Notizie di politica nelle Marche
Sulla rapina alla farmacia Cottini, avvenuta nei giorni scorsi a Camerino, interviene l'assessore comunale ai lavori pubblici Marco Fanelli. Il suo è un forte messaggio di vicinanza nei confronti di un concittadino e di un amico, rimasto purtroppo vittima di un episodio che ha suscitato profonda impressione in tutta la comunità.  
" Intendo esprimere tutta la mia vicinanza al dottor Enrico Cottini - dice l'assessore-. Quanto è avvenuto non può che addolorarci e provocare un senso di disorientamento. I Carabinieri del Comando Compagnia di Camerino si stanno occupando delle indagini e, insieme alla polizia locale, hanno acquisito le immagini delle telecamere presenti per poter risalire ai colpevoli. A tal riguardo, i filmati della videosorveglianza si rivelano fondamentali e - aggiunge  l'assessore Fanelli-  come amministrazione posso affermare con forza che è nel nostro intento fare tutto il possibile per garantire e aumentare la sicurezza della città. Non a caso- conclude - col tesoretto di 3 milioni di euro abbiamo previsto ldi investire  proprio nell'acquisto di telecamere di videosorveglianza che possano coprire diverse zone cittadine e delle frazioni, al fine di poter garantire un maggiore grado di controllo per la città, anche nelle zone più periferiche".
cc
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Presentato "Sibillini anime Selvagge", il nuovo calendario del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Alla conferenza stampa che si è tenuta a Visso nella sede del Parco hanno preso parte il presidente Andrea Spaterna eil suo vice Alessandro Gentilucci. Ospiti dell'incontro l'ex presidente Oliviero Olivieri, e il predecessore storico Domenico Ciaffaroni sindaco di Montefortino, il direttore Carlo Maria Bifulco, il primo cittadino di Norcia Nicola Alemanno, la vice comandante del reparto Carabinieri del Parco, Capitano Daniela Mandoloni con i carabinieri forestali appuntati scelti, Giuseppina Fedeli e Barbara Silvi, nonchè il presidente regionale dell'AFNI, Associazione Fotografi Naturalisti Italiani Maurizio Giorgi e  l'appassionato di fauna Carlo Vecchioli.

Nella foto Maurizio Giorgi, il presidente Andrea Spaterna e il vice presidente Alessandro Gentilucci 
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La nuova uscita del calendario del Parco Nazionale, un'occasione per raccontare peculiarità, bellezze e straordinarie meraviglie che riservano i Monti Sibillini. 
Il tema scelto per l'edizione 2020 è quello degli animali, immortalati in una serie di sapienti scatti in grado di esaltarne le caratteristiche e di comunicare la straordinaria biodiversità del Parco.
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A fare gli onori di casa e ad aprire la serie degli interventi, è stato il presidente Andrea Spaterna il quale, nel ricordare il lavoro fecondo sin qui svolto da tutti coloro che lo hanno preceduto, ha speso parole di gratitudine per la componente militare alla quale si deve uno straordinario supporto, profuso nel Parco e in tutto il territorio.
" Il Parco sta a cuore al territorio così come il territorio sta a cuore al Parco. Un connubio che c'è, deve continuare ad esserci e se possibile, implementarsi.- ha detto il presidente -.  Il calendario è una tradizione che si rinnova ogni anno, un modo molto efficace per raccontare il Parco attraverso le sue prerogative. Quest'anno si è scelto  di rappresentare la biodiversità sotto l'aspetto degli animali selvatici, biodiversità che è caratteristica generale di un contesto naturale che per essere evidenziata al completo, necessiterebbe di un calendario al mese, tante sono le tipicità e le caratteristiche intrinseche da valorizzare e divulgare. Raccontare è importante e questo calendario è come se svolgesse il ruolo di  portavoce e ambasciatore del territorio. Tutti abbiamo il dovere di promuovere sempre di più questo straordinario contesto ambientale, le cui bellezze spesso sono ancora sconosciute agli stessi abitanti. Il calendario- ha aggiunto Spaterna- è solo uno degli strumenti posti in essere e che ci auguriamo di aumentare ulteriormente". 
C.C.
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Per chi ama giocare con le parole si potrebbe dire che il primo decollo protagonista della rinnovata elisuperificie belfortese è quello delle polemiche tra maggioranza e minoranza.
Chi non gioca con i termini è, invece, il consigliere di maggioranza, Giampiero Feliciotti, chiamato in causa dal capogruppo di opposizione Roberto Paoloni.

"Nessun merito per l’elisuperficie - esordisce il presidente dell'Unione Montana - . Merito tutto di Catalini Dino (sindaco di Belforte prima dei cinque anni di Roberto Paoloni ndr).
A malincuore debbo far pervenire queste precisazioni, ma appare necessario farlo. Per gli addetti alla pubblica amministrazione è superfluo richiamare gli atti, ma per la gente comune, che deve avere contezza delle persone serie e distinguerle da imbonitori e adulatori. Intanto debbo precisare che mai ho avanzato l’ipotesi di destinare fondi degli sms solidali per le piste ciclabili, anzi ho combattuto in tutte le sedi questa destinazione.
Come presidente dell’Unione Montana Monti Azzurri, per delega di altri 8 Comuni, ho progettato dal 2010 una ciclabile che, dall’Abbadia di Fiastra arriva al confine con Amandola, destinando propri fondi di bilancio insieme ai Comuni deleganti ed oggi il progetto esecutivo è in attesa di finanziamento da parte della stessa Regione con fondi europei, ma di questo Paoloni risponderà delle sue affermazioni nelle dovute sedi dove sarà chiamato".

Poi la sferzata sul governatore delle Marche: "Quanto all’elisuperficie - aggiunge - , debbo purtroppo affermare che è l’unica cosa buona che il governatore ha fatto, destinando parte dei fondi raccolti con gli sms al potenziamento del servizio di elisoccorso.

Con delibera 569 del 7 maggio 2018 - cita Feliciotti -  il presidente Luca Ceriscioli relazionava alla Giunta Regionale la necessità di individuare ambiti territoriali ottimali per l’implementazione della rete regionale Elisuperfici, finalizzata al servizio di potenziamento del servizio di elisoccorso.


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Nel documento istruttorio allegato si prendono in esame tutte le elisuperfici della regione Marche e a pagina 20 ci sono quelle esistenti nella provincia di Macerata che ne sono 13 tra cui Belforte del Chienti, quindi il merito, nel caso, sarebbe di chi l'ha costruita a suo tempo con il Patto Territoriale dell’altro Terremoto, cioè il sindaco di allora Dino Catalini.
Vale anche la pena precisare che alla riunione iniziale in Regione con la protezione civile io ero presente e Roberto Paoloni no, c’era il geometra Mauro Paglialunga".
E' un fiume in piena Giampiero Feliciotti: "A distanza di quasi due anni - aggiunge - tutte le elisuperfici sono state finanziate per essere utilizzabili anche di notte e la gestione delle stesse sarà centralizzata e sarà a cura dell'ospedale di Torrette.

Anche quella dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, che nel 2005 fu costruita sotto la mia Presidenza per intuizione dell’allora assessore alla protezione civile Giovanni Zavaglini, sarà inaugurata nei primi giorni di gennaio e non avoco a me nessun merito se non quello di averla dedicata ad Alberico Gentili e la Regione nemmeno ne ha preso atto.

Domenica prossima - ricorda Feliciotti - il sindaco Alessio Vita, in accordo con la Protezione civile Regionale, provvederà all'inaugurazione con la presenza del governatore, cui va il merito per la intuizione, ed altre autorità che vorranno intervenire all’evento.
Ai fini di una sana convivenza civile - dice il consigliere di maggioranza - non appare utile millantare cose che rappresentano la normale quotidiana amministrazione e soprattutto a seguito di un evento elettorale non molto lontano che ha visto soccombere, forse anche per queste declamazioni,  l’ex sindaco Roberto Paoloni e la sua lista.

La popolazione di Belforte del Chienti ha bisogno di serenità e di quotidiano impegno per il superamento di un periodo difficile come dettato dalle conseguenze degli eventi sismici e soprattutto di una amministrazione puntuale nei bisogni degli ultimi e nell’espletamento puntuale degli atti necessari ad uno sviluppo sostenibile e attento che gli è mancato nella passata legislatura - attacca Feliciotti - Per questo ha deciso di cambiare e io sono al fianco della nuova giunta".

Ironicamente, il consigliere commenta anche la foto utilizzata dalla nostra testata per l'articolo che riguardava le dichiarazioni di Roberto Paoloni: "Se posso dare un suggerimento - dice - consiglierei di non usare foto ricordo con il gonfalone comunale abbinato ad un ex sindaco in un periodo post-elettorale ancora caldo, perché potrebbe indisporre la maggioranza della popolazione che non l’ha votato e vorrebbe guardare avanti in serenità".
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Infine, l'ultimo sassolino dalla scarpa: "A Paoloni - conclude - lascio volentieri il merito della realizzazione di un ponte utile allo scopo della sicurezza e molto atteso, realizzato velocemente, a basso costo e molto bello, se visto nei dettagli. Mi perdonerà l’ex sindaco se ho fatto modificare la ringhiera appena montana che mi sembrava troppo avveniristica come la foto dimostra".

GS




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Acquedotto del Nera. L'acqua dei Sibillini è arrivata a Treia, Montecassiano, Appignano, Montefano e Osimo. Soddisfazione per il risultato raggiunto è stata espressa anche da Francesco Fiordomo, attualmente assessore ai lavori pubblici del comune di Recanati e che nella sua esperienza di presidente dell’Aato3 era stato un acceso fautore del progetto. “E’ davvero una bella notizia- ha dichiarato – Un lavoro svolto negli ultimi anni e che è stato finalizzato nel segno della concretezza. Ora bisogna che la regione Marche rispetti l'impegno di consentire di avere la quantità di acqua necessaria per questi comuni ed anche per gli altri. Occorre, infatti, che l’acqua raggiunga anche i comuni di Recanati, Montelupone Potenza Picea, Porto Recanati, Castelfidardo, Loreto nella vallata del Potenza e, nella vallata del Chienti, anche Civitanova Marche. Se il territorio lavora insieme e se la regione rispetterà gli impegni presi nei prossimi anni avremo belle notizie anche per tutte le località che guardano verso la costa”.

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" Da oggi inizia fattivamente una nuova storia, fatta di un futuro che siamo pronti a realizzare insieme a voi". Così Laura Biancalani, direttrice della Fondazione ABF all'apertura del cantiere di Fonte San Venanzio che vedrà nascere la nuova Accademia della Musica di Camerino. Col sottofondo delle note del clarinetto, inseparabile strumento del maestro Correnti, un brulicare di uomini e mezzi all'opera già da questa mattina, ha accolto l'apertura ufficiale dei lavori che a breve consentiranno il posizionamento della prima pietra dell'edificio. Alla piccola cerimonia inaugurale, oltre alla direttrice della ABF,  erano presenti il sindaco di Camerino Sandro Sborgia con l'assessore alla cultura  e turismo Giovanna Sartori, il direttore della scuola di musica Vincenzo Correnti, l'ingegnere Paolo Bianchi  responsabile del cantiere per ABF, l'architetto camerte Andrea Gianfelici che con il suo studio Harcom ha redatto il progetto, l'ing. Paolo Subissati di Subissati s.r.l che realizzerà la struttura e, le altre maestranze e ditte coinvolte nella costruzione. 
" Da qui l'augurio per un futuro in cui questa Accademia, le vostre istituzioni e le vostre tradizioni  possano crescere  e noi, aiutarvi a portarle nel mondo- ha detto Laura Biancalani- La vocazione internazionale della didattica e delle tradizioni di Camerino è sempre stata una realtà. Deve esserlo ancora e dunque noi siamo qui come sempre, non per essere protagonisti, ma per sostenere a servizio".
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Ad aprire gli interventi era stato il sindaco Sandro Sborgia utilizzando il "grazie" come prima parola. " Se oggi inizia l'avventura della ricostruzione dell'Accademia della Musica- ha sottolineato- è solo grazie alla Fondazione Andrea Bocelli. Da parte nostra, non possiamo non riconoscere il grande impegno per questa iniziativa ed essere debitori per il grande gesto che ABF ha voluto mettere in atto e il cui valore non è da intendersi solo come luogo deputato all'insegnamento della musica per i ragazzi della città e di tutto il circondario, ma come segno della ricostruzione della socialità di una popolazione che oggi non ha un luogo dove potersi riunire". Il primo cittadino ha posto l'accento anche sull'imminente riapertura della Basilica di San Venanzio, luogo simbolo dell'intero entroterra, evidenziando come anche quella realizzazione veda l'impegno di un'altra fondazione che nello specifico fa capo al Cav. Arvedi e alla sua signora. "Che questi risultati di ricostruzione divengano possibili attraverso il gesto generoso di due fondazioni private, dimostra quanto sia ormai davvero necessario che lo Stato intervenga e faccia la sua parte, restituendo in modo celere alle comunità, la possibilità di una speranza per tornare a vivere all'interno dei propri territori e delle proprie abitazioni. Il nostro grazie va dunque alle due fondazioni che non solo a Camerino ma in tanti altri comuni in sofferenza, con grande velocità di realizzazione, hanno portato vitalità e speranza, testimoniando che si può fare e si deve fare".
Un grazie che la direttrice Biancalani ha subito consegnato idealmente al maestro Bocelli e alla signora Veronica, ricordando la bellezza di una storia iniziata grazie ai cittadini di Camerino, al maestro Vincenzo Correnti, all'associazione Adesso musica e soprattutto grazie alla madre Badessa delle Clarisse.
" Insieme alle istituzioni - ha detto- dopo la realizzazione delle scuole di Sarnano e di Muccia, abbiamo deciso di affrontare questa nuova sfida. Il grazie ha per noi una grande responsabilità e la prendiamo come un investimento non solo per la nostra Fondazione ma per il futuro e per imparare sempre meglio a fare il nostro lavoro ingrandendo le nostre stesse persone e il nostro team. Come è già avvenuto a Sarnano e Muccia, noi infatti diventiamo parte delle vostre comunità e voi, diventate parte della nostra missione". 
In rappresentanza del Team di ABF, oltre al responsabile dei lavori ing.Bianchi, al via del cantiere hanno preso parte anche Max, Michele e Pino, nonchè  Olimpia e Aurora dello staff della comunicazione.
c.c.
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E' l'inaugurazione dell'elisuperficie prevista per domenica prossima a sollevare la polemica da parte della minoranza di Belforte del Chienti.
L'ex sindaco e attuale consigliere di minoranza, Roberto Paoloni, fa il punto della situazione, mostrando la sua versione dei fatti su Facebook: "Facemmo un grande lavoro come amministrazione per ottenere i finanziamenti e fare il progetto e finalmente vediamo il risultato - scrive l'ex primo cittadino - , sono felice che anche questo viene messo a disposizione per la nostra comunità e non solo.

Ricordo il mio primo intervento nell'assemblea dei sindaci ASUR 3 a Macerata prima del terremoto, quando chiesi di avere una piazzola adeguata per il volo notturno nel nostro comune dicendo che la Regione dovesse mettere in piedi prima possibile il servizio di volo notturno degli elicotteri da e per Torrette, questa operazione farà in modo che la gente delle aree interne avrà le stesse possibilità di essere soccorsa e di poter sopravvivere se qualcosa succede anche la notte".
Poi la stoccata nei confronti di Giampiero Feliciotti, consigliere di maggioranza che ha ricoperto la carica di vice sindaco fino a poche settimane fa: "Tutto questo è stato possibile anche grazie alle donazioni degli italiani attraverso gli sms solidali, che qualcuno invece - aggiunge Paoloni - voleva destinare a piste ciclabili non nella vallata del Chienti, lo ricorderete. Anche in quella occasione ci opponemmo e dicemmo che per fare quegli interventi esistono i fondi europei e non gli sms solidali. Felice - conclude il consigliere - che la nuova amministrazione di Belforte del Chienti abbia deciso di inaugurarla".

GS
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Superate le mille presenze per la mostra “Il cuore d’Europa” alla Sezione dell’Archivio di Stato di Camerino. A poco più di un mese dall'apertura, numeri importanti per uno dei luoghi della cultura ancora fruibili dopo il sisma del 2016. Visitatori da tutta Italia, scolaresche e associazioni  hanno potuto apprezzare e scoprire da vicino la storia della città ducale e di un territorio in passato al centro di dinamiche internazionali. Curata dalla dottoressa Emanuela Di Stefano, la mostra sarà visitabile fino al 15 gennaio 2020.
“L’esposizione è inserita in un progetto più ampio di valorizzazione del patrimonio culturale di Camerino che rappresenta la nostra ricchezza – ha detto l’assessore alla cultura Giovanna Sartori - Ci siamo proiettati verso una visione sempre più territoriale e al nostro fianco abbiamo voluto anche i Comuni di Pioraco e Fabriano a cui siamo legati proprio grazie alla carta. Il fatto che ci sia stato grande interesse da parte di tutta la Regione e anche oltre, con più di mille presenze e l'arrivo di gruppi organizzati da Macerata e Ancona insieme a tante scolaresche e associazioni, conferma quale importante risorsa sia la cultura, anche in un momento difficile come questo in cui il sisma ha condizionato la città, la sua vita e i suoi spazi: Camerino non può prescindere da questo aspetto. La mostra è stata curata nei minimi dettagli e consente di conoscere le nostre origini e scoprire più di noi e della nostra storia”. 

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Nuovi passi in avanti per il progetto che, grazie alla Fondazione Andrea Bocelli, restituirà alla città di Camerino una "casa" adeguata all'Associazione "Adesso Musica" per lo svolgimento di attività culturali e di didattica. Dopo la firma della convenzione che ad ottobre ha dato ufficialmente il via al progetto, domani mattina  avverrà l'atto di perimetrazione del cantiere nell'area già stabilita di Fonte San Venanzio.
Si parla di metà gennaio per la posa della prima pietra che segnerà l'avvio dei 150 giorni di lavori, tempistica con cui ABF, forte di simili esperienze già concluse con successo a Sarnano e Muccia, si prefigge di realizzare l'opera e consegnare la struttura alla comunità.

La nuova Accademia Musicale sarà realizzata su due livelli, collegati da un ascensore interno. Architettonicamente sarà una costruzione sicura e classificata come strategica (Edificio di Classe IV) e nella sequenza di aperture verso l’esterno, proporrà uno stilizzato riferimento visivo alle peculiari “chiavi” degli strumenti a fiato.

La superficie dell’Accademia sarà pari a 350 metri quadrati per piano, per un totale di 700 mq. Al piano seminterrato troverà spazio un auditorium di oltre 200 posti. Al piano sovrastante, l’edificio prevede 10 aule per l’insegnamento (di cui una dedicata ai laboratori musicali 0-6 anni) oltre ad uno spazio connettivo che raccoglierà l’entrata principale e l’accesso alle aule.

cc
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Martedì, 10 Dicembre 2019 08:35

Rifiuti alla Merloni: "Voci infondate"

In seguito alla presentazione di una manifestazione d’interesse per l’acquisizione degli stabilimenti di Matelica e Sassoferrato della Antonio Merloni da parte di Paolo Sparvoli, ex sindaco e direttore commerciale della AmCylindersGhergo Group, hanno iniziato a circolare voci di una possibile modifica di produzione del sito industriale successivamente all’acquisizione dell’azienda da parte dello stesso Sparvoli. Dato che la questione che sta tenendo maggiormente banco in queste settimane tra i Comuni del cratere, Matelica compresa, riguarda la localizzazione della discarica che andrà a sostituire quella di fosso Mabiglia a Cingoli, lo stesso Paolo Sparvoli, di concerto con l’attuale sindaco di Matelica Massimo Baldini ed il suo vice Denis Cingolani, ha convocato una conferenza stampa per sottolineare l’infondatezza della voce per la quale all’interno della Antonio Merloni si andrebbero a trattare i rifiuti. “Lo scorso 28 novembre abbiamo presentato come maggioranza una mozione per togliere ogni dubbio in merito alla volontà dell’amministrazione di non volere una discarica nel nostro Comune” – ha esordito il sindaco Baldini, cui ha dato manforte Denis Cingolani: “Tale eventualità rappresenterebbe un ulteriore smacco per il nostro territorio, sia per l’incompatibilità con la sua vocazione agroalimentare (basti pensare al Verdicchio) sia per il pesante colpo che esso ha già dovuto subire con il sisma del 2016: pertanto, proprio come abbiamo fatto nell’ultimo Consiglio comunale, continueremo a spergiurare in tutte le sedi opportune la possibilità di poter allocare una discarica a Matelica, augurandoci che i Comuni limitrofi facciano altrettanto”. In rappresentanza del Comune di Gagliole, il sindaco Sandro Botticelli ha voluto lanciare una rassicurazione in tal senso: “Anche il mio Comune è interessato da tale questione, tant’è che nel 2017 sono stati fatti dei sopralluoghi da parte delle autorità competenti, le quali hanno individuato tre potenziali siti tra cui località Tallano; tuttavia, nel prossimo Consiglio comunale di mercoledì 11 dicembre ho inserito la mozione presentata da Itidealia, per la quale proporrò un emendamento per rafforzare ulteriormente la contrarietà della maggioranza alla possibile allocazione di una discarica: non solo per la vocazione agroalimentare del nostro territorio, ma anche perché per rinascere il Comune di Gagliole ha assolutamente bisogno del turismo e dell’ambiente, e proprio per questo stiamo lavorando con l’Unione montana per l’instaurazione di sentieri turistici che possano portare sempre più gente. Vedersi portare una discarica sul nostro territorio sarebbe la fine”. La parola è infine passata allo stesso Paolo Sparvoli, che ha spiegato come mai, nell’oggetto sociale della Antonio Merloni pressure vessels srl, oltre alla tradizionale attività di realizzazione di serbatoi e bombole, lavorazione di metalli, carpenteria e quant’altro, compaia anche “trattamento, trasporto, smaltimento, stoccaggio di rifiuti solidi urbani, urbani pericolosi, speciali e tossiconocivi, provenienti dal settore industriale e artigianale, nonché da residui inutilizzabili”: “Si tratta dello stesso oggetto sociale figurante nell’azienda uscente Antonio Merloni CylindersGhergo Group: volendo operare in continuità, con gli stessi lavoratori e gli stessi prodotti, abbiamo voluto riprendere anche la stessa ragione sociale; bisogna però aver chiaro che la Antonio Merloni aveva incamerato l’Ecogest, la quale produceva contenitori per rifiuti: da lì la dicitura trattamento rifiuti nell’oggetto sociale, facente riferimento alla possibilità di produrre cassonetti interrati per rifiuti, non certo al trattamento vero e proprio dei rifiuti come lo si è voluto intendere, anche perché non si possono certo trattare i rifiuti all’interno del centro abitato. Forse queste dicerie sono circolate per le imminenti elezioni regionali – ha concluso Sparvoli – ma i matelicesi devono stare tranquilli: spiace che la politica, anziché occuparsi del bene comune, diffonda notizie preoccupanti per le famiglie”.

Alessio Botticelli
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"Consigli per la spesa" alla maggioranza del Consiglio comunale di Camerino. E' il contenuto di una missiva a firma del consigliere della minoranza Stefano Falcioni del Gruppo Radici al Futuro.

"Alla luce delle continue interruzioni da parte del sindaco e dei componenti della maggioranza nel corso del consiglio comunale del 29 novembre scorso, ed in attesa di ricevere le annunciate lezioni private da parte dell’assessore al bilancio del comune di Camerino- scrive Falcioni-  propongo alcune riflessioni sulla destinazione dei 3 milioni che arrivano dal rimborso dell’assicurazione sui danni subiti dagli immobili comunali a seguito del sisma.
Vista l’inspiegabile difficoltà ed imbarazzo dell’assessore Fanelli a dare lettura in consiglio delle opere finanziate con quei 3 milioni".

Alla missiva Falcioni ha allegato l’estratto della relazione in cui sono elencate le spese previste.
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"Tra queste spese- continua il consigliere di minoranza-  spicca la destinazione di 200.000 euro alla revisione del piano particolareggiato, di cui il consigliere Roberto Lucarelli durante la seduta e, il nostro capogruppo Gianluca Pasqui con un comunicato nei giorni scorsi, hanno già evidenziato gli effetti di totale blocco che porterebbe sulla ricostruzione del centro storico.
Sia chiaro- precisa Falcioni-:  la gran parte delle altre spese indicate sono spese che potremmo definire necessarie, ma sono tutte spese che qualsiasi comune si trova a dover affrontare nell’ordinaria gestione. Ogni comune d’Italia si trova e si troverà, a prescindere dal sisma, a dover fare la manutenzione di una strada, sostituire dei mezzi degli operai, a potenziare la videosorveglianza per la sicurezza o a fare lavori presso le strutture sportive comunali.
L’entrata dei 3 milioni è invece da considerarsi un’entrata eccezionale, straordinaria, non solo per importo, ma anche perché non ripetibile (salvo nuove catastrofi naturali che tutti noi scongiuriamo).
Buon senso avrebbe voluto che la somma venisse usata non per una disorganica “lista della spesa” dell’ufficio tecnico ma per porre in essere una strategia, una visione, un’operazione straordinaria ed eccezionale, come lo è l’entrata.

Considerato che siamo ancora in tempo, perché questi soldi saranno effettivamente spendibili solo dopo febbraio 2020- prosegue il consigliere di minoranza-  provo a dare qualche idea al nostro assessore che dia più peso agli scenari di lungo termine. In primo luogo,  viste le continue preoccupazioni dell’assessore sulla sostenibilità dei mutui, i 3 milioni potrebbero essere destinati alla riduzione del debito, che in un solo colpo sarebbero diminuiti di circa il 21%, permettendo un grosso risparmio in termini di impegno finanziario annuale quando i mutui ripartiranno ed alleggerendo così la gestione dei conti del comune" . Altro aspetto sottolineato da Stefano Falcioni "  viste le continue preoccupazioni dell’assessore in merito al “disavanzo tecnico” (per legge ammortizzabile in 30 anni) che, al 31.12.2019 sarà di circa 2.400.000 euro, i 3 milioni potrebbero essere utilizzati in parte (ad esempio 600.000) per le spese di investimento più impellenti come ad esempio la strada di Mergnano, mentre i restanti 2.400.000 potrebbero essere utilizzati per la copertura del disavanzo tecnico, permettendo al bilancio di liberare la quota annuale di circa 105.000 euro da utilizzare annualmente per le necessità sia correnti che di investimento del comune.
Immaginando inoltre che le preoccupazioni sui mutui e sul disavanzo tecnico non siano così importanti, altrimenti l’assessore avrebbe destinato il “tesoretto” a questi fini, i soldi potrebbero essere destinati al centro storico, vero punto di forza del loro programma elettorale, tenuto anche in considerazione che la rinuncia quasi totale alle perimetrazioni, ed il buon senso, fanno prevedere che il comune avrà sicuramente delle spese da accollarsi per la ricostruzione delle infrastrutture e dei palazzi pubblici del centro storico, anche in ottica di una strategia di rinnovamento e di ripensamento urbanistico del centro (ammesso che ne abbiano una). 
Infine, destinare questi 3 milioni per creare una piccola zona economica speciale domestica che aiuti ad incrementare il numero dei residenti ed il numero dei posti di lavoro, erogando aiuti a giovani coppie che, ad esempio, acquisteranno un’abitazione a Camerino dove porteranno la residenza o ad imprese che si costituiranno o stabiliranno a Camerino incentivando l’assunzione di ragazzi residenti a Camerino, magari in accordo con l’Università per sviluppare quei programmi di trasferimento tecnologico che Unicam ha avviato già da anni.
Credo che, quando si amministrano soldi dei cittadini - conclude la nota-  si debba guardare più in là della punta del naso e ragionare in base ad una strategia. La straordinarietà della situazione della nostra città richiede uno sforzo di visione e di strategia, che però, già dopo sei mesi, è difficile riscontrare in una lista nata al solo fine di essere “contro”.

Stefano Falcioni

Consiglio Comunale di Camerino

Gruppo Radici al Futuro

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