Notizie di politica nelle Marche
Risvolti anche sulla prossima tornata elettorale delle elezioni regionali nelle Marche, dall'accordo raggiunto tra Partito Demcratico e M5S per la formaziione del nuovo governo? Ci vede possibili mosse per non far vincere il centrodestra il capogruppo regionale di Fratelli d'Italia Elena Leonardi la quale sostiene che l'accordo  potrebbe passare per la modifica alla legge elettorale regionale e portare alla possibile introduzione del doppio turno o innalzamento della soglia del premio di maggioranza.
A motivare le parole della rappresentante del partito di Giorgia Meloni, sono state le esternazioni dei maggiori vertici grillini regionali la cui volontà appare orientata verso un inciucio col PD anche nella Regione Marche
" E' stupefacente – dice la Leonardi – come le giravolte in politica possano realizzarsi senza imbarazzo pur di impedire che a vincere sia il centrodestra. I 5 stelle regionali difatti – prosegue  – in questi anni hanno attaccato continuamente il Pd ed il presidente Ceriscioli, anche con continue mozioni di sfiducia a lui o ai suoi assessori ed ora tutta quella sfiducia improvvisamente scompare lasciando il posto a dichiarazioni "di amorosi intenti". Sintomatiche, a detta della Leonardi, le parole del capogruppo Gianni Maggi che, "dopo anni di attacco al Pd, vedendo che il centro destra potrebbe governare le Marche, sta "per inciuciarci" per cambiare la legge elettorale regionale al fine di amministrare la nostra Regione assieme allo stesso Pd da sempre contestato".
Secondo Elena Leonardi, due i possibili inganni che potrebbero essere attuati sulla pelle dei marchigiani e cioè, "l'introduzione del cosiddetto "Doppio Turno", che oltre a raddoppiare i costi per i cittadini perchè si andrebbe a votare due volte (alla faccia dei risparmi della politica che i pentastellati sbandierano), consentirebbe ai 5 Stelle di appoggiare, nel ballottaggio tra centrodestra e centrosinistra, proprio il Pd, mettendo in minoranza il centrodestra che anche nelle Marche ormai è maggioritario nella volontà dei nostri corregionali, Oppure - prosegue l'esponente di Fratelli d'Italia- più probabile è che si voglia alzare la soglia del premio di maggioranza così che nessuno possa raggiungerla e, non avendo nessuno il numero sufficiente di consiglieri, poi i 5 Stelle ed il Pd possano replicare nell'Aula del Consiglio Regionale quello che sta accadendo in queste ore al Governo e votare un presidente di regione diverso da quello che i marchigiani avrebbero voluto.


Le aperture del Movimento 5 Stelle, accolte con un certo entusiasmo sia dal segretario del Pd Gostoli che dal sindaco di Pesaro Ricci, oltre che dallo stesso Ceriscioli, degne degli accordi da Prima Repubblica, ci parlano della paura del PD di perdere la guida delle Marche. Per loro diventa indispensabile cercare un alleato per mantenere il potere ed evitare che finalmente la Regione abbia un governo diverso.

Mi chiedo – conclude Leonardi – chi sconfesserà se stesso? Il Pd rinnegherà tutto ciò che ha fatto in questi anni o i 5 Stelle sosterranno le politiche sino ad oggi contestate? 

cc da comunicato stampa 





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Non resta a guardare il Partito Democratico di Tolentino che, dopo l'approvazione del piano parcheggi e la delibera che prevede la delocalizzazione della scuola don Bosco in periferia, rinnova il proprio disappunto.
"Condanniamo fortemente - scrivono in una nota - le ultime decisioni dell’attuale amministrazione comunale che hanno decretato la morte del centro storico di Tolentino".
Nel mirino dell'opposizione le due delibere che risalgono al mese di agosto:  "A
pprovate in tutta fretta nel mese di agosto - accusano i dem - , a distanza di pochi giorni l’una dall’altra, è stato deciso di: triplicare i posti auto a pagamento ed aumentare significativamente il costo orario per il parcheggio, questo per i prossimi 25 anni. Parcheggiare - denunciano - a Tolentino diventerà un lusso per pochi.
Hanno poi deciso di  delocalizzare la scuola Don Bosco in piena periferia, nonostante l’intera città si sia mobilitata in questi mesi contro questo progetto che è diventato triste realtà.
Decisioni incomprensibili - concludono - che svuoteranno completamente le vie ricomprese tra le mura della città".
Il caso Don Bosco aveva dato vita anche ad un Comitato che aveva avviato una raccolta firme. Era stata proprio la decisione di delocalizzare la scuola a far scontrare il sindaco con gli assessori silurati Massi e Pupo che, dopo l'ultima delibera, sono intervenuti ancora una volta a difesa delle proprie idee.

GS
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Tuttora uno scenario da dopoguerra quello che, a tre anni dal sisma, mostra il piccolo centro di Pieve Torina. Tra le zone dell’entroterra colpite dal sisma,forse è il paese che più di ogni altro ha demolito e messo in sicurezza, eppure, anche qui la ricostruzione tarda a farsi strada.
Stanno togliendo dignità alla popolazione- dice il sindaco Alessandro Gentilucci- Giorno per giorno, dagli occhi dei cittadini sta svanendo anche la speranza. Mi domando come sia possibile fare ancora dei proclami quando è ora trapassata di occuparsi dei fatti. Basta con le parole vuote- continua il sindaco- quella che attendiamo è una svolta seria, un cambiamento di rotta che possa garantire una ripartenza di territori che si stanno spegnendo. Quello che arriva, sarà il terzo inverno che passeremo con una popolazione decimata e oltretutto con problematiche ancora irrisolte sul fronte della scuola; non c’è dialogo fra istituzioni regionali e nazionali e in più ciò che il decreto prevede non viene approvato nell'imminenza e il personale aggiuntivo che deve scongiurare le pluriclassi, viene assegnato in tempi ritardati. Così proprio non va. Speriamo che l’incontro che avremo il 10 settembre con Filisetti riesca a sciogliere i nodi e a garantire celermente servizi ai nostri cittadini”.
Più e più volte il sindaco di Pieve Torina si è fatto portavoce dell’accorato appello ad una distinzione del cratere per fasce, sulla base dell’indice di danno, ma nessuna modifica è mai stata apportata per favorirla.
“Oggi chiediamo altro- continua Gentilucci- .Chiediamo che ci sia una priorità nella ricostruzione e nella visione delle pratiche dei cittadini di questi territori e, soprattutto, chiediamo che venga approntato un meccanismo che permetta a sindaci e tecnici di essere messi nelle condizioni di poter lavorare. Se esistono le condizioni per ricostruire ma sono diluite in un trentennio, la risposta è che i nostri territori montani non se lo possono permettere. A noi serve qualcosa di mirato, servono misure che possano agevolare i tecnici e la nostra ricostruzione. Avere Pieve Torina il primato di demolizioni, di ricostruzione di servizi o di altre attività che siamo riusciti a porre in essere, nel momento drammatico che stiamo vivendo, non serve.
Vedo davanti un inverno difficile che metterà a durissima prova il nostro commercio. I turisti sono sempre meno; non ci sono le case per poterli accogliere, c’è tutta una serie di problematiche che differenziano un cratere dove è effettivamente cambiata la vita
, da quel cratere in cui la vita non è cambiata ma ci sono solo danni ad alcune abitazioni.
Noi da qui rispondiamo con il 93% di inagibilità e 100% di edifici pubblici danneggiati. E’ un bollettino di guerra dal quale però non riusciamo a venire fuori- conclude- . Il miracolo italiano degli anni 60 che abbiamo invocato quest'estate attraverso tutta una serie di manifestazioni che volevano essere un accorato appello a tutte le istituzioni, oggi deve divenire realtà altrimenti rischiamo di perdere un pezzo d'Italia vera. E’ il pezzo d’Italia vera dove abbiamo deciso di vivere; io come tanti altri non ho deciso di trasferirmi sulla costa o altrove ma di vivere a Pieve Torina. Di questi territori io sono innamorato ed è la ragione per cui sto ancora lottando per cercare di ridare dignità a tutti coloro che come me hanno deciso di viverci”.




Carla Campetella
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A partire dalle ore 8.30 di domani  4 settembreprevedibilmente fino alle ore 20.00,  in parte del territorio comunale di Camerino verrà interrotta l'erogazione dell'acqua potabile L'interruzione è dovuta all'esecuzione di un intervento di riparazione dell’acquedotto Collattoni, che alimenta la città di Camerino, da eseguirsi nei pressi dell’area SAE del Comune di Pieve Torina.

Nel caso di condizioni meteo avverse, l’intervento sarà posticipato alla giornata successiva o, comunque, appena ripristinate le minime condizioni per effettuare le lavorazioni in sicurezza.

Essendo l’acquedotto di Collattoni la principale adduttrice dell’acqua potabile di Camerino, fatte salve le capacità di accumulo dei serbatoi pubblici e degli impianti privati, l’interruzione del servizio interesserà la zona del centro urbano e, indirettamente, le frazioni che si trovano tra la vallata del fiume Chienti e il centro storico (S. Marcello, Sentino, Servola, Baregnano, Varano, S. Luca, S. Gregorio, Pozzuolo, Teggiole, Statte).

Non sono previste interruzioni o disservizi per le frazioni tra il centro storico e il versante montano (Morro, Calcina, S. Ersamo, Sellano, Selvazzano, Valle S. Martino, Perito, Costa S. Severo).

Scusandosi per il disservizio e al fine di limitare i disagil’ASSM Spa  gestore del Sistema Idrico Integrato, chiede agli Utenti di ridurre, per quanto possibile, il consumo di acqua potabile negli orari  indicati  e di utilizzare i serbatoi di accumulo di cui gli impianti di utenza devono essere dotati.  
cc da comunicato ASSM
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Fiastra si appresta ad accogliere il campione di ciclismo Vincenzo Nibali. Scelto come testimonial dalla Regione Marche per la promozione nei prossimi due anni del cicloturismo, "Lo squalo dello stretto" (come viene soprannominato il grande campione siciliano), sarà domani nell'entroterra montano per la realizzazione di un primo ciclo di riprese dei nuovi spot della Regione Marche per la promozione del cicloturismo.  L’intera giornata sarà dedicata alle riprese che avverranno in più luoghi della montagna appenninica; prima di giungere a Fiastra, la troupe ha in previsione di girare anche a Pieve Torina, Bolognola e al Rifugio del Fargno.

In serata, i fans potranno incontrare Vincenzo Nibali sulla spiaggia Verdefiastra di San Lorenzo al Lago.
Insieme al presidente della Regione Luca Ceriscioli, al sindaco di Fiastra Sauro Scaficchia e agli altri primi cittadini dell'entroterra, il grande talento mondiale del ciclismo, parteciperà alle 19.30 all'apericena organizzato per l'occasione da Verdefiastra che ha in gestione la spiaggia di San Lorenzo  

“Orgogliosi di essere stati scelti di nuovo tra i luoghi simbolo dell’entroterra marchigiano - ha dichiarato il sindaco Scaficchia - Ringrazio la Regione per l’attenzione che sta rivolgendo alle aree interne, in particolare a quelle colpite dal terremoto”.

cc-dal comunicato del Comune di Fiastra 
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Un incontro voluto dal presidente del consiglio incaricato Giuseppe Conte con i rappresentanti del Coordinamento dei Comitati del terremoto centro Italia calendarizzato nel periodo in cui lo stesso Conte sta incontrando tutti i gruppi parlamentari prima della formazione del Governo. Chiara l'attenzione che lo stesso Conte pone sulla questione del terremoto che ha colpito le 4 regioni del centro Italia e, soprattutto, su una ricostruzione che è ancora ferma. "La problematica della ricostruzione - dichiara Francesco Di Biagi, uno dei rappresentanti del coordinamento presenti all'incontro - è stata al centro, stando alle dichiarazioni del presidente Conte, di tutti gli incontri avuti con i gruppi parlamentari. Segno, questo, del fatto che il tema della ricostruzione delle zone colpite dal sisma sarà al centro dell'azione di governo. Senza esaminare le cause Conte si è dichiarato non soddisfatto dello stato dell'arte e, soprattutto, di una normativa complessa, farraginosa e lacunosa. Da parte nostra abbiamo presentato quelli che sono i problemi e le criticità, proponendo anche delle possibili soluzioni. Ci aspettiamo risposte in tempi brevissimi perchè il tempo degli ascolti è finito".
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Dopo le scosse di terremoto della notte scorsa, il sindaco di Camerino Sandro Sborgia ha effettuato in mattinata un sopralluogo all'interno della zona rossa e delle vie praticabili della città, allo scopo di verificare l'eventualità di aggravamenti o il prodursi di ulteriori danni. Con il sindaco, l'assesore ai lavori pubblici Marco Fanelli, il delegato alla ricostruzione consigliere Luca Marassi e il geometra comunale Gianfranco Carimini. Appurato da un primo controllo che le zone visitate non sembrerebbero aver subito peggioramenti, l'amministrazione ha comunque in programma di eseguire ulteriori sopralluoghi nei prossimi giorni.
c c
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