Notizie di politica nelle Marche

Elezioni Europee; i dati disponibili nelle Marche con scrutinate 1572 sezioni su 1573 confermano che la Lega è il primo partito avendo conquistato il 37,98%. Nella tornata delle precedenti elezioni europee del 2014 La Lega Nord aveva preso il 2,7%. Forte calo del Partito Democratico, 5 anni fa al 45,45% e che nel 2019 si  ferma a quota 22,26% ma è comunque il secondo partito a livello regionale. Al terzo posto si piazza il Movimento 5 Stelle che prende il 18,43% dei voti in discesa rispetto al 24,51% delle precedenti europee. Registra un aumento Fratelli d'Italia con il 5,83% rispetto al precedente 4,1. Calo anche per Forza Italia Cala che dal 13,16% del 2015 scende al 5,53%; al di sotto della soglia utile del 4% + Europa Europa verde La sinistra Partito Comunista e tutti gli altri. Il risultato delle Europee sulle singole province, dice che i primi tre partiti sono Lega, PD e Movimento 5 Stelle, eccetto che nella provincia di Ascoli Piceno dove il M5S è il secondo partito e il PD è invece il terzo. La Lega di Salvini conquista il risultato più importante con il 43,37% dei voti nel fermano, il 40,99% nel maceratese, il 38% nella provincia di Ascoli Piceno, il 34,1% nell'anconetano, il 37,8% nella provincia di Pesaro Urbino.

Il Partito Democratico riscuote la percentuale più alta del 25,5% in provincia di Ancona, seguito dal 24,5 per cento in provincia di Pesaro Urbino. Sempre il PD si ferma al 19,23% in provincia di Ascoli Piceno, al 18,9% nel maceratese al 18,37% in provincia di Fermo. il Movimento 5 Stelle con il 20,6%, è il secondo partito provincia di Ascoli Piceno; in provincia di Pesaro Urbino si ferma al risultato del 18,76%, nell'anconetano al 18,66, in provincia di Fermo al 18,23%, e infine in provincia di Macerata i pentastellati sono a quota 16,3 %.

Sempre con riferimento alle elezioni i europee Gli altri partiti Fratelli d'Italia e Forza Italia, in provincia di Macerata sono il quarto partito e Fratelli d'Italia con il 7,91% seguito da Forza Italia al 5,87%; il sorpasso avviene anche nella anconetano con Fratelli d'Italia al 5,4% e Forza Italia al 4,88% così come nel fermano. Qui Fratelli d’Italia arriva a quota 5,65% mentre Forza Italia si ferma al 5,43%; il partito di Silvio Berlusconi è il quarto in provincia di Ascoli Piceno con il 6,55% dei voti seguito da Fratelli d'Italia con il 5,92; quarto posto anche in provincia di Pesaro Urbino per Forza Italia al 5,5%, e , molto vicino, è il partito guidato da Giorgia Meloni che ha ottenuto il 4,75%. Non hanno invece superato la soglia di sbarramento del 4% tutte le altre formazioni in tutte le province marchigiane.

Quanto all'affluenza il dato delle elezioni europee 2019 è stato del 62,14% ,oltre 3 punti percentuali in meno rispetto al 65,48% delle europee del 2014. Affluenza diminuita anche per le elezioni comunali nelle Marche, dove si è votato in 153 comuni tra cui tre capoluoghi di provincia: i votanti sono stati il 66,71% degli aventi diritto contro il 71,7% della tornata elettorale precedente.

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E' del 18,38% l'affluenza alle urne registrata alle ore 12. 00 in  provincia di Macerata.  Aperti dalle 7. 00  di questa mattina i seggi chiuderanno alle ore 23 per il rinnovo del Parlamento Europeo e delle ammnistrazioni di  38 comuni del maceratese. Come noto lo spoglio delle Europee iniziarà subito dopo la chiusura delle urne, mentre bisognerà aspettare le ore 14:00 di domani per l'inizio degli scrutini delle comunali .

Alle ore 12.00  il comune che ha registrato la più alta affluenza alle urne è stato quello di  Montecavallo col 38,24 % , seguito da Castelsantangelo sul Nera (33,89%) e Fiastra (33,05%). Seguno le affluenze degli altri comuni a partire da Sefro (29,00%), Visso (26,91), Monte San Martino (26,78%) e Belforte del Chienti (23,37%). Altri dati di affluenza riferiti ai comuni maceratesi alle ore 12.00: Apiro 19,24%, Appignano 18,04%,  Caldarola 21,26%, Camerino, 21,96%, Camporotondo di Fiastrone 17,60 %  Cessapalombo 13,57%, Cingoli 17,53%, Colmurano 14,53%, Fiuminata 22,08%, Gualdo 21,93%, Loro Piceno 19,72%, Matelica 19,54%, Mogliano 16,98%, Monte San Giusto 16,96%,  Montecassiano 19,10%, Montecosaro 14,96%, Montefano 17,54%, Montelupone 18,29%, Pieve Torina 22,51%, Pioraco 19,32%, Poggio San Vicino 15.07%, Pollenza 21,95%, Potenza Picena 17,13%, Recanati 18,14%, Ripe San Ginesio 17,29%, Sant'Angelo in Pontano 22,46%, Sarnano 20,95%, Serrapetrona 15,92%, Serravalle di Chienti 21,00%, Treia 15,85%, Urbisaglia 16,61%

 

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E' del 18,38  % l'affluenza alle urne per le elezioni amministrative registrata alle ore 12 in provincia di Macerata. Aperti dalle ore 7 del mattino i seggi chiuderanno alle ore 23 di questa sera  per il rinnovo del Parlamento europeo e il rinnovo dellle ammnistrazioni comunali di 38 comuni del maceratese. Come noto, lo spoglio delle elezioni Europee inizieràsubito all chiusura delle urne in nottata, mentre bisognerà attendere le ore 14 di domani per l'inizio della scrutinazione delle comunali. 

Con il 38,24% dei cittadini recatisi alle urne è Monte Cavallo il comune che alle ore 12 ha registrato l'affluenza più altaseguito da Castelsantangelo sul Nera con il 33,89% e Fiastra col 33,05%; 29,00%  a Sefro, 26,91   a Visso, 26,78 a  Monte San Martino e, 23, 37 a Belforte del Chienti. 

Seguono Pieve Torina  col 22,51%, Sant'Angelo in Pontano 22,46%, Fiuminata 22,08%, Camerino, 21,96%, Pollenza 21,95%, Gualdo 21,93%,Caldarola 21,26%,,Sarnano 20,95%, Serravalle di Chienti 21,00%, Loro Piceno 19,72%, Matelica 19,54%, Pioraco 19,32%, Apiro 19,24%, Montecassiano 19,10%, Montelupone 18,29%, Recanati 18,14%, Appignano 18,04%, Camporotondo di Fiastrone 17,60%,  Montefano 17,54%, Cingoli 17,53%,Ripe San Ginesio 17,29%,Potenza Picena 17,13%, Mogliano 16,98%, Monte San Giusto 16,96%, Urbisaglia 16,61%,Serrapetrona 15,92%,Treia 15,85%,Poggio San Vicino 15.07%, Montecosaro 14,96%, Colmurano 14,53%  e Cessapalombo 13,57%.

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Ancora poche ore e anche gli elettori di Sarnano dovranno scegliere il prossimo primo cittadino.

La sfida è fra i Piergentili con Giacomino chiamato a sfidare Luca Piergentili che nel suo gruppo ha scelto di portare anche il sindaco uscente Franco Ceregioli. Lo slogan è " La buona amministrazione ". In un comunicato, programma e le scelte della lista.

" E' doveroso - scrive Luca Piergentili - poter stilare una prima analisi delle proposte programmatiche della nostra lista. 

La nostra amministrazione uscente, guidata dal sindaco Franco Ceregioli e che trova la sua linea di continuità nella lista “La Buona Amministrazione” con il candidato sindaco Luca Piergentili, distinguendosi nettamente da tutti gli altri comuni marchigiani del cratere, ha ricostruito nei primi due anni post sisma tutte le strutture legate all’istruzione, e questo è stato possibile sicuramente anche per la concomitanza di diverse circostanze positive e fortunate (la fortuna aiuta gli audaci), ma soprattutto con una grande capacità relazionale e di gestione dei lavori pubblici.

Contemporaneamente è stato redatto un progetto di fattibilità chiamato “Sarnano 5000” in cui, oltre all’analisi delle potenzialità e del territorio, nonché della situazione contingente, sono stati stilati otto progetti per affrontare il prossimo periodo post terremoto creando anche opportunità di sviluppo e di lavoro per i giovani.

( nella foto tutta la squadra )

intero gruppo luca piergentili

Tali progetti tendono a completare e integrare nei singoli settori il Comune di Sarnano.

Per il raggiungimento di questi obbiettivi si tende a usufruire dei fondi strutturali europei, già previsti per la regione Marche dalla comunità europea nella programmazione 2014-2020, e poi dal programma 2021-2027: infatti questi studi sono stati redatti secondo le tematiche dei fondi consentendo la domanda preventiva agli stessi.

L'erogazione di queste provvidenze europee è determinata dall’influenza e dall'impatto dell’investimento nei confronti del territorio, non solo comunale, ma anche e soprattutto sovracomunale. Saranno infatti premiati i progetti che avranno un respiro che vada oltre i confini del singolo comune, quale il nostro progetto “Sarnano 5000”, che proprio del suo titolo individuale la formazione di servizi per 5000 abitanti equivalenti, rispetto ai 3200 abitanti attuali del paese.

Sarnano punta ad un turismo di tipo familiare e quindi ha bisogno di dotare il proprio territorio di tutte quelle opportunità che consentono alla famiglia intera di attuare il proprio programma di turismo.

Nell’analisi effettuata dal progetto, il turismo è costituito da più settori: da quelli classici del relax a quelli più specialistici di tipo culturale, termale, religioso, sportivo, di lavoro, etc..

Agli stessi fondi strutturali potranno avere accesso anche i singoli operatori economici, i quali potranno trovare la giusta via per poter – ove necessario – rinnovare ed adeguare le proprie strutture alle norme attuali (antisismiche, energetiche, impiantistiche), ma anche rispondere ad esigenze di ulteriore miglioramento della qualità del servizio.

La proposta sopra descritta viene effettuata a seguito della competenza e della esperienza acquisita dall’attuale amministrazione, la quale proprio in questa ottica garantisce la popolazione della sua capacità di gestione dello sviluppo del paese, conoscendo bene la macchina amministrativa, il personale da cui è composta e la complessa procedura burocratica che parte dalla fase di progettazione, per arrivare alla attribuzione dei contributi, per concludersi con la realizzazione finale dell’opera.

Affidare la gestione di questo particolarissimo momento storico e delle eccezionali opportunità che da esso conseguono ad una amministrazione inesperta quale è quella rappresentata dalla lista n. 2, che peraltro si propone alla popolazione con una campagna elettorale vuota di contenuti e basata solo su maliziose illazioni tendenti a carpire la buona fede degli elettori, potrebbe portare la vita amministrativa del paese alla completa paralisi ed avere come conseguenza il blocco di tutte le attività in essere, che rappresentano la spinta propulsiva per far ripartire il territorio dopo il sisma, facendo sicuramente perdere a Sarnano la posizione di vantaggio e di centralità acquisita con i fatti.

Sarnano non può correre questo rischio: l'improvvisazione deve essere assolutamente bandita perché provocherebbe danni irreparabili al nostro futuro.

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A Camerino, l’attuale amministrazione termina il mandato con la consegna del centro sociale polifunzionale e dell’area verde riqualificata di Montagnano.  Iniziati a febbraio scorso, i lavori nell’area erano stati divisi in due lotti funzionali per un importo complessivo di 240 mila euro. Del primo lotto faceva parte la costruzione della struttura posizionata a valle del parco;   col secondo lotto  si è invece provveduto alla sistemazione dell’area verde esistente, comprensiva degli allestimenti e del piccolo campo sportivo polivalente con gradinate.

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All’inaugurazione, presenziata dal sindaco Gianluca Pasqui sono intervenuti  il vice sindaco Roberto Lucarelli, l’ing. Marco Orioli, personale dell’ufficio tecnico e l’architetta Manuela Fiorentino che ha redatto il progetto.

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Molti gli abitanti che hanno preso parte al momento di festa, compresi numerosi rappresentanti del Comitato del quartiere Montagnano . Apprezzamento è stato espresso per la nuova struttura che potrà essere utilizzata in diverse occasioni per riunire la comunità. Soddisfatto anche il primo cittadino: “ Nell’ottica della riqualificazione di tutti i quartieri che girano intorno alle mura cittadine- ha detto Pasqui- ci fa piacere consegnare anche questo spazio molto bello che si mette  a vantaggio sia dei giovani che dei meno giovani come punto di riferimento di ulteriore socialità . La città va considerata  un tutt'uno che guarda alle sue frazioni, come a tutti i suoi quartieri e, ovviamente, guarda anche il centro storico che dovremmo ricostruire quanto prima. Credo che sia stato fatto il massimo sia per quanto riguarda le opere infrastrutturali e degli asfalti , sia dal punto di vista  della  riqualificazione delle zone a verde,  basti pensare alle aree di Vallicelle o di Fonte San Venanzio, che i cittadini aspettavano da anni. Sono tutte aree per le quali il comune ha scelto di fare degli investimenti  importanti  e che vanno a dare una dignità a chi risiede nei quartieri che, oggi più che mai, credo possano vantare anche un significativo aspetto estetico e di socialità”.

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La consegna del centro sociale polivalente, è stata accolta con piacere da tutto il Comitato Montagnano che, per mano di alcune volenterose signore, ha preparato un piccolo. rinfresco. Lo stesso comitato, si è reso disponibile per la gestione della struttura polivalente, inoltrando richiesta formale agli uffici comunali. Da ricordare che nei mesi scorsi, i rappresentanti del sodalizio si sono presi cura dell'organizzazione di più eventi risultati molto partecipati, occupandosi attivamente per la salvaguardia del parco e  il suo abbellimento. Per voce della presidente Cristina Petrelli, soddisfazione è stata espressa per un segnale d’attenzione, accolto come opportunità di nuova aggregazione.

C.C.

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Si avvicina l’Election Day  di domenica 26 maggio. Nelle Marche si andrà alle urne, oltre che per le elezioni europee, anche per esprimere il voto per 152 candidati sindaco. Urne aperte dalle ore 7 alle ore 23 di domenica 26 maggio. Gli elettori dovranno presentarsi al seggio con un documento di identità valido e la tessera elettorale (in caso di smarrimento, va richiesta all’ufficio elettorale del comune di residenza). I primi risultati si avranno il giorno seguente: diversamente  dalle europee (il cui spoglio comincerà domenica sera), lo spoglio per i comuni avrà inizio lunedì alle ore 14.

Le elezioni comunali 2019 interesseranno domenica 152 dei 228 Comuni marchigiani. Solo tre i capoluoghi coinvolti: Pesaro, Urbino e Ascoli Piceno.

Quattro i Comuni sopra i 15mila abitanti i cui elettori andranno a votare: Fano in provincia di Pesaro e Urbino, Osimo in provincia di Ancona, Recanati Potenza Picena in provincia di Macerata.

I Comuni della provincia di Macerata chiamati alle urne per il rinnovo delle amministrazioni:   Apiro ( 2421 abitanti); Appignano ( 4212); Belforte del Chienti (1860); Caldarola (1839); Camerino (6902); Camporotondo di Fiastrone (589); Castesantangelo sul Nera (310); Cessapalombo (546); Cingoli (10.509); Comurano (1278); Fiastra (700); Fiuminata (1497); Gualdo (868); Loro Piceno (2481);  Matelica ( 10,178); Mogliano (4773); Monte Cavallo (149); Monte San Giusto (8071); Monte San Martino (792); Montecassiano (7185); Montecosaro (6198); Montefano (3555); Montelupone ( 3658);  Pieve Torina (1.483); Pioraco (1.250); Poggio San Vicino (297);  Pollenza (6.583); Potenza Picena (15.843), Recanati (21.416); Ripe San Ginesio (860); Sant'Angelo in Pontano (1483);  Sarnano (3.367); Sefro (431); Serrapetrona (1.008); Serravalle del Chienti (1.085); Treia (9.745); Urbisaglia (2.712); Visso (1.180). 

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Prossima alla chiusura la campagna elettorale della lista “Ripartiamo”, con la quale Sandro Sborgia si candida a sindaco di Camerino. Rinascita in tutti i sensi, in tutti gli aspetti riferiti a città, territorio e abitanti, i temi sviluppati nel corso dei tanti appuntamenti che hanno avvicinato quartieri e frazioni.

“ Un’esperienza più che positiva – esordisce Sandro Sborgia-. Sono felice perché tutto il nostro gruppo ha visto e percepito l'interesse e l'entusiasmo della partecipazione, la voglia di qualcosa di nuovo, il desiderio di cambiare rotta. Ringrazio i consiglieri candidati della mia lista, per tutto il percorso di una campagna leale che ha permesso un confronto onesto e diretto con la popolazione. A loro sono grato per l’energia e il lavoro che ci hanno messo nel sostenere la mia candidatura. La cosa più bella è stato l’incontro con le persone, scoprire che hanno fiducia in noi e, si riconoscono nel nostro programma. Non posso che esprimere la mia soddisfazione personale per questa occasione d’incontro che, in così poco tempo, è riuscita  a coinvolgere tante persone della città e delle frazioni; in tutta onestà non mi aspettavo di ricevere un affetto così grande e intendo ringraziare ognuno dei cittadini che ha manifestato interesse e coinvolgimento”. La festa di chiusura della campagna elettorale di Sandro Sborgia e la sua squadra, è in programma per la serata di questo venerdì 24 maggio all’Agriturismo “Le Cortine”.

“Abbiamo scelto volutamente l’area più vicina alle soluzioni abitative di emergenza– spiega il candidato sindaco- il desiderio di tutta la squadra è che anche le persone più svantaggiate, le persone anziane e sole, insieme a tutti quelli che soffrono per essere stati costretti a lasciare le loro case, possano raggiungerci e in un momento di festa, condividere con noi la voglia di ricominciare e la speranza che Camerino possa tornare ad essere come è sempre stata e, più bella di prima.

Ci tengo a dire che il 26 maggio è una data importantissima -conclude Sborgia- È essenziale che tutti partecipino, perché si tratta di decidere il futuro e il destino della nostra città e del nostro territorio. Senza paura e tentennamenti, lasciando alle spalle la rassegnazione, dobbiamo pensare che questo giorno potrà rappresentare l'inizio di un nuovo percorso di rinascita per cui, è importante che tutti partecipino e facciano sentire la loro voce. E’ il momento in cui ogni cittadino esprime la propria opinione, esercitando un diritto per raggiungere il quale si è combattuto. Non lasciamo ad altri il compito di decidere il nostro destino; prendiamolo sulle nostre spalle e iniziamo a costruirlo da soli e con la forza di una comunità veramente unita”.

C.C.

La Lista Civica Ripartiamo

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Si avvia a chiusura la campagna elettorale della squadra "Radici al futuro"con la quale si ricandida a Camerino Gianluca Pasqui.  Ultimo atto sarà l'appuntamento di venerdì 24 maggio all'Etoile , intanto , questo pomeriggio la campagna della lista ha ricevuto di persona il sostegno dell'ex capo della Protezione Civile Guido Bertolaso. Molto partecipato l'incontro tenutosi nella Geo Tenda del City Park, nel corso del quale con un esordio dedicato alla ricandidatura di continuità della lista, il sindaco uscente Gianluca Pasqui ha avuto occasione di accogliere l'illustre ospite dichiaratosi disponibile per un lavoro di squadra nel quale influire con la sua esperienza " Nel corso degli anni e in tante situazioni diverse, ho lavorato con 1250 sindaci in tutta Italia  Spero di vedervi tra qualche mese per mettere insieme un meccanismo rivoluzionario che ci veda tutti insieme, uniti con gli altri comuni, per rimettere in piedi tutti i territori dell'Appennino". 

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Esaltandone  i meriti e la grande preparazione, Pasqui ha spiegato le motivazioni dell'aiuto chiesto a Guido Bertolaso " "Subito dopo la gestione dell'emergenza, affrontata senza che nella città si sia fermato nulla, è il momento di iniziare a ragionare in maniera più forte; ho pensato di rivolgermii ad una persona che, con la sua competenza e professionalità, potrà dare il suo contributo di guida". Presentati al pubblico i suoi compagni di corsa, ha quindi ceduto la parola al dott. Bertolaso. Ripercorrendo il grande lavoro di squadra che, nel 2009, lo ha legato alla drammatica esperienza del terremoto dell'Aquila, l'ex capo della Protezione civile ha tracciato il ricordo dello straordinario lavoro all'epoca svolto per un anno intero e per 24 ore al giorno, a livello di struttura di protezione civile e di tutte le forze coinvolte: la difficile gestione di quei tragici momenti, la costruzione delle casette di legno, delle scuole e di altre strutture " Alle 3 di notte, personale dell'ammnistrazione della protezione civile era al tavolo a scrivere contratti, procedure di gara; dietro le quinte ,a gestire i contabili e a fare andare avanti le carte, c'era Angelo Borrelli. Nell'arco di 12 mesi a l'Aquila è stato fatto un lavoro incredibile".  Anche a non far confronti con le sciagure che si sono succedute negli anni, fino ad arrivare allla devastazione di 4 regioni in seguito al sisma del 2016,  Bertolaso non ha potuto negare e, anzi prender atto, che tutta la gestione del post sisma ha mostrato quasi una perversa volontà a rendere tutto più complicato e quasi irraggiungibile. "A l'Aquila avevo creato una piccola unità tecnica, con il compito di registrare puntualmente tutto quello che succedeva; il risultato è che è stato approntato un protocollo utile ad indicare ogni operazione fondamentale, in situazioni di emergenza, nel ripristino della normalità, nella ricostruzione. Tutto quel lavoro è stato buttato via e si è dovuto ogni volta ricominciare daccapo. E' accaduto in Emilia, ad Amatrice e poi sulle 4 regioni dopo l'ottobre 2016. Si sono create norme su norme, ordinanze su ordinanze, sono cambiati 3 commissari e l'esercizio preferito è diventato lo scaricabarile" Come se ne esce? Secondo Bertolaso , con un cambiamento di passo che presuppone unità e fronte comune tra tutte le aree colpite. " E' in questo modo che possono cambiare le cose". 

C.C.

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A tirare le somme è anche il sindaco uscente di Belforte del Chienti, Roberto Paoloni, in corsa per governare il paese anche nei prossimi cinque anni.

"Siamo al rush finale della campagna elettorale - scrive in una nota - . Sono stati due mesi molto impegnativi, l’ultimo in particolare. 

Personalmente avrei preferito una competizione meno aggressiva - precisa - , incentrata sui programmi, sul confronto e quindi sul futuro di Belforte, che i miei avversari hanno invece messo da parte per lasciare spazio ai personalismi e a critiche sterili. I fatti parlano da soli. In questi cinque anni abbiamo lavorato sodo e affrontato con il massimo impegno e grande consapevolezza un evento epocale - spiega entrando nel vivo del bilancio degli ultimi anni - , il terremoto, gettando solide basi per la ripartenza di Belforte, che, nonostante tutto, ha fatto molti passi avanti rispetto ad altre località del cratere. Certo, c’è ancora molto da fare. La ricostruzione stenta a decollare per la troppa burocrazia e sono ancora numerose le famiglie che dobbiamo cercare di riportare a casa il prima possibile. I problemi rimasti irrisolti legati al sisma saranno sicuramente al centro della nostra agenda dei prossimi cinque anni. Vorrei però ricordare come questa amministrazione, con il sostegno dell’intera comunità, abbia gestito prontamente l’emergenza, intervenendo sin dalle prime scosse con l’immediata puntellatura degli edifici maggiormente pericolanti, evitando così la chiusura del centro per istituzione della zona rossa. Ecco perché oggi Belforte del Chienti è ancora fruibile ai suoi cittadini. Tutto questo è stato possibile grazie a un lavoro di squadra, per il quale ringrazio i volontari della Protezione civile, la Proloco, i tecnici, le aziende edili belfortesi e i tantissimi cittadini che si sono prodigati per salvare la loro città. 

Nonostante il terremoto, nel corso del mandato siamo riusciti a portare avanti gli impegni presi nel 2014 - aggiunge - . Sul territorio abbiamo investito oltre 2 milioni di euro in lavori e opere pubbliche e accantonato oltre un milione destinato ad interventi già programmati, come le nuova scuola media di via S. Lucia. Il tutto senza aumentare le tasse. I fondi necessari sono stati reperiti partecipando a bandi o gestendo in maniera oculata le somme a disposizione del Comune. Ci siamo occupati di scuole, strade, biblioteche, patrimonio artistico e culturale, ma abbiamo anche investito tantissimo nel sociale, mettendo a disposizione un budget decisamente superiore a quello della precedente amministrazione. Le famiglie con bambini con problemi hanno avuto più ore di assistenza sia scuola che a casa; stessa cosa gli anziani e le persone non autosufficienti. Siamo il Comune che, in media, investe di più in questo settore, all’interno dell’Ambito 16. Questa è una scelta per il bene della comunità belfortese che ha il dovere prima di pensare a chi ne ha più bisogno. In questi due mesi siamo stati ad ascoltare suggerimenti, consigli e anche critiche. Non abbiamo voluto una sede elettorale - spiega - , una nostra scelta, perché la nostra sede è la piazza, la strada e le case dei nostri cittadini. Abbiamo voluto una campagna elettorale sobria, anche per rispetto del momento di difficoltà legato al terremoto, dove ogni spreco o esagerazione va tralasciata e si deve pensare al valore dello stare insieme e non dell’apparire ciò che non si è. Noi della lista “Belforte Insieme” siamo così - precisa Paoloni - : concreti, solidi, veri e soprattutto onesti e leali; se essere questo significa non essere simpatici a chi pensa che la politica sia ancora favori, vantaggi o millantare conoscenze va bene ugualmente. Andiamo dritti comunque per la nostra strada in maniera fiera e orgogliosa.

“La medicina che funziona non si cambia” mi hanno detto tante persone sagge incontrate in questi giorni - conclude Paoloni - e per questo lavoriamo per andare avanti".

La lista “Belforte Insieme” chiudera la campagna elettorale venerdì sera al circolo parrocchiale delle Fornaci: dalle  20  musica dal vivo e penne all’arrabbiata.

GS

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Mercoledì, 22 Maggio 2019 14:46

Fiastra, lettera aperta al futuro sindaco

Sono Marcello Cocci, Giancarlo Ricottini e Sauro Scaficchia i 3 candidati sindaci che domenica 26 maggio si contenderanno la fascia di primo cittadino a Fiastra. Un paese, che come molti altri dell'entroterra maceratese, è stato duramente colpito dal terremoto del 2016 e che si trova a fare i conti con una ricostruzione non ancora avviata. Così pubblichiamo una lettera aperta al futuro sindaco di Fiastra a firma di Sabrina Simonelli.

Siamo vicini alle elezioni comunali, quindi faccio appello al nuovo Sindaco, qualunque esso sia, ovviamente meritevole della fiducia che i suoi cittadini hanno decretato in lui. Spero, anzi, mi auguro che Lei insieme a tutta l'amministrazione e ai rappresentanti di minoranza possiate fronteggiare adeguatamente questa grande problematica che da ormai quasi 3 anni ci affligge: la "RICOSTRUZIONE". Io in quanto terremotata e titolare di un'attività recettiva ormai ridotta ad un cumulo di macerie continuerò fino all'esaurimento delle mie forze a monitorare, vigilare e, se necessario, a denunciare qualsiasi inadempienza, inefficienza e indifferenza che possano gravare la nostra già gravosa situazione. Lotterò per me e il mio piccolo paesino "San Lorenzo in Colpolina" come ho fatto fin ora, affinchè si passi dalle parole e promesse ai fatti. Abbiamo bisogno di riappropriarci della nostra vita, della nostra casa, del nostro lavoro; questo deve essere uno dei primari progetti di riqualificazione del territorio, la priorità assoluta il futuro dei terremotati. Abbiamo diritto di poter di nuovo progettare la nostra vita in questi luoghi incantati che amiamo e che, nonostante tutto, continuiamo ad abitare. Abbiamo bisogno di un difensore e patrocinatore dei nostri diritti e non una figura fantasma senza valori morali e civili. Un Sindaco che con molta UMILTA', ONESTA' e SPIRITO DI SACRIFICIO amministri nel pieno interesse della sua comunità. In bocca al lupo a Lei e a noi!

Sabrina Simonelli

fiastra

foto dal sito del Comune di Fiastra

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