Notizie di politica nelle Marche
Giovedì, 25 Luglio 2019 08:57

Camerino, in attesa del consiglio comunale

Potrebbe essere un consiglio comunale bollente, non solo per le temperature, ma anche per i temi trattati quello in programma a Camerino il prossimo 30 luglio alle 21.
Quattordici i punti all'ordine del giorno, tra cui due interrogazioni del gruppo Radici al futuro sull'incarico di collaborazione a Vincenzo Luzi, Sauro Tambroni e Stefano Caroni, ma anche sull'inizio dei lavori per la sostituzione del telo in pvc della palestra geodetica di via Seneca.

Al centro del dibattito anche il bilancio di previsione 2019/2021 per il quale sono previste una variazione di assestamento generale e una verifica dell'equilibrio di bilancio e dello stato di attuazione.

Sono già diversi i temi su cui la minoranza ha chiesto delucidazioni e ha mostrato contrarietà all'amministrazione Sborgia. Primo fra tutti le perimetrazioni come avvenuto nell'ultimo consiglio comunale.


GS
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Si è svolto questa mattina il primo incontro con la stampa dei consiglieri di minoranza del gruppo Radici al futuro, dopo la rielezione del sindaco di Camerino che ha portato Sandro Sborgia a guidare la città. 
“Il primo incontro - ha detto Gianluca Pasqui - perché ne faremo altri ogni volta che ci sarà la necessità di comunicare attraverso la stampa per una comunità che ha il diritto di sentire entrambe le parti e veder snocciolato quello che sarà il percorso amministrativo con delle puntualizzazioni, quando saranno necessarie, da parte del gruppo Radici al futuro". Diversi, questa mattina, gli argomenti affrontati dalla minoranza con i consiglieri Gianluca Pasqui, Stefano Falcioni, Antonella Nalli e Roberto Lucarelli.
"Le perimetrazioni - ha detto Pasqui - fanno parte degli argomenti essenziali per lo sviluppo e la ricostruzione della comunità. Noi avevamo deliberato il 4 aprile, in consiglio comunale, e avevamo approvato le proposte di perimetrazioni con 14 frazioni, il centro storico e il quartiere di Vallicelle. Su tutte c’erano i predecreti, quindi si era messo un punto importantissimo per il percorso che doveva portare alla ricostruzione. La nuova amministrazione ha cambiato tutto: toglierà nuove frazioni e questo significa che non c’è la volontà di credere nel futuro del territorio camerte. Dove ci sono le frazioni c’è la possibilità di intervenire con opere importanti. La frazione di Campolarzo, ad esempio, è piena di ruderi che potevano essere sistemati con la perimetrazione. 

In merito al centro storico - ha aggiunto - non c’è solo preoccupazione. Sono sconvolto perché si toglie la sicurezza: sono stati esclusi palazzi pubblici che diventano essenziali per fare vie di fuga. Mi ha sconcertato l’intervento del capogruppo Marassi che ha detto che tutto questo è stato concordato. Con chi? -si chiede Pasqui - C’è stata una frenata fondamentale sulle tempistiche per andare avanti. Abbiamo rallentato di molto l’iter che deve portare a ricostruire Camerino. Viviamo così in una situazione di stallo, fino a che non arriverà la risposta di Spuri”.

Poi l’intervento di Roberto Lucarelli: “Sulle frazioni si sta perdendo una opportunità storica, come abbiamo visto dopo il sisma del 1997. Come ex assessore ai lavori pubblici i problemi delle frazioni mi sono noti. Si sta perdendo la buona occasione per restituire dignità ad interventi e opere che sono così dal dopoguerra. Spesso si tratta di seconde case e le frazioni dove sono state tolte le perimetrazioni sono quelle dov’è c’è un maggior numero di seconde case. Il Comune si troverà poi il problema dei sottoservizi che non vengono fatti e dovranno essere realizzati in futuro dal Comune. Credo che l’amministrazione debba fare una riflessione, la campagna elettorale è finita ed è giusto che ognuno si prenda le proprie responsabilità. Sul centro storico sono alquanto scettico: credo che i contatti con l’Usr non siano stati chiari. Per far passare un messaggio di accelerazione dei tempi si sta perdendo una opportunità e si stanno facendo delle manovre per un centro che al prossimo terremoto forse sarà di nuovo zona rossa".

Poi l'attenzione di Pasqui sull'Unione Montana, sul vice presidente dell'Ato e sulla Compagnia dei carabinieri: "Credo che il sindaco in due mesi si sia già isolato. Mi risulta che sia stato di Camerino l'unico voto contrario sulle norme legate allo statuto che dell'Unione Montana che si rivolgono a vantaggio dei Comuni che l'hanno costituita. Significa aver messo Camerino in minoranza nel proprio territorio. Un'altra grande preoccupazione è la nostra rappresentanza all'Ato per la gestione e il percorso legato all'acqua. Eravamo riusciti ad avere il vice presidente in questa importante istituzione con il mio vice Roberto Lucarelli e spero che Sborgia faccia del tutto per garantire qualcuno di questa amministrazione come rappresentante. Infine, l'altro punto di domanda riguarda la Compagnia dei carabinieri per la quale eravamo arrivati al punto di definizione all'interno del palazzo dell'Unione Montana. Non ho saputo più nulla e sono preoccupato perchè i nostri militari non possono continuare a lavorare all'interno dei container".

Giulia Sancricca


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E' scontro tra Fratelli D'Italia e l'assessore regionale, Angelo Sciapichetti, sulla tratta ferroviaria Civitanova - Fabriano.
Mentre le sezioni di Tolentino e San Severino del partito di Giorgia Meloni denunciano "le varie criticità della tratta Civitanova Fabriano come l’incomprensibile lungaggine dei lavori - si legge nella nota - e l’istituzione di autobus sostitutivi con conseguente penalizzazione dell’entroterra e delle zone più colpite dal terremoto . Tagli di corse e disagi che hanno superato l’umana tolleranza", l'assessore regionale risponde: “Questo governo regionale, nel tratto ferroviario (Civitanova - Albacina)  che fino a pochi anni fa veniva considerato ramo secco e quindi sulla via dello smantellamento,  è riuscito ad ottenere un finanziamento di 40 milioni di euro,(propedeutico all’elettrificazione dell’intero tratto. Costo 110 milioni complessivi: i restanti 70 milioni sono previsti nel fabbisogno finanziario 2018-2021, a realizzare due nuove stazioni ferroviarie (Macerata-Università i cui lavori sono in corso e Tolentino –Campus) e a rinnovare tutti i treni viaggianti lungo l’intera tratta. Questi sono i fatti, tutto il resto fa parte delle   polemiche appartenenti al teatrino della politica.

E’ chiaro che la realizzazione di lavori importanti come quelli programmati comportano la chiusura del tratto in questione anche per ragioni di sicurezza e creano purtroppo disagi per gli utenti. Di questo ce ne scusiamo.

Ora delle due l’una: o si iniziavano i lavori o si restava fermi rinunciando al finanziamento.

La programmazione dei servizi sostitutivi è esclusiva competenza del gestore ferroviario che ha comunque condiviso con la Regione Marche un modello di gestione valida, pur nella particolarità della situazione. Le scelte hanno tenuto conto  di tre fattori: i tempi di percorrenza dei bus maggiori rispetto a quello dei treni; la necessità di assicurare gli interscambi verso o da direttrice adriatica su Civitanova e direttrice romana su Fabriano; i servizi di Tpl su gomma già presenti e già oggetto di potenziamento dopo il sisma.

Considerato tutto ciò  e tenuto conto delle motivazioni di viaggiatori della linea, è stata sviluppata una struttura di servizi che considera il nodo di scambio di Macerata come baricentro e che assicura la mobilità nelle direzioni Civitanova e Fabriano  e relative prosecuzioni. In aggiunta, in relazione ai flussi pendolari e balneari sono stati comunque assicurati dei collegamenti tra Fabriano e Civitanova con degli agevoli interscambi a Macerata.

Il servizio, fatti salvi alcuni aggiustamenti nei primi giorni, si sta dimostrando comunque efficace, regolare e sufficientemente integrato con le altre forme di mobilità individuale e collettiva.

Infine  per il Comune di San Severino Marche è stata garantita la prosecuzione, già effettiva, del bus AN101 delle 12,35 da Civitanova fino al Comune stesso per le esigenze di mobilità segnalate.

Portata a termine l’elettrificazione della tratta Civitanova-Albacina (termine dei lavori 2024) le Marche saranno tra le Regioni italiane con la più alta quota di rete elettrificata pari al 92%”.

gs
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Così come previsto, per non aver voluto accogliere la proposta arrivata dal nostro gruppo consiliare di spostare orario o data del consiglio comunale, il sindaco Sborgia si è trovato costretto a dover abbandonare anticipatamente la serata inaugurale della 9° edizione del Campionato Europeo Universitario di Tennistavolo che ha visto a Camerino la partecipazione di importanti pongisti di livello mondiale oltre a circa 200 componenti delle varie delegazioni sportive provenienti da 15 diverse nazioni europee. Tale imbarazzante comportamento mette subito in luce evidenti limiti istituzionali del neo eletto sindaco e della sua maggioranza e l'incapacità di riconoscere grossolani errori che vanno a minare la gloriosa immagine della nostra città. Ha avuto inizio, quindi, il secondo consiglio comunale dell'era Sborgia durante il quale ancora increduli per l'accaduto e fortemente addolorati per la pessima dimostrazione di accoglienza data dal sindaco e dalla sua maggioranza abbiamo iniziato a discutere i primi punti all'ordine del giorno sotto gli allegri suoni dei fuochi d'artificio che fatti brillare al termine della cerimonia inaugurale davano il via alla importante conviviale. Al primo punto la surroga del dimissionario consigliere comunale Marco Marsili e la conseguente verifica delle condizioni di eleggibilità e compatibilità della dottoressa Maria G iulia Ortolani alla quale vanno i nostri migliori auguri di buon lavoro nella consapevolezza delle doti umane, dei valori e delle capacità che la stessa rappresenta. Di certo nell' accogliere le scontate dimissioni del Marsili sottolineiamo ancora una vo lta che certe affermazioni denotano profili caratteriali che mal si addicono a chi deve amministrare il bene comune con amore e onestà e ci sentiamo di invitare il sindaco ad una importante riflessione sulla sua visione di politica essendo proprio il primo cittadino colui che ha accolto prima con grande favore la candidatura del sig Marsili dando, poi, al neo eletto consigliere deleghe importanti tra cui quella alle attività produttive mettedo, così, un sigillo di garanzia sulla stima reciproca e sul feelin g ideologico tra il massimo esponente della maggioranza ed il suo collaboratore.
A dir poco comiche, se non si vivesse il dramma di questo momento storico, sono state le comunicazioni del sindaco nelle quali si sono voluti mettere in luce i primi grandi successi della nuova amministrazione. Peccato, però, che ci si è dimenticati di dire che quanto
comunicato dall'ubicazione delle Poste Italiane al sottocorte village, alla nuova scuola Betti, passando per la scuola di musica con l'inizio dei rapporti con il Maestro e la Fondazione Bocelli, al villaggio Lions, alla struttura socio assistenziale donata dalla Croce Rossa Italiana
ed ai dati sulla ricostruzione e messe in sicurezza (finalmente veri) sono tutti figli di duro lavoro e di rapporti tessuti dall'ammi nistrazione Pasqui con i vari enti, istituzioni ed uffici comunali.
Inspiegabile e incomprensibile, poi, il voto contrario della maggioranza che ha respinto due su tre mozioni presentate dal guppo radici al futuro non tenedo affatto in considerazione l'importanza del contenuto di tali atti. Mentre la terza mozione diretta all'assunzione di
personale per il potenziamento dell'ufficio tecnico è stata ritirata dai componenti del gruppo radici al futuro in quanto veniva comunicato nella discussione che la maggioranza aveva ioranza aveva sostanzialmente iniziato l'iter di potenziamento che con la mozione si chiedeva attraverso una sostanzialmente iniziato l'iter di potenziamento che con la mozione si chiedeva attraverso una delibera di giunta fatta, sembrerebbe, l'11 luglio ed ancora non pubblicata. Si precisa anche su delibera di giunta fatta, sembrerebbe, l'11 luglio ed ancora non pubblicata. Si precisa anche su questo punto che la mozione presentata dai consiglquesto punto che la mozione presentata dai consiglieri Pasqui, Falcioni, Lucarelli e Nalli era ieri Pasqui, Falcioni, Lucarelli e Nalli era stata protocollata in data 4 luglio, data ampiamente antecedente a tale giunta e che, stata protocollata in data 4 luglio, data ampiamente antecedente a tale giunta e che, quindi,con molta probabilità ha portato al goffo tentativo di attribuzione di una paternità non quindi,con molta probabilità ha portato al goffo tentativo di attribuzione di una paternità non propria da parte del sindaco propria da parte del sindaco Sborgia.

Talmente verosimile questa ipotesi, che nonostante tutto, lo stesso Sindaco non è riuscito a non ringraziare i consiglieri di minoranza per tutto, lo stesso Sindaco non è riuscito a non ringraziare i consiglieri di minoranza per l'importante lavoro svolto riconoscendo di fatto l'essenzialità pratica di tale mozione diretta l'importante lavoro svolto riconoscendo di fatto l'essenzialità pratica di tale mozione diretta all'assunziall'assunzione di personale per il potenziamento di uffici strategici alla ricostruzione.one di personale per il potenziamento di uffici strategici alla ricostruzione.

Al punto 8 la presentazione, da parte del sindaco Sborgia, delle linee programmatiche di mandato che così come presentate dal primo cittadino ci sono sembrate come una sorta di mandato che così come presentate dal primo cittadino ci sono sembrate come una sorta di libro cuore indirizzato non solo ai ragazzi ma a tutta la comunità per il futuro della stessa. libro cuore indirizzato non solo ai ragazzi ma a tutta la comunità per il futuro della stessa. Linee di programma scontate ma soprattutto prive di reali concetti di fattibilità. Ne Linee di programma scontate ma soprattutto prive di reali concetti di fattibilità. Ne parleremo approfonditamente dopo la discussione e l'approvazione che ci sarparleremo approfonditamente dopo la discussione e l'approvazione che ci sarà a breve in altro à a breve in altro consiglio comunale.consiglio comunale.

Tra le tante affermazioni sulle quali tornare obbligatoriamente a discutere quella che sin da subito vogliamo apostrofare come inappropriata e lontana dalla verità è quella secondo cui la subito vogliamo apostrofare come inappropriata e lontana dalla verità è quella secondo cui la Città di Camerino avrebbe giocato un ruolo marginale all'interno dell'unione momtana.  Vorremmo ricordare al sindaco Sborgia che proprio l'amministrazione Pasqui nel passaggio dalla comunità montana all'unione montana non permise, grazie anche ad altri comuni tra cui Pieve Torina, Serravalle di Chienti, Fiastra, Muccia, la fine di un ente cosi importante.

Ci meraviglia, invece, il voto contrario del Sindaco Sborgia, neo Consigliere, all’interno del Consiglio dell’Unione Montana, sulla modifica Statutaria posta a garanzia dei Comuni che nel 2015 hanno costituito fin dall’origine l' Unione Montana in ordine al patrimonio e alle partecipazioni nelle società (vedasi contram di cui l’Unione è il maggior azionista) in caso di partecipazioni nelle società (vedasi contram di cui l’Unione è il maggior azionista) in caso di ingresso di nuovi Comuni e/o in caso di scioglimento dell’Ente. Infatti la modifica, in caso di procedura di liquidazione, non permette a nuovi Comuni che volessero entrare di partecipare alla ripartizione dei beni del patrimonio del patrimonio dell’Unione. Il Sindaco avrebbe dovuto valutare attentamente le conseguenze nell’esprimere un voto contrario sotto il profilo del danno economico per il Comune, fortunatamente, unico voto contrario ma forse è legittimo chiedersi se non abbia prevalso una posizione politica, che apre a problematiche di diversa natura e a derive pericolose per l’unità dei Comuni della montagna.
Tale scellerato comportamente certifica l'isolamento in cui, in neppure due mesi, l'attuale maggioranza si è posta nei confronti del suo territorio.
Estremamente preoccupante la proposta dell’amministrazione Sborgia, avanzata al punto 9, sulle perimetrazioni della città sia in ordine alla sicurezza che alla rinuncia di importanti investimenti sui territori. Aver scelto di togliere la perimetrazione dalle frazioni di: Campolarzo, Costa San Severo, LeTegge, Sabbieta Alta, Sellano, Selvazzano, San Luca, Statte e Valle San Martino significa, LeTegge, Sabbieta Alta, Sellano, Selvazzano, San Luca, Statte e Valle San Martino significa, da parte della maggioranza, aver deciso di abbandonare qualsiasi tipo di intervento di valorizzazionevalorizzazione di queste zone rinunciando anche a tutti i benefici economici e di investimento di queste zone rinunciando anche a tutti i benefici economici e di investimento che la perimetrazione consente. Tale incomprensibile e inopportuna decisione va ad ipotecare per sempre il futuro di queste frazioni e di chi vi abita.
Inoltre tale miope scelta politicolta politico--amministrativa, che l’attuale amministrazione cerca di far passare come una accelerazione per la ricostruzione, nella sostanza è un completo abbandono del nostro territorio.
Ma Il vero capolavoro, da parte della maggioranza, è stato raggiunto con la perimetrazione del Centro Storico presentando all’approvazione del Consiglio Comunale una proposta ssolutamente contraria ai parei dell’USR fino ad oggi rilasciati e che sicuramente non potrà essere da quest’ultimo approvata.
La nuova proposta di perimetrazione, che nella sostanza include esclusivamente l’area posta oposta di perimetrazione, che nella sostanza include esclusivamente l’area posta lungo viale Emilio Betti, Piazza Mazzini, via Sparapani e una ridotta area della zona di Santa lungo viale Emilio Betti, Piazza Mazzini, via Sparapani e una ridotta area della zona di Santa Maria in Via non tiene assolutamente conto di possibili vie di fuga, visto che con questa nuova perimetrazione non sono tecnicamente realizzabili, ne inserisce in alcun modo nessun edificio perimetrazione non sono tecnicamente realizzabili, ne inserisce in alcun modo nessun edificio pubblico per la sua valorizzazione.
Tali scelte ci trovano assolutamente contrari e non si capisce neanche lo spirito e l’obiettivo politicopolitico--ammiamministrativo di aver voluto modificare la perimetrazione già approvata dal Consiglio Comunale in data 04.04.2019 la quale inoltre era ritenuta ammissibile dall’USR e già in fase di decretazione. Tale assurdo comportamento ha come unico risultato quello di ricominciare da capo un lavoro giunto ormai al termine con conseguente perdita di tempo.
Di certo, infine,  dobbiamo a malincuore prendere atto che l'attuale amministrazione non conosce ed è lontana dalle problematiche del territorio comunale oltre ad essere priva di una priva di una visione futura per la nostra Città nell'interesse delle generazioni che verranno.

I consiglieri comunali del gruppo Radici al Futuro
Gianluca Pasqui
Antonella Nalli
Roberto Lucarelli
Stefano Falcioni

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Torna agibile il palazzo in via Piancatelli di Castelraimondo: 40 persone sono tornate a casa dopo il terremoto. Non è il primo lavoro ultimato nel territorio comunale ma quello del palazzo di via Piancatelli (via Gran Sasso – via Salvo D’Acquisto) è sicuramente molto significativo. Con l’ultimazione dei lavori di sistemazione della struttura e la firma dell’ordinanza di revoca dell’inagibilità da parte del sindaco, Renzo Marinelli, infatti, sono tornati a casa dopo il terremoto 40 cittadini che avevano dovuto lasciare i propri appartamenti dopo le scosse dell’ottobre 2016. “Un rientro a casa molto numeroso quello del palazzo di Via Piancatelli – ha commentato il primo cittadino – che segue altre opere già ultimate che hanno permesso a tante persone di tornare a casa. Sono scesi infatti a 491 gli sfollati del nostro Comune, tra la consegna degli alloggi e l’ultimazione dei lavori di ricostruzione, rispetto alle iniziali 691 persone che avevano dovuto lasciare la propria abitazione. Un rientro, questo di via Piancatelli, che di nuovo ci fa sperare che questa ricostruzione possa avere un’accelerazione significativa a quasi tre anni dalle scosse e permettere progressivamente alla cittadinanza di potersi riappropriare delle proprie case”.
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A mezzo di un comunicato, l'amministrazione comunale di Camerino risponde alla richiesta di rinvio dell'assise consiliare di lunedì prossimo,inoltrata dall'opposizione.
"Apprendiamo, solo ora in modo irrituale e con grande stupore, attraverso la stampa, la richiesta della minoranza del Comune di Camerino di spostare il Consiglio comunale, in programma lunedì 15 luglio alle ore 21 perché si sovrapporrebbe alla cerimonia di apertura del
9° Campionato europeo universitario di Tennistavolo - scrive la maggioranza-. Il Comune di Camerino presenzierà a questo importante appuntamento lieto di aprire le porte della città a tutte le Nazioni che partecipano a questo evento sportivo di portata internazionale.
La cerimonia si terrà alle ore 19,30, come concordato con il Magnifico Rettore Unicam e con il Presidente del Cus Camerino, mentre il Consiglio comunale si svolgerà alle ore 21, come da convocazione del 9 luglio 2019. Dunque, al termine della stessa si svolgerà il Consiglio comunale nel quale si affronteranno importanti argomenti che per troppo tempo non sono stati discussi e hanno tenuto ferma la nostra città. L’attuale amministrazione comunale si è fatta carico di assumersi la responsabilità di un grandissimo lavoro e se questo dovesse richiedere un impegno anche notturno, i componenti della maggioranza non hanno alcuna remora. Il tempo dei tagli dei nastri e delle apparenze è finito, questo è il tempo dell’impegno, del lavoro e delle responsabilità e l’attuale maggioranza è pronta a rinunciare a cene o a quanto sarà necessario per il bene della città e dei concittadini. 


Siamo enormemente attenti a ogni manifestazione interessi Camerino e il nostro territorio- conclude il comunicato-, consapevoli al contempo dell’enorme lavoro che il Comune è chiamato ad affrontare quotidianamente, vista la situazione in cui versa la città. Sarebbe una mancanza di rispetto verso i nostri concittadini e la nostra città non pensare al lavoro a cui siamo chiamati o non rispondere ai nostri doveri.
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Con una lettera inviata al sindaco di Camerino Sandro Sborgia e, per conoscenza, al rettore di Unicam Claudio Pettinari e al presidente del CUS Camerino Stefano Belardinelli, il consigliere comunale di minoranza Roberto Lucarelli, in nome e per conto anche degli altri Consiglieri, del gruppo Radici al Futuro, Gianluca Pasqui, Antonella Nalli e Stefano Falcioni, chiede il rinvio del Consiglio comunale fissato per il prossimo lunedì 15 luglio. Il motivo della richiesta di rinvio, scrive Lucarelli, è nellla concomitanza di data e e orario con la Cerimonia di apertura del 9° Campionato Europeo Universitario di Tennistavolo. 

"Considerato che il Campionato Europeo Universitario di Tennistavolo, rappresenta per la Città un’importante 

“vetrina” a livello europeo visto che saranno presenti le Università appartenenti alle seguenti nazionalità: 

Bulgaria, Cipro, Croazia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, 

Russia, Svizzera, Turchia e Ucraina e che tutto il Consiglio Comunale è stato invitato a partecipare, la 

convocazione del Consiglio Comunale per il giorno 15.07.2019, ci sembra una gran mancanza di rispetto 

istituzionale nei confronti di: Unicam, Cus, dei paesi che partecipano al campionato, della Città e di tutti i 

Consiglieri Comunali che sicuramente non potranno essere presenti, per tutta la durata della manifestazione, 

poiché convocati al Consiglio Comunale. 

Contestualmente ringraziamo il Magnifico Rettore e il Presidente del Cus, che ci leggono per conoscenza, per 

aver voluto nuovamente organizzare una così importante manifestazione internazionale, così accendendo 

nuovamente i riflettori sulla nostra Città. 

Certi che la nostra richiesta verrà accolta , a missiva- porgiamo distinti saluti 

i Consiglieri Comunali 

Gianluca Pasqui 

Antonella Nalli 

Roberto Lucarelli 

Stefano Falcioni 




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Rieletto all'unanimità Giampiero Feliciotti come presidente dell'Unione Montana dei Monti Azzurri.
Si è svolto mercoledì sera il consiglio dei 15 sindaci che hanno presentato al primo cittadino di San Ginesio, Giuliano Ciabocco, una mozione programmatica sottoscritta all'unanimità in cui si rinnova piena fiducia al presidente Feliciotti.

"Una grande responsabilità - ha detto - , ma una soddisfazione. Devo ringraziare i sindaci e i rappresentanti dei Comuni che hanno rinnovato la fiducia perchè abbiamo passato cinque anni difficili ma di stretta collaborazione. La rinnovata fiducia sta a significare che la mia opera ha tenuto uniti i 15 territori verso uno sviluppo e delle scelte che lo possano identificare come territorio unico. E' questa la soddisfazione più grande e ora, nonostante le difficoltà, si va avanti".

Al termine del consiglio, per l'avvio del nuovo mandato amministrativo, la giunta ha approvato il progetto esecutivo della ciclovia che dall'Abbadia di Fiastra arriva fino a contrada Maestà di San ginesio, da presentare alla Regione Marche per il relativo finanziamento e appalto.

L'argomento sarà approfondito nella prossima edizione de L'Appennino Camerte.

GS
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L’appello del presidente della Regione, Luca Ceriscioli, al Governo è chiaro e preciso e, a pochi giorni dall’inizio di RisorgiMarche, ne ha davvero per tutte le forze politiche. 
“Noi – dice parlando del terremoto e della ricostruzione - facciamo tutto quello che è in nostro potere per rilanciare questo territorio. Neri Marcorè, che ha confermato per il terzo anno di fila questa manifestazione, e sappiamo la fatica che c’è dietro questo impegno, ha dimostrato un grande atto di passione e militanza per il territorio”.

Ma le richieste del governatore delle Marche sono altre e vanno dritte al Governo centrale: “Dobbiamo continuare a richiamare il Governo – dice - che perde molto tempo dietro 50 migranti che cercano di sbarcare. Se avesse dedicato la metà di questo tempo alle aree terremotate, oggi saremmo in un’altra fase”.

Poi una analisi sulle decisioni dei Governi che si sono succeduti dall’ottobre del 2016: “Abbiamo vissuto la prima impostazione del Centro Sinistra – critica - che certamente ha messo tantissime risorse ma regole troppo pesanti; poi c’è stato un anno dove non sono cambiate né le risorse e né le regole. E’ bene che questo Governo batta un colpo e si dedichi un po’ di più alle Marche e ad oltre 30mila marchigiani che chiedono la metà dell’attenzione che è stata data a 50 migranti che vogliono sbarcare”.

GS
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Riceviamo e pubblichiamo dal consigliere comunale di San Ginesio, Alessio Costantini. 
"Ho avuto modo di leggere su varie testate quanto dichiarato dal Sindaco Ciabocco durante il consiglio comunale del 4 luglio. Ribadisco integralmente quanto ho scritto sui social e quanto è riportato nella missiva inviata al Comune.
Da alcuni mesi av
evo informato l’Amministrazione Comunale in merito alla volontà della GeaItaliana (società della quale sono amministratore) di acquistare un fondo sito in Località Santa Croce destinato in base al PRG alla realizzazione di industrie insalubri nonché in merito alla possibilità di realizzare su detto fondo un impianto di recupero di rifiuti non pericolosi.

Durante questo arco temporale durato oltre due mesi, l’Amministrazione non ha mai manifestatol’intenzione di impedire un uso produttivo dell’area di Santa Croce destinata ad industrie insalubri, né tanto meno di impedire la realizzazione di un impianto di trattamento rifiuti. Tanto che, in data06.06.2019, la Gea Italiana ha acquistato l’appezzamento di terreno situato in Loc. Santa Crocedestinato ad industrie insalubri. Solo dopo le dichiarazioni allarmistiche diffuse dal comitatodell’Alta Fiastrella, il Sindaco ha cambiato repentinamente posizione, evidentemente temendo che la questione potesse essere strumentalizzata a livello politico.

Sono fortemente deluso delle scelte di questa Amministrazione, ma non per questo intendo rinunciare al mio impegno come consigliere comunale, che, piaccia o no, porterò avanti fino a quando questa Amministrazione rimarrà in carica, distinguendo, come ho sempre tenuto, il ruolo politico da quello imprenditoriale.

A questo punto, però, come amministratore della Gea Italiana devo difendere la società che rappresento rispetto a scelte politiche manifestamente lesive degli interessi della mia impresa. E lo farò in ogni sede che la legge mi consente.
Voglio aggiungere che, contrariamente a ciò che 
è stato detto e scritto, non c’è nessunacontraddizione tra quanto ho dichiarato sui social e quanto scritto nella missiva al Comune: quella di realizzare un impianto di recupero di rifiuti rappresenta uno dei possibili utilizzi dell’areaacquistata dalla Gea Italiana e nessuna scelta definitiva è stata ad oggi presa.

Ribadisco che quando una decisione verrà assunta ed un progetto verrà presentato, sarà mia cura informarne in tempo reale la cittadinanza affinché chiunque possa documentarsi e partecipare con cognizione al relativo procedimento.
In ogni caso, qualunque sarà il progetto, voglio rassicurare tutti in ordine al fatto che non ci saranno impatti sulla qualità della vita e, a con
ferma di ciò, faccio presente che l’abitazione della mia famiglia dista circa un chilometro dall’area individuata. È stato anche detto che voglio costruire una discarica: lo escludo categoricamente e quando verrà presentato il progetto tutti si potranno rendere conto che ogni allarmismo è ingiustificato".








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