Notizie di politica nelle Marche

Ultimo consiglio comunale del mandato dell’amministrazione Pasqui.  Presenti per la minoranza i consiglieri Trojani, Caprodossi e Fanelli, all’ordine del giorno dell'assise erano tra gli altri l’approvazione dei verbali dei Consigli comunali del 4 e 10 aprile scorsiin quanto all’epoca assenti,sul primo Fanelli e sul successivo punto  tutti e tre consiglieri dell’opposizione, si sono espressi con l’astensione. La maggioranza non ha ritenuto di inserire invece all’ordine del giorno, le due interrogazioni, presentate nei tempi dal gruppo “ Comunità e territorio”. L’una aveva ad oggetto chiarificazioni sul trattamento dei dati e sulla modalità di reperimento dei numeri di telefonia mobile dei cittadini, chiamati per essere invitati alla presentazione della lista “ Radici al futuro” con la quale il sindaco Pasqui si ricandida. Presentato lo scorso 4 maggio invece il secondo quesito dell'’opposizione riferito al rischio e tutela della salute pubblica sull’ubicazione del Centro Ada di Vallicelle, stante il parere d’incompatibilità che Terna aveva dato nel maggio dello scorso anno, in considerazione della presenza in zona di linee elettriche ad alta tensione. Sul mancato inserimento all’ordine del giorno delle due interrogazioni, Trojani ha ravvisato una grave violazione del regolamento del consiglio comunale, obiettando che la presentazione e trattazione, è  prevista al primo consiglio utile, a patto che, come appunto avvenuto, l’interrogazione pervenga dieci giorni prima della data dell’assise. Non essendo all’’ordine del giorno, sul quesito non si è potuta aprire discussione, ma  il sindaco ha comunque ritenuto riportare il dato della  perizia sul campo elettromagnetico, effettuata da una ditta specializzata e trasmessa all’associazione Ada il 26 giugno 2018, dalla quale si evince che in tutte le aree interessate, le emissioni elettromagnetiche sono entro i limiti di legge, senza che ne derivino rischi sanitari. Voto contrario dell’opposizione sul successivo punto relativo all’approvazione del rendiconto sulla gestione dell’ente per l’anno 2018. Alla data del 31 dicembre 2018 il rendiconto di gestione presenta un risultato e una chiusura in avanzo di amministrazione pari a 297.885 euro. Nelle considerazioni conclusive all’illustrazione, l’assessore al bilancio Roberto Mancinelli, ha ribadito che quello del comune di Camerino è un bilancio difficile che merita la massima attenzione, pur sussistendo comunque i margini per migliorare e non correre rischi di sbandamento. “Per chi si troverà in futuro a gestirlo, posso dire che si tratta di un bilancio che ha in pancia tutte le qualità e potenzialità, anche se occorrerà gestire bene tutte le partite contabili in entrata e in uscita; dovrà effettuarsi un intelligente turn over del personale e guardare con attenzione ad altri particolari, come al fato che nel 2020 si presenterà la questione del pagamento dei mutui sospesi della Cassa Depositi e Prestiti. Diverse le sospensioni che il comune ha dovuto accettare nel post sisma e che riprenderanno nell’anno 2019, tuttavia, riprenderanno anche altre situazioni che apporteranno beneficio all’ente comunale”. Motivando  il voto contrario della minoranza, il consigliere Fabio Trojani, ha sottolineato la "chiusura di una mandatura difficile nel corso della quale abbiamo sempre criticato la politica finanziaria e di bilancio che la maggioranza ha portato avanti. Situazione che oggi, alla luce degli eventi sismici, si presenta ancora più opaca, in quanto le criticità e i dati di consistente indebitamento, mostrano che occorrerà rimettervi mano”. Se all’indomani delle elezioni sarà prioritario pianificare la politica finanziaria dell’ente, altrettanto prioritario secondo Trojani, sarà garantire una decente sede al comune che possa costituire la base per la ripartenza e per lanciare la ricostruzione; il consigliere ha aspramente criticato la maggioranza di non aver pensato ad una sede comunale all'indomani del sisma . “Sarà necessario – ha aggiunto – anche mettere mano alle entrate, operando una seria bonifica. Quello che più mi preoccupa è la gestione delle spese, fatte senza una pianificazione seria e senza una coerenza; sono stati anche rinnovati degli incarichi dei quali o si sarebbe potuto fare a meno, o comunque limitarli alla durata della mandatura senza oltrepassarla, azione che peraltro non è stata neanche troppo corretta da parte della maggioranza”. Quanto alla sede comunale, Lucarelli ha sottolineato che il filtro che non è stato possibile superare è stato quello della Protezione civile regionale; il fatto di non essere riusciti ad avere una sede temporanea idonea per lo svolgimento delle funzioni del comune, più che all’amministrazione comunale che se ne è occupata più volte, reiterando a chi di dovere richiesta di soluzioni alternative all’unica via dei container, è imputabile alla regione Marche che le ha sempre rigettate adducendo l’inesistenza di norme per una delocalizzazione temporanea della sede comunale, diversa da quella dei container. Per la serietà e la professionalità dimostrata, il vice sindaco ha ringraziato l'assessore al bilancio, tutta la macchina comunale e,  in particolare il Contram per aver messo a disposizione i suoi locali già dal 24 agosto 2016. Astensione della minoranza sulla seconda variazione al bilancio di previsione contenente una nota di aggiornamento al Documento Unico di Programmazione. Tra le motivazioni della variazione anche la necessità di recuperare delle economie necessarie a far fronte alla visita del Papa del prossimo 16 giugno le cui spese, sulla base di stime fornite dall’ufficio, sono nell’ordine di 180 mila euro. “ Le economie che siamo andati a cercare nel bilancio di previsione ci hanno permesso di ricoprire questa voce di spesa che è molto vicina. Chi si troverà ad amministrare a quella data, dovrà far fronte un impegno di spesa che questa variazione gli permetterà di fare". Approvazione definitiva a maggioranza con l’astensione dell’opposizione sull’ultimo punto relativo al piano di lottizzazione di iniziativa privata PL8 Montagnano in variante parziale al Piano Regolatore generale vigente. Sulla variante, Lucarelli ha detto che sono stati acquisiti tutti i pareri necessari; con decreto del 18 aprile 2019 è intervenuta anche l’approvazione con prescrizioni da parte della provincia di Macerata .Recepite tutte le prescrizioni e regolarmente trasmesse all’ufficio in data 7-5-2019 il segretario ha attestato che in ordine ad essa non è pervenuto alcun tipo di osservazioni.

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Un bilancio positivo e concreti risultati, concludono il mandato del sindaco di Sefro Giancarlo Temperilli.  

Nel 2014 un disavanzo comunale di oltre 200mila euro. Oggi, alla chiusura del bilancio del 2018, un avanzo di 4mila. Con questo risultato lampante, il Sindaco di Sefro Giancarlo Temperilli congeda i propri concittadini, e chiude il quinquennio amministrativo con risultati tangibili e soddisfacenti.

«Un’esperienza bellissima e di grande impegno – commenta il Sindaco uscente Temperilli in occasione dell’ultimo consiglio comunale di giovedì 16 – che ci ha visto affrontare, con una maggioranza coesa, leale e competente, numerosi problemi, ad iniziare dal disavanzo di oltre 200mila euro lasciato dalla precedente Amministrazione, alla situazione drammatica del sisma alla quale però abbiamo risposto cogliendo anche le numerose opportunità scaturite».

In questi cinque anni tanti sono stati gli obiettivi raggiunti e tanti i progetti vincenti che sono stati in grado di intercettare finanziamenti regionali e nazionali.

«Abbiamo lavorato con molta serietà – racconta Temperilli – per un verso attuando una politica di recupero crediti e tributi non riscossi, per un altro cercando di agganciare finanziamenti importanti per sviluppare i progetti. Una delle primissime cose fatte – continua il Sindaco uscente – è stata quella di riaprire l’asilo comunale.  Rinunciando alla mia indennità di sindaco per 5 anni per un totale di 75mila euro, ho garantito i servizi di mensa e trasporto per i bambini del territorio. Un provvedimento – puntualizza – che se per un verso ha consentito di stimolare lo sviluppo demografico del territorio, per un altro, ha lavorato sul piano dell’integrazione culturale con le comunità che abitano il nostro territorio».  

Se questo è stato uno dei risultati più apprezzati e riconosciuti dell’operato di Temperilli, tanto che gli è valso il premio Codacons 2015, numerosi sono stati i progetti realizzati e quelli finanziati ma che si svilupperanno nei prossimi anni.

«In termini di politiche ambientali – prosegue Temperilli - abbiamo lavorato per sostituire tutte le lampade della pubblica amministrazione con tecnologie a risparmio energetico, cosa che consentirà al Comune di ridurre la spesa del 40% nei prossimi anni. Abbiamo poi introdotto la raccolta differenziata dei rifiuti raggiungendo già oltre il 75% degli scarti differenziati». Ma non finisce qui. Infatti anche le risorse stanziate per i comuni interessati dal sisma, si è scelto di investirle per mettere in sicurezza e restaurare immobili del territorio rifiutando le casette SAE e scegliendo quindi la strada del basso impatto ambientale. «Tutte le risorse intercettate con i fondi del sisma – specifica Temperilli – sono state utilizzate per la messa in sicurezza e l’efficientamento energetico. Potremmo citare ad esempio – continua – le oltre 500mila euro intercettate per efficientare la sorgente di Agolla che rifornisce d’acqua la frazione; le 325mila euro per ristrutturare, mettere in sicurezza ed efficientare energeticamente, la scuola primaria di primo grado “R. Astolfi”; i 2milioni di euro per la realizzazione delle reti di protezione caduta massi sulla strada di Agolla; il nuovo piano regolatore scaturito dalla perimetrazione della frazione di Sorti e dei nuclei abitatiti più colpiti dal sisma di Butino e Cerreto».

Molte sono state le migliorie per le famiglie e i più piccoli ad iniziare dalla realizzazione dell’area verde del Bosco Incantato, del progetto di prossima realizzazione, il Giardino degli Gnomi finanziato dal GAL Sibilla con 145mila euro o ancora della tribuna del campo sportivo finanziata per 40mila euro. Altro aspetto importante è quello da attribuirsi alla valorizzazione e promozione del territorio.

«Per quanto riguarda il turismo religioso, abbiamo intercettato 100mila euro per illuminare le grotte del Beato Bernardo grazie al 19esimo posto conquistato nel bando nazionale “Giubileo della Luce” – dice soddisfatto Temperilli – Siamo poi riusciti, proprio legandoci alla figura del primo discepolo di S.Francesco, a inserire Sefro nei percorsi della Via Lauretana, della Marca Maceratese e della Via dei Fenici. Abbiamo poi trovato i finanziamenti per restaurare l’organo Fedeli della Chieda di Santa Maria Assunta con 70mila euro, nonché ben 150mila euro per recuperare e restaurare la prima struttura difensiva del territorio, la Torre Varano». La ricchezza del territorio in termini paesaggistici è stata in grado di attrarre importanti progetti come Risorgimarche e la Tirreno Adriatica del 2015, nonché di far sviluppare sinergie in termini promozionali tra le Grotte di Frasassi e quelle di Sefro.

Altro motivo di soddisfazione è l' aver creduto in un progetto poi sposato dalla Regione Marche per candidare l’Alta Valle del Potenza e tutte le aree interne delle Marche, delimitate dentro le unioni montane, a Riserva della Biosfera, nell’ambito del Programma Unesco Mab (Man and the Biosphere)»

"Non da ultimo- ricorda Temperilli- il turismo legato all’aspetto gastronomico e alla coltura troticola. Una sinergia stretta tra produttori e realtà formative del territorio, ha permesso al format de “La Trota e il Verdicchio” di posizionarsi come uno dei 30 eventi enogastronomici più importanti delle Marche, entrato negli onori di Tipicità e per questo, presentato al Fuori Expo di Milano nel 2015.

«Un mandato che si chiude quindi con un bilancio estremamente positivo – conclude Temperiilli - un lavoro faticoso ma soddisfacente che spero venga portato avanti con la stessa passione e determinazione che ha contraddistinto questa Amministrazione».  

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Quale verità sulla ricostruzione post sisma? E' la domanda cui il candidato sindaco della lista "per il bene comune" Luca Giuseppetti intende rispondere ai cittadini nel corso di un incontro-dibattito organizzato per il prossimo giovedì 16 maggio a Caldarola presso il ristorente Te.So.Ro. E' quanto annunciato dal gruppo attraverso il comunicato che di seguito pubblichiamo. 

La campagna elettorale sta entrando nel vivo e vorremmo che fosse un momento di partecipazione sereno e costruttivo per il bene della città sui contenuti delle diverse proposte e non, viceversa, un'occasione di sterile scontro che a volte, purtroppo, può degenerare, sconfinando anche in gratuiti quanto deleteri attacchi sul piano personale, che non appartengono al nostro modo di pensare e di confrontarci.

Salutiamo con favore la partecipazione di molti al dibattito che si sta accendendo in questi giorni, ma nel contempo auspichiamo che non si superino mai i confini della correttezza e della pacatezza, per non incorrere in una sgradita eterogenesi dei fini.

Siamo certi, infatti, che ai cittadini più che le pittoresche e facili discussioni da bar, interessi conoscere i programmi futuri delle liste che si sono presentate per la tornata elettorale e le donne e gli uomini che si propongono di attuarli, per valutare con piena cognizione di causa a chi affidare le sorti della nostra città per il prossimo quinquennio.

Con quest'animo, quindi, comunichiamo che il prossimo 16 maggio alle ore 21.15 presso il Ristorante Tesoro si terrà un pubblico incontro-dibattito sul tema “Ricostruzione post terremoto: quale verità?”, nel quale si cercherà di approfondire al meglio e discutere con la cittadinanza, illustrando le relative prospettive, argomenti fondamentali per il futuro di Caldarola, primi tra i quali il progetto per il centro storico, la situazione del Palazzo Comunale e del teatro, la “bretella”viaria.

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E’ “Insieme per Fiuminata” l’unica lista in lizza nel paese di 1360 abitanti. A guidarla è Vincenzo Felicioli. La presentazione ieri sera nella sala del Teatrino comunale gremita in ogni ordine di posti. Un nuovo team amministrativo, sintesi di diverse professionalità, sensibilità, età anagrafiche e competenze, rappresentative di diversi settori, mosse dall’unico disegno di offrire un proprio fattivo contributo nel continuare a garantire un futuro a Fiuminata e al suo territorio.

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Colpito e ammirato dalla sentita partecipazione dei cittadini, il candidato sindaco Felicioli ha spiegato le motivazioni di una scelta, abbracciata con entusiasmo e fatta con il cuore, nella consapevolezza della responsabilità e dell’impegno che, insieme a tutta la squadra, lo coinvolge in prima persona. A connotare la lista è un progetto che guarda ad un domani con delle forze giovani e, con l' unica ambizione di far crescere la possibilità di migliorare paese, frazioni e tutto il territorio. Priva di riferimenti politici, la squadra riunisce persone accomunate esclusivamente dalla passione per Fiuminata, decise ad impegnarsi per garantire un futuro migliore alla comunità.

Intervento FelicioliAlla luce della sola lista presente, unico avversario di “Insieme per Fiuminata”, il prossimo 26 maggio sarà dunque "il quorum" e, a chiare lettere, è emerso l’appello al voto. La legge parla chiaro: se nei comuni con un solo candidato a primo cittadino non si recano alle urne almeno la metà più uno degli aventi diritto al voto (a Fiuminata 681 su 1360), le elezioni sono annullate e arriva il commissario prefettizio che resta in carica fino alla prossima tornata elettorale che sarà quella delle Regionali del 2020. Dettosi preoccupato e disturbato da chi sta facendo passare in paese il messaggio che è meglio non votare e attendere un amministratore straordinario, Felicioli ha spiegato che, nominato dall’alto, il commissario gestirà solo l’ordinario senza affrontare le vere problematiche del paese, tanto più, in una fase particolarmente delicata come quella della ricostruzione. Altro particolare da non sottovalutare, quello dei costi molto elevati dello stipendio del commissario, che verranno sostenuti per intero dal comune con i soldi dei cittadini. “ Se si ha a cuore il futuro del paese, facile tirare le conseguenze. Per questo l’invito a tutti è a recarsi a votare e ad esprimere voti validi. Votare è un diritto e un dovere democratico”. Priorità del programma e delle attenzioni saranno scuola, decoro dei cimiteri, recupero della sede comunale, miglioramento delle strade, salvaguardia del territorio, promozione e sviluppo del turismo ambientale e gastronomico, attenzione alle fasce più deboli della popolazione, sostegno alle attività produttive e a tutte le forme di associazionismo del paese.

Nella foto, Paolo Stella presenta la sua candidatura

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A seguire la presentazione di “ Insieme per Fiuminata” che, accanto al sindaco Vincenzo Felicioli, vede candidati: Michele Berrettini, 43 anni ingegnere; Gino Cecoli, 70 anni imprenditore agricolo; Ilenia Grandoni, 27 anni laureata in Consulenza e direzione aziendale; Marco Grandoni, 31 anni operaio; Bruna Lazzari 66 anni pensionata; Romolo Mancini, 73 anni pensionato; Alessandro Mannelli, 41 anni operaio; Gioia Modesto, 24 anni studentessa universitaria; Giacomo Piancatelli, 34 anni operaio specializzato; Paolo Stella, 57 anni imprenditore.

Tutti i consiglieri comunali avranno una delega e potranno sedere nella Giunta esecutiva. Sindaco, vicesindaco e un assessore i ruoli principali; nessuno prenderà delle indennità di carica. Il denaro risparmiato, verrà messo a frutto per il bene del paese.

Servizio completo nel numero de L’Appennino camerte in uscita giovedì 16 maggio

C.C.

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Due sono le liste che alle prossime elezioni di maggio, si contenderanno il rinnovo dell’amministrazione comunale di Serravalle del Chienti. Oltre alla squadra di continuità dell’amministrazione uscente, ”Insieme per Serravalle” guidata da Emiliano Nardi, la lista n. 1 “ Serravalle il futuro” con la quale si candida a sindaco Ferruccio Minnozzi.

Nato a Camerino, 65 anni fa, Ferruccio Minnozzi, dal 2004 risiede nella frazione di Corgneto di Serravalle, dopo un lungo periodo vissuto a Perugia. Milano è il punto di partenza di tutto il suo percorso di maturazione personale e lavorativo. Doppio diploma come perito meccanico, dopo aver iniziato a lavorare a 17 anni in un’azienda meccanica di precisione, successivamente è stato selezionato e assunto dalla Olivetti dove, maturando una sempre maggiore esperienza e occupando negli anni più settori, ha continuato a lavorare per 28 anni, fino alla chiusura dell’azienda nel 1999. Lavoro e competenze successive hanno riguardato il comparto farmaceutico. In pensione dal 2015, continua ad essere attivo e impegnato in tanti settori, con particolare interesse per l’artigianato. Pragmatismo, senso di responsabilità e competenza organizzativa, i tratti distintivi del suo carattere e le qualità che intende mettere a disposizione per il bene di Serravalle e del suo territorio. Nella scelta di dedicarsi alla sua terra d’origine, risalta l’obiettivo di rappresentare un rinnovamento nel recuperare le energie positive e nel coinvolgere in questo tutta la comunità. Ad accompagnarlo nella sfida elettorale, una lista civica priva di connotazioni partitiche, la cui ambizione è quella di proporsi non tanto in contrapposizione bensì come alternativa rispetto al governo che finora ha amministrato il paese. Fanno parte della sua squadra “Serravalle il futuro”: Nicola D'Ercole; Alberto Mocci; Dimitri Fedeli; Luca Pontani; Valentina Salsi; Enrico Fedeli; Ettore Benedetti; Raul Peparello. 

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“ Quello che vorremmo – afferma Ferruccio Minnozzi- è che l’intera comunità possa risalire un po’ la china. Nell’osservare una realtà di declino nazionale ma anche locale, credo sia giusto che chi si propone per poter svolgere un ruolo di guida in una comunità che deve formare il cittadino, debba poi restituire alla società. E’ questa la volontà che sono determinato a portare avanti: mettermi in gioco per riuscire a restituire qualcosa di significativo ai cittadini”. Priorità del programma elettorale di Ferruccio Minnozzi e della sua squadra è il lavoro, considerato il vero punto di forza destinato a risollevare le sorti del territorio.   “Il lavoro, ha un valore fondamentale su tutto il resto: è il vero motore che poi potrà spingere e contribuire a consolidare la permanenza delle persone, restituire al territorio dignità, ridare gradevolezza visiva e di contenuto alle frazioni nonché allo stesso comune. Ritengo che proprio attraverso la risorsa del lavoro sia possibile implementare una serie di progetti che poi potranno essere finanziati, agevolati con incentivi, resi appetibili attraverso sgravi fiscali. Altre azioni fondamentali sul territorio, saranno secondo noi la riqualificazione del verde e delle fonti, quella delle frazioni e sicuramente l’impulso a nuove iniziative, capaci di attrarre turismo” .

C.C.

Servizio completo nel numero de L’Appennino camerte in uscita giovedì 16 maggio

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A Camerino, ultimi ritocchi prima dell'inaugurazione, per l' abbellimento della  grande rotatoria sulla strada statale 256 Muccese in corrispondenza all’intersezione con via D'accorso e via Madonna delle Carceri.  Prevista per la prossima domenica 12 maggio alle ore 10,00 nella sala riunioni del Contram, la presentazione ufficiale dell'intero progetto, pensato  per dare veste nuova a uno degli ingressi principali della città. Opere che, partite a fine settembre dello scorso anno, sono state organizzate e direttamente seguite dall'Archeoclub sede di Camerino, da anni ideatore e promotore con successo della manifestazione Cortili in fiore. La ditta incaricata aveva provveduto a piantumare e abbellire l'area con piante, arbusti e fiori predisponendovi  l’impianto d'irrigazione.

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 Negli anni, la manifestazione Cortili in fiore ha sempre voluto regalare un qualcosa alla città. "Così fu nell'edizione del 2016- quando pensammo di chiedere ad Anas, di poter sistemare la rotatoria- afferma la presidente Fiorella Paino- Il tutto è stato bloccato dai noti eventi sismici, tuttavia, nel frattempo come Archeoclub non ci siamo  fermati, inoltrando  nuova richiesta. L'autorizzazione alla sistemazione dello spazio è giunta nel giugno del 2017 e, successivamente, si è provveduto a sbrigare una serie di altre pratiche, soprattutto a contattare  il comune, senza il cui aiuto non avremmo potuto partire". A maggio 2018 era arrivata la delibera comunale e l'avvio dello studio del progetto rispondente alle regole dettate da Anas, al quale ha prestato la sua competenza di esperto del settore  Giuseppe Salvucci ,tra gli organizztori delle varie edizioni di Cortili iin fiore. Su fondo a breccino grosso, in due distinti punti della rotatoria, sono intanto già  ben visibili le due grandi scritte in metallo ramato, riportanti lo stemma e il nome della città di Camerino.  Il posizionamento delle scritte in ferro, ultimo tocco prima dell'inaugurazione ufficiale di tutto lo spazio che si appresta via via, ad essere migliorato e arricchito  nel tempo, con la sistemazione di nuove piante ed essenze, così da assicurare, a seconda delle stagioni,diverse e variegate colorazioni naturali della rotatoria

Carla Campetella

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La proposta di invitare Greta Thunberg e fare un consiglio aperto sta trovando una strada in salita da affrontare. L'idea è stata del consigliere regionale Sandro Bisonni e l'argomento è stato già discusso nel corso della Conferenza dei capigruppo durante il quale si sono registrate delle posizioni contrastanti. Alla fine il Presidente Mastrovincenzo ha deciso di coinvolgere il Comitato per il Controllo e la valutazione delle politiche, chiedendo una relazione su cui basare la decisione finale sulla convocazione dell’Assemblea. "Si tratterebbe di un'occasione per fare il punto della situazione e prendere ulteriori impegni per le politiche ambientali".  Ma l’amara sorpresa è arrivata ieri mattina nel corso della conferenza dei Capigruppo, chiamata ad esprimere un parere in questa direzione. “Il dibattito – sottolinea Bisonni – è stato a dir poco incredibile e surreale. C’è chi come Luca Marconi (UdC) ha messo in dubbio il fatto che i cambiamenti climatici siano dovuti a fattori umani o come Piero Celani (FI) che ha sottolineato come la comunità scientifica non sia concorde sul tema ritenendo non necessaria la presenza di “simboletti” (così l’ha definita) come Greta. Anche l’assessore Fabrizio Cesetti sembra aver dimenticato il suo passato da esponente dei verdi, con un diniego ingiustificato e molto discutibile. L’unico sostenitore della mia richiesta è stato il capogruppo del Pd, ma ciò non è bastato”. Bisonni , dopo aver anche evidenziato la negatività di altri interventi relativi all’attività della Thumberg, si dice esterrefatto anche per quanto riguarda la decisione finale. “Assurda – afferma – anche la decisione proposta dal Presidente del Consiglio, Antonio Mastrovincenzo, di delegare l’argomento al Comitato per il controllo e la valutazione delle politiche. Soltanto dopo che l’organismo avrà elaborato una propria relazione sul tema, sarà valutata la possibilità di convocare un Consiglio e decidere finalmente chi invitare. Un modo semplice per perdere tempo e spendere denaro dei cittadini senza voler affrontare i problemi. Ce ne ricorderemo quando questi signori pretenderanno di ergersi a paladini delle difese ambientali.”
Gaia Gennaretti 

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Efficientamento energetico e panoramica sulle possibilità di applicazione degli strumenti di incentivo e dei servizi offerti da GSE nella gestione del patrimonio pubblico. Avvio dal Relais Borgo Lanciano di Castelraimondo, per la giornata di formazione rivolta ai tecnici, ai funzionari e agli amministratori dei comuni del cratere del sisma 2016.

Obiettivo dell'incontro,  promosso dal Senatore Paolo Arrigoni,  componente della Commissione Territorio, Ambiente e Beni Ambientali,  fornire un aiuto concreto al territorio, e, grazie agli esperti presenti, illustrare, le possibilità di integrazione degli incentivi nelle iniziative di messa in sicurezza sismica e di ripristino degli immobili pubblici colpiti dal terremoto. Privati e pubbliche amministrazioni,ad oggi hanno scarsamente utilizzato “Il Conto Termico”, fondo di 900 milioni gestito dal GSE che incentiva interventi per l'efficientamento energetico degli edifici.(700 milioni a disposizione dei privati e 200 milioni per i comuni). 

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"L''efficientamento energetico degli edifici –ha spiegato il senatore Arrigoni- è un obiettivo che il nostro Paese deve assolutamente perseguire: significa consumare di meno, emettere minore gas effetto serra e avere accesso a tanti altri vantaggi. A disposizione ci sono molti strumenti e soldi stanziati dallo Stato e inutilizzati dagli enti locali e dai comuni, per cui,  ho voluto fortemente questo convegno con la partecipazione, sia del GSE che gestisce il Conto Termico, sia della Cassa Depositi e Prestiti, sia dell’ENEA, in modo tale che, a partire soprattutto dai comuni del Cratere, si possa cominciare ad utilizzare questi strumenti,  avvalendosi  di queste risorse finanziarie e di questi servizi”.

Farabollini a Borgo Lanciano
Efficientamento energetico degli edifici, secondo il Commissario Piero Farabollini, una opportunità da sfruttare per andare oltre la ricostruzione in sicurezza sismica e, riuscire a far sì che le nostre case abbiano un ulteriore sviluppo aggiuntivo. "Nle mettere sul tavolo le possibilità di utilizzo dei fondi, l'augurio è che, veicolata attraverso i sindaci invitati all’incontro, la popolazione recepisca l'importanza e l'opportunità che si presenta".  

A margine del convegno. il Commissario, non si è sottratto alla domanda d’obbligo sugli strumenti in atto per poter far partire velocemente la fase della ricostruzione."La questione è oggetto della modifica del decreto legge n.32, nel quale sono state introdotte delle misure proprio per ottenere questi risultati di accelerazione. Si torna a ribadire che ai comuni verrà data la possibilità  di essere artefici della Ricostruzione privata per i danni supportati da schede aedes B e C  ma, si sta anche valutandol'opportunità di allargare questo spettro di volontarietà. È ovvio che anche in questo caso è necessario che ci sia da parte dei comuni la volontà di lavorare in questa direzione. Noi ci stiamo muovendo per far sì che questo sia il più possibile efficace sul territorio; molti sindaci lo chiedono e noi parliamo di volontarietà perché, a seguito di questa misura poi i comuni dovranno avere del personale, delle capacità e voglia di poter lavorare in questa direzione”. Quanto alla possibilità di un aumento delle risorse del personale in dotazione ai comuni,, Farabollini ha detto che su questo si sta lavorando, riconoscendone la necessità . "Tutto deve essere organizzato in modo tale che sulla base delle disponibilità che i comuni metteranno in atto, vi sia poi un adeguato contributo dal punto di vista di risorse per poter lavorare”.

Sulle misure per velocizzare la ricostruzione, il Senatore della Lega Paolo Arrigoni , ha sottolineato che è materia della quale si sta occupando dal 2016, dapprima in minoranza e, da un anno a questa parte, come maggioranza che segue le vicende del terremoto del Centro Italia. “ E’ soprattutto da quando c'è questo Governo che sono state messe in atto tantissime misure, non solo di natura fiscale, ma anche di natura urbanistica- ha detto-.  Ricordo che la ricostruzione era ferma e  impossibile per gli edifici che avevano delle minime difformità tra stato di fatto e progetto depositato in comune; questi ostacoli sono stati rimossi  e stiamo proseguendo con l’ introdurre nuove misure. Ad esempio nel Decreto sblocca cantieri, contenente una parte importante riferita al sisma, introduciamo altre misure per accelerare la ricostruzione e diamo la facoltà ai comuni di essere protagonisti della Ricostruzione. Tanto è vero che per alcune categorie di intervento, qualora lo vogliano e senza alcuna imposizione dall’alto, c'è la possibilità per i comuni, di diventare loro stessi i soggetti protagonisti di questi interventi . E qualora dovesse essere accolto un emendamento che la Lega sta proponendo- ha aggiunto Arrigoni- vi sarà anche la possibilità per i comuni di intervenire sugli edifici demoliti e sui danni pesanti di tipo E. Questo e tanto altrom è già pronto, a conferma dell'attenzione di questo Governo nei confronti delle comunità terremotate. Adesso attendiamo la conversione del decreto che avverrà penso entro la metà di giugno," .

Articolo più approfondito, nel prossimo numero dell'Appennino Camerte

C.C.

 

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Pare siano state le modalità del confronto pubblico la mela della discordia tra lista civica “Per il bene comune”, che sostiene la candidatura del sindaco uscente Luca Maria Giuseppetti e "Il futuro per Caldarola", di Davide De Angelis. Discordia che ha fatto saltare l'incontro tra i due candidati che si sarebbe tenuto il prossimo 16 maggio. Un confronto pubblico per dar modo ai due candidati di confrontarsi e rispondere alle domande dei cittadini. Ognuno dei due candidati esprime, attraverso una nota, la propria versione.
Davide De Angelis scrive: "Con grande rammarico, comunichiamo che l'incontro programmato per il 16 maggio, proposto a noi da Stefano Migliorelli, in qualità di portavoce della lista guidata da Luca Maria Giuseppetti, non avrà più luogo. Purtroppo non è stato possibile trovare delle regole comuni sulle quali impostare questo confronto. Le nostre richieste erano semplici e chiare, quasi banali: un mooderatore esterno per garantire l'imparzialità; 10 domande poste dal moderatore ai soli candidati sindaci; un confronto diretto solo fra i due candidati sindaci. Da parte nostra c'era non solo la disponibilità ma proprio il desiderio di confrontarci perché crediamo che ogni dibattito possa essere utile e ogni confronto possa essere costruttivo. Le condizioni per il dibattito,però, dovevano essere concordate e le nostre richieste erano in linea con quanto avviene comunemente in tutti i dibattiti, dove, a confrontarsi sono solo i candidati alla carica (in questo caso di sindaco) anche perché, vista la natura delle elezioni amministrative sono gli unici due attori certi del prossimo consiglio comunale unico punto su cui non si é trovato l'accordo. 
Luca Maria Giuseppetti in una nota commenta: "Avremmo avuto piacere di confrontarci pubblicamente e direttamente con l'altra lista che ha ufficializzato la sua presentazione per le prossime elezioni comunali. Per questo motivo avevamo invitato la lista “Futuro per Caldarola” a definire le modalità dell'auspicato dibattito. Nell'incontro tenutosi oggi tra i rispettivi rappresentanti, tuttavia, è emersa una visione differente che ha impedito il realizzarsi dell'evento già previsto per il prossimo 16 maggio. Pur preferendo un moderatore locale, che avesse chiara la situazione del paese, infatti, avevamo accettato la diversa richiesta di una figura esterna che conducesse l'incontro, ma ciò non è stato sufficiente. Tra le richieste che avevamo espresso vi era anche quella di coinvolgere i cittadini con domande che avrebbe filtrato preventivamente il moderatore, ma questo aspetto, purtroppo, non è stato condiviso dall'altra lista.
La nostra proposta, inoltre, si basa su di un progetto di gruppo e di squadra - aggiungono i candidati che sostengono Giuseppetti - , capitanato dal candidato sindaco  ed anche su questo, nostro malgrado, non è stato possibile convergere, in quanto la lista “Futuro per Caldarola” ha posto come condizione pregiudiziale il confronto tra i soli candidati sindaci, senza possibilità per gli altri candidati consiglieri di prendere parte attivamente alla discussione. 
In questo modo a nostro avviso quella che doveva essere un'occasione di arricchimento e di leale comparazione tra due diverse idee di amministrazione, sostenute da persone indubbiamente eterogenee tra loro, si sarebbe tramutata in un dibattito tra i soli candidati sindaci, che non avrebbe permesso di far emergere le diverse peculiarità, caratteristiche e competenze degli altri candidati.
Spiace - concludono - che in questo modo si sia perduta una grande opportunità di contraddittorio pubblico tra tutti i componenti delle liste candidate, restiamo in ogni caso aperti e disponibili al confronto sui programmi e sui contenuti delle rispettive proposte".
 
GS
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Sul rinnovo per solo un anno dei vertici dell’Assm, intervengono anche gli ex assessori Alessandro Massi e Alessia Pupo: “Poco si comprende – commentano - la scelta di rinnovare il Cda solo per un anno a fronte della complessità delle operazioni e degli obiettivi che l’ASSM ha posto e sta ponendo per il prossimo futuro, così come confermato anche dal Sindaco l’altro ieri.

La nostra municipalizzata è un fiore all’occhiello della nostra città e non solo, fungendo da punto di riferimento nel territorio per i servizi e vanta un fatturato di ben 27 milioni di euro.

Ecco, quindi, che ci sembra poco lungimirante e poco utile la conferma per un solo anno degli organi direttivi (Presidente, Vice Presidente, Amministratore delegato e Consiglieri) mandando un messaggio poco confortante anche per chi opera come dipendente all’interno dell’azienda stessa, in quanto dovrà interfacciarsi con un Presidente ed un Amministratore Delegato che comunicheranno obiettivi limitati nel tempo.

La scelta politica fatta, desta il sospetto che sia dettata da motivazioni che poco c’entrano con la gestione di una azienda municipalizzata.

Da osservatori esterni emerge quasi una fiducia a tempo o meglio una velata sfiducia verso le figure apicali, le quali invece, poiché hanno ben operato, avrebbero potuto ottenere un mandato pieno con una conferma triennale, come per altro fatto in passato.

Al tempo stesso, ci viene altresì il sospetto (ci auguriamo smentito) che abbiano prevalso logiche da vecchia politica e che, quindi, in vista delle elezioni regionali, cui ambiscono oltre al Sindaco anche alcuni componenti della Giunta Comunale, si sia voluto tenere la porta aperta a future nomine ad usare i posti nel Cda come di oggetto di accordi elettorali all’interno della maggioranza.

Calcisticamente parlando, viene alla mente la figura di un allenatore che incita la squadra a dare tutto nel primo tempo, in quanto intenzionato a fare dei cambi nel secondo tempo.

Se non c’è fiducia si cambia – commentano - , senza portare avanti una azione politica e strategica limitata nel tempo e con poca convinzione.

Crediamo che i cittadini meritino chiarimenti – concludono - molto più approfonditi su quanto deciso da parte dell’Amministrazione Comunale e ci auguriamo che anche i vertici dell’ASSM facciano chiarezza su come intendono operare in questo anno di incarico”.

GS

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