Notizie di politica nelle Marche
L’ottava variazione al bilancio di previsione 2019-2021 e la nota di aggiornamento al Documento Unico di Programmazione riferita allo stesso periodo, hanno costituito l’argomento che ha più acceso la discussione tra maggioranza e opposizione, nel corso della lunga seduta del Consiglio comunale di ieri sera
Approvato a maggioranza, il punto all’ordine del giorno ha registrato il voto contrario del gruppo di Minoranza "Radici al Futuro".

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La manovra sul bilancio è stata introdotta dalla vicesindaco e assessore Lucia Jajani, subito dopo la trattazione e ratifica all’unanimità della delibera di giunta del 6 novembre 2019 relativa ad una variazione in via d’urgenza per inserire a bilancio gli impegni che riguardano la partecipazione a due bandi della Regione. Si tratta di progetti già avviati e riguardanti l’uno l’oasi del lago di Polverina e l’altro, l’installazione di colonnine di ricarica elettrica.
Molto più corposa la tematica della variazione al bilancio di previsione, ultima di legge dell’anno in corso che, accanto agli assestamenti operativi in entrata e in uscita dell’anno corrente, considera la destinazione del 'tesoretto' di 3 milioni di euro che il comune di Camerino si è ritrovato nelle casse come indennizzo per risarcimento danni del sisma derivante da una polizza assicurativa  stipulata anni fa su immobili pubblici. L’amministrazione ha deciso che l’indennizzo  liquidato venga destinato ad opere pubbliche, tenendo in conto però di alcuni fattori. 
"Premesso che stiamo aspettando l'esito dell'eventuale impugnazione (che ci auguriamo non avvenga) e solo allora sapremo se potremo disporre pienamente di questa cifra o meno -ha precisato l’assessore Jajani- nell'immediato la norma ha però imposto che la cifra fosse destinata a decurtazione del contributo per la ricostruzione degli immobili che sarebbe stato diminuito dei 3 milioni e quindi avremmo preso solo la differenza.  Fatto ricorso a tale disposto, se ci verrà data ragione entreremo nella disponibilità dei tre milioni. Nel frattempo- ha continuato Lucia Jajani- avendo il nostro bilancio un disavanzo tecnico di due milioni e mezzo, per evitare che, per obbligo contabile, lo stesso importo fosse andato a ripiano automatico di tale risultato negativo (ammortizzabile invece in 30 anni) privando la comunità della possibilità di avere opere importanti, abbiamo preventivamente destinato la cifra rivolgendo l'attenzione su opere a favore della comunità che non si sarebbero mai potute realizzare, se non con l'intervento di una cifra straordinaria come questa.
Questo è ciò che è importante capire - ha sottolineato-  e cioè che facendo oggi la scelta di investimento, ce ne siamo garantiti la sua possibilità di effettuazione che, in caso contrario, non sarebbe stata percorribile negli anni successivi. Nulla toglie che successivamente la cifra possa essere utilizzata per coprire il debito delle nostre casse comunali ma- ha specificato Jajani- a parte la scelta politica di estinguere anticipatamente oggi un "debito" trentennale a discapito della possibilità di donare alla comunità opere pubbliche che, come già detto, non avrebbero mai potuto realizzarsi differentemente, ci sono degli aspetti tecnico contabili che vanno rispettati e, proprio in tal senso, stiamo chiarendo se sia possibile destinare un'entrata straordinaria al ripiano di una partita contabile generata sostanzialmente da parte corrente. 
Ribadisco che il bilancio del nostro Comune è un bilancio difficile, denso di criticità. Le scelte delle opere oggi effettuate, verranno quindi realizzate solo se la situazione, anche alla luce del rendiconto 2019, ci consentirà di sopportare l'onere dell'investimento, nel rispetto di una doverosa prudenza, a salvaguardia dell'equilibrio economico finanziario dell'ente”.  
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Intervenendo per spiegare nello specifico gli investimenti scelti dalla maggioranza, l’assessore ai lavori pubblici Marco Fanelli ha elencato le opere decise a seguito di lunga discussione e anche sulla base delle segnalazioni dei cittadini. Riguardano la sistemazione di alcune strade quali la Ponti- Canepina e la Mergnano –Torre del Parco, nonché la corte esterna al deposito comunale di Montagnano. Altra opera decisa, la realizzazione di una terza via di fuga alla Rocca borgesca che consentirà la messa a norma del parco che altrimenti non potrebbe ospitare eventi con afflusso maggiore a 200 persone. Altri investimenti interesserebbero la sistemazione e l’adeguamento degli impianti della piscina comunale che necessitano di interventi urgenti e l’adeguamento alla normativa vigente dell’Isola ecologica della località Rio della quale si pensa anche una valorizzazione attraverso la creazione di un centro del Riuso. Ulteriori somme verrebbero destinate a interventi risolutivi sulle infiltrazioni d’acqua che interessano l’asilo nido, la manutenzione straordinaria della struttura ricettiva di Morro, l’implementazione del parco mezzi e attrezzature in dotazione agli operai comunali, l’acquisto di un mezzo che funga da Ufficio Mobile per la Polizia municipale, atto a consentire un’attività di sportello per istanze e recapito di modulistica nelle frazioni e nelle aree saee finalizzato a venire incontro alle esigenze di chi non è in grado di spostarsi facilmente e raggiungere gli uffici comunali. Investinenti sono previsti per garantire la sicurezza dei cittadini attraverso il potenziamento degli impianti di videosorveglianza nelle aree attualmente scoperte ivi comprese le frazioni. La somma totale di 200 mila euro viene poi investita per la revisione del Piano regolatore generale e del Piano Particolareggiato .
 
Scettico sul punto il consigliere di "Radici al Futuro" Roberto Lucarelli, che avrebbe ipotizzato scelte diverse per una cifra enorme quale i 3 mln di euro, considerato anche il prospettarsi di forti e ineludibili spese future da parte dell’amministrazione. Poco opportuna anche la spesa per l’Ufficio mobile di polizia municipale, che andrebbe riservata ad un momento di maggiore ricchezza delle casse. Quanto alla riqualificazione dell’Isola ecologica, dubbioso sull’esigenza di ampliarla, il consigliere ha comunque invitato a non disdegnare l’ipotesi di chiedere al Cosmari di finanziarne le opere. Lo stesso dicasi del potenziamento della video- sorveglianza, provando a chiedere alla Protezione civile. Ma le preoccupazioni principali espresse sia da Lucarelli che dal capogruppo dell’opposizione Pasqui sono riferite alla revisione del Piano Particolareggiato che Camerino non ha mai avuto e la cui redazione ad oggi, motivata dal ridisegnare la città, a detta della minoranza prolungherebbe i tempi di ogni intervento di ricostruzione del centro storico.
Al riguardo l’assessore Fanelli ha replicato che non comporterebbe alcun blocco di ricostruzione in quanto, nelle more dell’approvazione del Piano particolareggiato, le pratiche di ricostruzione verrebbero ad essere comunque valutate. “ L’utilità del Piano, consigliataci dai maggiori esperti dei settori dell’urbanistica, funzionari e dallo stesso USR – ha spiegato- è quella di dare una linea che caratterizzi tutti gli interventi di ricostruzione. E’ normale che le opinioni in merito possano essere diverse ma noi, sulla base del confronto con gli esperti, abbiamo deciso di portare avanti la linea del Piano Particolareggiato”.
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Di carenza di visione strategica dell’amministrazione, ha parlato  il consigliere di minoranza Stefano Falcioni che, sia in merito alla variazione di bilancio per impegnare il ‘tesoretto’ sia riguardo alla scelta del Piano particolareggiato, ha parlato di una “disorganicità che non fa che evidenziare la scarsa, palese e preoccupante carenza di visione”.
A riassumere il parere negativo dell’opposizione sul punto, è stata poi la dichiarazione di voto contrario espressa dal capogruppo dell'opposizione Gianluca Pasqui:
“Non entro in merito alle singole scelte politiche della maggioranza, anche se col mio gruppo avremmo valutato diversamente - ha detto- tuttavia non comprendo il perché i 3 mln di euro vengano utilizzati in questa maniera incongruente. Lo dico soprattutto dopo aver letto le dichiarazioni su un bilancio con forte deficit fatte dalla maggioranza nei consigli comunali precedenti".
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"Con la nostra amministrazione- ha precisato Pasqui- prima del sisma eravamo riusciti a portare il debito da 18 a 14 mln di euro. Ma l’assessore al bilancio Jajani ha sempre parlato di dissesto delle casse comunali. Se sono vere queste condizioni disastrose, si darebbe il caso di utilizzare i 3 mln per risanare il debito, altrimenti il dissesto è una favola. Questi 3 mln intanto derivano dalla mia amministrazione che- ha dichiarato- oltre ad aver ridotto il debito del comune ha portato anche a questo risultato. Se è vero che c'è debito disastroso occorre utilizzare il 'tesoretto' per risanarlo, se non c'è questa situazione di deficit allora l'amministrazione fa bene a utilizzarlo in base alle sue scelte  per la comunità". Critico Pasqui sul Piano Particolareggiato, considerato un grave blocco alla ricostruzione del centro storico: " Saranno i fatti a dimostrare la negatività di questo percorso che porterà al blocco della ricostruzione". 
Nelle comunicazioni di apertura, oltre all'elenco aggiornato dei numeri delle messe in sicurezza, delle pratiche di ricostruzione e dei rilievi sui livelli operativi, il sindaco Sandro Sborgia ha portato a conoscenza della sua elezione tra i componenti del Consiglio delle Autonomie locali, riconoscimento definito importante e che attesta la fiducia che gli altri sindaci della provincia nutrono nell'amministrazione camerte. Sborgia è stato eletto insieme ad altri tre sindaci dell'entroterra maceratese e si è augurato che la nomina possa portare a buoni risultati sulle materie specifiche che si andranno ad affrontare. Organismo di rilevanza costituzionale, il Consiglio delle Autonomie, per alcune materie espressamente previste dalla legge, fornisce pareri obbligatori alla Regione Marche. Ancorchè non vincolanti, i pareri possono tuttavia condizionare e indirizzare le scelte regionali
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Si illumina di speranza e di tante iniziative il ricco cartellone del Natale di Pieve Torina.  Tante le opere che sono state avviate negli ultimi mesi e che infondono nuova fiducia ad una comunità che mai si è arresa, rispondendo con coraggio e determinazione alle tante sfide del sisma. Luce è la parola chiave di tutte le festività natalizie che, in continuità con la tradizione del borgo, propongono un insieme vario di iniziative.
" Luce che significa rinascita- afferma il sindaco Alessandro Gentilucci- Luce che significa opportunità e accendere i riflettori su questo territorio. Si parte il 9 dicembre con la posa della prima pietra del centro civico e palestra che abbiamo voluto fortemente come opportunità per tutto il nostro territorio; sorge sopra i ritrovamenti dei Piceni e di una struttura romana. Siamo riusciti a conservare un'immagine che ci lega da un lato al passato e dall'altro al futuro- aggiunge il primo cittadino-  Lì ci sono le nostre radici e  lì stiamo scrivendo la nostra storia che sarà corredata da un libro; in quella giornata inseriremo nel terreno anche uno scrigno che recherà i pensieri dei ragazzi e delle famiglie. Uno scrigno che sarà riaperto tra 30 anni e, a quel punto, le persone potranno capire se stiamo stati bravi in questa ricostruzione, oppure no".
A segnare l'ingresso nel periodo delle festività sarà già in questo fine settimana l'accensione delle luminarie e via via, si entrerà nel vivo di tanti appuntamenti, pensati per regalare momenti di condivisione e serenità a tutta la popolazione.
"Ad essere illuminate - spiega Gentilucci-  saranno anche le aree sae che verranno raggiunte dalle cornamuse in un percorso che coinvolgerà le vie di Pieve Torina. Siamo riusciti a porre in essere anche delle iniziative che faranno felici i più piccoli come la pista dei Mini Kart e i gonfiabili e l'esibizione del Circo Bus e lo spettacolo di magia e bolle di sapone del Mago Kiko. A deliziarci sulle note, sarà l'Offida PiperBand & Drummer e il 5 gennaio arriverà la Befana. Non mancheranno il tradizionale pranzo degli anziani, la casa di Babbo Natale e i suoi doni, i laboratori del truccabimbi e i giocolieri. Quello approntato - conclude Gentilucci- è insomma un programma davvero folto e ricco di iniziative che si rivolgono a tutti. Alla base di tutto c'è la volontà di riportare tra i cittadini quella serenità e spensieratezza che troppo spesso manca".     
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Sarà il grande Maestro Andrea Bocelli, il protagonista della Giornata delle Marche 2019. La cerimonia si terrà a Pesaro il prossimo 10 dicembre. Alll'artista internazionale verrà conferito il Picchio D'oro. Un riconoscimento che è segno della gratitudine di tutta la regione nei confronti della profonda sensibilità e dell'impegno, dimostrati nell'alleviare le difficoltà  dei paesi colpiti dal sisma del 2016 e stimolarne la ripresa 
Anima della Fondazione ABF, il tenore e la sua famiglia hanno portato più di una luce di speranza nellle terre martoriate, portando avanti e concretizzando in breve tempo la realizzazione delle scuole di Sarnano e di Muccia. Di prossima costruzione l'Accademia della Musica di Camerino che a metà gennaio, vedrà la posa della sua prima pietra.
Il nome del Maestro Bocelli è stato scelto dalla Commissione Speciale Picchio d'Oro, presieduta da Renato Claudio Minardi, vicepresidente del Consiglio regionale. Inviata al presidente della Regione Marche, la proposta di designazione ha ricevuto l'approvazione unanime.
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" Quando abbiamo riunito la Commissione ed è stata fatta la proposta del nome del grande artista Andrea Bocelli- dichiara Renato Claudio Minardi- tutti l'hanno condivisa e secondo me, giustamente, si è raggiunta la votazione unanime dei componenti la Commissione. La proposta è stata poi inviata al Presidente della Giunta regionale Luca Cerisciloli che dovrà fare il decreto di assegnazione del riconoscimento. Andrea Bocelli è un artista d'eccellenza internazionale- aggiunge Minardi- oltre che essere persona conosciuta a livello mondiale per le azioni di solidarietà della sua Fondazione. Da sempre il Maestro ha avuto un'attenzione per le terre delle Marche, regione d'origine della sua gentile signora e, l'attenzione è stata ancora più sensibile a favore dei territori colpiti dal sisma. Dopo Marcorè nel 2017 che ha messo in campo il Festival RisorgiMarche, dopo il riconoscimento conferito lo scorso anno a Marika Branchesi, ricercatrice marchigiana dell'università di Urbino che ha contributo alla scoperta delle onde gravitazionali- conclude Reanto Claudio Minardi - credo che Bocelli possa essere legittimamente la persona più rappresentativa per il  Picchio d'Oro, massimo riconoscimento che la Regione assegna nella giornata dei marchigiani".

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"Sono convinto che il significato più genuino e potente di un simile premio sia riposto nell’affetto profondo che lo ha generato - ha commentato, appresa  la notizia, Andrea  Bocelli - Ringraziando di cuore la Regione Marche e tutti marchigiani, accolgo quindi con riconoscenza e con gioia il “Picchio d’Oro 2019”, quale segno d’approvazione e di incoraggiamento per l’attività della fondazione che porta il mio nome. 
Tengo a condividere l’award con la nostra grande famiglia ABF - ha continuato il tenore -  con il suo presidente, Stefano Aversa, il suo direttore generale, Laura Biancalani, il suo vicepresidente, Veronica Berti, il team al completo (con un pensiero speciale ai tanti, meravigliosi amici volontari marchigiani) e tutti coloro che hanno sostenuto e continueranno a sostenere i nostri progetti, volti ad offrire il nostro piccolo contributo per restituire speranza e futuro ad una terra così bella e così ferita".
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Giovedì, 28 Novembre 2019 15:27

Via libera della Camera al Decreto legge Sisma

Con 281 voti favorevoli, astensione dell'opposizione e nessun contrario, via libera della Camera dei deputati al disegno di legge di conversione del decreto-legge 24 ottobre 2019, n. 123, il cosiddetto Decreto Sisma “recante disposizioni urgenti per l’accelerazione e il completamento delle ricostruzioni in corso nei territori colpiti da eventi sismici“. Ora passa al Senato.
La relatrice della legge di conversione del Decreto on. Patrizia Terzoni del M5S, nel commentare il provvedimento ha sottolineato che le terre colpite dal sisma del 2016, richiedono normalità: " Oggi dopo un grande lavoro di ascolto dei territori- ha dichiarato intervenendo alla Camera- il decreto è in grado di dare risposte. Non si tratta di una soluzione definitiva in quanto siamo consapevoli che per una ripartenza economica vera e propria ci vorrà ancora molto tempo". L'onorevole Terzoni ha poi ringraziato i colleghi per aver deciso di donare i 100 milioni di euro risparmiati dalla Camera nell'ultimo anno, per destinarli a favore delle popolazioni colpite dal sisma del 2016. 
Tra le misure contenute nel provvedimento approvato c'è la proroga dello stato d'emergenza al 2020 e l'introduzione di ulteriori interventi urgenti per l'accelerazione della ricostruzione. 

Stilate dall'onorevole Mario Morgoni, dettosi soddisfatto dell'approvazione, le misure principali:

1- la cosiddetta busta paga pesante (le ritenute fiscali, i contributi previdenziali e assistenziali nonché i premi per l’assicurazione obbligatoria) dei terremotati del centro Italia viene abbattuta del 60%. Il restante 40% potrà essere rateizzato in 10 anni. Per chi ha scelto, invece, di non percepire la busta paga pesante sarà emanata una circolare dell’INPS che conterrà le modalità per avere il rimborso del 60% di quanto versato

2- eliminata l’IMU sugli immobili inagibili

3- estensione della misura “resto al sud” alle zone del sisma che prevede contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per attività imprenditoriali under 46 ( il limite d’età non vale per i comuni maggiormente colpiti dal sisma)

4- contributi a fondo perduto e mutui a tasso zero in favore delle imprese agricole nei comuni del cratere

5- accelerazione delle pratiche per la ricostruzione privata attraverso autocertificazione dei professionisti e istituzione di programmi regionali straordinari di ricostruzione per i territori maggiormente colpiti dal sisma

6- anticipazioni del 50% dei compensi dei professionisti e costituzione di un fondo di rotazione

7- proroga dei mutui degli enti locali fino al 2021 e possibilità per i piccoli Comuni di scegliere segretari di classe superiore

8- destinati 27 milioni di euro per interventi straordinari fino ad un massimo di 200.00€ nei comuni terremotati fino a 30.000 abitanti

9- destinati 50 milioni di euro per lo sviluppo economico e imprenditoriale del territori colpiti dal sisma per contratti di sviluppo volti a: adeguare, riqualificare e sviluppare aree di localizzazione produttiva, per attività e programmi di promozione turistica e culturale, attività di ricerca, innovazione tecnologica e alta formazione, per interventi per il sostegno delle attività imprenditoriali, interventi per l’accesso al credito anche per piccole e micro imprese, interventi di connettività anche attraverso la banda larga

10- estensione del fondo di garanzia per le piccole e medie imprese per ulteriori 3 anni comprese le imprese dell’agroalimentare per importi garantiti fino a 2,5 milioni

11- Estese per il biennio 2020/2021 e 2021/2022 le misure speciali per lo svolgimento dell’anno scolastico, tra cui il dimensionamento

12- stanziati 2 milioni di euro per personale tecnico amministrativo e possibilità di utilizzo anche di personale delle aziende in house

13- possibilità per i comuni sotto i 3000 abitanti di incaricare segretari comunali di fascia superiore

14- istituito un tavolo presso il ministero della funzione pubblica volto a preservare le professionalità che da anni lavorano per le emergenze sismiche ( L’Aquila, Emilia, Centro Italia) con la prospettiva di una graduale stabilizzazione

15- Ammesso il subappalto nei contratti tra privati

16- Proroga per gli anni scolastici 2020/2021 e 2021/2022 della deroga alla composizione delle classi e alla possibilità di attivare ulteriori posti di personale .

17- Applicazione dei benefici della misura del decreto Resto al Sud ai centri più colpiti del cratere (oltre il 50% di edifici inagibili ) senza limiti di età .

18- Tassazione IRPEF agevolata al 7% per i titolari di pensione erogata da soggetti esteri che trasferiscano la propria residenza nei Comuni del Cratere con meno di 3000 abitanti .

19- Delega alle Regioni per redigere un programma di incentivazioni per chi trasferisce la propria residenza nei piccoli Comuni del cratere





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Sabato 30 novembre torna  la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare che giunge alla sua 23^ edizione. Anche a Camerino si potrà donare parte della propria spesa e partecipare a questa esperienza del dono che genera solidarietà e aiuto. Un momento  di sensibilizzazione della società civile al problema della povertà alimentare che a Camerino vede l'adesione di due supermercati all'interno dei quali saranno a disposizione dei volontari che accoglieranno coloro che vorranno donare parte della loro spesa a favore dei poveri e dei bisognosi. " Un gesto di carità che va nella direzione del messaggio che Papa Francesco ha pronunciato in occasione della Terza Giornata Mondiale dei poveri- spiega Michele Aleffi- Quest'anno il Papa ci ricorda che "i poveri non sono dei numeri ma delle persone a cui andare incontro" e secondariamente ma non per importanza, oltre al piatto caldo, i poveri hanno bisogno dei nostri cuori e della nostra presenza per superare la solitudine. Saremo presenti nei due supermercati con numerose associazioni e gruppi, tra cui alpini, scout e quest'anno anche con la partecipazione delle scuole- aggiunge Aleffi-; i volontari si alterneranno per l'intera giornata di sabato 30 novembre. Terminata l'iniziativa, gli alimenti verranno raccolti e poi stoccati presso il Centro agroalimentare di San Benedetto del Tronto e da qui poi distribuiti mensilmente a tutte le Opere di Carità presenti nella provincia. Quello che è bello- conclude Aleffi- è che nonostante le difficoltà che stiamo registrando in questo periodo, le persone si dimostrano sempre disponibili con la loro grande generosità. I numeri parlano da soli: lo scorso anno, in tutta Italia sono stati racolti circa 8300 tonnellate di generi alimentari e più di 5 milioni di italiani hanno risposto a questa iniziativa". 
cc 

Colletta save the date


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E' il concerto in programma a Camerino il prossimo 30 novembre, di Giorgio Canali e Rossofuoco, a dividere la politica della città.
Sulla questione, infatti, interviene il consigliere di minoranza, nonchè ex vice sindaco, Roberto Lucarelli che, in una nota, attacca la maggioranza sulla scelta di patrocinare l'iniziativa.

"Mi sembra assurdo - commenta Lucarelli -  che nella città che ha visto morire Bergamin e ha intitolato una scuola ad un altro "sbirro del re", quale Salvo D'Acquisto, vi sia il patrocinio del Comune per chi predica odio e rimpiange di non aver ucciso tutti “i preti, ‘i fascisti’ e gli sbirri”. Camerino ha bisogno di attività culturali e ludiche che permettano, così come si é cercato di fare in passato, di ricompattare il tessuto sociale che la compone. Patrocinare, e pagare, personaggi sicuramente divisivi non è un modo di fare “cultura per tutti”.

Credo - aggiunge - che questo non possa essere il momento delle iniziative decisamente partitiche e di chiara collocazione politica. Camerino non è un centrosociale della sinistra estrema e non si cerchi di trasformarcelo. Il sindaco dovrebbe patrocinare iniziative per la città, non per lo schieramento politico che gli ha offerto la candidatura a primo cittadino.

Mi sembra assurdo che chi indossa, sicuramente onorandola, la divisa dell’Arma possa patrocinare e pagare lo spettacolo di un soggetto che si esprime in certi termini, seminando odio e predicando violenza. Tra l’altro ricorrendo persino a bestemmie".
Poi il riferimento ai testi delle canzoni di Giorgio Canali che esprimono contrarietà ai personaggi della chiesa: "Voglio ricordare al sindaco che, da quando veste la fascia, ha tagliato nastri, simbolo di speranza e rinascita, accanto anche a personalità ecclesiastiche, quelle stesse che il cantante, al quale il Comune ha concesso il patrocinio, vorrebbe morte".

GS
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"Camerino vale il viaggio". E' lo slogan che avvolge il ricchissimo cartellone del Magico Natale della città; punteggiato di stelle  e costellazioni, proietta nella dimensione di un gigantesco pacco regalo ricolmo di doni per tutti, da scartare giorno per giorno dal 1 dicembre fino all'Epifania per un mese di eventi e manifestazioni. Fortissima la sinergia che si è creata tra tutte le associazioni e le istituzioni più significative, dalla Pro Loco all'università passando davvero per tutti i gruppi che animano il tessuto sociale cittadino e dei quali è stato sottolineato il fondamentale supporto. Collaborazione corale e fattiva, base stimolante della serie di eventi che l'assessorato alla cultura e turismo ha confezionato con grande cura e acuta dovizia di accattivanti dettagli, allo scopo di far vivere momenti gioiosi e di festa a tutte le fasce di età.  Brillante e piena di energia la stessa conferenza stampa di presentazione alla quale hanno partecipato il sindaco Sandro Sborgia, l'assessore alla cultura e turismo Giovanna Sartori, la presidente del Comitato Unico di Garanzia Unicam Giovanna Ricci, l'architetto Valentina Gagliardi delegata a rappresentare Contram S.P.A, il presidente della Pro Camerino Renzo Riccioni e  il consigliere comunale Riccardo Pennesi con delega alle politiche giovanili. Presenti in sala molti dei rappresentanti delle associazioni coinvolte; con il simbolo del fiocco rosso si è voluta ricordare la ricorrenza della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, testimoniando contemporanea  avversione  contro la violenza di qualsiasi forma e nei confronti di chiunque.   
"Con l'approssimarsi delle festività natalizie, crescono i momenti di ritrovo in famiglia e di comunità - ha detto il sindaco Sandro Sborgia- ma dobbiamo adoperarci tutti affinché il momento di festa sia occasione per stringersi attorno a coloro che sono più fragili. Penso agli anziani, alle persone sole, a coloro che hanno perso il lavoro o che vivono ancora lontani dalla città. Lì dove ci sono momenti di festa, forse la solitudine è quella che si avverte di più e che fa più tristezza  Il cartellone redatto dall'amministrazione, di concerto con tutte le anime pulsanti della città, vuole stimolare occasioni di riunione e, in modo particolare, creare attenzione sulle fasce più deboli, che vivono questo periodo con apprensione e con uno stato d'animo di difficoltà. E' nostra responsabilità in un momento come questo, adoperarci tutti per stringerci attorno a chi è meno fortunato o si trovi a vivere un qualsiasi disagio". 
Immenso l'abbraccio del Magico Natale di Camerino che si rivolge ai cittadini del territorio ma che ha l'ambizione di attrarre quante più persone provenienti anche da più lontano. Aspetto ben evidenziato dall'assessore Giovanna Sartori, augurandosi che l'insieme di eventi e manifestazioni sia in grado di sponsorizzare e aprire la città, affacciandosi oltre le sue mura verso tutte le Marche e la vicina Umbria. In questa direzione è da vedersi la presenza di Contram che come sottolineato da Valentina Gagliardi, metterà a disposizione nei wek end la sua innovativa navetta elettrica  che fungerà da collegamento gratuito con tutti i luoghi toccati dalle iniziative e all'interno della quale, viaggerà anche la guida turistica messa a disposizione dalla Pro Loco. Altra chicca offerta dalla società di trasporti il Bus gratuito sulla tratta Roma-Camerino che sarà attivato nei venerdì 6, 13 e 20 dicembre, per aggiungere alla festa camerte anche nuovi arrivi dalla capitale.  All'elenco completo di tutti i gruppi coinvolti nel Magico Natale, è seguita l'illustrazione di ogni singola iniziativa. Il cartellone si apre  già questa domenica 1 dicembre con il primo spettacolo al Benedetto XIIII: la scuola coreutica di danza di Ascoli Piceno, che in segno di amicizia e di aiuto,  ha voluto donare alla città il balletto "I tesori d'Italia".
Venerdì 6 dicembre la festa si accende con le luminarie e con l'assoluta novità della pista di vero ghiaccio più grande delle Marche (30 metri per 15 )che resterà fruibile in piazza Dario Conti  fino al 6 gennaio. In occasione del taglio del nastro il gruppo delle pattinatrici di Ussita formato da Linda Cappa, Carlotta Cianconi e Beatrice Franconi, donerà alla città l'emozionante spettacolo Frozen. Dalle 21 in poi al Benedetto XIII, protagonisti di "Paese che resta..accende la festa" saranno i bambini della scuola primaria Salvo D'Acquisto, Densa di eventi la giornata di sabato 7 dicembre con la prima edizione dei mercatini di Coldiretti, ospiti dal mattino del Sottocorte village.  
Dalle 15 in poi ci si sposta al Vallicenter dove prenderà vita Viva il Natale con laboratori e giochi per bambini, musica e canti delle scuole primarie Betti e D'Acquisto e De Amicis di Muccia, insieme ai mini tamburini di Castelraimondo. Altra giornata ricca quella di domenica 8 dicembre con i Mercatini mattutini di Coldiretti e Slow Food e l'attesa inaugurazione della Casa di Babbo Natale. Atmosfera particolarmente gioiosa per il primo compleanno  di tutta l'area commerciale del Sottocorte; a suon di musica con la presenza della Banda cittadina e i canti dei più piccoli, sarà l'occasione per festeggiare tutti i negozianti della piazza.  In serata al Benedetto XIII l'esibizione della Fisorchestra marchigiana con Sibillini Fiisarmonin'canto.
Questi solo alcuni degli appuntamenti che si propongono di far trascorre a tutti  delle festività serene nella ritrovata unione. Spicca su tutti per la sua immensa portata solidale e per il forte segnale di ripartenza della comunità, la solenne cerimonia d'inaugurazione della basilica di San Venanzio dopo il restauro. Presieduta dall'arcivescovo Massara con la presenza del benefattore Cavalier Arvedi e della sua gentile signora, prenderà il via alle ore 17.00 di domenica 15 dicembre.
"Natale - ha detto il parroco don Marco Gentilucci - è l'occasione per stare insieme e scoprirci comunità. Quella che riapre dopo 3 anni dal sisma e in meno di un anno, è la più grande chiesa danneggiata del cratere. Alla gioia di rivivere il Natale uniremo quella della rinascita di un luogo che parla di noi". Altro momento importante all'interno della basilica dedicata al patrono, la Santa messa  di mercoledì 18 dicembre alle ore 9, celebrata da mons. Massara per tutti i bambini delle scuole primarie di Camerino. Carica di doni la slitta di Babbo Natale che arriverà  al Sottocorte domenica 22; da segnalare l'evento degli "Auguri" da scambiarsi in piazza Cavour nella giornata del  23 dicembre: qui l'ammnistrazione ha provveduto a posizioinare un grande albero che verrà addobbato in mattinata dai bambini delle scuole cittadine con la collaborazione dei Vigili del fuoco. Immancabili i tradizionali appuntamenti con la banda musicale Città di Camerino del 26 dicembre e del giorno dell'Epifania. Ricca di sorprese nuove e di sicuro interesse la Festa del torrone più lungo del Mondo che abbina per questa edizione anche una gara tra famiglie nella confezione del "torrone fatto in casa" con tanto di giudizio finale sottoposto alla prestigiosa valutazione dell'Accademia Italiana di Cucina.
Tombolate a più riprese organizzate in diverse location, compreso il Planetariio del Museo delle Scienze di Unicam e poi, torneo di Burraco, merende gustose, cineforum in ateneo, mostra di Presepi e premiazione, giochi e regali per i più piccini, canti che uniranno le voci di tutto il territorio, riempiranno di vitalità ogni angolo fruibile. Da ricordare le tre mostre esclusive e di assoluto interesse, rispettivamente allestite nel deposito attrezzato del seminario, nell'Archivio di Stato e nella basilica di San Venanzio, che, insieme a tante altre sorprese, contribuiranno a colorare e arricchire quello che non può che definirsi un Magico Natale della città. Davvero infiniti motivi per dire che "Camerino vale senz'altro il viaggio!
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Sotto la locandina degli eventi, il cui disegno è opera di Paola Cagnini 
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L’architetto Stefano Boeri, tra coloro che si occuperanno della Pianificazione Attuativa di ricostruzione del territorio di Castelsantangelo sul Nera.
Il comune è il primo dell’intero cratere ad affidare l’incarico di redazione del Piano Attuativo perl a ricostruzione. Si è infatti conclusa a procedura di Gara Europea, espletata dalla SUAM della Regione Marche per l'affidamento dei servizi tecnici di architettura e ingegneria e dei servizi afferenti, per l’attività di Pianificazione Attuativa connessa agli interventi di Ricostruzione nel centro storico e nei nuclei urbani maggiormente colpiti già dagli eventi sismici del 24 agosto 2016. Nove sono le perimetrazioni, otto nelle frazioni e una invece riferita al capoluogo . Ad occuparsi dunque della Pianificazione Attuativa di ricostruzione del territorio comunale sarà un importante raggruppamento di professionisti che vede come capofila la Società Cooperativa Mate e tra gli altri la partecipazione dell’architetto Stefano Boeri e dell’ingegnere Franco Braga. Oltre alla capogruppo Mate –mandataria, fanno parte del team le società Stefano Boeri Architetti ,Pro.ge. 77, Nhazca ,Coop. D.R.E. Am. Italia “L’attività di Pianificazione Attuativa connessa agli interventi di ricostruzione nel centro storico e nei nuclei urbani maggiormente colpiti dagli eventi sismici- afferma il sindaco Mauro Falcucci- nasce dalla necessità di governare in tempi brevissimi il processo di ricostruzione, non solo del territorio comunale ma di un comprensorio più ampio, al fine di comprenderne il ruolo all’interno della valle dell’Alto Nera, non escludendo l’individuazione vocazionale del territorio. Comprendere le priorità e le potenzialità del territorio e dell’area vasta- continua Falcucci- aiuta ad inquadrare meglio ciò che il sisma ha distrutto non solo fisicamente ma anche socialmente, culturalmente ed economicamente, ma soprattutto aiuta a valutare le criticità pregresse di una condizione di decadenza e trasformarle in potenzialità, al fine di generare un processo di rivitalizzazione/rigenerazione che non sia più passivo ma attivo e produttore di occasioni. La ricostruzione non deve essere vista esclusivamente come recupero e restauro delle singole costruzioni danneggiate, bensì –sottolinea Falcucci- nel più ampio significato di ripristinare e ripensare quel complesso di funzioni urbane, sociali, economiche che connotano un territorio. In tal senso la ricostruzione non è una mera replicazione delle strutture fisiche distrutte ma è anche una revisione necessaria della natura, della conformazione e dell’utilizzo del territorio. Un evento fortemente traumatico come un terremoto ha comportato delle modifiche permanenti al territorio, che non possono essere affrontate tramite una sola riproposizione pedissequa della situazione antecedente all’evento. In tal senso- la ricostruzione diventa anche una opportunità di ripensamento del territorio e di adeguamento dello stesso alle nuove esigenze. L’amministrazione Comunale –prosegue il sindaco di Castelsantangelo-, sta lavorando alla sottoscrizione di un “Protocollo d’Intesa” operativo sulla ricostruzione, che vede la partecipazione attiva fin dalla prima fase della pianificazione, di tutti i soggetti che a vario titolo saranno chiamati per rispettivi ruoli e competenze a esprimere un loro parere in sede di conferenza permanente. Il Protocollo d’intesa , a breve operativo - conclude Falcucci-intende avviare e rafforzare un percorso virtuoso di dialogo e collaborazione con i rispettivi enti sovraccomunali: “Struttura del Commissario alla Ricostruzione, Ufficio Speciale per la Ricostruzione Marche, Provincia di Macerata, Ente Parco dei Monti Sibillini, Soprintendenza”, al fine di accelerare e condividere fin da subito, nel rispetto della vigente normativa in materia, il processo di ricostruzione, andando a definire le Linee guida generali, da trasferire al gruppo multidisciplinare, al fine di dare loro un utili indicazioni per la pianificazione attuativa.La multidisciplinarità, per avviare un processo di ascolto, confronto e condivisione verso la riformulazione del disegno strategico da associare alla ricostruzione e alla rinascita di un territorio gravemente lacerato dal sisma 2016.
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A Camerino, verrà attivato un programma di borse di studio triennali per rendere appetibile l'attività professionale di giovani medici specializzandi capace di attrarre altri professionisti. Ad annunciare il progetto e l'intesa raggiunta tra Unicam, Area Vasta 3 e Direzione sanitaria regiionale, è stato il direttore generale dell'Area Vasta 3 Alessandro Maccioni. Lo ha fatto intervenendo all'incontro "Insieme a Camerino per la Ricerca" organizzato da Soroptimist International Club Macerata, Kiwanis Club Macerata, Rotary Club Camerino Tolentino Macerata e Inner Wheel Camerino. Insieme alla buona notizia dell'attivazione del programma utile ad attrarre professionalità, competenze e intelligenze nel territorio camerte, le parole del direttore dell'Area Vasta 3 hanno toccato anche la problematica delle ridotte risorse sanitarie del Paese e fornito rassicurazioni sul futuro dell'ospedale di Camerino e sull'impegno a risolvere la questione della carenza di personale nel reparto di Cardiologia.
" E' un periodo difficile per la sanità nazionale - ha dichiarato Maccioni- ma quello che riusciamo a garantire sia in Italia sia nelle Marche, seppure con risorse insufficienti rispetto a quello che ci si aspetterebbe da un sistema pubblico e rispetto al finanziamento che invece troviamo in altri Paesi europei, è una sanità di qualità. Riusciamo comunque a fare tante belle cose e come Area Vasta 3, siamo diventati attrattivi per studi clinici importanti. Al netto delle risorse del 2018 da destinare a medici, infermieri e a chi lavora sui progetti di ricerca, abbiamo introitato una somma di circa 180 mila euro per il potenziamento delle nostre attrezzature, per borse di studio e per assumere medici anche a tempo determinato." 
Nel sottolineare che Camerino deve diventare più attrattivo per i professionisti e per i medici, Maccioni si è soffermato sulla questione della carenza di personale a Cardiologia: "Il problema  è che non riusciamo a immettere 5 medici più il primario- ha detto- A luglio agosto per garantire l'assistenza h24 si è fatto ricorso a personale medico aggiuntivo che, per ragione di costi, non può continuare. A Cardiologia oggi sono presenti quattro medici più il primario ma  per dicembre dovremmo riuscire a contrattualizzare un'altra figura che attualmente è specializzanda.
Non c'è alcuna intenzione, nè volontà nascosta di chiudere l'ospedale di Camerino- ha rassicurato- Sarebbe assurdo: è un nosocomio da un punto di vista strutturale modernissimo, antisismico, a norma antincendio cerificata per cui, nessun direttore e nessun gestore della sanità pubblica, potrebbe pensare a un'idea del genere. Il problema della cardiologia c'è, ma perchè appunto c'è la cardiologia e ci sono dei reparti d'eccellenza come l'ortopedia diretta dal dottor Di Matteo. Proprio a questo riguardo, pochi giorni fa ci siamo incontrati  con il rettore di Unicam Pettinari, insieme alla neo direttrice dell'Asur regionale Nadia Storti per l'attivazione di borse di studio a valenza triennale da offrire a giovani medici specializzandi nelle varie specialità della medicina, chirurgia, ortopedia, cardiologia e nei rami del farmaceutico e della farmacologia. La finalità del progetto è quella di dare la possibilità ai giovani che escono dalle università e dalle scuole di specializzazione, di lavorare nell'ospedale di Camerino e nel contempo fare ricerca nell'ateneo di Unicam, attraverso gruppi di lavoro e pubblicazioni che, soprattutto all'inizio, potranno essere utilizzati per valorizzare la loro carriera  Noi- ha rimarcato Maccioni-dobbiamo cambiare paradigma e modo di pensare: dobbiamo partire da quello che c'è , che c'è rimasto e che c'è sempre stato dopo il terremoto.
Il punto di  partenza non deve essere quello che manca, ma quello che c'è. C'è l'università che non ha mai cessato di esistere nè mai sospeso le sue attività; c'è la sanità che non ha mai fatto notizia su questo terrritorio perchè l'ospedale ha tenuto, non ha mai riportato danni dal sisma e ha assistito le persone come andavano assisitite. Da subito abbiamo trasferito le persone ospiti delle case di riposo, in altre strutture che erano a disposizione nell'area Vasta 3, Noi ci siamo e non abbiamo mai arretrato. Il problema che c'è -ha concluso- è temporaneo ed è un problema che riguarda tutta l'Italia, perchè non si fa altro che parlare della carenza dei medici.
La struttura sanitaria di Camerino è moderna, efficiente e faremo di tutto per risolvere il problema della cardiologia e qualsiasi altra questione che nel corso dei giorni e dei mesi potrà prospettarsi. L'ospedale e la sanità sono strutture vive e per ogni struttura viva possono presentarsi difficoltà. I problemi ci stanno ma ci stanno anche per essere risolti: noi ci siamo e li affrontiamo anche d'intesa con il sindaco di Camerino, con l'università e con tutti gli operatori che insistono su questo territorio".
cc 

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"Ho chiesto a tutte le forze politiche di destinare i risparmi di Montecitorio dell'ultimo anno (100 milioni) alle popolazioni colpite dal terremoto. Tutti, maggioranza e opposizione, hanno sottoscritto e votato la proposta. Una bella pagina di cui andare orgogliosi".
Lo scrive in un tweet Simone Baldelli, vicepresidente dei deputati azzurri e primo firmatario dell'emendamento al decreto sisma, sottoscritto da tutti i gruppi parlamentari e votato all'unanimità dalla commissione Ambiente della Camera.
"Con quelli stanziati ieri, il totale dei risparmi di Montecitorio destinati  alle zone colpite dal terremoto - afferma Baldelli, che anche negli anni passati è stato promotore di questa iniziativa,  sempre condivisa da tutte le forze politiche -  sale a 312 milioni di euro. Ci auguriamo che questi soldi vengano spesi presto e bene nell'interesse concreto delle popolazioni colpite".

GS
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