I grillini: " Non si vuole chiarire la questione Arpa Foundation"
I Cinque Stelle di Tolentino tornano all’attacco sulla questione della San Giovanni Bosco Arpa Foundation. “A fronte delle dichiarazioni rese recentemente a mezzo stampa dal sindaco Pezzanesi – scrivono in una nota - ci domandiamo se abbia o meno compreso con esattezza in cosa consiste la convenzione che lui ha firmato, prima di ottenere l’avallo del Consiglio Comunale, con la società estera San Giovanni Bosco Arpa Foundation riguardante la donazione di impianti sportivi per il futuro “campus” scolastico. Pezzanesi ha dichiarato di aver avviato, dopo quanto fatto emergere dal M5S in Consiglio, una serie di verifiche sulla questione – proseguono i due consiglieri Mercorelli e Cicconetti -, ma a fronte di un nostro accesso agli atti, almeno fino a ieri al protocollo non risulta alcuna richiesta riguardante la San Giovanni Bosco Arpa Foundation o i suoi amministratori. Se i chiarimenti sono stati veramente chiesti, il sindaco ci spieghi perché non l’abbia fatto tramite i canali ufficiali del Comune. La città di Tolentino non è la sua attività professionale: non può gestirla da solo come se non dovesse rendere conto a nessuno”. La nota dei grillini arriva dopo le dichiarazioni del primo cittadino che ha detto “a noi non interessa chi sono i componenti del consiglio di amministrazione della fondazione, ma se i fondi donati sono tracciabili”. Secondo i due consiglieri penta stellati di Tolentino, tre sono gli errori del primo cittadino in quella dichiarazione: “La San Giovanni Bosco Arpa Foundation, nonostante il nome, non è una fondazione ma una società estera; il Comune non riceverà soldi ma opere che la stessa società si impegna a realizzare e ci domandiamo, quindi, come sia possibile tracciare fondi che non passeranno mai dalle casse comunali. Ha dichiarato che a lui e, immaginiamo alla Giunta, non interessi che i manager della società che "dona" potrebbero essere implicati in procedimenti per truffa o per associazione a delinquere finalizzata all’immigrazione clandestina e questo è, a nostro avvis,o di una gravità eccezionale: uno dei ruoli di un primo cittadino è quello di garantire l'onorabilità della città. Come spesso gli accade – concludono - , il sindaco sta cercando di alzare una cortina fumogena a scopo diversivo. Stando così le cose il dubbio che non si voglia affatto risolvere la questione cresce”.
GS
Sarnano: Piergentili contrattacca!
In queste ore, a seguito delle dichiarazioni del Sindaco Ceregioli, sono stato contattato da diversi Organi di Stampa, ai quali ho ritenuto di non rilasciare dichiarazioni diverse dal presente comunicato, preferendo intervenire - come ho sempre fatto – prima sul mio profilo, per puntualizzare quanto espresso nel post oggetto delle osservazioni del sindaco. Il funzionamento degli impianti - da me descritto anche sulla scorta di testimonianze espressamente richiamate - non è stato contestato (al momento) né dal Gestore, né dal Sindaco, che - in evidente difficoltà nello spiegare alla Cittadinanza i motivi di una mancata pronta attivazione degli strumenti contrattuali a disposizione dell’Amministrazione, volti ad esigere una diversa gestione, maggiormente corrispondente a quanto descritto nel Contratto di Servizio del 2007 e tuttora in vigore, preferisce traslare il confronto dall’ambito politico a quello giudiziario.
La denuncia prettamente politica da me fatta, in difesa di interessi della ns Comunità - che mi paiono quantomeno trascurati - resta, purtroppo, ancora priva di repliche soddisfacenti.
Per indole e storia personale, non fuggo mai dal confronto e tengo a precisare anche quanto appresso: mi è stato contestato l’uso della parola “connivente” in relazione al Gestore. Ebbene, “connivente” deriva dal latino con ivens e significava “chiudere gli occhi” “fingere di non vedere”. Nell’uso moderno sta ad indicare il comportamento di colui che tacitamente consente a un’azione non buona (nel senso di inopportuna, inadeguata, impropria) pur avendo la possibilità d’impedirla, in virtù del ruolo ricoperto (definizione Treccani).
Il Sindaco - dunque - ignorando la sostanza (ma anche la forma, ahinoi) delle mie critiche - concernenti la scarsa diligenza professionale nell’esercizio della piena committenza pubblica, ha preferito divagare, forse col tentativo d’intimidire chi lo critica ma, molto più probabilmente, perché le critiche mosse, alla carente azione amministrativa degli ultimi 10 anni, colgono nel segno e sono largamente condivise tra la popolazione. Egregio Sindaco, più che minacciare improvvide querele nei confronti del Sottoscritto, dovrebbe rispondere all’intera Cittadinanza sulle ragioni della Sua inerzia amministrativa e chiarirci se ci sono, nel Contratto di Servizio, delle lacune previsionali - nel qual caso dar conto del perché l’Amministrazione ha sottoscritto tale accordo, prorogandolo ulteriormente alla naturale scadenza - ovvero spiegare se tale atteggiamento derivi da valutazioni extracontrattuali, a noi non note, chiarendone la natura. In entrambi i casi occorre fare chiarezza, perché la gestione è sotto gli occhi di tutti e non consentirò di sviare il dibattito volto a chiarire responsabilità politiche verso improbabili orizzonti di melliflua consistenza.
Quindi, chiarito che non vi era nessuna volontà di diffamare nessuno, il sindaco sembrerebbe, più che altro, molto preoccupato della eventuale candidatura del sottoscritto.
Giacomo Piergentili
Consigliere comunale
Al via a Castelraimondo, il servizio civile volontario per anziani
Il Comune di Castelraimondo ha diramato un avviso pubblico per la predisposizione di un elenco dei cittadini disponibili a partecipare alle attività progettuali del servizio civile volontario anziani (DGR 1474 del 12/11/2018). L’avviso- spiega una nota del comune- è rivolto alle persone che hanno compiuto sessant’anni di età e che sono titolari di pensione, ovvero non sono lavoratori, subordinati e autonomi, o soggetti ad essi equiparati ai sensi della vigente normativa. I requisiti essenziali richiesti per poter svolgere il servizio civile di cui alla presente deliberazione sono l’assenza per il soggetto di condanne penali per reati contro la persona e, ove richiesta, a seconda dell’ambito operativo in cui verrà inserito, l’idoneità psicofisica certificata dalle strutture competenti dell’Azienda Sanitaria Unica Regionale (ASUR).
Il servizio civile volontario per anziani- continua la nota- è realizzato in attività senza scopo di lucro. Il Comune provvederà a stipulare una polizza assicurativa per rischi ed infortuni, una polizza assicurativa per rischi di responsabilità civile verso terzi, l’eventuale rimborso spese degli anziani, debitamente documentate e preventivamente autorizzate dall’Ente titolare del progetto; fino ad un massimo di euro 100,00 mensili per ciascun anziano. L’ambito di intervento verso cui si rivolge il progetto sono le attività sociali, culturali, supporto ad attività di mostre e manifestazioni. Le richieste di iscrizione all’elenco da parte degli interessati- conclude il comunicato- dovranno essere consegnate a mano entro e non oltre il 26 gennaio 2019 al Comune di Castelraimondo – Ufficio dei Servizi Sociali - via Giovanni XXII^ n. 2, Castelraimondo.
Scintille politiche: Ceregioli querela Piergentili
Federcontribuenti: "Scaduta l'esenzione T16. Conferenza regioni affronti problema"
Ne avevamo scritto già a settembre, segnalando come la Regione Marche non avesse prorogato la misura a sostegno dei residenti danneggiati dagli eventi sismici del 2016 che prevedeva l’esenzione dal pagamento del ticket sulle prestazioni sanitarie con il codice T16 sulle ricette mediche. Una misura di sostegno non da tutti ben vista eppure, aldilà di qualsiasi considerazione, è comunque vero che altre regioni colpite dalla calamità, l'avevano differita al 31 -12-2018. Così era avvenuto per il Lazio ( comuni di Accumoli, Amatrice, Posta, Cittareale, Borbona, Antrodoco e Leonessa) ed Emilia Romagna (in relazione al sisma del 2012). A settembre 2018, nelle Marche i medici di base erano stati destinatari di una circolare regionale al riguardo, indicante che per i soggetti marchigiani il diritto all’esenzione non sarebbe statomantenuto tale; il T16 avrebbe conservato validità solo per le visite che fossero già state prenotate con ricetta medica antecedente al 31 agosto 2018, riportanti il codice T16 e da effettuarsi entro l’anno 2018. Torna sull’argomento proprio in queste ore, l’associazione Federcontribuenti Marche. L’intervento è di Maria Teresa Nori del consiglio direttivo dell’associazione che, sottolineando appunto che la misura ad agosto non era stata prorogata nella Regione Marche, tiene a ricordare che nelle altre regioni del centro Italia colpite dal sisma 2016,l'esenzione non è stata ancora rinnovata. "E' urgente che questo provvedimento venga prorogato, anche per le condizioni climatiche avverse di questo periodo. Anziani e bambini sono potenzialmente i più colpiti e le Sae non sono il massimo per protezione. Come Federcontribuenti, chiediamo al Comitato Sanita' della Conferenza delle Regioni di affrontare questa situazione".
C.C.
Sistemi di ventilazione sulle casette "ammalorate" del CNS
Il Consorzio Nazionale Servizi CNS realizzerà un sistema di ventilazione sulle 164 SAE che hanno presentato problematiche e muffe nell’area del cratere sismico. E ’ la decisione scaturita all’unanimità dalla riunione che si è svolta a Roma su iniziativa del Dipartimento della Protezione Civile. All’incontro, presieduto dal Capo Dipartimento, Angelo Borrelli, oltre ai rappresentanti dell’azienda CNS hanno preso parte i delegati delle regioni Marche, Umbria e Lazio, i sindaci dei comuni interessati e il coordinatore dei comitati Terremoto Centro Italia. La scelta di CNS, di realizzare un sistema di ventilazione alla base delle soluzioni abitative è stata individuata dagli esperti, incaricati dall’azienda di analizzare e offrire possibili rimedi alla presenza di muffe in alcune aree SAE. La soluzione scelta, stando a quanto hanno sostenuto gli esperti, risulta essere la meno invasiva tra quelle esaminate ed è realizzabile senza richiedere l’allontanamento dei residenti dalle SAE. I controlli strumentali su tutte le altre 1.913 soluzioni abitative realizzate dall’azienda nell’area del cratere sismico, saranno condotti da CNS a partire dal prossimo 21 gennaio e richiederanno un tempo massimo di 8 settimane; a coprire i costi degli interventi necessari al ripristino delle casette, alla realizzazione del sistema di ventilazione e all’eventuale assistenza alla popolazione, sarà lo stesso CNS.
Un milione di euro per la strada di collegamento Le Calvie- Ospedale
Il Comune di Camerino ha ottenuto un finanziamento di circa un milione di Euro per la sistemazione definitiva della strada “Caselle – Ponte della Cerasa”. “Si tratta – spiega nella nota il sindaco, Gianluca Pasqui – del tratto di strada che collega gli impianti sportivi delle Calvie con la caserma dei Vigili del Fuoco e con l’Ospedale di Camerino. Un’arteria che negli anni ha avuto vari problemi, poi notevolmente aggravati a seguito del sisma, sia dovuti alle scosse, sia a causa di un maggiore traffico. La strada collega infatti il presidio dei nostri Vigili del Fuoco e l’ospedale, ma rimane anche molto vicina ai villaggi SAE delle cortine. Era importante poter mettere in cantiere i lavori di rifacimento del manto stradale e di sistemazione delle frane, così da restituire alla città uno snodo strategico in questo momento storico. Ringrazio, quindi, il personale dell’Ufficio Tecnico per il lavoro svolto”.
Il Comune ha infatti ottenuto il finanziamento richiesto e ha già incassato il parere favorevole dell’Ufficio Speciale per la ricostruzione. L’importo complessivo dell'intervento, come accennato, sará di circa un milione di Euro, con l’Ufficio Tecnico Comunale che, ora, sta predisponendo gli atti per la gara di affidamento della progettazione, che sarà avviata dopo aver acquisito il parere preventivo da parte dell’ANAC, così come previsto dalle norme in materia di ricostruzione sulle opere pubbliche.
Proroga di un anno per il Commissario Farabollini
Con dedreto firmato dal Presidente del Consiglio,il geologo Piero Farabollini. è stato prorogato nell'incarico di Commissario per la Ricostruzione Il rinnovo è a valere dal gennaio 2019 fino al 31 dicembre dello stesso anno.
Muccia- Visita istituzionale con la Fondazione Bocelli al cantiere della nuova scuola
Visita al cantiere di costruzione della nuova scuola primaria e dell’infanzia di Muccia che verrà realizzata dalla Fondazione Bocelli. Una delegazione della Fondazione sarà presente in paese nel primo pomeriggio del prossimo venerdì 18 gennaio per un incontro istituzionale con amministrazione comunale, alunni e famiglie. Per l’occasione raggiungeranno Muccia la vice presidente della Fondazione Veronica Berti, moglie di Andrea Bocelli e la direttrice Laura Biancalani. Terminato l’abbattimento del vecchio edificio della Scuola primaria "De Amicis" reso inagibile dal sisma e la cui demolizione era iniziata lo scorso 2 ottobre, il corpo dei Vigili del Fuoco, ha infatti consegnato il cantiere alla Fondazione. “Insieme al sindaco a seguire con occhi commossi ma pieni di speranza i primi movimenti delle pale meccaniche, c’erano quel giorno anche gli alunni delle scuole elementari, gli insegnanti e la stessa direttrice della Fondazione Bocelli, Biancalani. 150 giorni dalla consegna del cantiere da parte del Comune il tempo che si è data, anche questa volta, la Fondazione Andrea Bocelli, come avvenuto per il progetto di ricostruzione attuato a Sarnano, tuttavia, dovessero slittare i tempi per giornate di blocco imposte dal maltempo, l’importante sarà il risultato finale del restituire alla comunità un punto di riferimento essenziale per una quotidianità profondamente cambiata e ancora precaria.
C.C.
La demolizione della vecchia struttura
Al via la gara per il mattatoio comunale di Camerino. 360 mila euro per i lavori
L’ufficio tecnico del Comune di Camerino, in collaborazione con la Stazione Unica Appaltante delle Marche,sta predisponendo in questi giorni la gara per l'affidamento dei lavori di riparazione e ripristino funzionale del Mattatoio Comunale Il progetto- spiega una nota del Comune-, era già stato redatto nei mesi scorsi e successivamente trasmesso all’Ufficio Speciale per la Ricostruzione, che ha provveduto all’approvazione ed ha emanato il relativo decreto di finanziamento. L’importo complessivo dell’intervento è di trecentosessantamila Euro.
“E’ un altro servizio che andremo a ritrovare – ha affermato il sindaco, Gianluca Pasqui – Purtroppo, come è noto, anche per le cose più semplici occorrono tempi lunghi, ma nessuno è stato con le mani in mano. Anche il mattatoio sarà quindi presto ripristinato e si tratta di un servizio che andremo a restituire non solo a Camerino, ma ad un intero territorio e ad una utenza che prima si rivolgeva a questa struttura, per vicinanza geografica, e che dopo quei maledetti giorni di ottobre è stata costretta a macinare chilometri per poter portare avanti l’attività”.