenziata e la gestione dei rifiuti. Altre novità in arrivo prevedono il prolungamento dell'orario di fruibilità dell'isola ecologica e l'avvio di un protocollo in accordo col Cosmari, per il ritiro degli ingombranti a casa.
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"L'esigenza per cui abbiamo ritenuto di coinvolgere la città arriva dal dato che ha evidenziato un forte calo negli ultimi anni, della differenziata nel Comune di Camerino - ha detto Marco Fanelli- Dobbiamo provare a dare un'altra immagine della nostra città, cercando di utilizzare un nuovo metodo. Se poi non dovesse funzionare, naturalmente si faranno i dovuti cambiamenti, ma bisogna lavorare per migliorarci. Tutti possiamo e dobbiamo rendere migliore la città. Obbligo dell'amministrazione è anche di tutelare chi non rispetta le regole. Dopo un periodo di rodaggio, quindi, inizieranno anche i dovuti controlli ed eventualmente le sanzioni. Se c'è l'impegno a seguire un percorso di crescita credo che anche chi è più restio si adeguerà perché vedere la città più bella piace a tutti".

L'aspetto tecnico relativo alla raccolta differenziata è stato affrontato da Luca Romagnoli che è entrato nel dettaglio coinvolgendo anche la cittadinanza e rispondendo a ogni interrogativo e dubbio. Il responsabile della comunicazione del Cosmari ha approfondito tutti gli aspetti che possono condurre alle buone pratiche e ad una raccolta rifiuti più efficace. 
Prevista una campagna di sensibilizzazione e formazione rivolta agli studenti universitari in collaborazione con Unicam e con L'Ente Regionale ERDIS. Lo stesso verrà fatto anche con le scuole della città.
I prossimi incontri con la cittadinanza si svolgeranno mercoledì 23 ottobre alle 18 al centro Acli di Vallicelle (vicino all'Ipsia Gilberto Ercoli) e lunedì 28 ottobre alle 16.30 al centro sociale di San Paolo.
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Firmata dal sindaco di Camerino Sandro Sborgia, l'ordinanza che riduce la zona rossa con la riapertura di Piazza Umberto I ( piazza Santa Maria in Via) e un tratto di via Pieragostini. Entro 48 ore ,con ingresso dal Piazzale della Vittoria, sarà dunque possibile accedere alla piazza e alla via. La riapertura è stata resa possibile dalla conclusione delle messe in sicurezza che avrebbero rappresentato pericolo per i pedoni e per i mezzi in transito. Dopo la riapertura l'area sarà  raggiungibile anche dagli autoveicoli, data la predisposizione di un impianto semaforico per il transito in ingresso e in uscita. Accolgono con particolare soddisfazione questo nuovo passo il sindaco e tutti i componenti l'ammnistrazione comunale sempre più determinati a raggiungere nuovi risultati nella riconquista del centro storico da parte della comunità.
cc 
Camerino Chiesa di Santa Maria in Via
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E' nata la nuova Pro Loco di Serravalle di ChientiPresidente è Manuela Bianchi, serravallese doc, fisioterapista di 44 anni. Del Consiglio direttivo fanno parte inoltre la vicepresidente Daniela Pierleoni, Valerio Conti nel ruolo di segretario e Orsola Bandini cassiere.  
Fortemente voluta dall'amministrazione comunale, la costituzione dell'associazione è arrivata dopo un anno di assenza sul territorio. Soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Serravalle Emiliano Nardi che vede nell'associazione un forte stimolo allo sviluppo e alla promozione turistica e culturale del borgo e delle sue frazioni.
    IMG 20191015 173856                                                                        Manuela Bianchi

" Trascorsa un'estate caratterizzata da eventi promossi da singole associazioni- dice il sindaco Nardi-finalmente si sta predisponendo un nuovo Piano strategico per la stagione invernale ed estiva 2020". Primo debutto organizzativo della neonata Pro Loco di Serravalle,  la Castagnata arricchita da serata danzante, prevista per il prossimo 9 novembre. L'evento rappresenterà anche l'occasione per conoscere il nuovo direttivo e per favorire il tesseramento all'associazione con l'auspicio di coinvolgere sempre più cittadini dell'abitato di Serravalle e frazioni.
"Ad accompagnare il direttivo della neonata Pro Loco- aggiunge il sindaco- sarà anche una sorta di sottocomitato composto da più persone chiamate a svolgere le funzioni che sono previste dallo Statuto dell'associazione. Ci sarà chi si occuperà infatti del sociale e delle nuove attività ricreative dedicate a bambini e anziani, chi seguirà più attentamente la promozione culturale e turistica e chi infine si occuperà degli impianti sportivi e della palestra Della Valle che il comune darà appunto in gestione alla Pro Loco al fine di uno sfruttamento sempre maggiore di queste risorse  favorendone il loro sviluppo. Allo stesso modo - conclude Emiliano Nardi- inseriremo persone che avranno un ruolo neli promuovere e valorizzare il Museo e la Botte dei Varano così da esaltare e rendere sempre più attrattive le  nostre ricchezze, che meritano di essere conosciute in tutta la regione, in Italia e, perchè no, in tutto il mondo". 

cc
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