Notizie di politica nelle Marche
Iniziate oggi da parte dell'Esercito la serie di demolizioni che, dal civico n.20 interesseranno la zona di Borgo San Giorgio a Camerino. Come preannunciato nel corso dell'ultima assemblea cittadina, l'amministrazione comunale  è riuscita ad ottenere che alcune delle operazioni di abbattimento potessero essere eseguite dai militari dell'esercito con i loro mezzi. In giornata sono già state demolite porzioni di due edifici e avviata una terza. Anche nei prossimi giorni dunque, e,per la prima volta nella cittàducale, si vedranno al lavoro nella zona uomini e mezzi meccanici dell'esercito, peraltro impiegati anche in altri comuni del cratere per questo tipo di operazioni complesse.
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Secondo quanto riferito dal sindaco Sandro Sborgia, in procinto di partire è anche la gara d'appalto per l'affidamento dei lavori di ristrutturazione del mattatoio comunale dopo che si è riusciti a sbloccare la sua problematica vicenda, proprio negli ultimi mesi. Quanto al centro storico, imminente l'avvio dei lavori per la messa in sicurezza del comparto che comprende l'edificio del Circolo cittadino in piazza Garibaldi.
cc
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Un filo rosso lega indissolubilmente Baranzate a Pieve Torina. Arriva da uno dei paesi simbolo della più forte devastazione delle Marche, la prima pietra del nuovo spazio multiculturale che sta per nascere nel comune multietnico dell'estrema periferia nord ovest di Milano.
Ricostruzione e rinascita, le due parole chiave. di tutta l'operazione. 
A Pieve Torina la ricostruzione post - terremoto è partita grazie alla ferrea volontà dell'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Alessandro Gentilucci, e alla generosità di associazioni come Succisa Virescit, artefice del progetto di ricostruzione della scuola. 
A Baranzate invece c'è da ricostruire la comunità nel segno dell’accoglienza, della solidarietà, della multiculturalità. E' da queste motivazioni che su impulso di don Paolo Steffano, con il contributo di diversi partners privati come Diana Bracco, nota imprenditrice del settore chimico e farmaceutico, la Fondazione Rava e la Fondazione Tredicimarzo di Paolo Barilla, in un ex capannone industriale di 1.415 metri quadrati, nascerà lo spazio InOltre.
All'interno della struttura, saranno concentrati una sartoria sociale, un supermarket solidale, una sala polifunzionale e un corner da cui avviare una farmacia orientata ai bisogni di bambini e mamme.

Nella foto sotto, il sindaco di Baranzate Luca Elia  e il sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci 
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Due storie che partono da luoghi distanti, si uniscono idealmente e materialmente con una pietra estratta dalle macerie di una casa di Pieve Torina distrutta dal terremoto ed il cemento di una costruzione che torna a vivere riconvertita in spazio di inclusione.
"Un pezzo del cuore di Pieve Torina batte qui a Baranzate - ha dichiarato il sindaco Gentilucci, presente alla cerimonia per l'avvio dei lavori di ristrutturazione dello spazio InOltre - e di questo siamo orgogliosi. Da oggi questa pietra non è più il simbolo della tragedia, ma parla di rinascita e di futuro. Il mio ringraziamento va a don Paolo che ha compreso profondamente lo spirito di resilienza della nostra comunità e a tutti i soggetti coinvolti in questo grande progetto di cooperazione. Posiamo una prima pietra per la costruzione di un grande spazio di incontro e condivisione e posiamo un'ulteriore pietra per ricordare a noi stessi di cosa davvero siamo capaci lavorando in sinergia".
Dunque, non è più pietra scartata il sasso murato nella parete del capannone del piccolo comune lombardo, ma un dono e un simbolo di amicizia e rinascita, per scrivere una nuova comune storia.
cc
Nella foto sotto Diana Bracco e Alessandro Gentilucci
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Mercoledì, 09 Ottobre 2019 10:22

Belforte, Feliciotti riconsegna le deleghe

Rimpasto di giunta a Belforte del Chienti dove il vice sindaco e assessore alla Cultura, Giampiero Feliciotti, ha annunciato la riconsegna delle deleghe. La carica di vice sindaco passa così a Carla Budadssi, mentre entra in giunta il giovane Claudio Cipollari.

"Avevo già detto all'inizio che avrei dato una mano come impegno istituzionale nei primi mesi - spiega Feliciotti - ma desidero che siano  i giovani ad interessarsi dell'amministrazione. Ora che il lavoro è partito, io sarò al fianco degli amministratori, continuerò ad interessarmi come consigliere e ad aiutarli nell'esperienza che ho acquisito negli anni, ma è giusto che si cominci subito con un nuovo corso. Se passa il tempo ci si appiattisce e non diventa una operosità giusta e adeguata per una formazione completa della squadra. Il sindaco sta andando molto bene, il nuovo vice sindaco lavora molto nel campo del sociale e degli anziani, è il momento di passare all'innesto di un nuovo ragazzo che è Claudio Cipollari che potrà impegnarsi nella presenza in Comune.
Avendo io anche il compito come presidente dell'Unione Montana - aggiunge - con 15 Comuni e 34 dipendenti, non avrei potuto garantire la presenza assidua in Comune e non sarebbe stato giusto per tutti i cittadini, a partire dai 96 elettori che mi hanno preferito. Lavorerò come prima perchè la passione resta sempre".

GS
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Mercoledì, 09 Ottobre 2019 09:11

Italia Viva, Fiordomo: "Tanta energia positiva"

Primo incontro all’asilo Ricci di Macerata in prospettiva della Leopolda a Firenze dal 18 al 20 ottobre che vedrà la nascita del simbolo e dell’organizzazione della creatura renziana. L'incontro è stato aperto da Francesco Fiordomo e chiuso da Flavio Corradini: una serata da cui avrebbero preso vita diversi spunti programmatici per il territorio e per una prospettiva di futuro nel maceratese.
Riflettori accesi sui problemi del dissesto idrogeologico, con la specifica richiesta di "riapertura dell’unità di missione di Italia Sicura - come si legge in una nota inviata da Marco Alfei - , chiusa dal precedente governo, e determinante ai fini del recupero dei piccoli e grandi comuni". 
Poi un focus sulla viabilità: "Italia Viva - proseguono - crede nello sviluppo delle realtà locali ed è necessario andare velocemente ad una soluzione definitiva per la viabilità della Valle del Potenza da Macerata fino al mare al pari della vallata del Chienti. Uno sguardo forte vero le nuove generazioni con il coinvolgimento dei giovani, delle donne e di quanti hanno capacità di orientare il futuro. Il governo Renzi ha dato avvio al processo del post sisma con l’approvazione da parte di tutti i gruppi parlamentari (maggioranza ed opposizione) del DL 189/2016, poi da dicembre 2016 tutte le modifiche parlamentari sono state fatte con voto di fiducia e dal governo Gentiloni e dal governo Conte-Salvini".
Al centro del dibattito anche alla struttura commissariale del sisma: "Ora - sostengono - bisogna dare un’accelerazione portando la struttura del Commissario da Roma e Rieti all’interno del Cratere marchigiano (Camerino o dintorni) e portare all’interno della struttura stessa anche gli stessi Uffici speciali per la ricostruzione. Sono necessari un commissario vicino ai territori veramente danneggiati e la certezza della responsabilità nella ricostruzione senza continui rimpalli tra livello commissariale e regionale, solo così si può velocizzare quanto i nostri conterranei oramai in sofferenza da tre anni chiedono per avere quanto prima un ritorno a casa ed una rivitalizzazione dei nostri splendidi territori".
Un primo incontro informale dove i partecipanti hanno avuto modo di conoscersi e di pensare al futuro dei territori della provincia: "Stiamo partendo - commenta Francesco Fiordomo ai microfoni di Radio C1 InBlu - , si sta costruendo un nuovo percorso. Una nuova casa che vuole raccogliere persone con ideee e progetti all'insegna della concretezza. Ci siamo autoconvocati in attesa di capire quale sarà la riorganizzazione del nuovo movimento. Un confronto in attesa della Leopolda. Abbiamo parlato di terremoto, viabilità, servizi. Posso dire che c'è tanta energia positiva".

GS
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“Voglio pagare l’acqua perché giusto”. Una provocazione lanciata sul proprio profilo social con la quale Roberto Paoloni, ex sindaco di Belforte del Chienti e attualmente consigliere di minoranza, interviene sulla vicenda della carenza di acqua a Visso. “Nei comuni del cratere – precisa Paoloni – si continua a non pagare l’acqua da diverso tempo. Questo ritengo sia giusto per chi ha perso la casa o ha avuto danni importanti nella propria abitazione e, quindi, si trova in difficoltà. Un beneficio che, però, è stato elargito anche a chi, come il sottoscritto, non ha avuto danni nella propria abitazione. Un’agevolazione che ritengo non giusta perché, a mio avviso, avrebbe dovuto essere limitata nel tempo e non attribuita nel lungo periodo. Il rischio è che il modello di non pagare l’acqua porti ad un minore rispetto per quanto riguarda il consumo dell’acqua stessa, con la conseguenza del venir meno delle politiche del rispetto idrico.
Non avendo più i costi si perde il controllo anche sull’attività che viene svolta normalmente nelle nostre famiglie”. Un discorso che, partendo dal problema acqua, si estende all’intero impianto normativo relativo al terremoto. “Noi abbiamo accettato in questo territorio agevolazioni che, forse, non sono quelle che ci servono. Avevamo, infatti, richiesto cose diverse come la zona franca urbana, con reali sgravi fiscali nelle zone più martoriate, una riduzione dell’Iva per i prodotti provenienti da questi nostri territori. Al contrario la scelta è andata in un’altra direzione. Non abbiamo bisogno di essere commiserati – conclude Paoloni – ma di un nuovo impianto normativo che risponda alle concrete esigenze dei cittadini che hanno subito il dramma del sisma”.
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A Camerino, per consentire i lavori di manutenzione all’acquedotto comunale, da lunedì 7 ottobre 2019  sarà chiusa al traffico veicolare la strada comunale Caselle- Ponte della Cerasa che collega gli impianti sportivi all’Ospedale. Lo ha comunicato il Comando di Polizia municipale.
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Sabato, 05 Ottobre 2019 09:06

Falcucci al TG1: " Servono norme certe"

Bloccati dalla burocrazia. L’accusa è quella dei sindaci del cratere che da tempo sollecitano interventi più rapidi su una ricostruzione che non riesce a muovere passi. Sull’argomento è tornato a battere, il primo cittadino di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci nel suo intervento davanti alle telecamere del tg 1 nazionale Rai.
Per una pratica viaggiano 22 passaggi. Il tempo stimato è di sei-sette mesi ma si arriva anche all’ anno”. Così il sindaco del comune dell’entroterra montano che sconta il 98 per cento di distruzione. Intoppi burocratici e passaggi farraginosi si riverberano sul dato minimo riferito alla ricostruzione che dopo 3 anni conta solo il 4 per cento degli edifici rimessi in piedi. Di fronte agli 88 mila edifici distrutti e danneggiati dal sisma nelle zone del cratere le domande presentate sono solo l’11 per cento. E giorno dopo giorno questi dati negativi si scontrano con i timori sempre maggiori dello spopolamento. Solo nelle Marche si contano 30 mila sfollati, ottomila dei quali vivono nelle SAE in attesa di mettere a posto le loro abitazioni. Ma se le norme non cambiano la ricostruzione non partirà mai. Questo dicono a gran voce tutti i sindaci, finora inascoltati. “ Occorre una norma sull’emergenza che sani quello che non funziona – ha rimarcato Falcucci- Occorrono norme certe per un futuro e una rivisitazione della legge sulla montagna, totalmente disattesa da 25 anni “.
c.c.

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Sulla questione che negli ultimi giorni ha animato l'opinione pubblica, vale a dire l'accordo tra Luca Zingaretti e il governatore delle Marche Luca Ceriscioli in merito allo smaltimento dei rifiuti del Lazio nelle Marche, interviene l'assessore Angelo Sciapichetti per fare chiarezza.
"Continuo a leggere sui social - scrive - che le Marche si appresterebbero a prendere i rifiuti di Roma. È falso! Basterebbe leggere la delibera.Noi abbiamo autorizzato per sei mesi il trattamento meccanico biologico dei rifiuti del Lazio e non l'abbandono in discarica. Questo, parole povere, significa che una volta arrivato il camion con i rifiuti romani, questi vengono subito trattati e immediatamente riportati nel Lazio senza lasciarne neanche un kg sul posto".
Stando alla delibera di giunta, infatti, arriverebbero nelle Marche circa 5500 tonnellate al mese, per sei mesi, di riufiti laziali. Rifiuti che sarebbero trattati nella discarica di Relluce ad Ascoli Piceno prima di essere riportati nel Lazio per lo msaltimento definitivo.

GS
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In 5mila piazze italiane torna “La Mela di Aism”.  Anche a Camerino, dai banchetti appositamente allestiti, domani e dopodomani si potranno acquistare le mele di Aism e aiutare la ricerca; i volontari saranno presenti dalle ore 10 alle 12 di questo sabato, al mercato settimanale di Vallicelle; domenica 6 ottobre il banchetto stazionerà nella piazza del Sottocorte Village dalle ore 16 alle 18.
I fondi raccolti con la Mela di Aism andranno alla ricerca e in particolare a importanti progetti per trovare la causa e la cura risolutiva per la sclerosi multipla e per implementare i servizi dedicati ai giovani che sono i più colpiti dalla malattia.
" Camerino sarà tra le 5mila piazze d'Italia che sosterranno la ricerca attraverso la vendita delle mele per questa importantissima lotta alla sclerosi multipla- dichiara l'assessore comunale Giovanna Sartori- E' un'iniziativa che siamo contenti di sostenere e di promuovere nel nostro territorio, con la speranza di poter nuovamente costituire nel nostro comune e nella nostra città una sezione distaccata dell'Associazione Sclerosi Multpila, Un argomento - aggiunge -che  vede molto sensibile tutta l'amministrazione comunale,  convintamente decisa a riproporre questa iniziativa, in modo da contribuire alla raccolta fondi per sconfiggere questa terribile malattia". 
cc
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Un emendamento per prorogare la busta paga pesante. E' l'iniziativa di Francesco Verducci, senatore fermano del Partito Democratico, in vista dello scadere della sospensione della busta paga pesante che, secondo la nromativa attuale, dovrebbe essere restituita in un'unica soluzione a partire dal 15 ottobre. «Ho appena depositato un emendamento a mia prima firma al decreto crisi aziendali - fa sapere - firmato anche da colleghi delle altre forze di maggioranza, per prorogare la 'busta paga pesante' per lavoratori e pensionati del cratere sismico. È un emendamento fondamentale per stoppare la scempiaggine fatta dal precedente Governo che ha creato incertezza e disagi enormi a migliaia di persone. Chiediamo la proroga della restituzione della busta paga pesante e la cancellazione della maxi rata di cinque mensilità da liquidare in un'unica soluzione, come era stata scelleratamente imposta dal governo a trazione leghista nonostante l'opposizione del Pd. Oggi la soluzione che noi proponiamo torna a dare sostegno con correttezza ai cittadini del cratere. Voglio ringraziare il Governo, in particolare il vice Ministro Misiani, per l'attenzione con cui sta seguendo l'emendamento». 
g.g.
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